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 Forum Geologia e Paleontologia - Natura Mediterraneo
 GEOLOGIA DEL MEDITERRANEO
 Buco dell'Ozono, che fine ha fatto?!
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u / c
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Inserito il - 08 novembre 2007 : 11:25:44 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

CarloAG
Moderatore


Città: Napoli
Prov.: Napoli

Regione: Campania


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Inserito il - 08 novembre 2007 : 14:35:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bravo Tartagnan! Finalmente due parole chiare su certe "tendenze" pseudo ambientaliste! Il buco dell'Ozono, chissà perchè o per come, si è in pratica richiuso e non certo per la messa al bando dei CFC. Oggi si parla parla tanto di riduzione di CO2 e di OGM : lascia passare una decina di anni e nesuno si ricorderà più niente. Racconta una st.....per tanto tempo, riproponila ciclicamente su qualche "media" televisivo o sui giornali ed ecco che diventa "verità" ( inteso come dogma)ed il gioco è fatto. Come USTICA: non bastano ancora le plurisentenze della magistratura e le pubbliche affermazioni dell'attuale Ministro della Difesa che hanno scaggionato qualsiasi colpa dei vertici dell'Aeronautica Militare per rompere il LORO ( di certa stampa...) VERO "MURO DI GOMMA". Leggiti, se non l'hai già fatto, " Stato di Paura"...andrebbe proposto come lettura scolastica!
Deseritificazione!!!?????? Andate a leggere le statistiche forestali della Sicilia, mai tanto verde (non quello "pecoraniano")da un secolo a questa parte! Il Sahara...solo qualche decina di migliaia di anni addietro c'erano laghi, fiumi elefanti e giraffe ( andate a vedere un pò di graffiti sahariani...). Dimentichiamo troppo spesso i movimenti secolari della Terra (precessione, nutazione etc.)che fanno variare siapure di poco l'inclinazione dell'asse terrestre e, di conseguenza, l'irradiazione solare che è il VERO MOTORE che influisce sul bilancio energetico del nostro pianeta, i cambiamenti climatici ecc.ecc.cc. o se preferisci bla,,bla bla,,,blablabla

Carlo A.G.
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 08 novembre 2007 : 16:23:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Carlo, con calma, perché devo ripescare un po' cose, vorrei discutere proprio dei cicli solari, dell'era post glaciale che stiamo vivendo, dell'asse e dell'orbita terrestre, di quella che chiamano Piccola era Glaciale e Periodo Caldo mediovale.

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Dei ghiacciai che in Svizzera storicamente arretrano dall'estate 1850 quando il Co2 era minimo, della vite e del vino che i romani facevano in Britannia, dei mongoli che per mutate condizioni climatiche nel IV secolo dell'era volgare si spostarono vero occidente tanto da creare un effetto domino di spostamento di popolazioni che travolsero l'Impero Romano d'occidente e di quando ero piccolo e i vecchi mi raccontavano che quando erano giovanifaceva più caldo tanto che a pasqua andavano in giro con la paglietta in testa...

Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.

Modificato da - u / c in data 08 novembre 2007 16:27:25
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Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 13 novembre 2007 : 00:17:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Non so che fine abbia fatto il buco nell'ozono ma gli effetti del riscaldamento e del cambiamento climatico sono ben visibili.
Il riscaldamento non è preoccupante come valore assoluto,in molti periodi si sono registrate temperature superiori alle attuali,ma la velocità con cui si sta verificando che non da a molte specie la possibilità di adattarsi spingendole verso l'estinzione.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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theco
Utente Super




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Inserito il - 13 novembre 2007 : 08:45:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Tartagnan:

Ora mi sono sempre chiesto, ma questo buco, come fanno a sapere che non sia un fenomeno naturale legato per esempio alla varie fasi solari?!


Magari perchè prima di parlarne lo misurano.

Sull'Antartide, nei momenti stagionali di forte contrazione dell'ozonosfera, sonde e aerei misurano regolarmente una concentrazione di cloro nell'atmosfera elevatissima e del tutto anomala.

