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ileana
Utente Junior
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ileana
Utente Junior
Città: aprica
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
47 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 ottobre 2008 : 11:12:20
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L'origine della torbiera è glaciale e risale a circa 12000 anni fà. Tra i 12000 e i 10000 anni fà infatti il ghiacciaio che ricopriva l'altopiano, costituito prevalentemente dall'incontro di due lingue di ghiaccio, una del ghiacciaio dell'Adda (in Valtellina) e l'altra del ghiacciaio dell'Oglio (in Valcamonica, cominciarono a sciogliersi creando un enorme lago che ricopriva l'intera zona pianeggiante....Si trattava di un lago alpino abbastanza esteso del quale oggi non rimangono che poche tracce nella zona centrale denominata "occhio della torbiera". In qesta zona si trovano ancora pozze naturali ma l'accesso è vietato (per ovvie ragioni di conservazione e di pericolo) ed anche il suo avvistamento dalla strada o dal sentiero che costeggia la paude risulta piuttosto difficoltoso per la presenza di vegetazione ad alto fusto che ormai sta invadendo quasi tutte le zone della torbiera (naturale processo di interramento dele zone paludose)... |
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giova80
Utente Senior
1390 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 ottobre 2008 : 14:56:33
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Ciao Ileana, innanzitutto ti ringrazio per il post che ci hai dedicato poi voglio porti una domanda
l'interramento progressivo delle zone paludose a cosa e' dovuto? alla variazione della falda aquifera, a fenomeni naturali o ai soliti interventi antropici?
Giovanni A difesa della natura.. |
Modificato da - giova80 in data 10 ottobre 2008 15:03:43 |
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roggah
Utente Senior
Città: Nuoro
Prov.: Nuoro
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548 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 ottobre 2008 : 19:46:40
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| Messaggio originario di ileana: (naturale processo di interramento dele zone paludose).
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ileana
Utente Junior
Città: aprica
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
47 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 ottobre 2008 : 23:11:36
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innanzi tutto volevo scusarmi per non riuscire a concludere il discorso in breve tempo ma questa torbiera ha una storia ed una ricchezza piuttosto complesse e quindi ci vuole tempo.... Volevo inserire una fotografia, a dire il vero non molto bella, del così detto occhio della torbiera....
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ileana
Utente Junior
Città: aprica
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
47 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 ottobre 2008 : 23:31:18
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poi volevo inserire un immagine della Riserva con indicati i percorsi pedonali...
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ileana
Utente Junior
Città: aprica
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
47 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 10 ottobre 2008 : 23:50:45
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ora rispondo a giova.... partendo dal presupposto che probabilmente di questa torbiera non conosco ancora tutto e quindi ci possono essere anche cause differenti ti posso sicuramente dire che le zone umide paludose a lungo andare si interrano naturalmente a causa della variazione fisica delle condizioni ambientali che nei secoli avvengono spontaneamente(esattamente non so dirti quanti millenni ci vogliono)....
l'aumento della temperatura porta spesso ad una eccessiva evaporazione dell'acqua (cosa che sta avvenendo più velocemente negli ultimi anni, lo dicono direttamete i ricercatori che qui lavorano), i cambiamenti a livello delle falde che alimentano la torbiera possono diminuire la portata di acqua (conseguente prosciugamento); di conseguenza si ha l'avanzamento di zone di brughiera, di boscaglia, di boschi igrofili e così via....la torba quindi viene "sotterrata"....
Però devo dire che tu hai centrato uno dei problemi che spesso "affliggono" queste zone....L'UOMO!!! Con i vari interventi di bonifica sono state prosciugate (e continuano ad essere prosciugate) intere paludi e torbiere, semplicemente perchè in questo modo si ottengono più zone edificabili....
Alcune case (devo essere sincera) sono spuntate anche qui in Pian Gembro ma per fortuna la presenza della Riserva ha bloccato questo processo....prò qui in particolare c'è stato un altro problema nella storia più recente.... L'ESTRAZIONE DELLA TORBA!!!
Se avete pazienza qualche giorno ve ne parlo più in specifico....ok?
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giova80
Utente Senior
1390 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 ottobre 2008 : 09:32:26
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certo , l'estrazione della torba credo che sia stata una delle prime cause che ha estinto tantissime torbiere, ai Piani di Montelago 20 anni fa circa, e' successo propio cosi.. un' azienda specializzata in questo ha estratto tutta la torba che c'era nella piana , dando fine a quella che era un delle torbiere piu grandi del centro italia !
