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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Laser
Utente Senior
Città: Valle Mosso
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
1685 Messaggi Tutti i Forum |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 09 settembre 2008 : 23:41:58
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Ciao Sergio, c'è qualcosa che non mi torna...
Amyda è un genere di tartarughe dal carapace molle della familia delle Trionychidae.
Regno: Animalia Phylum: Chordata Classe: Reptilia Ordine Testudines Familia: Trionychidae Genere: Amyda
L'unica specie (attuale) che ho trovato io, contenuta in questo genere è la seguente: Amyda cartilaginea.
Tra i fossili ho trovato alcuni riferimenti a questo genere di rettili, a proposito dei resti delle grandi tartarughe marine plioceniche della sardegna(Amyda sarda).
Se può interessarti ho trovato poi un articolo, tra l'altro non accessibile, a proposito del pleistocene cinese, con riferimenti a: Amyda gregaria Amyda johnsoni Amyda linchuensis Amyda neimenguensis
Delle tue due specie purtroppo non so dirti nulla. Mi dispiace.
Luca
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 09 settembre 2008 23:53:04 |
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Laser
Utente Senior
Città: Valle Mosso
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
1685 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 settembre 2008 : 20:57:52
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Finalmente! una risposta!stavo per rivolgermi ad un'altra sezione! Ciao Luca, non rispondi alle mie e-mail ma almeno sei l'unico che si è degnato. Sicuramente anche tu hai trovato difficoltà nell'interpretare questi taxa, non avrò pace fino a che non risolverò il problema. I nomi non me li sono inventati,Rosina Zuffardi Comerici(1929)li ha inseriti in una sua pubblicazione "La fauna pliocenica di Masserano Cossato" possibile che se le sia inventati? Nel frattempo altri quattro taxa mi stanno distruggendo: Perotoma elegans(Donov.) Perotoma histria (Jan.) Myurella oliocenica (Font.) Myurella reticularis (Pecch.)
Sono questi sei taxa su circa 700 che ho ragruppato dai vari lavori sui fossili Biellesi che mi fanno disperare.....ve ne prego cercate di aiutarmi!
Dimenticavo! i 700 Taxa non sono quelli effettivi ma bensì il totale delle interpretazioni dei vari autori!
Sergio -------------------- Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi) |
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emilio fossili
Utente Senior
Città: Pistoia
Prov.: Pistoia
Regione: Toscana
1240 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 settembre 2008 : 21:14:27
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Ciao Laser, cercherò di aiutarti anche io. Il genere myurella apparetiene alla famiglia terebridae che a sua volta appartiene alla superfamiglia conoidea. Su internet ho trovato (fra le conchiglie attuali) Terebra reticularis che probabilmente è la stessa cosa di Myurella reticularis. Ciao Emilio |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 settembre 2008 : 22:30:25
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Come ha detto emilio, Myurella e Terebra dovrebbero essere strettamente imparentate o addirittura sinonimi. Qualcuno saprà sicuramente dirtelo con certezza!
Invece per quanto riguarda l'ipotetico genere Perotoma, tutto quello che ho trovato è: Perotoma ruficornis, che FORSE, e dico FORSE, dovrebbe essere un insetto, un coleottero crisomelide, fitofago del mais, o forse di altre graminacee e/o leguminacee.
Di più non so dirti.
PS: Ma scusa, non ho capito una cosa... questo sig. Rosina Zuffardi Comerici, ha fatto un brodo unico di tutto ciò che di pliocenico ha trovato nella sua vita? Dai molluschi, agli insetti, ai rettili?
Luca
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Modificato da - Lucabio in data 10 settembre 2008 22:43:17 |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 settembre 2008 : 12:00:53
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Devo aver scritto una cavolata...
Phylum: Mollusca Classis: Gastropoda Subclassis: Orthogastropoda Superordo: Caenogastropoda Ordo: Sorbeoconcha Subordo: Hypsogastropoda Infraordo: Neogastropoda Superfamilia: Conoidea Familia: Terebridae Genera: Duplicaria - Hastula - Myurella - Pervicacia - Terebra - Terenolla
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Ermanno
Moderatore
Città: Longare
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
6436 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 11 settembre 2008 : 14:15:24
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.... ma non sono esposti, in ordine sistematico questi taxon, nella pubblicazione segnalata ????? ... magari ci si capirebbe di più!!!
per quanto riguarda queste due specie:
Perotoma elegans(Donov.) Perotoma histria (Jan.)
Io sono convinto che si riferisse a specie del genere Raphitoma :
Clathurella elegans Donovan , è sinonimo di Raphitoma lineari ; mentre per Perotoma histria intendeva il: Raphitoma histrix (Jan) !!
A giudicare dagli autori delle prime due "supposte" specie di tartarughe ... Brocchi e Bellardi ... io sono propenso a credere che si tratti di specie di Molluschi Nassariidae.
