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saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


2642 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 ottobre 2008 : 23:11:37 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Sapevo di avere due ricci in giardino (tant'è vero che in questo periodo metto loro dietro una siepe crocchette per gatti) ma non pensavo che ci fosse un immaturo.
Da quello che ho capito un riccio che a fine ottobre pesa meno di gr 500 va assolutamente raccolto perchè altrimenti andrebbe incontro a morte sicura.
Questo pesa 210 gr e quindi penso non ci siano dubbi.
L'ho raccolto e messo in una gabbia per uccelli di 60x35 circa e portato in casa..
Gli ho messo un pò da bere e qualche crocchetta per gatti ammollata con acqua tiepida ed ha dimostrato di gradire.
Ho anche letto che va messo in un ambiente con non meno di 10 gradi di temperatura.
Può andar bene una stanza periodicamente riscaldata dove comunque la temperatura non dovrebbe comunque scendere sotto i dieci?
Da mangiare cosa devo dargli?
Ciao e grazie per le risposte.
Aggiungo foto:

Immagine:
Salvataggio Erinaceus europaeus
202,98 KB


Se la civiltà moderna continua a farci credere che abbiamo sempre nuovi bisogni, lo spazio che dobbiamo togliere alla natura non ci basterà mai!

Modificato da - vladim in Data 14 marzo 2020 18:17:18

orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 ottobre 2008 : 00:03:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ieri sera ne ho raccoltov uno che stava attraversando la strada in un momento di particolare traffico. Non era particolarmente grosso, ma non sapevo la storia del mezzo chilo. Speriamo che se la cavi...

Da ragazzo ne avevo uno in camera mia. Mangiava mele e fette biscottate. Aveva imparato a conoscermi e non si appallottolava più quando lo avvicinavo. Però sporcava dappertutto e così l'ho rimesso in giardino.

Auguri al tuo bel bestiolo

Ciao!

Alessandro
(orsobblu)

"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat)
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saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


2642 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 ottobre 2008 : 00:39:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai hai...ne ho trovato un altro che era con la madre a mangiare...
non vorrei che la madre si fosse spaventata e che ora lo cerchi..
Certo è che se è vero quello che ho letto anche questo sarebbe morto in letargo
(230 gr).
Non so cosa fare con due ricci...qualcuno mi aiuti per favore!..
Ciao!


Se la civiltà moderna continua a farci credere che abbiamo sempre nuovi bisogni, lo spazio che dobbiamo togliere alla natura non ci basterà mai!
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orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 26 ottobre 2008 : 08:44:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di saltimpalo:

Hai hai...ne ho trovato un altro che era con la madre a mangiare...
non vorrei che la madre si fosse spaventata e che ora lo cerchi..
Certo è che se è vero quello che ho letto anche questo sarebbe morto in letargo
(230 gr).
Non so cosa fare con due ricci...qualcuno mi aiuti per favore!..
Ciao!


Se la civiltà moderna continua a farci credere che abbiamo sempre nuovi bisogni, lo spazio che dobbiamo togliere alla natura non ci basterà mai!


Credo che la pria cosa da fare sia quella di verificare la vicenda del peso (e qui spero che ci sia qualcuno in grado di darti una mano), se si verificasse infondata, libererei subito in giardino i due animaletti.

Personalmente li libererei comunque: sarà crudele, ma se in natura accade che dei ricci o altri animali muoiano durante il letargo è perché così deve essere.
Forse sono così piccoli perché nel tuo giardino, quest'anno, non c'è stata sufficiente disponibilità alimentare; due ricci in più la prossima primavera sarebbbero forse due ricci di troppo per il territorio a loro disposizione. Non so, non conoscendo gli spazi e i luoghi sto forse raccontando sciocchezze.
Auguri!

Ciao!

Alessandro
(orsobblu)

"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat)
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Ketos
Utente V.I.P.

Città: Parma
Prov.: Parma

Regione: Emilia Romagna


257 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 26 ottobre 2008 : 10:10:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao, non sono un esperto di ricci, però so a chi potresti rivolgerti per avere maggiori informazioni.
Prova a contattare il Parco Regionale Boschi di Carrega (non metto il numero per la Privacy); si trova in provincia di Parma e dispone di un centro recupero fauna. Ogni anno qui crescono e curano parecchi ricci, per poi reimmetterli.

Spero di esserti stato utile.

