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 Platyla sp. dalla Sardegna
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Lepurisposu
Utente Senior


Città: Su Masu

Regione: Sardegna


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Inserito il - 09 dicembre 2007 : 10:21:12 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Gastropoda Famiglia: Aciculidae Genere: Platyla Specie:Platyla sp.(Sa)
Cari amici,
spinto dal post dell'amico oxon riguardante la Platyla sardoa mi son deciso a presentarvi l'altra Platyla presente in Sardegna, le cui vicissitudini biogeografiche e posizione sistematica sono ancora poco chiare.

La specie viene descritta (assieme a Platyla sardoa) nel lavoro
S. Cianfanelli, E. Talenti, M. Bodon & G. Manganelli. Two Platyla species from Sardinia (Gastropoda: Prosobranchia: Aciculidae). Journal of Conchology (2000), Vol.37, No.1.



Platyla sp.(Sa)
Platyla sp. dalla Sardegna

Platyla sp. dai dintorni di Sassari. (il nicchio maggiore 2.2 mm)

In questa specie il nicchio risulta ben più piccolo (1.95-2.40 mm) rispetto a Platyla sardoa (2.68-3.80 mm), fragile e di forma cilindrico-allungata e costituito generalmente da 5-6 spire (in Platyla sardoa generalmente 6-7½).
Inoltre è presente una marcata costa peristomale esterna,delimitata posteriormente da una linea semplice, che può risultare più o meno accentuata a seconda delle popolazioni.

A differenza della P.sardoa, questa Platyla sembra avere una distribuzione più ampia, tanto nei territori centrali dell'Isola, quanto in alcune località orientali, e sembra ampiamente diffusa lungo il settore occidentale, sempre in substrati calcarei.
Personalmente ho potuto rinvenire la specie in alcuni settori sommitali di rilievi calcarei (dai 90 ai 650-700 m) tanto Mesozoici (calcari e dolomie) quanto Miocenici (calcareniti compatte), con suoli pochissimo potenti e vegetazione calciofila spesso rada.
La caratteristica struttura della costa peristomale esterna richiamano la pirenaica P.cryptomena e la sud-europea P.microspira, mentre la forma cilindrica del nicchio possono ricordare la centro-sud europea P.gracilis. tuttavia esistono caratteristiche abbastanza evidenti che possono farci distinguere la specie presente in Sardegna dalla P.cryptomena e dalla P.gracilis, mentre sembra alquanto arduo riuscire a trovare un vero distacco da P.microspira, le cui popolazioni viventi nel sud del Lazio paiono prossime a quelle sarde per diversi punti in comune.
Considerando che il genere Platyla appare come particolarmente conservativo nelle strutture anatomiche non siamo al momento in grado di identificare questa entità come una popolazione insulare di P. microspira o un nuovo taxon endemico.
un caro saluto a tutti
Lèpurisposu



àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu

Modificato da - Subpoto in Data 15 luglio 2021 16:08:50

simbionte
Utente Junior


Città: Pavona
Prov.: Roma


69 Messaggi
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Inserito il - 09 dicembre 2007 : 10:44:26 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie per tutte queste preziose e interessanti notizie. Ciao.
Leonardo.

"Cosa è la vita senza un pizzico di follia, lasciamoci trasportare dalle emozioni e realizziamo tutto ciò che il nostro cuore ci detta..." (ANBA)
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oliv
Utente Senior


Città: Livorno
Prov.: Livorno

Regione: Toscana


607 Messaggi
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Inserito il - 09 dicembre 2007 : 11:21:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Lepurisposu
Grazie per averci descritto questa nuova Platyla .
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9027 Messaggi
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Inserito il - 09 dicembre 2007 : 13:24:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non vedo probabile una similitudine tra la specie sarda e quella del basso Lazio,la distanza tra le specie calciofile e poco mobili tra le due zone è notevole essendo il distacco tra le due placche avvenuto in tempi molto remoti.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo
Sandro
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Lepurisposu
Utente Senior


Città: Su Masu

Regione: Sardegna


1912 Messaggi
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Inserito il - 09 dicembre 2007 : 14:01:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Effettivamente l'affinità tra questa specie e la P. microspira è basata solo su l'analisi conchigliologica e vista la storia bio-geografica della Sardegna anche per me è difficile vedere in queste popolazioni dei nuclei isolati di altre specie presenti in Italia centro-settentrionale.

àiri a pinta de caddaxu. pinnicadì linna crabaxu
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