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kinghomer
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Inserito il - 24 agosto 2008 : 21:16:40 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Innanzitutto... da nuovo utente saluto tutti i membri del forum facendo i complimenti a tutti visto che forum del genere non se ne vedono tanto facilmente in giro.
Grazie

Qualche giorno fà leggevo con interesse vari rilevamenti fitosociologici della provincia di Pisa, e da buon dilettante in materia mi sono imbattuto in termini che sono riuscito a capire da solo google-ando un pò per il web. L'unico termine che non mi è fin da subito stato chiaro è I.R.S che dovrebbe essere l'indice di ricoprimento specifico di una specie. Ho trovato in rete una sorta di formula ma non sono riuscito a capire i termini presenti a cosa si riferissero.
Sapete aiutarmi in qualche modo?

Ringrazio in anticipo tutti per l'interesse

Modificato da - limbarae in Data 08 novembre 2011 12:42:24

Flavia
Utente Senior

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Inserito il - 25 agosto 2008 : 00:22:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Qui la storia si fa complicata...
Innanzi tutto in fitosociologia come forse già sai si utilizzano 2 valori principali per ciascuna specie, un valore di copertura e uno di sociabilità. La copertura rappresenta la superficie occupata dalla proiezione delle chiome a terra, la sociabilità rappresenta, invece, il modo in cui individui della stessa specie si organizzano e si distribuiscono. Questi valori vengono stimati ad occhio in superfici omogenee e vengono valutati secondo la scala di Braun-Blanquet (o al massimo secondo la scala modificata da Pignatti).
COPERTURA

5: per tutte le specie che ricoprono almeno il 75 % della superficie del rilievo o oltre;
4: per percentuali di ricoprimento comprese tra 50 e 75 %;
3: per percentuali di ricoprimento comprese tra 25 e 50 %
2. per percentuali di ricoprimento comprese tra 5 e 25 %
1: per percentuali di ricoprimento comprese tra 1 e 5 %
+: per specie che hanno una percentuale di ricoprimento inferiore all'1 %.
r: per specie rare con pochissimi individui e di copertura trascurabile.

COPERTURA PROPOSTA DA Pignatti

5: per coperture tra 80 e 100 %;
4: per coperture tra 60 e 80 %;
3: per coperture tra 40 e 60 %;
2: per coperture tra20 e 40 %;
1: per coperture tra 1 e 20 %;
+: per coperture trascurabili;
r: per specie rare con pochissimi individui e di copertura trascurabile.


SOCIABILITA'

1 individui isolati
2 in gruppi
3 in piccole colonie
4 in densi popolamenti estesi
5 in popolamenti puri quasi monospecifici

L'Indice di ricoprimento esprime, per ciascuna specie in tabella, il suo ricoprimento nell'ambito di tutta l'associazione. Viene calcolato in base ai valori di abbondanza-dominanza (che sono i valori di copertura) che ha la specie in tabella. Poi a ciascuno dei valori ottenuti si attribuisce un grado di ricoprimento in % relativo ad un ipotetico valore medio:
Questo indice risulta dalla somma di tutti i valori centrali, divisi per il numero dei rilievi della tabella e moltiplicata per cento:

esempio:

copertura cop % valore centrale
5 75-100 87,5
4 50-75 62,5
3 25-50 37,5
2 10-25 17,5
1 1-10 5
+ - 0,1

indice ricoprimento = ( #931; valori centrali / numero dei rilievi ) × 100

In altre parole l'indice di ricoprimento specifico è dato dalla media percentuale della sommatoria dei valori centrali di ricoprimento della specie diviso per il numero dei rilevamenti per la data associazione.


Questo indice è valido solo se i rilievi sono stati eseguiti con il metodo di Braun-Blanquet. Nel caso in cui si sia proceduto secondo il metodo di Pignatti si calcola un altro indice che ha significato simile a livello di elaborazione dei dati l'indice di copertura percentuale.

Spero di essere stata chiara nella spiegazione, so che sono cose complicate, bisogna ragionarci un po' ma una volta capite non sono difficili.
Comunque non perdere troppo tempo con i dati statistici, ciò che importa quando leggi una pubblicazione sono i dati, ovvero i rilievi e le conclusioni. "Le pippe mentali statistiche spesso non le leggono neanche i botanici". Naturalmente lo dico per schersare! Spero che nessuno si offenda!





