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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Carinaria
Utente Junior
Città: Avezzano
Prov.: L'Aquila
Regione: Abruzzo
84 Messaggi Biologia Marina |
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Carinaria
Utente Junior
Città: Avezzano
Prov.: L'Aquila
Regione: Abruzzo
84 Messaggi Biologia Marina |
Inserito il - 17 marzo 2008 : 22:29:50
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Visione di gruppo...
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 marzo 2008 : 11:53:03
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Somiglia molto a Medora,ma mi restano un po' di dubbi. Esistono in quella zona alcune popolazioni montane di Leucostigma che somigliano moltissimo a Medora. Se riesci a fotografare la lunella visibile sul dorso,magari ungendo un esemplare per renderla più evidente ci possiamo togliere ogni dubbio.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 marzo 2008 : 01:59:59
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è certamente una Medora, anche se non si vede la lunella, la forma della lamella columellare è diversa da quella della Leucostigma. per la specie al momento la dovremmo chiamare macascarensis = albescens
ciao
ang |
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iano
Utente nuovo
Città: prato
Prov.: Prato
Regione: Toscana
11 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 marzo 2008 : 18:15:12
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Precisazioni: Nell'ultimo lavoro di A.Reitano-F.Liberto-I.Sparacio riguardante i NUOVI DATI SU MOLLUSCHI TERRESTRI E DULCIACQUICOLI DI SICILIA 1 CONTRIBUTO a pag.325 viene riportato:NORDSIECHK(2007)considera Medora Albescens sottospecie di M.mascaraensis(Sowerby,1828)e ribadisce la presenza di M,italiana con le seguenti sottospecie storiche. M.italiana italiana " " kobelti " " milettiana " " garganensis " " punctulata " " peloritana(nuova ssp.) un saluta a tutti IANO |
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 17:07:16
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Un'analisi dei dati disponibili sulle Medora in Italia è stato iniziato in questo post,per ora gli unici dati oggettivi su questo genere in Italia possono essere desunti da Giusti et al.,1986. Altro dato fondamentale è la sinonimia tra M.albescens e M.macascarensis proposta da Nordsieck e quasi unanimemente accettata. Considerando il lavoro di Giusti la popolazione del Gargano differisce pochissimo dalla popolazione tipica croata,in un'ipotesi di divisione sottospecifica queste popolazioni vengono considerate M.albescens albescens - Ospo(SLO),Makarsca(CRO),Gargano(FG). Tenendo conto della sinonimia proposta diventerebbero Medora macascarensis macascarensis. L'uso del binomio Medora italiana è possibile solo considerando le altre popolazioni italiane specie diverse da M.macascarensis e quindi dalle popolazioni garganiche. Gli altri due gruppi che presentano una certa distanza genetica da poter essere considerati a livello sottospecifico presi in considerazione sono: M.albescens italiana - M.Miletto(CB),Piedimonte Matese(BN),Romagnano(PZ) e M.albescens punctulata - Gualdo Tadino(PG),Poggio Bustone(RI),Monte Tiriolo(CZ),M.Consolino(RC). I nomi da usare sarebbero rispettivamente M.macascarensis italiana e M.macascarensis punctulata. Molto interessante è la distribuzione di queste popolazioni,di solito la distanza genetica tra popolazioni è correlata con la distanza geografica e quindi con il tempo di separazione tra le popolazioni stesse,in questo caso si può evidenziare un'anomalia,le popolazioni a nord formano un clade con quelle più meridionali(M.m.punctulata) mentre al centro si inserisce un clade diverso(M.m.italiana). Considerando questo gruppo di origine balcanica si potrebbe ipotizzare che si tratti della stessa specie che ha raggiunto la penisola italiana in tempi diversi. La prima ad arrivare potrebbe essere stata M.m.punctulata che ha colonizzato la penisola con un areale esteso dall'Appennino Umbro-Marchigiano fino all'estremo sud della penisola. In un tempo successivo ha raggiunto l'Italia M.m.italiana che si è interposta separando l'areale delle popolazioni preesistenti. Per ultime potrebbero essere giunte le popolazioni del Gargano che non risultano differenziate dalla specie tipo. La nuova sottospecie descritta per i Monti Peloritani probabilmente si è separata dalle popolazioni calabresi con la formazione dello stretto,le condizioni di isolamento ne giustificano lo status subspecifico,ma se si considerano appartenenti ad una sola specie le popolazioni italiane il nome da usare dovrebbe essere Medora macascarensis peloritana(Reitano,Liberto & Sparacio,2008). Una considerazione sull'elenco presentato da iano,le specie non riconoscono i confini politici e quella presentata mi sembra una suddivisione fatta a tavolino non tenendo conto dei dati oggettivi disponibili,un esempio può essere il considerare valide M.italiana italiana di Piedimonte Matese e M.italiana milettiana del Monte Miletto entrambe del Massiccio del Matese in cui la distanza genetica come prevedibile è quasi nulla.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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iano
Utente nuovo
Città: prato
Prov.: Prato
Regione: Toscana
11 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 18:09:18
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Ringrazio SUBFOTO per i chiarimenti,non mi resta altro che cambiare i cartellini. Un caro saluto a tutti. |
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Fabiomax
Moderatore
Città: Cefalù
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
2229 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 20:19:17
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Ciao a tutti
Caro Alessandro ti invito ad affrontare queste interessantissime problematiche non appena Siciliaria inserirà la foto della Medora italiana peloritana
Vi chiedo però di pazientare ancora un po' per le foto, in modo da permettere ad alcuni amici di ricevere gli estratti che abbiamo spedito per posta.
