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gigi58
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Inserito il - 25 febbraio 2008 : 10:02:06 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Mi sto cimentando con la macrofotografia con una reflex acquistata di recente e munita di un obiettivo macro di 105 mm f2,8. Nel passato ho usato una reflex tradizionale con tubi di prolunga, flash posizionato lateralmente, anello invertitore ecc ma evidentemente mi sono arruginito o l'aver usato troopo le compattine mi ha fatto regredire. Potete darmi una mano per abbreviare la fase di rodaggio con la nuova reflex, fornendo dritte sulle impostazioni, tecniche di ripresa e quanta'altro? so di chiedere la luna, ma aiutatemi lo stesso
Ciao e grazie Gigi

mazzeip
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Inserito il - 25 febbraio 2008 : 12:12:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Dimmi tu prima di tutto che tipo di macrofotografo sei o vorresti essere...

Cerchi prima di tutto la perfezione in termini di risultati fotografici, magari a scapito della possibilità di riprendere soggetti difficili, o preferisci ottenere delle foto discrete di tutto quello che ti interessa?

In altri termini, ti senti più portato verso il cavalletto, il flash o nessuno dei due? Direi che questa è la prima scelta che va fatta:

- puoi decidere di andare in giro col tuo 105 macro e nulla più, ma in tal caso ti devi rassegnare ai diaframmi aperti, e quindi alla poca profondità di campo, visto che diaframmi chiusi vuol dire tempi lunghi, e tempi lunghi vuol dire mosso, specie in macro, e una macro mossa di solito non è un bel vedere... puoi compensare un po' aumentando gli ISO, ma se non hai un corpo con una ottima resa ad ISO elevati (Nikon D3, Canon 1DMKIII...) trasformi una macro mossa in una macro rumorosa, e anche questo non è il massimo; aggiungi la difficoltà a far macro in condizioni di illuminazione scarsa, tipo sottobosco, o condizioni meteo avverse, e capirai che molte foto te le perdi;

- puoi usare il cavalletto: qualcun altro te ne potrà parlare con più cognizione di causa, io lo detesto , e il motivo è semplice: per me la macro è principalmente documentativa, magari mi sono fatto duecento km per andare a cercare una certa farfalla, magari ne vedo una sola in tutta la giornata, e non è detto che stia ferma dove dico io, e non è detto che abbia il tempo di piazzare il cavalletto, e non è detto che il supporto dove si sia miracolosamente posata non ondeggi con il vento. E visto che non mi va di perdere il noventa per cento degli scatti, o di fotografare solo le cose che stanno ferme e che mi danno il tempo di farlo, e che non mi va di sottostare alla moda dilagante del momento che è quella di fotografare all'alba, quando tutto è immobile, perché per me sarebbe come fare ritratti riprendendo solo persone addormentate , e perché mi piace fotografare animali quando fanno qualcosa, e perché all'alba incroci una piccolissima percentuale dei soggetti che incontreresti alle undici, sotto il sole e con il vento, dato tutto questo, il cavalletto, se faccio macro, lo lascio sempre a casa;

- io uso il flash; anzi ne uso un numero che varia da due a sei contemporaneamente, a seconda delle condizioni; e questo mi permette di essere totalmente indipendente dai capricci del sole, dall'ora del giorno, da dove mi trovo (bosco fitto, notte fonda, luce di messogiorno troppo dura, ...) e di dosare la luce come più mi pare, usando flash montati sull'obiettivo per macro "vagante" a mano libera, ed eventuali altri flash su stativo per soggetti statici, se voglio controllare meglio la luce dello sfondo. Ed uso pannelli riflettenti e diffusori, se ne ho la possibilità, per ammorbidire la luce: perché la luce del flash dicono che sia dura e innaturale, ma chi lo sostiene di solito è solo chi non lo sa usare...

A te la parola...