Flavia
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Flavia
Utente Senior

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Inserito il - 25 agosto 2008 : 13:12:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Flavia:

esempio:

copertura cop % valore centrale
5 75-100 87,5
4 50-75 62,5
3 25-50 37,5
2 10-25 17,5
1 1-10 5
+ - 0,1

indice ricoprimento = ( #931; valori centrali / numero dei rilievi ) × 100



Scusate ho visto che alcune cose non compaiono correttamente il simbolo #931; sta per [b]sommatoria e per leggere correttamente l'esempio vi suggerisco di cliccare su rispondi al messaggio e sul riquadro dove si può scrivere, vi apparirà il mio messaggio scritto correttamente.
Mi scuso ancora ma non mi ero accorta.


Flavia
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Flavia
Utente Senior

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Inserito il - 25 agosto 2008 : 13:19:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
comunque sarebbe copertura= 5,4,3,2,1,+
a ciascun valore di copertura corrisponde un valore %
copertura % = 75-100, 50-75, 25-50, 10-25, 1-10, -
a ciascuno di questi corrisponde un valore centrale = 87,5; 62,5; 37,5; 17,5; 5; 0,1




Flavia
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kinghomer
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Inserito il - 25 agosto 2008 : 14:08:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Da quanto ho capito quindi si prende una determinata specie di piante, si somma il valore centrale corrispondente all'Abbondanza/Dominanza di tale specie per ogni rilievo in cui compare, la si divide per il numero di rilievi totali e si moltiplica il tutto per 100.
In pratica... se ho due rilievi A e B, ed una specie di pianta 'X' contenuta in entrambi, con ABB/DOM = 5 in A (alla quale corrisponde un valore centrale di 87,5), e con ABB/DOM = 4 in B (alla quale in tabella corrisponde un valore centrale di 62,5), il calcolo dovrebbe essere (87,5 + 62,5) / 2 x 100 ?
Ma in questo modo non si ha un valore dell'ordine delle migliaia ?

p.s.
So che dovrei lasciar perdere i dati statistici come suggerisci, ma preferirei cercare di avere le idee chiare sotto ogni aspetto.
Ti ringrazio per l'interesse.

Modificato da - kinghomer in data 25 agosto 2008 15:08:58
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



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Inserito il - 25 agosto 2008 : 15:22:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Statistica si statistica no. Porto la mia esperienza. In uno studente in formazione, credo che sia fondamentale possedere una conoscenza ad ampio raggio. per cui reputo corretto questo approccio

So che dovrei lasciar perdere i dati statistici come suggerisci, ma preferirei cercare di avere le idee chiare sotto ogni aspetto.


In seguito dipende dalle esigenze. Nel mondo aziendale è difficile che venga applicata. Se invece si vuole perseguire nel mondo della ricerca universitaria e non universitaria, può essere una materia essenziale, anche se non sempre.

Personalmente dopo tre anni di dottorato durante i quali la statistica l'abbiamo sviscerata in tutti i suoi aspetti, mi (ci) sono (siamo) sentito (i) dire dal Coordinatore del corso dopo la discussione della tesi, testuali parole: solo uno di voi tre adopererà la statistica. Ci sono restato male ... ma aveva ragione



Alessandro PD


Chi ama la Natura le lascia i suoi fiori
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Flavia
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Inserito il - 25 agosto 2008 : 16:04:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di kinghomer:

Da quanto ho capito quindi si prende una determinata specie di piante, si somma il valore centrale corrispondente all'Abbondanza/Dominanza di tale specie per ogni rilievo in cui compare, la si divide per il numero di rilievi totali e si moltiplica il tutto per 100.
In pratica... se ho due rilievi A e B, ed una specie di pianta 'X' contenuta in entrambi, con ABB/DOM = 5 in A (alla quale corrisponde un valore centrale di 87,5), e con ABB/DOM = 4 in B (alla quale in tabella corrisponde un valore centrale di 62,5), il calcolo dovrebbe essere (87,5 + 62,5) / 2 x 100 ?
Ma in questo modo non si ha un valore dell'ordine delle migliaia ?

p.s.
So che dovrei lasciar perdere i dati statistici come suggerisci, ma preferirei cercare di avere le idee chiare sotto ogni aspetto.
Ti ringrazio per l'interesse.


Esatto il tuo ragionamento è corretto ed effettivamente hai ragione ho messo un % di troppo essendo già in percentuale i valori di copertura.

Comunque sono contenta che un appassionato sia così interessato alla materia da voler capire tutto a fondo. Quando dicevo di lasciar perdere i dati statistici non mi riferivo certo ad un laureato o ad un ricercatore, ma intendevo solo dire che per un'appassionato può essere sufficiente capire i concetti...che centra se poi anche un appassionato ha piacere di apprendere anche i metodi statistici ben venga!