Ciao
Emanuele
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saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


2642 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 ottobre 2008 : 14:47:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao!
X Orsoblu

Effettivamente quello di lasciar fare alla natura sarebbe la cosa migliore da fare...
Ma.....natura?
Posso capire se ti trovi all'interno di un ambiente ben strutturato con una buona biodiversità etc..
Pensa che erano molti anni che non vedevo ricci nella mia zona.
Fino ad una ventina di anni fa era facile (purtroppo) vederli schiacciati lungo le strade e, se da un lato era un elemento negativo, dall'alro lato indicava ancora una buona presenza sul territorio.
Quest'anno, verso Giugno, è arrivato un riccetto nel mio giardino che ho cercato di aiutare offrendo lui dei croccantini per gatti.
Poi è venuta anche la mamma riccia ed ho dovuto raddoppiare la razione.
L'altro giorno ho visto un riccetto di due etti che girava vicino al mio muretto..l'ho raccolto e messo in una gabbia in casa.
Pochi minuti dopo ho visto la mamma con un altro bebè e.....ho dovuto prendere velocemente la decisione di toglierlo di li...
Credimi che non mi è piaciuto affatto però dentro di me c'era qualcosa che mi diceva che lo "dovevo" fare.
Quello che è giusto e quello che è ingiusto fare forse non lo sappiamo neanche noi..mi sono solo fidato di quello che c'è scritto su dei libri e sul web..
A questo punto navigo a vista e spero che tutto proceda per il meglio.
X Ketos
Penso che Parma sia lontana ma proverò a telefonargli per avere informazioni.
Ciao e grazie!


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Jurigab
Utente V.I.P.

Città: Palermo

Regione: Sicilia


101 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 31 ottobre 2008 : 02:08:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bhe, io non raccoglierei mai un piccolo che si trova con la mamma.
Lei saprà cosa fare per camparlo e se invece sarà destinato a morire morirà, costituendo cibo per altri animali.
Sono sicuro che lo hai fatto in buona fede, ma questi poveri riccetti, anche se li salverai dall'inverno, saranno quasi certamente condannati a vivere in cattività per il resto dei loro giorni, forse era meglio rischiare di lasciarli li.
Prova a non mettere più croccantini nel giardino, anche questa è una pratica sconsigliabile che può interferire con la composizione in specie ed abbondanza della comunità della tua zona.
Ciao

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manto 45
Utente Senior

Città: Prato
Prov.: Prato

Regione: Toscana


1049 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 31 ottobre 2008 : 10:47:56 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ciao Francesco
ho letto solo ora l'avventura del tuo riccio,io ti suggerisco dato che abiti a Firenze di portarlo al parco di scienze naturali a Prato,li sono esperti e il tuo ricciolino son sicuro che si troverà bene.
ciao Mario

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saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


2642 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 novembre 2008 : 14:31:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao! ho telefonato al c.r.a.s. di Prato ma mi hanno detto che li liberano tutti
nel parco naturale.
Ho qualche dubbio in quanto penso che i due ricci andrebbero a pestare sicuramente i piedi ad altri ricci che, all'interno di un parco naturale, saranno adeguatamente distribuiti su tutta la zona.
Stanno crescendo molto ed arrivano a crescere quasi 30 gr al giorno.
Se continua cosi gli faccio fare il letargo controllato dentro la serrettina dove li ho messi.
Ciao!


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limbarae
Moderatore


Città: Berchidda
Prov.: Olbia - Tempio

Regione: Sardegna


12842 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 novembre 2008 : 15:33:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai pensato che, a 30 a 30, se fossero stati con la mamma sarebbero andati in letargo con un peso sufficiente per sopravvivere?
Non fraintendermi, io ammiro la missione che ti sei posto di portare a compimento, ma magari in natura sarebbero comunque diventati grandi, senza incorrere in un addomesticamento parziale, con conseguente abitudine alla vista dell'uomo, che in futuro potrebbe essere assai deleteria. Qui un riccio filantropo finisce dritto dritto in pentola, non so dalle tue parti.

"strada diritta e core in fronte"
Michel Fabrikant (1912-1989)
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albill
Utente Senior

Città: Poncarale
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


640 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 novembre 2008 : 20:58:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai pensato che, a 30 a 30, se fossero stati con la mamma sarebbero andati in letargo con un peso sufficiente per sopravvivere?
Non fraintendermi, io ammiro la missione che ti sei posto di portare a compimento, ma magari in natura sarebbero comunque diventati grandi, senza incorrere in un addomesticamento parziale, con conseguente abitudine alla vista dell'uomo, che in futuro potrebbe essere assai deleteria. Qui un riccio filantropo finisce dritto dritto in pentola, non so dalle tue parti.