Per il momento voglio solo precisare che l'obbiettivo della nostra pubblicazione (Reitano, Liberto, Sparacio 2007) non è quello di fornire una revisione del genere Medora, bensì quello di fornire nuovi dati sulla malacofauna siciliana Pertanto nell'impostare a livello specifico la Medora della Sicilia noi ci siamo attenuti all'ultima revisione del genere Medora: NORDSIECK H., 2007 - Worldwide Door snails
Ciao Fabio
Sicilia: bellissima per natura
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Subpoto
Moderatore
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
9027 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 23:32:08
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Pazienterò,la mia era una precisazione/contestazione all'elenco inviato da iano,anche se ispirato al libro di Nordsiek. Per Fabio,ho citato la vostra pubblicazione per l'anno 2008,puoi precisarmi l'esatta data di pubblicazione,vedo che hai usato la data 2007.
La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo Sandro |
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Fabiomax
Moderatore
Città: Cefalù
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
2229 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 06:35:11
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Il Naturalista Siciliano Vol. XXXI, N. 3-4 (2007) reca come data di stampa il 20 dicembre 2007 Quinidi il nostro articolo è del 2007 e la Medora è Medora italiana peloritana Reitano, Liberto, Sparacio 2007
Sicilia: bellissima per natura
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Fabiomax
Moderatore
Città: Cefalù
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
2229 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 06:38:51
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| Messaggio originario di iano:
Precisazioni: Nell'ultimo lavoro di A.Reitano-F.Liberto-I.Sparacio riguardante i NUOVI DATI SU MOLLUSCHI TERRESTRI E DULCIACQUICOLI DI SICILIA 1 CONTRIBUTO a pag.325 viene riportato:NORDSIECHK(2007)considera Medora Albescens sottospecie di M.mascaraensis(Sowerby,1828)e ribadisce la presenza di M,italiana con le seguenti sottospecie storiche. M.italiana italiana " " kobelti " " milettiana " " garganensis " " punctulata " " peloritana(nuova ssp.) un saluta a tutti IANO
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Iano hia fatto un buon riassunto ma occore fare una piccola precisazione: Nordsieck non cita la M.italiana peloritana anche perchè la M.i.peloritana è stata pubblicata alcuni mesi dopo la stampa del volume di Nordsieck
Sicilia: bellissima per natura
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11322 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 23:24:40
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prima di tutto complimenti per la segnalazione di questa popolazione siciliana di Medora, da quanto tempo ne eravate a conoscenza? il fatto che una specie così grande sia sfuggita agli studiosi del passato deve far riflettere su quanto frammentaria è ancora la conoscenza della nostra fauna nel merito, sullo status delle Medora italliane mi trovo in linea con quanto già ottimamente discusso dal nostro subpoto; in particolare l'idea della colonizzazione del nostro territorio non come evento singolo ma in più ondate successive è molto affascinante e potrebbe spiegare la presenza di gruppi-specie non ancora geneticamente separati e capaci di reincrociarsi nelle zone di contatto le Medora sono un dilemma, se mescolo esemplari di diverse provenienze penso nessuno potrebbe venirne a capo né studiando la conchiglia, né esaminando l'anatomia, eppure le varie popolazioni sono localizzate in enclave molto circoscritte. di fatto però l'unico studio genetico che abbiamo al momento a disposizione ci dice che questa distanza genetica è poco rilevante e, a parte la dalmatina calabrese, in italia dobbiamo considerare un'unica specie può darsi che in futuro un nuovo studio genetico smentirà le conclusioni di giusti et al 1986, ma penso anche che facciamo fatica ad accettare un simile scenario perché ci troviamo nel mezzo di un evento di speciazione che rende la situazione fluida e indefinita
ciao
ang |
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