Se desideri trovare una causa 'naturale' del fenomeno, suggerisco alla tua indagine di concentrarsi sulle possibilità che hanno le fasi solari di arricchire di cloro l'atmosfera terrestre.

Per quanto mi riguarda trovo più semplice e convincente la spiegazione legata ai CFC, rispetto ad una trama internazionale politico-economica-mediatica in grado di confondere l'intera comunità scientifica.

Il buco nell'ozono e l'effetto serra non sono spot televisivi, sono fenomeni sui quali si concentra obiettivamente la comunità scientifica, di qualunque colore, credo e nazione.

Poco mi interessa se la stampa decide di sottolineare o tacere l'argomento: il problema non cambia e la scienza continua a monitorarlo. Mentre cerchi informazioni sui periodi di ottimo climatico interglaciale cerca anche traccia dei programmi attuali di monitoraggio del buco nell'ozono, troverai molto materiale utile.

Ciao, Andrea
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 14 novembre 2007 : 18:07:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di theco:

Messaggio originario di Tartagnan:

Ora mi sono sempre chiesto, ma questo buco, come fanno a sapere che non sia un fenomeno naturale legato per esempio alla varie fasi solari?!


Magari perchè prima di parlarne lo misurano.

Sull'Antartide, nei momenti stagionali di forte contrazione dell'ozonosfera, sonde e aerei misurano regolarmente una concentrazione di cloro nell'atmosfera elevatissima e del tutto anomala.

Se desideri trovare una causa 'naturale' del fenomeno, suggerisco alla tua indagine di concentrarsi sulle possibilità che hanno le fasi solari di arricchire di cloro l'atmosfera terrestre.

Per quanto mi riguarda trovo più semplice e convincente la spiegazione legata ai CFC, rispetto ad una trama internazionale politico-economica-mediatica in grado di confondere l'intera comunità scientifica.

Il buco nell'ozono e l'effetto serra non sono spot televisivi, sono fenomeni sui quali si concentra obiettivamente la comunità scientifica, di qualunque colore, credo e nazione.

Poco mi interessa se la stampa decide di sottolineare o tacere l'argomento: il problema non cambia e la scienza continua a monitorarlo. Mentre cerchi informazioni sui periodi di ottimo climatico interglaciale cerca anche traccia dei programmi attuali di monitoraggio del buco nell'ozono, troverai molto materiale utile.

Ciao, Andrea


Andrea le misurazioni sono state effettuate solo nell'ultimo trentennio grazie ai satelliti.

Prima non abbiamo nessun dato e neppure si conosceva l'esistenza.

Io direi che prima ne hanno parlato e poi lo hanno misurato (nel senso di fluttuazione) , chi ci assicura che il 'buco' non sia sempre esistito e che sia legato a fattori ciclici naturali?

Quanto all'effetto serra causato dal Co2 non è vero che tutto il mondo scientifico è concorde.
Diciamo che è spaccato a metà.




Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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u / c
Utente Cancellato

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Inserito il - 14 novembre 2007 : 18:14:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Subpoto:

.
Il riscaldamento non è preoccupante come valore assoluto,.....,ma la velocità con cui si sta verificando
Sandro


Non è così, già ci sono stati cambiamenti rapidi in tempi storici recenti, in Svizzera ci sono stati casi di interi villaggi distrutti dal rapido avanzare dei ghiacciai nel '600, se ben ricordo.
Attualmente in ritirata dal 1850.



Quanto riportato nei miei post ha solo fine di scambio informazioni ed è espressione di opinioni e conoscenze soggettive prive di valore assoluto.
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theco
Utente Super




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Inserito il - 14 novembre 2007 : 18:50:14 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tartagnan, è grandioso il disclaimer in rosso che stai usando come firma, mi associo

Hai ragione a dire che fino a l'altro ieri non si misurava e quindi non possiamo sapere se le cose sono sempre state così, ma questa è una difficoltà di tutte le umane misurazioni... figurati che gli astrofisici sostengono che l'universo si stia espandendo a partire dall'esplosione di un nucelo primitivo, ma non eravamo lì a misurarlo, che ne sappiamo che in realtà non sia sempre stato come lo vediamo oggi?