Flavia
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kinghomer
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Inserito il - 25 agosto 2008 : 17:28:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Flavia:


Comunque sono contenta che un appassionato sia così interessato alla materia da voler capire tutto a fondo.

Flavia

La voglia di sapere la devo proprio a questa materia davvero meravigliosa.

Approfitto delle tue conoscenze per colmare un'ulteriore lacuna che ho lasciato alle spalle. Sono incappato negli indici di similarità di Sorensen ed Ellenberg, e sono "inciampato" in due documenti che riportano formule diverse.
Il primo documento cita:
"Sorensen: [ 2c / Ma + Mb + Mc ] * 100"
dove
c corrisponde al numero di specie in comune ad entrambi i rilievi;
Ma corrisponde alla somma dell'IRS delle specie del rilievo 1;
Mb corrisponde alla somme dell'IRS delle specie del rilievo 2;
Mc corrisponde alla somme dell'IRS delle specie in comune ad entrambi;

Il secondo documento cita:
"Sorensen: [2c / a + b] * 100"
dove
c corrisponde al numero di specie in comune ad entrambi i rilievi;
a corrisponde al numero di specie del rilievo 1;
b corrisponde al numero di specie del rilievo 2;

Sono corrette entrambe?
Ellenberg, invece, lo cita soltanto riportando i risultati in tabella, e non sono riuscito a trovare la formula ne a ricavarmela.
Puoi aiutarmi per favore?

Grazie infinite
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Flavia
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Inserito il - 25 agosto 2008 : 18:48:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per quanto riguarda gli indici di Sorensen, la risposta è si credo che possano ritenersi valide entrambe le formule, del resto questi modelli statistici vengono utilizzati non solo in botanica ma anche in numerose altre discipline per questo si possono avere diversi tipi di interpretazione, ma se ci pensi bene il risultato che si ottiene dalle due formule concettualmente non è così diverso.
Per quanto riguarda un indice di similarità di Ellenberg, non lo conosco, ne conosco molti altri ma questo mi sfugge, comunque conosco degli indici di Ellenbergche però hanno altro significato.
Gli indici di ellenberg che conosco io sono degli indici ecologici che esprimono il "requirement" (il fabbisogno)medio di una specie rispetto a 6 fattori: luce, temperatura, continentalità, pH del suolo, umidità del suolo e nutrienti. Non so se ti riferisci a questi indici, altrimenti proprio non lo conosco.
Comunque pongo in allegato un fail che ti può essere utile.

Allegato: I.R.S. | Ma cosa è ? ellensb-text.doc
105,43 KB

Flavia
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kinghomer
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Inserito il - 25 agosto 2008 : 20:03:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Flavia:



Comunque pongo in allegato un file che ti può essere utile.

Allegato: ellensb-text.doc 105,43 KB

Flavia


Documento meraviglioso grazie infinite!

L'unico dubbio che ho riguardo le due diverse formule di Sorensen è proprio nel fatto che trattandosi di un indice di similarità, il risultato dovrebbe essere contenuto nell'intervallo [0,1], cosa che non avviene con la prima formula.
Cosa ne pensi ?

Modificato da - kinghomer in data 25 agosto 2008 20:05:59
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Flavia
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Inserito il - 25 agosto 2008 : 21:34:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusami ma oggi non avevo letto con attenzione. Purtroppo quando si tratta di formule o di numeri sono un sacco sbadata. Ciò che posso dirti è che analizzando il tutto con più attenzione la formula che conosco io dell'indice, ora che mi ci hai fatto ripensare è ancora diversa da quelle che tu hai proposto.
(2a/2a+b+c)

a= specie in comune ad entrambi i rilievi
b,c= specie dei singoli rilievi.

Questo non significa che le formule da te trovate siano necessariamente errate ma significa che potrebbero essere state fatte delle approssimazioni e per poterle comprendere sarebbe necessario vedere i documenti.

Ciò che effettivamente è strano nella prima formula è il *100.

Comunque in generale l'indice di similarità di sorensen serve a dare maggiore risalto alle concordanze rispetto all'indice di jaccard che è invece semplicemente

(a/a+b+c)

In conclusione ti posso dire che se fossi nell'ufficio del prof. con cui ho fatto la tesi saprei immediatamente che testo guardare, quello della statistica utilizzata in ecologia. Se ti interessano queste cose ti consiglio, invece di prendere spunto solo da internet di fare un investimento. Comprati un testo di statistica, però uno di quelli apposta per botanici ed ecologi, per lo studio delle popolazioni. Ora non ricordo i titoli precisi di alcuni di questi testi ma se vuoi appena mi tornano tra le mani (ovvero quando ricapito all'università) te li posso consigliare.

Flavia
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