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 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 PALEONTOLOGIA DEL MEDITERRANEO
 A CACCIA DI CIBO PER BALENE...
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Lucabio
Utente Senior


Città: Mongardino
Prov.: Asti

Regione: Piemonte


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Inserito il - 18 luglio 2008 : 18:16:51 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

A caccia di cibo per balene... ovvero di foraminiferi, non planctonici questa volta bensì bentonici!
Se non diversamente specificato, le dimensioni di tutti gli esemplari variano tra gli 800 - 1000 micrometri.
Provengono tutti dalle sabbie del pliocene astigiano.
Questi sono i risultati delle mie ultime setacciate:

FAMIGLIA: Rotaliidae, Ammonia beccarii

Immagine:
A CACCIA DI CIBO PER BALENE...
60,26 KB


FAMIGLIA: Elphiididae, Elphidium crispum

Immagine:
A CACCIA DI CIBO PER BALENE...
21,32 KB


FAMIGLIA: Cibicididae, Cibicides refulgens

Immagine:
A CACCIA DI CIBO PER BALENE...
42,19 KB


FAMIGLIA: Nonionidae, Nonionella sp.

Immagine:
A CACCIA DI CIBO PER BALENE...
56,38 KB

Immagine:
A CACCIA DI CIBO PER BALENE...
42,74 KB


FAMIGLIA: Vaginulinidae, Lenticulina cfr.trinae (4 mm)

Immagine:
A CACCIA DI CIBO PER BALENE...
41,94 KB


FAMIGLIA: Nodosariidae, Dentalina o Nodosaria sp.

Immagine:
A CACCIA DI CIBO PER BALENE...
13,21 KB


FAMIGLIA: Rosalinidae, Rosalina sp.

Immagine:
A CACCIA DI CIBO PER BALENE...
21,63 KB



Un fossile può rivivere solamente se visibile a tutti!
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Modificato da - Lucabio in Data 18 luglio 2008 19:17:05

siciliaria
Utente Senior


Città: Catania
Prov.: Catania

Regione: Sicilia


2017 Messaggi
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Inserito il - 18 luglio 2008 : 18:21:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cose del genere le ho viste sott'acqua, strisciare sotto sassi. Gli elphidium li trovo a miliardi () nel lavaggio di alghe infralitorali.


Ottimo lavoro, ciao

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STENELLA77
Utente Junior

Città: PARMA
Prov.: Parma

Regione: Emilia Romagna


51 Messaggi
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Inserito il - 18 luglio 2008 : 18:33:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
BELLISSIMI FORAMINIFERI!!!!

COME MI MANCA GUARDARLI AL MICROSCOPIOOO!!

CIAO

KATIA


PS: DA DOVE PROVENGONO?




Modificato da - Earth whales in data 18 luglio 2008 19:27:53
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Earth whales
Moderatore


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


1179 Messaggi
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Inserito il - 18 luglio 2008 : 19:31:10 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se trovi il cibo troverai la balena!

Te lo auguro con tutto il cuore....

Tutto finisce, ma il ricordo del nostro passaggio vivrà nella memoria sino a quando l'ultima persona avrà occhi per vedere ciò che abbiamo fatto.
Simone Casati
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Lucabio
Utente Senior


Città: Mongardino
Prov.: Asti

Regione: Piemonte


4359 Messaggi
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Inserito il - 18 luglio 2008 : 19:42:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho appena letto che i generi Ammonia, Elphidium e Nonionella sono solitamente considerati dei taxa di foraminiferi opportunisti, e guarda caso sono quelli di cui ho trovato il maggior numero di esemplari! Ho letto che sono foraminiferi che tollerano bene un'ampia varietà di stress ambientali, in modo particolare una bassa quantità di ossigeno e variazioni di salinità delle acque. (nonchè, le specie attuali un alto grado di inquinamento antropogenico)



Un fossile può rivivere solamente se visibile a tutti!
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Fred
Utente V.I.P.

Città: Monteverde

Regione: Umbria


454 Messaggi
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Inserito il - 19 luglio 2008 : 10:23:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Lucabio:

Ho appena letto che i generi Ammonia, Elphidium e Nonionella sono solitamente considerati dei taxa di foraminiferi opportunisti, e guarda caso sono quelli di cui ho trovato il maggior numero di esemplari! Ho letto che sono foraminiferi che tollerano bene un'ampia varietà di stress ambientali, in modo particolare una bassa quantità di ossigeno e variazioni di salinità delle acque. (nonchè, le specie attuali un alto grado di inquinamento antropogenico)



Un fossile può rivivere solamente se visibile a tutti!
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pienamente d'accordo!
Bel lavoro di determinazione!