Stessa cosa successe nel Lago di Campotosto agli inizi del 1900 quando venne deciso di estrapolare quasi tutta la torba che si trovava nella valle dove oggi c'e' il lago ,si dice che era una delle piu grandi torbiere d'europa...poi si scopri che la torba non aveva poi un cosi grande potere calorifico si decise di lasciare questa attivita e procedere allo sfruttamento dell'energia elettrica.
Di storie cosi credo ce ne siano a centinaia sia in Italia che in tutto il mondo , ma la cosa sconvolgente e' che ancora oggi in Irlanda e in Finlandia si continua a prelevare torba..
purtroppo ci sono sempre di mezzo gli interessi economici..non c'e' niente da fare,e' vero spesso l'estinzione delle torbiere dipende dai processi naturali anche se , su questo ci sarebbe da discutere parecchio, in quanto molti processi naturali che avvengono nelle torbiere e non solo , derivano indirettamente dall'uomo , come il riscaldamento climatico che per gran parte e' frutto dell'azione dell'uomo...
gli ambienti dunali stanno scomparendo le torbiere sono giu di li,solo le paludi forse stanno ancora resistendo ma sta di fatto che stiamo perdendo tantissime zone umide che sono componenti fondamentali sia per il ciclo dell'acqua che per l'intero ecosistema terrestre.
qualche tempo fa girovagando per internet , ho trovato questo sito bellissimo che parla delle Torbiere di Danta di Cadore..a testimonianza che spesso che il dialogo fra le parti e l'aiuto di tutti si puo anche arrivare a far cose positive.Lo consiglio a chi e' interessato , non solo vengono descritte tutte le varie fasi lavorative che sono state eseguite per mitigare i possibili impatti ,le varie minacce possibili , ma si parla anche della flora e della fauna presente nella torbiera.
Link
Giovanni A difesa della natura.. |
Modificato da - giova80 in data 11 ottobre 2008 10:30:44 |
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ileana
Utente Junior
Città: aprica
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
47 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 ottobre 2008 : 22:25:31
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Grazie per il link, è molto interessante....dovremmo fare un sito anche per la "nostra" Riserva....piano piano lo faremo (spero!)
Proseguendo con la descrizione eravamo arrivati alla descrizione della storia recente della torbiera: L'ESTRAZIONE DELLA TORBA.
Dai primi del 1900 fino a circa la metà degli anni 60' la Torbiera di Pian Gembro è protagonista di un processo estrattivo molto importante, sia per l'intera Valtellina che per la Valcamonica che usufruiscono, in questi decenni, della torba utilizzata come combustibile.... In Pian Gembro arrivano 2 ditte incaricate di costruire capannoni per il riposo notturno degli operai, rotaie per il trasporto della torba (ancora visibili) e una teleferica che porta direttamente la torba a Villa di Tirano.
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Questo lavoro aumenta nei decenni fino ad arrivare agli anni 60' quando: l'utilizzo di nuovi combustibili, la scoperta del un basso potere calorifico della torba e l'inquinamento prodotto dalla sua combstione determinano l'abbandono di questa attività. Fortunatamente queste attività hanno avuto un impatto non così devastante come in atre regioni d'Italia.... La torba presente nelle zone più centrali raggiunge ancora i 7/8 metri di altezza e la conca creatasi a causa dell'estrazione ha formato un grazioso laghetto visibile anche a destra della cartina inserita precedentemente.
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Purtroppo all'interno di questo lago (essendo in parte di proprietà privata) sono stati inseriti alcuni pesci rossi che negli anni si sono riprodotti creando una popolazione stabile e (probabilmente) in continuo aumento.
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ileana
Utente Junior
Città: aprica
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
47 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 ottobre 2008 : 22:47:42
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Per l'estrazione della torba venivano utilizzati dei grossi "idranti-trituratori" che aspiravano la torba e ne tritavano i detriti vegetali più ingombranti....la torba così estratta veniva tagliata a cubi e lasciata asciugare lungo le sponde solive della Riserva. Una volta asciutti i cubi venivano trasportati a valle con una teleferica. La teleferica oggi non c'è più ma al suo posto è rimasta una bellissima veduta della Valtellina nella quale il CAI ha posizionato una cartina circolare indicante l'altitudine e il nome dei monti visibili.
