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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 nido di Sceliphron
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ospitone
Utente Senior

Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


1518 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 ottobre 2008 : 08:53:45 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

nido di Sceliphron? Siete d'accordo?
Immagine:
nido di Sceliphron
45,46 KB

Modificato da - elleelle in Data 19 aprile 2012 23:02:10

elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 ottobre 2008 : 00:04:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
La sovrapposizione anno dopo anno mi fa pensare a Sceliphron. Ci saranno nidi di 10 generazioni!
Mi lascia un po' perplesso la rozzezza delle celle; forse, in quella zona non riescono a trovare fango di grana fine.

Però, non sono un esperto di imenotteri; ci potrebbero essere anche altre spiegazioni.



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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 ottobre 2008 : 11:12:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'ho guardato di nuovo e sono sempre più perplesso. Le celle di Sceliphron che ho visto io erano fatte a regola d'arte: si vedeva che erano cilindriche dentro. Queste sembrano quasi informi, come se fossero rinforzi applicati ad un unico grande nido, magari di un Apidae, tipo Chalicodoma.
Potrebbe essere utile sapere che dimensioni ha questo nido e, in particolare, che dimensioni hanno singolarmente quelle che sembrano nuove celle?

Luigi




Modificato da - elleelle in data 21 ottobre 2008 11:17:53
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Mei
Utente Senior

Città: Roma


823 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 21 ottobre 2008 : 17:02:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ci sono alcune cose strane nel nido (sempre che sia un solo nido) della foto. Le celle disposte apparentemente a caso e di fattura molto rozza (come notato da Luigi) e il fatto che tra quelle che sembrano vecchie non ce n'è però nemmeno una aperta, dalla quale cioè è sfarfallato l'adulto. Nei vecchi nidi di fango di imenotteri i fori di uscita di solito si vedono bene. Sono davvero vecchie celle? Sono state riutilizzate e richiuse?
Io escluderei comunque che si tratti di un nido di Sceliphron: i nidi di tutte le specie presenti in Italia, compreso S. curvatum, mi sembrano troppo diversi per forma, fattura e disposizione. Sarei anche propenso a pensare che si tratti di un ammasso di celle fatte tutte (almeno quelle visibili) nella stessa stagione, magari da femmine diverse.
Chi potrebbe essere il costruttore? Al momento proprio non saprei; proverò a documentarmi un po' e nel caso vi faccio sapere. Come suggerito da Luigi, sarebbe utile, comunque, avere un'idea delle dimensioni e della località.
Ciao!
Maurizio
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 21 ottobre 2008 : 17:40:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per confronto, il nido che ho visto costruire quest'estate. E' stato fatto in 3 o 4 generazioni.


Immagine:
nido di Sceliphron
253,98 KB





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lucrezia
Utente Senior

Città: Treviglio
Prov.: Bergamo

Regione: Lombardia


2087 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 23 ottobre 2008 : 20:55:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho fotografato anch'io un nido del genere. Almeno mi pare.
Si trova all'esterno,in alto,tra la parete e la base di un balcone. E' grande, penso,5 o 6 cm.circa.
Credo sia una costruzione recente, dell'anno, perchè mi sembra molto strano non averlo mai notato prima. Personalmente avrei detto, per lo stesso motivo, che è stata una costruzione veloce e non stratificata nel tempo, però non ne ho l'assoluta certezza.
Anche questo comunque sembra fatto con due impasti diversi.
Lucrezia
Immagine:
nido di Sceliphron
106,13 KB

PS la foto è dell'11 ottobre e il nido mi sembra sia rimasto uguale.

Modificato da - lucrezia in data 23 ottobre 2008 20:59:53
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 23 ottobre 2008 : 22:49:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Un nido relativamente piccolo come questo può essere opera di un Chalicodoma; probabilmente, una sola femmina, o di un'altra specie di "ape muratrice".
Bisognerebbe sapere quali sono le dimensioni dell'altro.

luigi






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ospitone
Utente Senior

Città: Cagliari
Prov.: Cagliari

Regione: Sardegna


1518 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 25 ottobre 2008 : 21:05:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'ampiezza del nido che ho fotografato è di 6 cm, ed è stato costruito in una singola generazione, il diverso colore del fango è dato dal fatto che il costruttore ha usato a un certo punto un fango diverso: ho messo una rete di tulle sopra il nido, attendo uno sfarfallamento l'anno prossimo....
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Mei
Utente Senior

Città: Roma


823 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 05 novembre 2008 : 15:50:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ritorno sulla discussione con un certo ritardo. Viste le piccole dimensioni del nido, mi viene in mente che potrebbe trattarsi di un Pompilide, Auplopus o Pseudagenia (non so qual'è il nome attualmente valido). Ne sono state postate delle foto tempo fa su questo forum. Anche questo pompilide approvvigiona le celle con ragni e, di solito, costruisce questi piccoli ammassi di celle sotto i sassi (almeno a me è capitato di trovarne soltanto in queste condizioni e sempre con un minor numero di celle). E' un'ipotesi.
Il tulle intorno al nido è una buona idea per il prossimo anno. Io intanto aprirei anche una cella per vedere che cibo c'è dentro (volendo si può poi conservare il contenuto, larva + cibo, in una scatolina per seguirne lo sviluppo...).
Ciao!
Maurizio
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elleelle
Moderatore Trasversale

Città: roma

Regione: Lazio


32990 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 05 novembre 2008 : 19:13:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Una curiosità.
Osservando il mio nido di Sceliphron quest'estate, ho notato che, dopo un mese dalla chiusura dell'ultima cella, gli adulti non erano ancora sfarfallati.
Ho pensato che i ragni, a quel punto, dovevano essere già stati mangiati; non credo che si sarebbero mantenuti vivi a lungo.
Quindi, ho ipotizzato che la larva mangi subito i ragni e cresca; si trasformi in pupa, e rimanga in questa fase fino alla primavera/estate successiva, quando si trasformerà in adulto e romperà il diaframma della cella.
Oppure, che sia l'adulto a svernare dentro la cella.

Come stanno le cose?

luigi






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uloin
Moderatore

Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


7301 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 06 novembre 2008 : 10:26:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non ho idea dei proprietari di questi nidi ma escluderei il Challicodoma, ho osservato sia nidi di C. siculum che di C. parietina ed hanno una superficie liscia e regolare, le celle sono murate all'interno e non visibili.
L'unico nido di pompilidae che ho osservato ed allevato era di Priocnemis ed era costituito da celle individuali ma affiancate e saldate fra di loro a formare una tavoletta, non ho esperienza di nidi di altri pomilidi.
Confidiamo su Ospitone.

Saluti

Pietro
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