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gigi58
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Inserito il - 25 febbraio 2008 : 12:48:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Paolo, grazie innanzitutto per la risposta, mi rendo conto che non è facile fare fronte ad una richiesta così generica, andiamo quindi a dare qualche maggiore indicazione sulla mia macro
No al cavalletto, l'ho fatto nel passato ma con insetti mobili è oltremodo scomodo, penso che l'uso del flash potrebbe starci (infatti le prime foto scattate nel bosco sono state un trauma, troppo poca luce per i diaframmi chiusi o iso troppo elevati)
Come potrei montare il flash magari lateralmente o debbo comprare un anulare?
Ciao a presto Gigi
P.S. il corpo macchina è la PentaxK10D
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mazzeip
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Inserito il - 25 febbraio 2008 : 14:41:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'anulare è molto comodo, ma ha il grosso svantaggio di fornire una luce troppo "piatta" e difficilmente controllabile; inoltre la/le lampade sono troppo vicine all'asse ottico, e la luce, salvo a RR molto spinti, è di conseguenza troopo parallela all'asse ottico e l'effetto è una luce appunto piatta e con poche ombre, va bene per fotografare soggetti molto piccoli o per impieghi dove le ombre danno fastidio (conchiglie, preparati entomologici, piccoli oggetti da collezione) ma in macro di "campagna" non dà risultati eccezionali.

Pentax, purtroppo, è carente, al momento, di soluzioni flash dedicate per macro; ma puoi ovviare alla mancanza con un po' di inventiva ... Una delle soluzioni più semplici è prendere una staffa multi-flash, come la Manfrotto 330B (credo ne sia stato fatto un modello successivo, dovresti cercare...) e due flash, non troppo potenti, da posizionare ai lati dell'obiettivo; sarebbe meglio un po' in alto, per dare un'illuminazione più naturale, ma la staffa Manfrotto non lo consente, la soluzione migliore sarebbe quella di bricolarsi una doppia staffa (o modificarne una esistente), avvitabile all'attacco per il cavalletto della macchina, e che consentisse di montare in modo stabile ma orientabile i due flash. I due flash dovrebbero lavorare in TTL wireless, per non avere problemi di esposizione e di cavi, ma con le digitali potresti usare anche le modalità manuali, si tratta solo di fare un po' di prove. Non conosco a sufficienza il sistema Pentax per poterti consigliare prodotti specifici, ma credo che tu abbia capito il concetto.

In alternativa c'è il flash singolo: il problema principale è la luce troppo dura e le ombre troppo nette, dovresti provare a staccarlo dalla macchina e ad ammorbidire la luce con dei diffusori...



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vespa90ss
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Inserito il - 25 febbraio 2008 : 15:56:23 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Gigi concordo su tutta la linea con Paolo. Anche io uso alla grande il flash perche tanto, o si muovono gli insetti da soli o c'è il vento. Ma fare una foto veramente ferma è cosa rara. Le mie Cicindela (Calomera littoralis nemoralis) sono state fatte tutte a luce naturale perchè risucivo a strisciare e a non farle scappare ma.....quando arrivavo erano perfettamente immobili ed io altrettanto appoggiato in terra quindi solo in casi del genere, dove puoi essere ben appoggiato a terra il flash non serve.
Portarsi appresso un cavalletto è qualcosa di terrificante per fare della macro in campagna, specie sotto il sole ed alle temperature della Sicilia. Oltretutto tu vivi a Trapani, la città dei mulini a vento (non a caso ci sono le saline).Combattere contro il vento per chi fa la macro è la cosa più odiosa che possa esistere e purtroppo Trapani è una punta infilata nel mare esposta un po' a tutti i venti. Quindi, trovare una giornata tranquilla è cosa mooolto ardua .
Il consiglio che ti offre Beppe è quindi lo stesso di Paolo, una coppia di flash posizionati ai lati ma non come la staffa della Manfrotto che illumina dal basso bensì dall'alto (magari la puoi comprare e modificare)