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ileana
Utente Junior
Città: aprica
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
47 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 ottobre 2008 : 22:54:15
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Due immagini della visuale della Valtellina dalla zona del laghetto....
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ileana
Utente Junior
Città: aprica
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
47 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 ottobre 2008 : 23:01:18
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spero di non essere troppo tediosa e di non annoiare nessuno....nel caso bloccatemi... Alla prossima con flora e fauna.... ciao ciao |
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012
9799 Messaggi
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Inserito il - 11 ottobre 2008 : 23:17:00
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seguirò con grande interesse. Grande spazio alla flora mi raccomando In particolare voglio conoscere vita morte e miracoli su: Swertia perennis, Potentilla palustris, Drosera spp., Utricularia spp., Iris sibirica, Oxiccoccus quadripetalus, Andromeda polifoglia, ecc. Racconta tutto quello che puoi (mi raccomando per cortesia non segnalare con precisione le località di ritrovamento, grazie)
Da parte mia hai un bel compitino per casa
Alessandro PD
Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori |
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giova80
Utente Senior
1390 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 ottobre 2008 : 12:08:09
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beh che dire mi sono gustato tutta la tua descrizione storica, grazie mille davvero
finalmente stiamo dando un po di spazio a questi posti stupendi !
a me non annoglierai mai questo e' poco ma sicuro ,anzi ti ringrazio perche per me sono tutte cose nuove e quindi mi arricchisci soltanto..
aspetto la prox puntata !
Giovanni A difesa della natura.. |
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ileana
Utente Junior
Città: aprica
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
47 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 ottobre 2008 : 15:09:38
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grazie mille a tutti....non sapete che gioia conoscere persone che come me amano questi luoghi ricchi di storia e di natura.... Spero solo di essere all'altezza del compitino che mi è stato dato per casa da Alessandro...io non sono una botanica, mi ritengo più faunista però alcune cose le conosco e cercherò di descriverle al meglio, per le altre prometto di informarmi. Mi spiace solo di una cosa : purtroppo fino a giovedì sono super impegnata e quindi non riuscirò ad andare avanti con la mia piccola descrizione.... abbiate pazienza.... Ciao a tutti Ileana |
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giova80
Utente Senior
1390 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 ottobre 2008 : 17:11:28
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figurati, fai con comodo !
Giovanni A difesa della natura.. |
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Tetrao
Utente Senior
Città: Bormio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
2749 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 ottobre 2008 : 10:40:21
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A per me ... se si parla di Valtellina leggo sempre! |
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ecolab
Moderatore
Città: lucera
Prov.: Foggia
Regione: Puglia
634 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 ottobre 2008 : 00:34:35
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Dalle parti mie, nei monti dauni, c'è un tentativo di prosciugamenti di una torbiera per far spazio alle coltivazioni. E' una lotta continua! inoltre, si nota una progressiva velocizzazione nell'interramento a causa di coltivazioni a monte dalle quali scnde la terra in occasione di forti piogge. nel giro di pochi anni, lo strato di acqua si è ridotto ormai a pochi centimetri. Quest'anno, con la forte siccità che abbiamo avuto, l'area era tutta asciutta e si poteva percorrere tranquillamente. lo strato di vegetali morti è impressionante: sembrava di camminare su uno spesso tappeto. Speriamo in un autunno piovoso! appena ho tempo posterò qualche foto di questo sito. giampaolo |
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giova80
Utente Senior
1390 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 17 ottobre 2008 : 20:29:32
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purtroppo ecolab nn e' l'unica situazione triste quella che ci hai raccontato purtroppo ,questi sono biotopo sensibilissimi, basta un nulla per estinguerli del tutto..ci vorrebbero protezioni e leggi speciali proprio per questi ambienti.. qlc legge c'e' ma secondo me nn basta ma poi anche se ci fossero sappiamo quanti la rispetterebbero.. ma hanno bisogno sopratutto di una protezione ferrea , in Svizzera l'ho visto con i miei occhi che se si vuole, si puo fare.. le mie foto ne sono una testimonianza .
io nn capisco perche le nostre universita'(parlo ovviamente di dipartimenti di ecologia animale e botanica) non si prendono a cuore queste situazioni e portano avanti progetti di ricerca per la loro protezione,sarebbe una scuola importantissima per noi studenti secondo me, ora come ora credo che sia l'unica soluzione possibile per evitare che questi luoghi magici spariscano del tutto..E' pur vero che purtroppo lo stato non aiuta per nulla ,anzi secondo me se ne fregano del tutto.. basterebbe provare a chiedere al nostro Ministro dell'Ambiente se sa cosa vuol dire la parola TORBIERA ..
