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 Creiamo un archivio fotografico dei SIC
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Istrice
Amministratore


Città: Ostia
Prov.: Roma

Regione: Lazio


10849 Messaggi
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Inserito il - 18 settembre 2005 : 22:13:29 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Conoscete dei SIC dalle vostre parti?
creiamo un archivio fotografico delle zone di importanza comunitaria, molto spesso sconosciute o poco valorizzate!!


P.S.
SIC: acronimo di Sito d'Importanza Comunitaria, sito che, nella regione biogeografica cui appartiene, contribuisce in modo significativo a mantenere o a ripristinare un tipo di habitat naturale (di cui agli allegati alla direttiva 92/43/CEE) in uno stato di conservazione soddisfacente e che può, inoltre, contribuire in modo significativo alla coerenza della rete ecologica "Natura 2000" al fine di mantenere la diversità biologica nella regione biogeografica.

Istrice

LORENZO
Utente Senior


Città: MONCALIERI
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


2873 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 18 settembre 2005 : 22:25:57 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
idea bellissima!
appena posso,trasloco permettendo,vi mando foto e schede di
alcuni deliziosi SIC piemontesi
GRANDISSIMO ISTRICE o superaldo!
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Alberto Gozzi
Moderatore


Città: Trento
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


25909 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 18 settembre 2005 : 23:20:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
...che tempestività, ragazzi...


complimenti..............................alberto

alberto tn 1
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 settembre 2005 : 10:42:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bella idea! Per un elenco completo dei SIC vedere Link

Noi abitiamo all'interno del SIC IT6030018 "Cerquone - Doganella", accanto al quale (poche centinaia di metri) c'è anche IT6030017 "Maschio dell'Artemisio" (nelle schede relative si sono dimenticati le farfalle!) e abbiamo collaborato con Lynx per i piani di gestione di altri tre, sempre relativamente ai lepidotteri (IT6010023 "Monte Fogliano e Monte Venere" e altri due in zona Amatrice), cercherò le foto...

Paolo Mazzei
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Phobos
Utente Super


Città: Cellatica
Prov.: Brescia

Regione: Lombardia


7290 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 settembre 2005 : 12:13:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Condivido la bella idea di Istrice e non avrei problemi a collaborare nel mio piccolo almeno per alcuni di quelli presenti nel bresciano.

P.S.: Molto interessante il sito. Grazie per la dritta mazzeip.

Un ciao da phobos.
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 novembre 2005 : 11:10:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cercando, perché se ne era parlato in un'altra discussione, la scheda informativa del SIC "Bosco di Foglino" scopro:

  • che il collegamento Link non funziona più
  • che l'URL Link porta alla "nuova" versione del sito del Ministero dell'Ambiente, andatela a vedere, evito qualsiasi commento, soprattutto di natura "politica", anche se ci vorrebbe proprio... (spero sia una versione provvisoria, anche se ce l'avrei scritto...)
  • nella pagina in questione trovo un collegamento (piccolo piccolo...) al "Sito precedente": Link geniale! Così tutti i collegamenti che uno si è salvato non funzionano più... . Bastava dare il nuovo indirizzo al nuovo sito... per prova, cerco di reindirizzare la pagina precedente aggiungendo 2 a www: Link : miracolo, funziona! Per il momento, almeno: la fantasia umana non ha limiti, quando si tratta di complicare le cose


Paolo Mazzei
Link Moths and Butterflies of Europe
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


17647 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 18 novembre 2005 : 12:24:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Allucinante! Spero anch'io che sia solo provvisoria o c'è veramente di preoccuparsi. Sarah

L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
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pallinopinco
Utente Senior