Federico
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9023 Messaggi
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Inserito il - 19 luglio 2008 : 12:34:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Complimenti per la classificazione di questi bellissimi microorganismi,penso che potrebbero essere utili per la datazione dei giacimenti.
Dubito però che le balene del pliocene se ne nutrissero,preferendo come quelle attuali anche per motivi pratici degli organismi plactonici.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
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Lucabio
Utente Senior


Città: Mongardino
Prov.: Asti

Regione: Piemonte


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Inserito il - 19 luglio 2008 : 12:47:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Hai ragione Subpoto, penso anch'io che come quelle attuali
preferissero nutrirsi di organismi planctonici, era solo un
titolo per dare maggior risaltato all'argomento!

In che modo però questi foraminiferi possono essere utili alla datazione?
Qui nell'astigiano la storia dei sedimenti ci porta sempre e solo ad un'unica
possibile conclusione, ovvero Pliocene medio! La presenza di foramiferi può
forse essere più utile a comprendere il paleoambiente di questo
affioramento, piuttosto che di quello a un paio di Km di distanza, o no?


Un fossile può rivivere solamente se visibile a tutti!
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Modificato da - Lucabio in data 19 luglio 2008 12:49:42
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9023 Messaggi
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Inserito il - 19 luglio 2008 : 13:24:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Lucabio:



In che modo però questi foraminiferi possono essere utili alla datazione?
Qui nell'astigiano la storia dei sedimenti ci porta sempre e solo ad un'unica
possibile conclusione, ovvero Pliocene medio! La presenza di foramiferi può
forse essere più utile a comprendere il paleoambiente di questo
affioramento, piuttosto che di quello a un paio di Km di distanza, o no?



Probabilmente l'astigiano è emerso tutto nel pliocene medio sotto la spinta dell'orogenesi appenninica.
Per determinare il tipo di paleoambiente bisognerebbe conoscere esattamente l'ambiente in cui vivevano in origine,ma non so se ci sono studi attendibili su questa materia.
Per la datazione,considerando le grandi variazione di salinità e temperatura a cui è stato sottoposto il Mediterraneo nei diversi periodi dovrebbe essere più facile individuare delle specie caratteristiche ed esclusive di un periodo utilizzabili come fossili guida.Il vantaggio rispetto alle conchiglie di molluschi è che sono più numerosi e facilmente reperibili.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
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Fred
Utente V.I.P.

Città: Monteverde

Regione: Umbria


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Inserito il - 19 luglio 2008 : 13:37:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Subpoto:

Messaggio originario di Lucabio:



In che modo però questi foraminiferi possono essere utili alla datazione?
Qui nell'astigiano la storia dei sedimenti ci porta sempre e solo ad un'unica
possibile conclusione, ovvero Pliocene medio! La presenza di foramiferi può
forse essere più utile a comprendere il paleoambiente di questo
affioramento, piuttosto che di quello a un paio di Km di distanza, o no?



Probabilmente l'astigiano è emerso tutto nel pliocene medio sotto la spinta dell'orogenesi appenninica.
Per determinare il tipo di paleoambiente bisognerebbe conoscere esattamente l'ambiente in cui vivevano in origine,ma non so se ci sono studi attendibili su questa materia.
Per la datazione,considerando le grandi variazione di salinità e temperatura a cui è stato sottoposto il Mediterraneo nei diversi periodi dovrebbe essere più facile individuare delle specie caratteristiche ed esclusive di un periodo utilizzabili come fossili guida.Il vantaggio rispetto alle conchiglie di molluschi è che sono più numerosi e facilmente reperibili.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro




esatto.
il problema è che i lavori e le ricerche fatte sui depositi della fascia pedemontana Appenninica della Pianura Padana sono da aggiornare con le nuove conoscenze di paleoecologia.
Sul Bollettino della SPI escono nuovi lavori su questa linea ma riguardano piccole successioni stratigrafiche.
il problema è che oggi nel mondo scientifico "tirano" di più la geologia degli idrocarburi, la sismologia e l'idrogeologia e per gli altri c'è poco da spartire. quindi pochi fondi = poche ricerche.


Federico
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