un codirosso sabato pomeriggio, sbirciava curiosamente cosa stesse "ravanando" sotto ad un coppo l'altro esemplare non meglio identificato (uno storno?) nel frattempo volava dalla torre al comignolo. Alla torre cercava insistentemente di entrare in uno di quei fori che solitamente sono abitati dai piccioni o dalle taccole...svolazzava nervosamente la davanti senza entrarci mai. poi se ne tornava sul comignolo..dove l'ho sorpreso nel momento dell'atterraggio. Le foto non sono granché ma erano tutti piuttosto lontani e con luce davvero difficile va be...non sono capolavori ma il codirosso con le zampette tese (carrello fuori!!!) mi fa ridere troppo.... Immagine: 213,75 KB Immagine: 29,42 KB Immagine: 107,88 KB
E' vero! La seconda sta bene in Avifauna humor.. "tappeto elastico"
Ciao, Laura
Link "per viverli nella loro totale indifferenza. Oltre c'è il disturbo. E il disturbo significherebbe una cocente imperdonabile sconfitta" [D.Ruiu "I miei rapaci"]
Il codirosso che hai fotografato è un Codirosso spazzacamino (Phoenicurus ochruros). E' quindi residente, migratore e svernante nel nostro Paese. Ciò significa che di questi tempi un soggetto maschio residente (come quello da te fotografato) potrebbe già interessarsi ad un certo numero di cavità da presentare alla sua spasimante quando arriverà. Lo stesso però fanno gli storni (confermo l'identificazione del secondo soggetto). Per una cavità come quella si innesca perciò una competizione poiché sembra proprio adatta a entrambe le specie. Questa è la mia interpretazione della tua sequenza di foto.
Nella seconda foto, il codirosso batte i piedini dal nervoso: "storno prepotente, l'avevo vista prima io!". Su questa interpretazione non ci sono però evidenze scientifiche...
Fabribor. Gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me... [F.De Gregori]
Messaggio originario di Fabribor: Nella seconda foto, il codirosso batte i piedini dal nervoso: "storno prepotente, l'avevo vista prima io!". Su questa interpretazione non ci sono però evidenze scientifiche...
Ciao, Laura
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