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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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Enzo Musumeci
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Enzo Musumeci
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 Inserito il - 19 gennaio 2008 : 19:14:32
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Galerina spec. Cod.: 6455-08
Questa specie la incontro da diversi anni durante il periodo invernale e cresce sempre su legno degradato di latifoglie, Fagus e Tilia, possiede delle caratteristiche morfocromatiche e microscopiche simili a Galerina laevis,e tuttavia nonostante le periodiche osservazioni e studi non riesco ancora a decifrarla del tutto.
è caratterizzata e si differenzia da G.laevis per la crescita saprofita-lignicola, le colorazioni delle lamelle meno prominenti crema-biancastro con riflessi giallini, il gambo con evidente bulbo e in microscopia le spore raggiungono misure prossime ai 13-14 my.Nel rivestimento pileico non ho notato dei veri e propri pileocistidi, assomigliano molto a delle ife terminali dalla struttura variabile.
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Enzo Musumeci
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Inserito il - 19 gennaio 2008 : 19:15:26
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Galerina spec. Cod.: 6455-08
Questa specie la incontro da diversi anni durante il periodo invernale e cresce sempre su legno degradato di latifoglie, Fagus e Tilia, possiede delle caratteristiche morfocromatiche e microscopiche simili a Galerina laevis,e tuttavia nonostante le periodiche osservazioni e studi non riesco ancora a decifrarla del tutto.
è caratterizzata e si differenzia da G.laevis per la crescita saprofita-lignicola, le colorazioni delle lamelle meno prominenti crema-biancastro con riflessi giallini, il gambo con evidente bulbo e in microscopia le spore raggiungono misure prossime ai 13-14 my.Nel rivestimento pileico non ho notato dei veri e propri pileocistidi, assomigliano molto a delle ife terminali dalla struttura variabile.
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Enzo Musumeci
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Inserito il - 19 gennaio 2008 : 19:16:17
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Questa specie la incontro da diversi anni durante il periodo invernale e cresce sempre su legno degradato di latifoglie, Fagus e Tilia, possiede delle caratteristiche morfocromatiche e microscopiche simili a Galerina laevis,e tuttavia nonostante le periodiche osservazioni e studi non riesco ancora a decifrarla del tutto.
è caratterizzata e si differenzia da G.laevis per la crescita saprofita-lignicola, le colorazioni delle lamelle meno prominenti crema-biancastro con riflessi giallini, il gambo con evidente bulbo e in microscopia le spore raggiungono misure prossime ai 13-14 my.Nel rivestimento pileico non ho notato dei veri e propri pileocistidi, assomigliano molto a delle ife terminali dalla struttura variabile.
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Enzo Musumeci
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Inserito il - 19 gennaio 2008 : 19:17:42
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Questa specie la incontro da diversi anni durante il periodo invernale e cresce sempre su legno degradato di latifoglie, Fagus e Tilia, possiede delle caratteristiche morfocromatiche e microscopiche simili a Galerina laevis,e tuttavia nonostante le periodiche osservazioni e studi non riesco ancora a decifrarla del tutto.
è caratterizzata e si differenzia da G.laevis per la crescita saprofita-lignicola, le colorazioni delle lamelle meno prominenti crema-biancastro con riflessi giallini, il gambo con evidente bulbo e in microscopia le spore raggiungono misure prossime ai 13-14 my.Nel rivestimento pileico non ho notato dei veri e propri pileocistidi, assomigliano molto a delle ife terminali dalla struttura variabile.
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Enzo Musumeci
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Inserito il - 19 gennaio 2008 : 19:18:31
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Questa specie la incontro da diversi anni durante il periodo invernale e cresce sempre su legno degradato di latifoglie, Fagus e Tilia, possiede delle caratteristiche morfocromatiche e microscopiche simili a Galerina laevis,e tuttavia nonostante le periodiche osservazioni e studi non riesco ancora a decifrarla del tutto.
è caratterizzata e si differenzia da G.laevis per la crescita saprofita-lignicola, le colorazioni delle lamelle meno prominenti crema-biancastro con riflessi giallini, il gambo con evidente bulbo e in microscopia le spore raggiungono misure prossime ai 13-14 my.Nel rivestimento pileico non ho notato dei veri e propri pileocistidi, assomigliano molto a delle ife terminali dalla struttura variabile.