Città: .
Prov.: Reggio Calabria

Regione: Calabria


567 Messaggi
Biologia Marina

Inserito il - 18 novembre 2005 : 15:18:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Faccio una riflessione e spero di non prendermi strali
Mi sono riguardato i Sic e le proposte di Sic di Calabria e Sicilia, a cui bisognerebbe aggiungere gli Zps ed i Parchi. Forse vogliamo proteggere troppo ed alla fine non proteggiamo bene niente. Di troppi siti si sa pochissimo dal punto di vista faunistico, e quando dico faunistico non intendo i vertebrati, ma gli invertebrati, che sono altrettanto importanti e forse di più. Provo a fare un esempio. Tra i Sic dell'Aspromonte, in Calabria, c'è lo Zomaro che è già compreso peraltro dentro il Parco Nazionale della Calabria. Lo Zomaro è un'area molto antropizzata in cui non c'è nulla da salvare. Anche a livello di invertebrati (molluschi, coleotteri,,,) e molto povera di specie, come tutti quei luoghi dove l'uomo frequenta con abitudine; viceversa nè nel Parco, nè tra i Sic o gli Zps c'è la rocca di Palizzi Superiore, rocca calcarea del Secondario immersa e circondata dalle rocce cristalline acide dell'Aspromonte, ricchissima di endemismi calciofili sia di piante che di invertebrati. Mi domando: ha un senso tutto ciò?
Che senso ha proteggere i fondali di Taormina con le centinaia di migliaia di turisti che ci sguazzano sopra e disturbano la normale quiete degli animali? Chi potrà dire mai che questo è un sito veramente tutelato?
Spesso i siti vengono proposti dai soliti noti che si innamorano di un'idea, si fanno guidare dal gusto estetico, ad esempio, di una parete di gorgonie vista in foto, ma nulla sanno di zoologia e botanica (spesso, però, spacciandosi in specialisti in biodiversità senza nemmeno una laurea). Bisognerebbe fare studi approfonditi per stabilire cosa c'è, dov'è e se merita realmente spendere soldi ed energie per salvaguardalo a scapito di biotopi magari più interessanti e meno reclamizzati e che possono essere esteticamente nulli. Conosco decine di siti sicuramente più interessanti di quelli proposti in Calabria e Sicilia con specie rarissime, a volte endemiche o addirittura da poter definire dei fossili viventi, come certe Felci e che ci dicono moltissimo sulla storia geologica e ambientale di intere aree. Ma nessuno sa dove sono perchè non sono belle da poterci fare foto o da poterci sponsorizzare un diving.
Di quanto poco si sappia di certe specie lo rilevo in quel sito sulle farfalle (molto bello) che ha suscitato polemiche in altra parte del forum.
Papilio alexanor è una specie rara ed endemica di un'area della Costa Azzurra e dello Stretto di Messina, che peraltro hanno geologie simili. La specie vive dal livello del mare sino a 4/500 metri d'altezza e non dove dice la scheda. La pianta su cui crescono i bruchi non è quella, ma un'ombrellifera. E' una specie che si riconosce anche a distanza per la lentezza del suo volo che la fa distinguere subito da Papilo macaone che gli è simile per colori e dimensioni. E se tentassimo di proteggere l'habitat di questa specie, invece di proteggere cose che non sono proteggibili come la costa di Brucoli, in Sicilia che migliaia di turisti calpestano tutti gli anni?
Faccio l'ultimo esempio. Nello Stretto di Messina vive dai -80 in giù un madreporario, l'Errina aspera. Questa specie è stato inserita nella convenzione di Berna sulle specie protette. Tenendo conto che a 80 metri i sub non ci arrivano e che i pescatori non calano le reti da posta in quella aree perchè distruggono le reti, io mi sono sempre chiesto che senso ha spendere soldi, anche in ricerche delle Università per piani di salvaguardia, per una specie che si protegge benissimo da sola. Forse perchè è bella?

cerco l'atollo dei miei sogni
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 18 novembre 2005 : 15:52:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Qualche precisazione: nel sito che tu citi viene data come pianta alimentare di Papilio alexanor la Ptychotis saxifraga (falso prezzemolo), che è un'ombrellifera, ed è la principale pianta alimentare (i bruchi si nutrono dei fiori) delle popolazioni liguri, non può essere la pianta alimentare delle popolazioni meridionali semplicemente perché non c'è (il Pignatti la dà dell'Italia del nord, Sardegna e Corsica). Tra le piante alimentari conosciute, ricordo: Opopanax chironium, Opopanax hispidus, Seseli montanum, Seseli libanotis, Ptychotis saxifraga, Trinia vulgaris, Pimpinella saxifraga, Falcaria vulgaris, Torilis heterophylla, Ferula communis, Ferula karategina, Ferula ugamica, Carum carvi, Pastinaca sativa, Scaligeria cretica.

Curiosamente, larve prese in Grecia su Pastinaca accettano ovviamente fiori di Pastinaca laziali, mentre larve di provenienza ligure (prese su Ptychotis) hanno totalmente rifiutato la Pastinaca. Quanto all'ambiente, sono d'accordo con te che vola anche al di sotto dei 600m, ma supera di sicuro i 400/500 (in Grecia, sul Pindo, trovi larve ben oltre i 1000m).