Fai un controllo incrociato e sicuramente risolverai il mistero.
Controlla anche , in bibliografia , se trovi il testo di sistematica seguito per la classificazione sopragenerica.
Ermanno |
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 settembre 2008 : 21:38:36
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Ciao Ermanno, non metto in dubbio le tue conoscenze, anzi sono contento che qualcuno abbia delle spiegazioni più fondate delle mie, che tra l'altro si basano solo ed esclusivamente su ricerche on line... Mi spieghi però come hai fatto ad arrivare a tali conclusioni? Sulla base di quali pubblicazioni o riferimenti si arriva da Perotoma a Raphitoma, e da Amyda a Nassarius?
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Ermanno
Moderatore
Città: Longare
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
6436 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 11 settembre 2008 : 22:32:27
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Io trovo molto strano che organismi di gruppi diversi siano messi mescolati in una singola lista ... anche nei lavori più leggeri, sono posizionati per gruppi e nominati. Io non ho mai letto il lavoro in questione, ma se sono presenti altri organismi, oltre i molluschi, sicuramente nell'introduzione la cosa è segnalata.
Ma veniamo alle Perotoma ... il genere Perotoma non esiste... o almeno non è registrato nel Nomenclator zoologicus; Esiste il genere Peratotoma Harris & Burrow , oggi considerato sinonimo di Raphitoma ... è possibile che Perotoma sia un lapsus per Peratotoma ... ed in questo caso avremo un riscontro con i nome specie ed autori.
Per quanto riguarda Amyda, io penso che ci siano due errori , perchè non mi risulta che nè il Brocchi che il Bellardi abbiano pubblicato cheloni fossili. Se partiamo dal preupposto che l'autrice abbia scritto Amyda invece che Amycla o Amyclina , troveremo un paio di molluschi con i nomi proposti ... solo che saremo costretti ad invertire gli autori .
Esistono : Nassa chiereghini Bellardi e Buccinum semistriatus Brocchi ( ho usato i generi originali).
Ermanno
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Lucabio
Utente Senior
Città: Mongardino
Prov.: Asti
Regione: Piemonte
4359 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 settembre 2008 : 00:36:39
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Grazie infinitamente delle spiegazioni!
Scavare alla ricerca di ossa presenta qualche rischio, quanto basta per dare un minimo di brivido all'avventura, e probabilmente quel tanto che se ne corre anche, in media, quando si fa della caccia grossa in auto. Il rischio, inoltre, qui lo corre soltanto il cacciatore. Vi sono l'incertezza e l'eccitazione e tutte le emozioni del gioco d'azzardo, senza però i suoi aspetti deteriori. Il cacciatore non sa mai che cosa sarà il suo bottino: forse nulla o forse un animale che nessun occhio umano ha mai visto prima. Oltre il prossimo colle può aspettarlo una grande scoperta! La caccia alle ossa richiede conoscenza, abilità ed una certa dose di coraggio. E i risultati sono molto più importanti, molto più degni e molto più durevoli di quelli di qualsiasi altro sport! Il cacciatore di fossile non uccide, anzi resuscita. E il frutto della sua fatica è quello di aggiungere qualcosa in più alla somma dell'umano piacere e ai tesori dell'umana conoscenza" (George Gaylord Simpson, Attending Marvels 1934)
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Laser
Utente Senior
Città: Valle Mosso
Prov.: Biella
Regione: Piemonte
1685 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 settembre 2008 : 12:26:19
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Ermanno....sei forte! Vi devo una spiegazione!: Il fascicoletto in questione è una ristampa del 1976 (Edizioni del Riccio)dell'originale edito nel 1929;Evidentemente in quell'epoca la Dottoressa Rosina non adottava criteri e denominazioni dei più recenti sistemi che si sono sviluppati ultimamente, nelle ricerche fatte risulta esserci ancora in commercio suoi scritti su studi dei celenterati fossili del Neo-Cretacico in Tripolitania. Le cose da dire sarebbero tante ma la paura di annoiarvi mi impone limitatezza. Rosina nello studiare e riordinare la raccolta paleontologica di Rovasenda sulla fauna Biellese si compiace di aver aggiunto (buon numero di specie al già lungo elenco di Bellardi-Sacco).
L'elenco sistematico forse è un po' caotico ma i taxa non Mollusca sono sistemati a fondo elenco, Amyda è posto tra Hima e Latirus, Perotoma tra Berardiella e Teres.
Che dirvi di più? il mio interesse è quello di comparare tutti i nominativi riguardanti i fossili Biellesi, avendo scartato l'ipotesi di consultare Bellardi-Sacco per ovvi motivi di irreperibilità mi sto affidando a tutto quello che riesco a trovare, tesi di laurea compresi,.......credetimi, si evidenziano cose interessanti e forse orribili sulla discordanza e diversificazione dei vari lavori
Sergio -------------------- Indagare per conoscere la natura è vivere (Settepassi) |
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