NON OSO PENSARE COSA POTREBBE RISPONDERE..
per ecolab attendo anche le tue foto ovviamente
Giovanni A difesa della natura.. |
Modificato da - giova80 in data 17 ottobre 2008 20:34:02 |
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ileana
Utente Junior
Città: aprica
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
47 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 20 ottobre 2008 : 22:08:46
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Ciao ragazzi, chiedo scusa a coloro che aspettavano i miei messaggi riguardanti la Riserva di Pian Gembro ma purtroppo ho avuto (e ho tutt'ora) un problema "ospedaliero" e quindi non ho molto tempo da dedicare al sito.... abbiate ancora pazienza per qualche giorno....
Rispondendo a Giova....per quel che riguarda Pian Gembro posso solo dirti che l'università degli studi di Milano ha fatto e continua a fare ricerca a livello botanico(soprattutto sull'Utricularia, ma non solo), il problema secondo me è che non possono fare altro (o non vogliono prendersi la briga di farlo?)....a voi la risposta....
Purtroppo, anche se ho ancora poca esperienza in questo settore, credo di aver capito una cosa: in Italia lo Stato non fa abbastanza per tutelare le aree protette e la maggior parte di queste finisce quasi sempre in mano ad organi politici o ad associazioni così dette Onlus che in base all'orientamento politico del momento cambiano metodologie gestionali....ma la tutela del territorio non dovrebbe essere indipendente da tutto questo? Mah....staremo a vedere in futuro....
By by a tutti e a presto, spero, con i prossimi aggiornamenti sulla Riserva di Pian Gembro. Ileana |
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giova80
Utente Senior
1390 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 23 ottobre 2008 : 18:14:42
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| Messaggio originario di ileana:
Ciao ragazzi, chiedo scusa a coloro che aspettavano i miei messaggi riguardanti la Riserva di Pian Gembro ma purtroppo ho avuto (e ho tutt'ora) un problema "ospedaliero" e quindi non ho molto tempo da dedicare al sito.... abbiate ancora pazienza per qualche giorno....
Rispondendo a Giova....per quel che riguarda Pian Gembro posso solo dirti che l'università degli studi di Milano ha fatto e continua a fare ricerca a livello botanico(soprattutto sull'Utricularia, ma non solo), il problema secondo me è che non possono fare altro (o non vogliono prendersi la briga di farlo?)....a voi la risposta....
Purtroppo, anche se ho ancora poca esperienza in questo settore, credo di aver capito una cosa: in Italia lo Stato non fa abbastanza per tutelare le aree protette e la maggior parte di queste finisce quasi sempre in mano ad organi politici o ad associazioni così dette Onlus che in base all'orientamento politico del momento cambiano metodologie gestionali....ma la tutela del territorio non dovrebbe essere indipendente da tutto questo? Mah....staremo a vedere in futuro....
By by a tutti e a presto, spero, con i prossimi aggiornamenti sulla Riserva di Pian Gembro. Ileana
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purtroppo gli studi non bastano in questi casi, queste aree dovrebbero essere recintate e protette nella maniera giusta e monitorate costantemente , magari con uno o due guardia parco che abitano nelle vicinanze.E poi e' importantissimo ,secondo me ,che anche la cittadinanza sappia salvaguardare questi patrimoni perche possiamo proteggerli quando vogliamo ma basta un'individuo malintenzionato per rovinare tutto !Non e' facile me ne rendo conto , ma se non si incomincia mai ..e ripeto secondo me le universita possono avere un ruolo determinante in tutto questo, proprio perche sono le uniche che possono affrontare un piano strategico di protezione.
Cialo Eleana , sono gia in attesa del tuo ritorno
Giovanni A difesa della natura.. |
Modificato da - giova80 in data 23 ottobre 2008 18:17:54 |
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