staffa Manfrotto 330B
Tecniche e dritte per la macro


uno dei quali di potenza inferiore all'altro per dare un maggior senso di tridimensionalità.
Ripeto le staffe dovrai costruirtele da solo con tanta pazienza magari utilizzando supporti già pronti da piegare secondo necessità. Dovrai collegarli insieme con uno zoccolo a doppio ingresso ed usare dei cavetti.
Io fino adesso ho preferito usare solo un flash tenuto a mano libera ma ci vuole molta pratica prima di imparare le distanze giuste ed il posizionamento. La luce del flash la puoi ammorbidire posizionandoci sopra un velo di quegli strofinacci catturapolvere (sono tre quattro strati uniti insieme di cui devi prendere solo un velo). Purtroppo utilizzare un solo flash lascia in ombra un lato e questo è un grosso problema.
Dovresti usare diaframmi fra f/13 e f/16 per avere risultati ottimali.
Usare f/22 ed f/32 crea molta diffrazione ma aumenta però la PDC. Devi scegliere: o PDC o diffrazione. Tra i due è preferibile la PDC. Una foto sfuocata non la correggi. Una con la diffrazione puoi lavorarci in postproduzione.
Se la macro è molto spinta non puoi rinunciare a diaframmi molto stretti altrimenti non hai profondità di campo sufficiente, a meno che non sia un soggetto disposto solo su un piano e sia di pochissimo spessore.
Beppe



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gigi58
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Inserito il - 25 febbraio 2008 : 19:07:29 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie ad entrambi, vedrò di fare tesoro dei vostri consigli, mi viene solo un dubbio il tutto non è un pò pesante da gestire? Oggi sono riandato a provare tra le 15,00 e le 16,00 e purtroppo alcune foto sono venute sottoesposte , ma non demordo i miglioramenti ci sono, lenti ma ci sono
Ciao Gigi
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vespa90ss
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Inserito il - 26 febbraio 2008 : 08:20:40 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Gigi, acquistare una reflex per fare macrofotgrafia significa pretendere qualcosa in più di ciò che può offrire una compatta che comunque riesce anch'essa a mettere a fuoco a due cm di distanza.
A dare un senso compiuto a questo tipo di scelta che implica grande dispendio di risorse in tempo e denaro è la possibilità di poter ottenere dei "negativi" di un certo valore su cui poter lavorare. Innanzitutto hai un'immagine distribuita su una superficie notevolmente maggiore per cui puoi ottenere ingrandimenti decisamente migliori rispetto ad una compatta. Inoltre puoi permetterti l'uso pressochè illimitato di obiettivi ed accessori da utilizzare di volta in volta a seconda delle necessità. Questa premessa l'ho fatta perchè mi sembra di leggere nelle tue parole una certa delusione dai primi risultati poco soddisfacenti che ti fanno ricredere sulla bontà della tua scelta.
Giustamente ti domandi se tutto questo armamentario non sia ingombrante e pesante. Devo dirti che è ingombrante, sì ma il peso non è poi tanto eccessivo. Certo, portarsi appresso anche il cavalletto divente veramente un sacrificio. Ma col cavalletto rinunci almeno al 70% delle foto. Col cavalletto puoi fare delle foto meravigliose in luce ambiente, ma ne fai 5, 10 e poi stop in tutta una mattina. E comunque te lo devi portare sempre appresso per tutta la giornata.
Anche questo sistema delle staffe e dei due (o più )flash è sicuramente ingombrante e pesante ma ti consente di fare foto che non riusciresti a fare mai in altra maniera.
Come in tutte le cose bisogna saper raggiungere un giusto compromesso. Questo lo puoi ottenere solo con la tua fantasia e la capacità di progettare e realizzare i tuoi accessori. Se ti accontenti di illuminare un solo lato del soggetto puoi utilizzare il tuo flash sorreggendolo con la mano sinistra spostato lateralmente in alto. Non avrai la foto perfetta ma avrai evitato di trasportarti un chilo e mezzo di roba ingombrante. Se vuoi la foto perfetta l'attrezzatura che ti ha suggerito Paolo è completa ed offre risultati strepitosi. E' chiaro che l'esperienza ti suggerirà cosa portarti appresso in funzione della comitiva con cui vai, del percorso da compiere, della distanza, delle condizioni meteo e tanti altri fattori.
Personalmente sono uno di quelli che tende a portarsi appresso più del dovuto ma poi quasi sempre per comodità uso il sistema più rapido e sicuro (flash singolo laterale a mano libera) che mi garantisce di avere grande libertà di movimento, estrema rapidità d'intervento ed alta possibilità di ottenere una foto discreta. Ma per lo meno la porto a casa... Gli insetti, lo sai meglio di me, non stanno mica sempre lì fermi a farsi riprendere....
Un caro saluto,

