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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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Napajiri
Utente Junior
Città: cagliari
56 Messaggi Tutti i Forum |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 giugno 2008 : 23:10:57
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E' un Cerambix; azzarderei Cerambix cerdo femmina. Strano che fosse in una pineta, perché le larve vivono nel legno vivo di alberi del genere Quercus. Magari, era un bosco misto dove ci sono anche aree di macchia mediterranea con lecci .....
Gli uomini spesso inciampano nella verità, ma, di solito, si rialzano e continuano per la loro strada (W. Churchill)
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Modificato da - elleelle in data 02 giugno 2008 23:12:56 |
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Napajiri
Utente Junior
Città: cagliari
56 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 giugno 2008 : 18:51:29
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Ti ringrazio per l'identificazione e ti confermo che in entrambe le zone sono presenti dei lecci,ho fatto una rapida ricerca sul web e ho visto che questo coleottero è considerato minacciato, sembra estinto ad esempio in GB e in altri territori del nord europa, in effetti ricordo che da bambino era un avvistamento molto frequente attualmente penso sia diventato poco frequente anche da noi. Mi piacerebbe sapere se è cosi anche in altre regioni. Saluti, |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 giugno 2008 : 00:12:01
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Mi sembra che se ne avvistino ancora molti, a giudicare dalle presenze sul forum. A Roma, dove abito, in città si vedono moltissimi lecci e qualche altra specie di quercia con i caratteristici fori nel tronco, da cui trasuda della linfa scura. Direi che è percepito addirittura come una minaccia per il verde pubblico. Meglio così ....
Gli uomini spesso inciampano nella verità, ma, di solito, si rialzano e continuano per la loro strada (W. Churchill)
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Vitalfranz
Utente Senior
Città: Luxembourg
Regione: Luxembourg
2500 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 giugno 2008 : 08:33:29
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Ma difatti Luigi... in realtá Cerambyx cerdo non é affatto una specie minacciata.
Il motivo per cui é stato inserito nelle liste della fauna protetta é solo dovuto la fatto che si é letteralmente copiato (bisognerebbe dire: "asinamente") la lista dei coleotteri protetti in Germania, senza chiedere lumi a nessun specialista in materia.
In realtá Cerambyx cerdo é in via di rarefazione dal nord Europa per motivi esclusivamente naturali dovuti al clima.
Durante l'Atlantico (3000-1000 a.C.), quando le condizioni climatiche erano da 2.5-4°C più calde di adesso, la specie si diffuse e prosperò anche in Europa Centrale, ma si dovette senz'altro estinguere (o ridursi notevolmente) durante la cosiddetta "piccola era Glaciale" (1300-1850 d.C.). Se infatti osserviamo i boschi centro europei (e li ho in questo momento davanti agli occhi) gli alberi di quercia sono abbondantissimi e di notevoli dimensioni, tuttavia la fauna che si osserva é di tipo "temperato freddo" (Rhagium, Alosterna, Stictoleptura rubra) e non "mediterraneo".
Perciò nessun intervento "protezionistico" dell'uomo potrà salvare questa specie in centro Europa, tranne forse che aumentando l'effetto serra.
Per quanto riguarda l'Italia, ancora una volta l'ignoranza di "chi conta" ha inserito questa specie tra le protette, quando in realtá, all'interno dei parchi pubblici (dove, come hai osservato, é persino dannosa), sono gli stessi impiegati del Comune, Dipartimento Giardini e foreste, a sterminarla con il taglio indiscriminato degli alberi attaccati.
Francesco Vitali
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Napajiri
Utente Junior
Città: cagliari
56 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 giugno 2008 : 20:12:46
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Approfitto dell'alto livello di preparazione dei partecipanti per chiedere ulteriori lumi è vero che questo coleottero attacca preferibilmente piante malate e vecchie? è sufficiente una larva per creare gravi problemi a una pianta? esistono casi di infestazioni massive su querceti? In ogni caso trovo questo insetto interessante, forse perche da bambini ci giocavamo, ricordo che lo chiamavamo sei-sei per il verso che emetteva probabilmente perchè si sentiva minacciato e non certo da una glaciazione |
Modificato da - Napajiri in data 04 giugno 2008 21:08:50 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 giugno 2008 : 21:38:44
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Io non sono un esperto, ma un osservatore dilettante. Comunque, penso che il problema di tutti i cerambicidi sia trovare un punto di ingresso nella corteccia e probabilmente le piante grandi e vecchie hanno più fessure adatte per deporci l'uovo nel modo ottimale perché la larva si possa infilare nel legno. Questo Cerambycidae è piuttosto dannoso perché, a differenza della maggior parte dei suoi colleghi che preferiscono il legno morto o addirittura marcescente, vive nel legno vivo. Un'altra specie altrettanto dannosa in questo senso è la Saperda Charcharias del pioppo. Mi risulta anche che la larva allarga l'apertura da cui è entrata o ne apre altre, e questo provoca fuoriuscita di linfa e l'ingresso di batteri, funghi e muffe che peggiorano il danno. La pianta reagisce creando dei bozzi e delle escrescenze in corrispondenza dei fori e l'aspetto estetico si deteriora ancora di più. Comunque, è raro che una pianta possa morire per questo in natura, mantre, se si trova in città, di solito finisce abbattuta dai giardinieri, come ha detto Villafranz.
Ciao
Gli uomini spesso inciampano nella verità, ma, di solito, si rialzano e continuano per la loro strada (W. Churchill)
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Modificato da - vladim in data 22 maggio 2016 15:29:40 |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 giugno 2008 : 16:41:39
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Ho fotografato una delle poche querce che abbia mai visto morte effettivamente a causa del Cerambix cerdo (i giardinieri del Comune l'hanno tagliata dopo morta). Si trattava di una farnia o altra specie a foglia grande. Forse, essendo l'unico albero di questa specie nel raggio di chilometri (siamo al centro di Roma, sul Colle Oppio) varie generazioni di Cerambix hanno deposto le uova sempre sullo stesso albero, fino a rodere completamente il colletto, impedendo alla linfa di passare.
Immagine: 255,2 KB
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 giugno 2008 : 16:45:42
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Immagine: 283,38 KB
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33000 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 giugno 2008 : 16:47:10
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Immagine: 287,38 KB
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