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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Città: Ostia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
10849 Messaggi Tutti i Forum |
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Istrice
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Città: Ostia
Prov.: Roma
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10849 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 agosto 2005 : 20:20:43
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Vi posto un esemplare in cui si vede la valva con il foro del peduncolo del bisso!!!!
Immagine: 101,44 KB
Istrice |
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setteottavi
Utente nuovo
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
5 Messaggi
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Inserito il - 23 agosto 2005 : 19:43:16
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Ciao, mi sapresti dire quali specie di Anomiidae si trovano principalmente nel Mediterraneo orientale ed in particolare lungo le coste israeliane e libanesi? |
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danishell
Utente V.I.P.
Città: Albissola Marina
Prov.: Savona
Regione: Liguria
394 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 agosto 2005 : 20:20:54
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Ciao Setteottavi, a quanto mi risulta l' "Anomia ephippium" è diffusa intutto il mediterraneo, dove è molto comune, ciao , Danishell
Danishell |
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Istrice
Amministratore
Città: Ostia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
10849 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 agosto 2005 : 20:32:55
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Alla Famiglia degli Anomidae oltre al genere Hanomia appartengono il genere Heteranomia (con H. squamula, diffusa dalla Norvegia alla Spagna, ma il suo areale meridionale non è ben determinato), il genere Monia (con M. patelliformis, diffusa nel Mediterraneo) e il genere Pododesmus (con P. squamus, diffuso in nord Europa e con P. aculeatus, diffuso nel Mediterraneo).
Istrice |
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setteottavi
Utente nuovo
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
5 Messaggi
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Inserito il - 24 agosto 2005 : 10:34:24
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Efettivamente gli areali di molte famiglie di molluschi non sono noti per il Mediterraneo orientale. All'università sto cercando di classificare alcune specie provenienti dal Libano e tra queste c'è una Anomia, non conoscendo questo gruppo ho un po di difficoltà. Qualcuno sa se esiste un testo aggiornato sulla malacofauna della costa levantina (Egitto, Sinai, Israele, Siria, Libano e Turchia)? Ho alcune pubblicazioni ma trattano principalmente la fauna alloctona (lessepsiani). Ciao. |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 agosto 2005 : 10:44:09
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Sicuramente riceverai una risposta alla tua domanda dai nostri esperti nel settore, ma nel frattempo, benvenuto a te Andrea da parte mia, Sarah
L'uomo non ha tessuto la trama della vita, è solo un filo. Qualunque cosa faccia alla trama, lo fa a se stesso. (Ted Perry, 1972). Lynkos - attraverso altri occhi (Link).
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PS
Utente Senior
Regione: Friuli-Venezia Giulia
4462 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 24 agosto 2005 : 11:40:43
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Citazione: Messaggio inserito da setteottavi
Efettivamente gli areali di molte famiglie di molluschi non sono noti per il Mediterraneo orientale. All'università sto cercando di classificare alcune specie provenienti dal Libano e tra queste c'è una Anomia, non conoscendo questo gruppo ho un po di difficoltà. Qualcuno sa se esiste un testo aggiornato sulla malacofauna della costa levantina (Egitto, Sinai, Israele, Siria, Libano e Turchia)? Ho alcune pubblicazioni ma trattano principalmente la fauna alloctona (lessepsiani). Ciao.
Premesso che vista la notevole variabilità del Genere, non è sempre facile dare un nome a ogni conchiglia, in ogni modo riporto il testo del Gruppo malacologico romagnolo:
NOTA SUI GENERI Anomia e Pododesmus RIUNIONE DEL GRUPPO MALACOLOGICO ROMAGNOLO (FORLI'. 18/4/2004) A cura di P. Micali
ELENCO DELLE SPECIE CITATE NEL CATALOGO "CHIARELLI"
Anomia ephippium Linné,1758 Pododesmus (Heteranomia) squamula (Linné,1758) NOTA 1 Pododesmus (Monia) aculeatus (Müller O.F.,1776) Pododesmus (Monia) glaucus (Monterosato,1884) NOTA 2 Pododesmus (Monia) patelliformis (Linné,1758) Pododesmus (Monia) squama (Gmelin,1791)
NOTA 1: qui considerata varietà di A. ephippium NOTA 2: qui considerata sinonimo di P. patelliformis
Chiave di determinazione generica - tre impronte muscolari (una grande e due piccole): Anomia - due impronte muscolari (una grande e una piccola): Pododesmus
Genere Anomia L’ Anomia ehippium è una specie ben nota e conosciuta, di forma molto variabile, come dimostrano le molte varietà presenti in letteratura. La variabilità deriva dalla capacità di questa specie (che è epibionte sessile) di crescere sia su superfici lisce che irregolari, in condizioni di scarso idrodinamismo o in ambienti esposti al moto ondoso. Si tratteranno pertanto le più caratteristiche “varietà”, in quanto riflettono i vari modi di vita.
Anomia ephippium var. membranacea Lamarck, 1819 Forma discoidale appiattita, sottile. Valva superiore con finissime strie di accrescimento o rugosità concentriche. Colorazione giallastra (B.D.D. dicono “bianca o leggermente violetta”). Si fissa ad oggetti lisci e può raggiungere dimensioni notevoli.
