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 rarefazione di Natrix tessellata
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 03 ottobre 2008 : 17:05:15 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Qualcuno mi sa dire il perchè di questo fatto?
Illustri esponenti delle generazioni passate mi narrano della sua abbondanza in Toscana fino a pochi anni fa in molti torrenti dove bazzico abitualmente...
Io l'ho trovata solo nell'Arno che in quanto a condizioni ecologiche è ciò che di peggio si possa vedere: Siluri, Nutrie, Tartarughe di svariate specie americane (tra cui azzannatrici lunghe un metro e passa), scarichi di ogni genere e tipo...
Dal momento che N. natrix invece è ancora molto comune negli stessi luoghi di un tempo (o quasi) vorrei sapere se qualcuno può far luce sulla faccenda...
Ringrazio in anticipo

Bernardo Borri

aspisatra
Moderatore


Città: Svizzera

Regione: Switzerland


2170 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 ottobre 2008 : 08:46:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nel Canton Ticino, il problema è dovuto alla cattiva gestione degli argini dei fiumi.
I nostri fiumi più grossi sono stati incanalati, distruggendo gli habitat favorevoli alla tassellata.
Oggi per fortuna si torna un po' in dietro, ricreando argini un po' più naturali, con grossi massi "accatastati" e vegetazione.



Greg Meier
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 04 ottobre 2008 : 14:21:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il punto è che i posti di cui io parlo invece non sono mai stati stravolti; cosa che invece accade regolarmente nel fiume Arno: taglio periodico della vegetazione ripariale; costruzione/distruzione degli argini nel corso degli anni... Questa biscia pare sparita anche da alcuni laghetti di montagna dove mi era stata segnalata da esperti.
Io proprio non capisco!
Mi dicono che sta divenendo più rara anche in Emilia; e anche lì lo status dei torrenti dove abitava l'ofide non è stato assolutamente turbato...
Non so nulla su N. maura sarebbe interessante sapere anche come se la cava lei... magari facendo altri confronti se ne verrebbe a capo...

Bernardo Borri
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


0 Messaggi
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Inserito il - 04 ottobre 2008 : 18:21:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Anche il Tevere è pieno di ogni ben di dio, ha una ampia biodiversità, ci sono specie mai viste prima.
Evidentemente dopo il primo periodo di crisi per i cambiamenti di Habitat alcuni specie o alcuni esemplari riescono ad adattarsi alla nuava situazione e trarne vantaggio dalla ''monnezza'' ovvero dalla maggiore disponibilità di cibo legata all'uomo.
Inoltre a Roma le acque scaricate nel Tevere sono nella quasi totalità depurate..

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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Mauro Grano
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3855 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 05 ottobre 2008 : 17:13:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao a tutti,
posso portare la mia modesta testimonianza:
Fino alla sorsa estate visitando un piccolo fiume in provincia di Roma, osservavo decine e decine di Natrix tessellata al giorno, adulti e giovani. Questa stagione appena conclusa, nello stesso tratto di fiume ho visto solo un esemplare vivo, uno morto ed una esuvia.

Mauro

Modificato da - Mauro Grano in data 05 ottobre 2008 17:13:42
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bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 10 ottobre 2008 : 20:53:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Mauro; grazie del tuo contributo!
Sai, il fatto che tu quest'anno ne abbia viste poche in realtà non vuol dire, almeno non a distanza di così poco tempo, che ce ne siano meno.
Infatti, in punti dell'Arno dove ero abituato a vederne molte e non ne trovavo più dopo pochi anni, so di giorni in cui anche quest'anno ne sono state avvistate a decine. Sembrano uscire dalle tane solo in condizioni metereologiche particolari, e anche in questo sembrano più "schizzinose" rispetto a N. natrix.
Quello che mi lascia perplesso è sapere che in posti dove mai ne ho rinvenute (nemmeno esuvie) una volta erano abbondantissime!
Un altro dato particolare da segnalare, almeno per quanto riguarda il fiume Arno, è il fatto che gli adulti sono sempre stati da me rinvenuti in giorni diversi da quelli in cui erano in attività i neonati. Se volete smentire anche questo fatto, o al contrario confermarlo, ogni informazione è ben accolta!

Bernardo Borri
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Mauro Grano
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3855 Messaggi
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Inserito il - 11 ottobre 2008 : 08:06:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao a tutti,
nel piccolo fiume che citavo quando beccavi la giornata giusta si vedeva di tutto, adulti, giovani e neonati. In altri casi, vedi il Tevere alle porte di Roma, ho sempre visto solo neonati.

Mauro
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