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Enzo Musumeci
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Inserito il - 19 gennaio 2008 : 19:20:00
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Questa specie la incontro da diversi anni durante il periodo invernale e cresce sempre su legno degradato di latifoglie, Fagus e Tilia, possiede delle caratteristiche morfocromatiche e microscopiche simili a Galerina laevis,e tuttavia nonostante le periodiche osservazioni e studi non riesco ancora a decifrarla del tutto.
è caratterizzata e si differenzia da G.laevis per la crescita saprofita-lignicola, le colorazioni delle lamelle meno prominenti crema-biancastro con riflessi giallini, il gambo con evidente bulbo e in microscopia le spore raggiungono misure prossime ai 13-14 my.Nel rivestimento pileico non ho notato dei veri e propri pileocistidi, assomigliano molto a delle ife terminali dalla struttura variabile.
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Enzo Musumeci
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Inserito il - 19 gennaio 2008 : 19:21:06
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Questa specie la incontro da diversi anni durante il periodo invernale e cresce sempre su legno degradato di latifoglie, Fagus e Tilia, possiede delle caratteristiche morfocromatiche e microscopiche simili a Galerina laevis,e tuttavia nonostante le periodiche osservazioni e studi non riesco ancora a decifrarla del tutto.
è caratterizzata e si differenzia da G.laevis per la crescita saprofita-lignicola, le colorazioni delle lamelle meno prominenti crema-biancastro con riflessi giallini, il gambo con evidente bulbo e in microscopia le spore raggiungono misure prossime ai 13-14 my.Nel rivestimento pileico non ho notato dei veri e propri pileocistidi, assomigliano molto a delle ife terminali dalla struttura variabile.
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Enzo Musumeci
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Inserito il - 19 gennaio 2008 : 19:22:03
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Questa specie la incontro da diversi anni durante il periodo invernale e cresce sempre su legno degradato di latifoglie, Fagus e Tilia, possiede delle caratteristiche morfocromatiche e microscopiche simili a Galerina laevis,e tuttavia nonostante le periodiche osservazioni e studi non riesco ancora a decifrarla del tutto.
è caratterizzata e si differenzia da G.laevis per la crescita saprofita-lignicola, le colorazioni delle lamelle meno prominenti crema-biancastro con riflessi giallini, il gambo con evidente bulbo e in microscopia le spore raggiungono misure prossime ai 13-14 my.Nel rivestimento pileico non ho notato dei veri e propri pileocistidi, assomigliano molto a delle ife terminali dalla struttura variabile.
Cheilocistidi
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Enzo Musumeci
Utente Super
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Inserito il - 19 gennaio 2008 : 19:23:30
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Questa specie la incontro da diversi anni durante il periodo invernale e cresce sempre su legno degradato di latifoglie, Fagus e Tilia, possiede delle caratteristiche morfocromatiche e microscopiche simili a Galerina laevis,e tuttavia nonostante le periodiche osservazioni e studi non riesco ancora a decifrarla del tutto.
è caratterizzata e si differenzia da G.laevis per la crescita saprofita-lignicola, le colorazioni delle lamelle meno prominenti crema-biancastro con riflessi giallini, il gambo con evidente bulbo e in microscopia le spore raggiungono misure prossime ai 13-14 my.Nel rivestimento pileico non ho notato dei veri e propri pileocistidi, assomigliano molto a delle ife terminali dalla struttura variabile.
Ife terminali rivestimento pileico
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Ciao a presto
Enzo Musumeci
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Mariano
Utente Senior
Città: Pozzaglia Sabino
Prov.: Rieti
Regione: Lazio
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Tutti i Forum |
Inserito il - 19 gennaio 2008 : 23:47:28
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Ciao Enzo,
non hai parlato dei giunti a fibbia quindi sicuramente non ci sono.
E' una Tubariopsis che merita uno studio accurato anche perchè in questo subgenere sono segnalate entità intermedie ma che in qualche modo rimangono molto vicine. L'analogia con laevis è indiscussa anche perchè, da come vedo dalle tue immagini (molto eloquenti che non lasciano dubbi)i cheilocistidi sono della laevis, la spora ricorda nella sua membrana sempre la specie ma le misure delle spore è nettamente più grande così come la cuticola che non presenta dei veri e propri pileocistidi. Da notare anche la forma sporale decisamente diversa non assimilabile alla specie in questione.
Vedremo con il secco...........
Bella e inetressante specie.
A presto,
Mariano. |
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