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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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ettore2
Utente Senior
Città: GENOVA
Prov.: Genova
Regione: Liguria
3714 Messaggi Fotografia Naturalistica |
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ettore2
Utente Senior
Città: GENOVA
Prov.: Genova
Regione: Liguria
3714 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 13:04:51
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Immagine n. 2 179,72 KB |
Modificato da - ettore2 in data 26 marzo 2008 13:28:10 |
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Marsal
Moderatore
Città: Bellano
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
1997 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 13:34:17
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così a naso......e senza esemplari di confronto, direi per entrambi Stictopleurus. Restringerei il campo ad abutilon o crassicornis, ma è meglio aspettare Paris
Chi ha prescha perda seis temp ("Chi ha fretta perde il suo tempo", detto romancio) |
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Paris
Moderatore
Città: Sondrio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
5737 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 21:57:24
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Premessa: i generi Rhopalus e Stictopleurus (e non solo) si distinguono per la forma delle metapleure, appuntite all'apice nei primi e arrotondate nei secondi. Nel caso delle due foto in questione, non si vedono le metapleure. Tuttavia un certo "occhio" e l'abitudine, oltre all'evidente differenza nella forma del pronoto, a "campana" nel primo e "quadrato" nel secondo mi fanno distinguere i due generi come segue: Foto n°1) Gen. Rhopalus. Probabilmente si tratta di Rhopalus lepidus (Fieber, 1861), visto che mancano i punti scuri sulle nervature dell'esocorio e i connexivi sono unicolori verdi, senza punti. Foto n°2) Gen. Stictopleurus. Lo si capisce anche dalla lunghezza delle antenne. In questo caso balza subito all'occhio la forma dello scutello che ha due vistose callosità sui lati tipiche del gruppo S.synavei/subtomentosus. Propenderei naturalmente per il secondo, dato che l'altra specie è ibero-maghrebina. Ma, per entrambi gli esemplari fotografati, il condizionale è d'obbligo, perché la certezza matematica è data solo dall'esame dei parameri e della capsula genitale.
----------- "La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes) |
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ettore2
Utente Senior
Città: GENOVA
Prov.: Genova
Regione: Liguria
3714 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 11:54:25
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Mille grazie. Ettore |
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Marsal
Moderatore
Città: Bellano
Prov.: Lecco
Regione: Lombardia
1997 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 16:55:36
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Un ringraziamento è d'obbligo da parte mia a Paride per le precisazioni.
Scusa Ettore, sono stato tratto in inganno dalla sagoma del primo esemplare, mi sembrava proprio uno Stictopleurus!
Chi ha prescha perda seis temp ("Chi ha fretta perde il suo tempo", detto romancio) |
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ettore2
Utente Senior
Città: GENOVA
Prov.: Genova
Regione: Liguria
3714 Messaggi Fotografia Naturalistica |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 18:40:18
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Non c'è di che, Martino ... io non c'ho neanche provato. Ciao. Ettore |
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Paris
Moderatore
Città: Sondrio
Prov.: Sondrio
Regione: Lombardia
5737 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 marzo 2008 : 18:50:37
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Comunque, Ettore e Martino, non è detto che quello che scrivo sia "Vangelo". Io ci provo per deduzione dopo qualche annetto (troppi, ahimé!) di tentativi nella classificazione di due generi davvero ostici ai quali aveva dato un po' d'ordine Livio Tamanini negli anni '50. Ma, successivamente, alcuni studiosi d'oltralpe, ci si sono messi d'impegno a complicare le cose anche sulle specie più semplici (S.crassicornis, S.punctatonervosus) in modo che, anche i pochi punti fermi che si erano raggiunti sull'argomento, sono diventati aleatori e non ci resta che esaminare i parameri rinunciando a classificazioni fotografiche. Quindi, gli errori eventuali sono dovuti esclusivamente al fatto che i caratteri oggi utilizzati, non sono affatto oggettivi. Martino sa bene come anche altri coreoidea presentino situazioni fluttuanti addirittura tra maschi e femmine (Coriomeris) e anch'io ho avuto modo recentemente di mettere in discussione con i colleghi d'oltralpe taluni caratteri usati per distinguere i generi Ceraleptus e Anoplocerus.
----------- "La vita è l'arte dell'incontro" (Vinicius De Moraes) |
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