Nonostante sia piuttosto comune č un bellissimo e particolare omottero, Dictyophara europaea. Vi propongo questa immagine con ridottissima profonditą di campo nell'intento di far risaltare occhi ed antenne.
Pensa che anche Dalģ diceva sempre che i suoi baffi erano antenne!
Dario. «E tirato dalla mia bramosa voglia, vago di vedere la gran copia delle varie e strane forme fatte dalla artificiosa natura, raggiratomi alquanto infra gli ombrosi scogli, pervenni allentrata duna gran caverna; dinanzi alla quale, restato alquanto stupefatto e ignorante di tal cosa, piegate le reni in arco, e ferma la stanca mano sopra il ginocchio, e colla destra mi feci tenebre alle abbassate e chiuse ciglia; e spesso piegandomi in qua e in lą per vedere se dentro vi discernessi alcuna cosa; e questo vietatomi per la grande oscuritą che lą entro era. E stato alquanto, subito salse in me due cose: paura e desidero: paura per la minacciante e scura spelonca, desidero per vedere se lą entro fusse alcuna miracolosa cosa». Leonardo da Vinci