Beppe



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mazzeip
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Inserito il - 26 febbraio 2008 : 09:42:03 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Certo che se cominci ad aggiungere staffe, controstaffe e flashoni il peso e gli ingombri tendono a lievitare rapidamente... La mia attrezzatura macro di campagna di base è questa:

Tecniche e dritte per la macro

Il commander SU-800 sulla macchina è piccolo e, rispetto al flash pop-up comunque utilizzabile come commander, ha tra gli altri vantaggi di non usare le batterie della macchina, l'anello sull'ottica è in plastica, ognuno dei flash piccoli pesa solo 120 grammi, e il tutto rimane abbastanza compatto e leggero per poterselo portare al collo tutta la giornata.

Questo per dirti che, nella scelta della tua configurazione, pensa per tempo anche al peso, e cerca di evitare le unità flash grosse e potenti (come l'AF540FGZ che, con le batterie, pesa quasi mezzo chilo e un numero guida 54 in macro non ti serve a niente), una coppia di Pentax AF200FG potrebbe essere una buona scelta, anche se la testa non è inclinabile e dovrebbe esserlo il supporto, non so però se riesci a usarli in P-TTL staccati dalla macchina; le alternative potrebbero essere i Sigma o i Metz, ma la mia esperienza a riguardo è nulla...



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gigi58
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Inserito il - 26 febbraio 2008 : 09:46:38 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Paolo ho il AF360FGZ, da qualche parte ho letto che dovrebbe funzionare pure in wireles, vedo dalla tua foto che i flash piccoli sono montati su un anello? Che modello sono?Sarebbero compatibili con la mia Pentax? so di assillarti, sopportami un altro poco
ciao Gigi
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mazzeip
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Inserito il - 26 febbraio 2008 : 09:51:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Purtroppo i miei sono Nikon, funzionano solo come remote wireless e il "protocollo" di comunicazione Nikon è diverso dal Pentax; l'AF360FGZ dovrebbe funzionare in wireless ma non credo che il pop-up delle Pentax possa essere un commander, ma provo a cercare e poi ti dico...

Nel frattempo, guarda questa foto, tanto per darti un'idea moooolto economica:

Link




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gigi58
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Inserito il - 26 febbraio 2008 : 10:23:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Se funzionale la sposo subito, mi fai saper l'indirizzo da cui l'hai preso? oltre che molto economica è sicuramente anche estremamente leggera
Grazie Gigi
P.S. aspetto con ansia, nel frattempo cercando tra i fai da te ho trovato questa Link

Modificato da - gigi58 in data 26 febbraio 2008 10:43:41
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mazzeip
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Inserito il - 26 febbraio 2008 : 11:31:18 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il manuale della K10D dice esplicitamente che, per poter usare le modalità wireless P-TTL, sono necessarie due o più unità AF540FGZ o AF360FGZ, una delle quali messa sulla slitta della K10D e impostata come commander (switch MCS su "C") e l'altra separata dalla macchina e impostata come slave (switch MCS su "S"), in quanto il pop-up della macchina NON può fare da commander, e sembra che nel catalogo Pentax non esista un commander wireless da prendere come accessorio.

