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 LE TRACCE DEGLI ANIMALI
 la pelle della marmotta
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orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 agosto 2008 : 14:28:32 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Frugando fra i dischetti, sono capitato su questa storiella e su questa foto, risalenti a un paio di anni fa.

Ieri sono salito alla baita con l'intenzione di fotografare la Nimphalis antiopa, che a inizio aprile dello scorso anno avevo visto in zona e il maschio della Anthocharis cardamines che pure avevo visto svolazzare da quelle parti.
In cima alla Valle, nei pressi della vecchia casa dei doganieri, mi sono fermato a salutare il figlio di Primo e con lui ci siamo soffermati a osservare un gheppio che si sospendeva, basso, sulle deboli correnti termiche e molto più in alto una giovane aquila che giocava col vento.
In questi cieli ce ne sono quattro. Già da ragazzo mi riempivano il cuore quando mi capitava di vederle sul Camoghè o sul Corgella. Questa deve essere una delle loro discendenti, padrona dell'aria tra Camoghè, alta Valle del Liro, Val Cavargna, Motto d'Arbino e alto corso della Traversagna. Una coppia occupa un areale di 200 chilometri quadrati.
Qualche anno fa, poco lontano da qui, appesa a un cavo telefonico che attraversava un vallone, a trenta metri da terra era appesa una giovane marmotta. La marmotta, da queste parti, è la preda naturale dell'aquila. Se ne trovano sopra la capanna del Gesero, verso il San Jorio, sul Cavaldrossa, sulle creste che sovrastano la Val Cavargna. Quando ci si avvicina alle loro tane, una guardia lancia un acuto fischio di allarme e tutte scompaiono nei loro buchi. A volte si sentono fischiare più lontane. Non siamo stati noi ad allarmarle. Diamo un'occhiata in giro col binocolo e capita di vedere qualche altro escursionista che le ha messe in allarme. A volte, però, non si vede in giro nessuno. Allora si alzano gli occhi al cielo e capita di vedere l'aquila.
Il grosso rapace chiude un poco le ali, precipita veloce con gli artigli protesi e la giovane marmotta, attardatasi su un germoglio di mirtillo, viene ghermita. Viene portata in alto, verso il nido dell'aquila e verso gli aquilotti affamati. Poi...
Poi non si sa. Una coppia di corvi imperiali, forse, acerrimi nemici di tutti i grossi rapaci, o una poiana infastidita o una semplice disattenzione fa sì che l'aquila molli la sua presa. La marmotta precipita, e si insacca sul cavo dove rimane a rinsecchire per un paio di stagioni. Il tempo giusto perché io potessi scattare una fotografia e immaginarne la storia.

(aprile 2006)




Immagine:
la pelle della marmotta
32,67 KB

Alessandro

"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat)

Tetrao
Utente Senior


Città: Bormio
Prov.: Sondrio

Regione: Lombardia


2749 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 agosto 2008 : 17:02:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Interessante!E' tuo il testo?E' un diario?
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orsobblu
Moderatore

Città: Camorino (Svizzera)


7289 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 19 agosto 2008 : 18:33:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tetrao:

Interessante!E' tuo il testo?E' un diario?


Il testo è mio, sì. Sono piccole note che di tanto in tanto raccolgo.

Ciao!

Alessandro

"La découverte du monde commence dans ton jardin" (X. Moirandat)
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eulero
Utente V.I.P.

Città: Coassolo Torinese
Prov.: Torino

Regione: Piemonte


141 Messaggi
Micologia

Inserito il - 21 agosto 2008 : 21:51:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riferisco un altro episodio di "marmotta volante": già diversi anni fa in alta Val Grande di Lanzo (TO) mi è capitato di vedere un'aquila attraversare la valle ad alta quota con una grossa preda tra gli artigli. Ad un certo punto questa è stata mollata, precipitando a terra, ed ho avuto la fortuna di trovarla poco dopo (l'aquila se ne era andata del tutto disinteressata): si trattava di una marmotta adulta evidentemente malata, con pelo a chiazze e pelle crostosa.

Ciao a tutti

Claudio
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