"strada diritta e core in fronte"
Michel Fabrikant (1912-1989)


Non conosco molto la biologia dei ricci, ma mi pare di ricordare che un riccio è svezzato attorno a 150gr, quindi questo sicuramente lo era, e difficilmente con la madre o senza avrebbe raggiunto il peso soglia di sicurezza di 500gr, quindi se vuoi il mio parere Saltimpalo hai fatto la cosa giusta, e passato l'inverno lo potrai "liberare", nn credo che esita per i ricci il pericolo di famigliarizzare troppo com gli umani, sono ricci voglio dire, sono animali notturni quindi con un bioritmo molto diverso dal nostro; io per anni li ho avuti (liberi) in giardino e spesso alla sera cercavano gli avanzi del pasto di cani e gatti ma nn mi hanno mai considerato( e "cercato") come un "amico", sono arrivato a contarne anche 6-7 alla volta, mentre ora per svariate cause (a cui però sto cerceando di rimediare) sono in declino.
Per nn incorrere nel pericolo di un addomesticamento pui inoltre per precauzione adottare alcuni accorgimenti, tipo usare guanti di lattice per somministragli il cibo, insomma metodi per mascherare il tuo odore e nn faglielo accostare al cibo.


Alberto
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saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


2642 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 novembre 2008 : 21:59:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Albill
Ti ringrazio per il tuo intervento.
Non voglio passare certo per uno che si prendere troppo dal sentimentalismo
verso gli animali.
Son daccordo con Jurigab che alla natura andrebbe lasciato fare il suo corso.
Ma......c'è un però: Abbiamo talmente modificato l'ambiente urbano ma anche suburbano (dove mi trovo a vivere io) che certamente gli animali più a rischio
sono proprio quelli che camminano come gli anfibi e i piccoli mammiferi (quelli grandi ormai in tali ambienti non ci sono quasi più).
E' come se nel mio giardino spuntasse una piantina di Farnia che mi mettesse in ombra tutto ed a rischio la casa.....dovrei lasciarlo crescerie li perchè li la natura ce l'ha messo.
Oggi abbiamo cementificato tutto abbiamo costruito strade che praticamente isolano le popolazioni di ricci portandole in alcune zone anche all'estinzione,
abbiamo inquinato le campagne (quelle poche rimaste) con pesticidi, diserbanti etc.
Consideriamo tutto ciò che si muove sulla terra come mostri (piccoli pochi cm) che camminano da eliminare come la peste..
Premesso ciò, non so se si può ancora dire lasciamo la natura a fare il suo corso.
Dico: giusto ma prima di tutto lasciamo stare la natura!
Ciao!


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saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


2642 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 novembre 2008 : 22:38:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Non conosco molto la biologia dei ricci, ma mi pare di ricordare che un riccio è svezzato attorno a 150gr, quindi questo sicuramente lo era, e difficilmente con la madre o senza avrebbe raggiunto il peso soglia di sicurezza di 500gr, quindi se vuoi il mio parere Saltimpalo hai fatto la cosa giusta, e passato l'inverno lo potrai "liberare", nn credo che esita per i ricci il pericolo di famigliarizzare troppo com gli umani, sono ricci voglio dire, sono animali notturni quindi con un bioritmo molto diverso dal nostro; io per anni li ho avuti (liberi) in giardino e spesso alla sera cercavano gli avanzi del pasto di cani e gatti ma nn mi hanno mai considerato( e "cercato") come un "amico", sono arrivato a contarne anche 6-7 alla volta, mentre ora per svariate cause (a cui però sto cerceando di rimediare) sono in declino.
Per nn incorrere nel pericolo di un addomesticamento pui inoltre per precauzione adottare alcuni accorgimenti, tipo usare guanti di lattice per somministragli il cibo, insomma metodi per mascherare il tuo odore e nn faglielo accostare al cibo.


Alberto
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Io penso che per i ricci, soprattutto negli ultimi anni con prolungate siccità estive, sia molto importante la presenza dell'acqua.
Non è forse un caso infatti che quest'anno si siano avvicinati a casa mia a causa del laghetto che ho costruito alla fine dello scorso anno..

Ciao!


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albill
Utente Senior

Città: Poncarale
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


640 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 novembre 2008 : 21:43:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Io penso che per i ricci, soprattutto negli ultimi anni con prolungate siccità estive, sia molto importante la presenza dell'acqua.
Non è forse un caso infatti che quest'anno si siano avvicinati a casa mia a causa del laghetto che ho costruito alla fine dello scorso anno..

Ciao!

Ciao !
l'acqua importantissima fonte di vita per innumerevoli animali anche in un semplice giardino nn è un problema sono una dozzina d'anni che ho un laghetto in giardino e lo stesso il mio vicino (mio zio), le cause del declino (nn sparizione)dei ricci da me è più complesso e riguarda le pratiche agricole, l'uso di esche negli orti vicini....nn ho ancora in realta capito bene il perchè, l'unica cosa che ho notato e stato il calo dei ricci e di contro un aumento dei bisci (accolto con molto favore dopo 10 anni di assenza) .

Alberto

Modificato da - albill in data 04 novembre 2008 21:45:35
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saltimpalo
Utente Senior

Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


2642 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 marzo 2009 : 22:49:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I ricci adesso sono qui...in attesa di liberarli nella mia zona:
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Ciao Francesco



STOP al consumo di territorio.----> Renato for President!
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