Un'alternativa potrebbe essere impostare il flash AF540FGZ in "A" o "M" anziché TTL, mettendolo comunque in wireless slave (switch MCS su "S"), e a quel punto il flash AF540FGZ emette il lampo appena lo emette il pop-up; dal manuale non si capisce però se è possibile disabilitare i pre-lampi del P-TTL, se non fosse possibile il AF540FGZ emetterebbe il suo lampo al primo pre-lampo di misurazione, cioè quando l'otturatore è ancora chiuso... E purtroppo mi sembra che sia così, c'è una tabella a pagina 179 del manuale della K10D (in inglese) che, nella colonna "Built-in flash", riporta: Slave flash: No, Multiple flash: No, Wireless flash: No.

Se è così (e lo puoi provare con facilità), la soluzione potrebbe essere quella di usare l'Hot Shoe Adapter Fg, la Extension Cord F5P e l'Off-Camera Shoe Adapter F per mantenere il P-TTL...



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mazzeip
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Inserito il - 26 febbraio 2008 : 11:41:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questo è il link

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gigi58
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Inserito il - 26 febbraio 2008 : 11:50:07 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie
Gigi
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mazzeip
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Inserito il - 26 febbraio 2008 : 12:10:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho guardato un po' più in dettaglio i metodi artigianali per costruirsi un diffusore sul pop-up, in particolare quello da te linkato con le due guide di luce è carino, avrei qualche appunto:

- ciascuna delle due guide dovrebbero allargarsi un po' di più, per non essere troppo puntiformi come sorgenti (se vedi le foto di esempio vedi sempre i riflessi dei due "punti luce" sulla chitina degli insetti), e magari essere fatte internamente di carta argentata, per non perdere luce per strada; e questo porta al problema numero due:

- il flash pop-up ha di solito un numero guida bassino, intorno a 10 - 11; i diffusori fanno comunque perdere, per riflessioni e assorbimenti, parte della luce, e alla fine quella che arriva sul soggetto è una frazione di quella generata a monte; c'è la possibilità tutt'altro che remota di dover usare un diaframma troppo aperto o una sensibilità ISO troppo elevata, e per questo, secondo me, sarebbe meglio mettere il tuo AF360FGZ sulla slitta e provare a "convogliare" la luce di quello...



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gigi58
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Inserito il - 26 febbraio 2008 : 12:48:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Paolo, per la verità il dubbio che la quantità di luce fosse scarsa mi era venuto ed avevo proprio intenzione di provare qualcosa di simile con l'AF360FGZ
ciao Gigi
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mazzeip
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Inserito il - 26 febbraio 2008 : 12:49:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Altro aggeggio per diffondere (le foto sono in basso nella pagina), con le stesse perplessità sulla potenza, se accoppiato al pop-up.



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gigi58
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Inserito il - 26 febbraio 2008 : 19:15:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
appena sono arrivato a casa mi sono costruito un diffusore per il flash pop-up e sono andato a provarlo, le cose sono migliorate, ma le foto sono ancora un pò sottoesposte, migliorerò. Appena posso posto la foto dell'attrezzo
Ciao Gigi
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gigi58
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Inserito il - 27 febbraio 2008 : 15:17:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
come promesso ecco la foto dell'attrezzo, nel frattempo sto lavorando ad una struttura simile da applicare al flash a slitta
saluti Gigi
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macromicro
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Inserito il - 27 febbraio 2008 : 20:30:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bell'esempio di artigianalità

Gianfranco
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Elbano
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Inserito il - 28 febbraio 2008 : 22:47:47 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Scusate se mi intrometto con un OT per Paolo,
L'anello porta flash del Kit comander Nikon,si avvita sulla filettatura porta filtri dell'obiettivo o sulla baionetta del paraluce?

questo lo chiedo perchè il mio 105 VR dopo una riparazione a seguito di una caduta , ha questa filettatura un pò dedole


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