Anomia ephippium var. aspera Philippi, 1844 = ? var. saxicola MTS, 1915 = ? A. cladocorae Parenzan, 1974 Vive su sassi e conchiglie, di cui riproduce la forma. Valva superiore ispessita, variamente ornata di coste radiali, con squame più o meno sviluppate. Il margine è talvolta digitato. Esemplari viventi sui massi frangiflutti presentano valva superiore di notevole spessore. A questa varietà è riferibile probabilmente anche la A. cladocorae Parenzan, 1974.
Anomia ephippium var. squamula Linnè, 1758 Considerata da B.D.D. e Monterosato varietà di A. ephippium. Secondo B.D.D. è una forma di piccola taglia, sottile, a superfice liscia e colorazione biancastra, che si rinviene su substrati lisci. Monterosato (1915) la definisce:”Tenue, liscia, piccola .. e pellucida. Si rinviene su conchiglie piane in numerose colonie piuttosto profonde”. Sono stati esaminati alcuni esemplari atlantici, che corrispondono all’interpretazione di B.D.D., ma non di Forbes&Hanley, che la disegnano subcircolare e molto sottile.
Genere Pododesmus Anche i rappresentanti di questo genere hanno forma molto variabile. La variabilità deriva dalla capacità di crescere su superfici lisce od irregolari (es. rocce, conchiglie o concrezioni) e di riprodurre (anche in modo particolareggiato) la forma del substrato. Generalmente i Pododesmus vivono oltre i 10 m di profondità.
Pododesmus aculeatus Specie di piccole dimensioni (poco oltre 1 cm), ornata da file radiali di lamelle appuntite. Vive in profondità.
Pododesmus patelliformis = ? P. glaucus (Monterosato, 1884)
Forma caratterizzata dalla presenza di coste radiali più o meno sviluppate e regolari. Gli esemplari esaminati presentano una notevole variabilità: la forma tipica ha forti coste radiali, ma ci sono esemplari che presentano la parte iniziale ornata solo da lamelle concentriche e solo verso il margine iniziano le coste radiali.
Ci sono esemplari che non presentano coste radiali, ma solo lamelle concentriche. Questa forma liscia, che corrisponde alla descrizione e figura di P. glaucus, sembra essere acquisita dagli esemplari cresciuti su substrati lisci, infatti Monterosato la segnala sulle Pinna. In B.D.D. P. glaucus è considerata varietà di P. patelliformis. L’unica rappresentazione è in B.D.D. La sinonimia viene suggerita dall’osservazione che gli esemplari piatti sono ornati solo scultura concentrica, mentre le coste appaiono solo verso il bordo. E’ pertanto possibile che P. glaucus sia basato su forme di profondità o di ambienti molto riparati, privi completamente di coste radiali.
Gli esemplari cresciuti su substrati irregolari presentano forma irregolare, valva superiore ispessita e con scultura grossolana ed irregolare. Esemplari di questo tipo da Isola di Panarea, –70m, che presentano spinulosità.
La colorazione verdastra verso l’umbone si nota in quasi tutti gli esemplari esaminati.
Pododesmus squama Specie dubbia, segnalata solo in Atlantico e nel mare di Alboran.
SPECIE DUBBIE (FORSE VALIDE)
Poiché sono stati rinvenuti esemplari che sembrano corrispondere a specie considerate sinonimi di altre, ma sembrano esserci delle caratteristiche peculiari per cui potrebbe trattarsi di specie valide, si ritiene utile parlarne allo scopo di invitare il lettore a riguardare gli esemplari in collezione.
Pododesmus cf. margaritacea (Poli, 1795) Specie così descritta da Monterosato (1915): “Forma piccola ma solida relativamente, pellucida, incolore, liscia, da non confondere con l’A. squamula, ch’é più tenue e trasparente. Si trova all’interno delle vecchie conchiglie, gregaria”. Ovviamente si distingue da A. squamula anche per l’impronta muscolare. Considerata da B.D.D. varietà liscia di P. patelliformis. Esaminato un esemplare, rinvenuto ad Acitrezza (CT) dentro un Chlamys (coll. Micali) e un esemplare dall’Adriatico settentrionale (coll. Barzocchi), diametro massimo circa 12 mm. Questa forma è ben separabile dalle altre specie per la superfice liscia, e dalle forme lisce di A. ephippium per le diverse impronte muscolari.
Operculella operculata Monterosato, 1915 ??????? Per le caratteristiche di questo genere e questa specie si veda il lavoro di Monterosato. E’ indicata come vivente sul Pecten opercularis. Sono stati esaminati due esemplari provenienti dai pescherecci di Rimini (coll. Bazzocchi), aventi diametro massimo di circa 10 mm, e forma tale da ritenere che fossero fissati a valve di P. opercularis. Si tratta di esemplari a valve molto sottili, di colore bianco, con valva superiore molto convessa e forma che riproduce quella di P. opercularis. Le impronte non sono ben visibili, per cui non è possibile sapere se sono due o tre. Così come indicato da Monterosato sembra che manchi il cardine, ma trattandosi di esemplari di piccole dimensioni, a valve unite, non è stato possibile studiare questo carattere. |
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