Quanto alle considerazioni di carattere generale, uno dei problemi della direttiva Habitat è che gli elenchi di specie di interesse comunitario andrebbero totalmente rivisti: rimanendo sulle farfalle, non ha alcun senso proteggere Euplagia quadripunctaria, e ben poco Eriogaster catax...

Paolo Mazzei
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pallinopinco
Utente Senior


Città: .
Prov.: Reggio Calabria

Regione: Calabria


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Biologia Marina

Inserito il - 18 novembre 2005 : 19:28:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non sono un botanico, nè capisco un tubo (credo si dica così ) di ombrellifere. Se la vedessi ti saprei dire qual'è, ma non il nome. Sta di fatto che il suo habitat sullo Stretto verrà sconvolto dai cantieri del Ponte, perchè è proprio lì che in Calabria e Sicilia abita la popolazione che conosco, così come verranno sconvolti i laghi di Faro e Ganzirri che sono Sic, ma di cui il governo italiano se ne frega altissimamente, e sui quali questa bellissima specie vola quasi tutte le primavere.
Per parlare di ciò che so ti posso dire che tra i molluschi sono state inserite solo le specie vistose, alcune delle quali sono addirittura abbondanti come Erosaria spurca (una Cypraea) e questo è stato voluto da due malacologi universitari (uno di Palermo ed uno di Roma) che forse, se scavassero buche nella terra, sarebbero più utili all'umanità. Delle specie da loro proposte ed accettate due sole meriterebbero, forse, di essere salvaguardate: Pinna nobilis e Charonia nodifera a causa dell'overcollecting. Ma delle specie veramente minacciate e dei loro habitat (cosa importantissima per gli invertebrati, molto più della raccolta) non si ha traccia!

...cerco l'atollo dei miei sogni
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 18 novembre 2005 : 20:19:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Purtroppo una situazione molto comune e non soltanto in Italia. In Inghilterra abbiamo un detto che dice, molto approssimativamente... esistono due tipi di persona, gli esperti e quelli che sanno fare le cose , Sarah

L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Flora e Fauna

Inserito il - 18 novembre 2005 : 23:13:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per il ponte magari non è ancora detta l'ultima parola... per le specie, si scopre che in tutti i gruppi le scelte sono state a dir poco discutibili.

L'Euplagia quadripunctaria che ho citato prima, comune e diffusa praticamente in tutta Europa, è minacciata solo nell'isola di Rodi (e considerare Rodi in Europa è alquanto bizzarro, dal punto di vista strettamente geografico), dove si assembra a migliaia nella famosa valle delle farfalle (Petaloudes), dato che quella valle è l'unica umida dell'isola e vi cresce in abbondanza il Liquidambar orientalis, e il liquido che trasuda dalla corteccia di quest'albero le fa letteralmente impazzire. Ma ai turisti non basta vedere i tronchi coperti di farfalle, vogliono vederle volare, e urlano e battono le mani, disturbandole in continuazione tanto che la popolazione locale è nettamente in declino (si sa, l'uomo è una specie fondamentalmente imbecille, altrimenti perché avrebbe successo il Grande Fratello?).

E qual'è la soluzione? Spendere vagonate di soldi per proteggerla a livello europeo, pagando per creare piani di gestione per una specie polifaga, con amplissima valenza ecologica, che gode di perfetta salute...

Paolo Mazzei
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Salvatore Caiazzo
Moderatore


Città: Monteveglio
Prov.: Bologna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 18 novembre 2005 : 23:53:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bellissima idea quella dei SIC. Ignoravo completamente cosa fossero, e adesso scopro che ne ho uno a due km da casa. Sito IT4050016 Abbazia di Monteveglio. Ampia disponibilità anche per gli altri della provincia.

Siamo parte della natura - Salvatore
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lynkos
Con altri occhi


Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 19 novembre 2005 : 06:40:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Evviva Salvatore . Vedi che riesci a fare. Spesso non è facile di individuare il luogo preciso e qualche volta sono anche in zone private o comunque con accesso non facile, ma se riesci ad aggiungere qualcosa, anche una foto semplice della zona, sarebbe bello. Anche qualche riserva o parco naturale sarà sempre benvenuto. E ovviamente, l'invito è aperto a tutti , Sarah

L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi.
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