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 Lungo digiuno del bruchetto di Melanargia arge
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mazzeip
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Città: Rocca di Papa
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13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 ottobre 2008 : 22:52:28 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Lepidoptera Famiglia: Nymphalidae Satyrinae Genere: Melanargia Specie:Melanargia arge
Il 6 giugno aprii una discussione che riguardava bruchi neonati, includendo anche questa foto, scattata ad una larvetta di Melanargia arge schiusa negli ultimi giorni di maggio:

Lungo digiuno del bruchetto di Melanargia arge

Nel frattempo, passati quasi quattro mesi e mezzo, il bruchetto si sarà impupato, o sarà già sfarfallato... naturalmente no, i satiridi che hanno una sola generazione non si comportano così, il bruco nasce alla fine della primavera, passa tutta l'estate, l'autunno, l'inverno e, nella primavera successiva, si impupa per sfarfallare poco dopo.

Già ma cosa fa in tutto questo tempo? La risposta, per i primi 4 mesi è: assolutamente nulla.

Se ne sta fermo immobile sul suo stelo secco di ampelodesma o di brachipodio (ma anche su qualsiasi altro supporto vegetale, li ho trovati anche sull'erica), senza mangiare, senza bere, al caldo (si parla di ampelodesma...), aspettando l'autunno.

Non so cosa lo faccia finalmente uscire dall'immobilità: il calo della temperatura, l'aumento dell'umidità, il fotoperiodo che cambia... In cattività non è facile gestire correttamente questi parametri, tranne lasciando la larvetta all'esterno, ma il luogo dove abito, bellissimo per altri versi, è tutto tranne che un ampelodesmeto (assomiglia qui ad una palude fredda... ).

Ma il bruchetto ha cominciato lo stesso a mangiare: gli avevo preparato un vasetto di Brachypodium ramosum, prendendo delle piantine dove avevo trovato le uova, e avevo infilato gli steli secchi con tanto di bruchetti abbarbicati accanto alle piantine fresche, a giugno. Ed eccolo adesso:

Lungo digiuno del bruchetto di Melanargia arge

Sempre con la sua aria spettinata, le stesse minuscole dimensioni, solo un po' più verde, per il cibo ingerito...



Lungo digiuno del bruchetto di Melanargia arge Paolo Mazzei   Link   Link

Modificato da - vladim in Data 01 novembre 2020 16:11:41

vibordi
Utente V.I.P.

Città: Vicenza
Prov.: Vicenza

Regione: Veneto


164 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 ottobre 2008 : 23:26:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Molto carina ed interessante la storia.
Potresti avere successo come romanziere naturalista: ci hai mai pensato?
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Sa26282
Utente Senior


Città: Messina
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


632 Messaggi
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Inserito il - 09 ottobre 2008 : 12:46:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Fantastico il bruco, e grazie per le informazioni utilissime che mi fanno imparare qualcosa sui lepidotteri e in particolar modo sulle loro larve

Peccato che finora ne ho trovata e cresciuta solo una

Più che come romanziere io aspetto un bel libro sui bruchi, vista la relativa mancanza di un bel testo, come ti ho già detto

ciao

______________________
Salvatore Saitta

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Carlmor
Moderatore Trasversale


Città: Varese
Prov.: Varese

Regione: Lombardia


8940 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 ottobre 2008 : 13:10:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
interessante uno sviluppo decisamente curioso ...
ma fanno così anche le larve delle altre specie di Melanargia?

Carlo
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 ottobre 2008 : 14:59:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sì, tutte le Melanargia hanno una sola generazione, e i bruchi maturano sempre e solo nella primavera successiva alla schiusa. Che anche quelli delle altre specie se ne stiano immobili per mesi non lo so, e le indicazioni in bibliografia sono confuse e frammentarie, anche se lo ritengo a questo punto fortemente probabile: se mangiassero le dimensioni aumenterebbero più in fretta, invece i bruchi di satiridi che si trovano in inverno sono sempre molto piccoli.

Degli otto neonati che ho tenuto, cinque hanno cominciato a mangiare nell'arco di tre giorni.



Lungo digiuno del bruchetto di Melanargia arge Paolo Mazzei   Link   Link
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 09 ottobre 2008 : 23:47:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
... e questo è il pratino domestico dove stanno lentamente cominciando a crescere:

Lungo digiuno del bruchetto di Melanargia arge





Lungo digiuno del bruchetto di Melanargia arge Paolo Mazzei   Link   Link
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mazzeip
Moderatore


Città: Rocca di Papa
Prov.: Roma

Regione: Lazio


13572 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 15 novembre 2008 : 16:10:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
è passato più di un mese, ma qui le cose vanno molto per le lunghe: mentre i suoi fratellini sono ancora alla prima età, sempre in versione pelosetta ed arruffata anche se un po' più in carne, anzi in erba:

Lungo digiuno del bruchetto di Melanargia arge

lui, il primo ad essersi risvegliato dal lungo torpore estivo, ha dato una brusca accelerata : ha fatto una muta, ha scorciato un po' i peli, ed ha superato i 7 millimetri di lunghezza:

Lungo digiuno del bruchetto di Melanargia arge

Lungo digiuno del bruchetto di Melanargia arge

I bruchetti dell'arge, stranamente, sono attivi di giorno (i bruchi dei satiridi, almeno quando sono all'ultima età, mangiano solo di notte e si rintanano con la luce alla base dei ciuffi d'erba di cui si nutrono): mangiano per pochi minuti e poi stanno immobili a lungo, e in effetti, dovendo rimanere bruchi fino ad aprile, è giusto non mettersi addosso tanta fretta...



Lungo digiuno del bruchetto di Melanargia arge Paolo Mazzei   Link   Link
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