Le teorie scientifiche, cioè le conclusioni che gli uomini traggono dalle loro misurazioni, sono ritenute valide fino a che non insorge qualche dato nuovo che le dimostra incoerenti.

Nel nostro caso è dimostrato che la concentrazione dell'ozono è inversamente proporzionale a quella del cloro atmosferico e quindi non è in discussione il meccanismo secondo il quale il cloro gassoso lega a sè l'ozono.
Si potrebbe invece discutere, come stai facendo, che l'origine del cloro non sia legata all'uso dei CFC, ma a qualche fenomeno naturale, presente oggi come in passato.
Se potrai dimostare questa ipotesi con delle misure allora cadrà l'ipotesi CFC, altrimenti rimarrà la teoria più semplice e coerente per spiegare il buco nell'ozono.

E' fuori discussione che il clima ha una sua dinamica naturale, più o meno accelerata nei diversi momenti storici, il dubbio è che l'inquinamento umano possa modificare queste dinamiche, in senso sfavorevole alla sopravvivenza e alla biodiversità.

Per quanto riguarda il riscaldamento globale vale un discorso simile a quello che hai già fatto: a Kioto prevalsero ragioni politiche ed economiche su quelle scientifiche. Comunque, se consideri che all'interno della comunità scientifica c'è addirittura chi nega i meccanismi evolutivi degli organismi viventi, ti rendi conto che è una galassia all'interno della quale si muove un po' di tutto, e non sempre in buona fede.

Ciao, Andrea
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EffeCi
Utente Senior


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 14 novembre 2007 : 19:32:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ti rendi conto che è una galassia all'interno della quale si muove un po' di tutto, e non sempre in buona fede.


Quoto... per questo è importante discuterne e confrontarsi senza pregiudizi...

--------------------------------------
Dubito, ergo sum.
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u / c
Utente Cancellato

Città: .


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Inserito il - 14 novembre 2007 : 20:11:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ricordo alla fine degli anni '70, dopo una serie di anni molto freddi, tutto il mondo scientifico (o almeno quello che si esibisce sulla stampa) profetizzava e dibatteva sulla Glaciazione Prossima Ventura...ricordo ancora chi proponeva di cospargere di polvere di carbone le nevi per combattere la riflessione dei raggi solari che avrebbe contribuito all'abbassamento ulteriore della temperatura.
Si profetizzavano i ghiacciai in avanzamento fino alla Pianura Padana et similia...
Poi tornò il caldo....e tutti si dimenticarono delle panzane sparate.....

E delle piogge acide che tolsero la scena alla Glaciazione all'inizio degli anni '80 che mi dite?

Che fine hanno fatto?!

Scomparse anche esse o semplice sopravvalutazione del problema a fine finanziamenti studi e ricerche e per vendita di giornali?!










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theco
Utente Super




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Inserito il - 16 novembre 2007 : 14:05:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Una notizia di giornata:
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Ciao, Andrea
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CarloAG
Moderatore


Città: Napoli
Prov.: Napoli

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Inserito il - 16 novembre 2007 : 15:10:35 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Permettetemi qualche considerazione e qualche punzecchiatura.... L'Universo non può essere oggi quello che è sempre stato : ricordate lo scolastico "RED SHIFT" che ci conferma l'attuale fase di espansione? E continueremo ad espanderci fino a quando non sarà smaltita l'energia del BIG BANG, poi...comincerà a prevalere la forza gravitazionale e...torneremo alle origini, con la possibilità di un BIG BANG 2!! Relativamente alle osservazioni satellitare queste ultime, insieme alla misurazione dei fenomeni rilevati, sono il prodotto di una tecnologia che si evolve con la velocità del lampo! Oggi uno scanner multispettrale satellitare per l'analisi delle Risorse Terrestri, può avere decine e decine di bande di esplorazioni! Quando ho iniziato ad interessarmi di analisi di immagini multispettrali satellitari i satelliti si chiamavano ERTS e avevano 4 ( dico quattro!) bande tra 0.4 e 1.3 micron, in pratica dal blu all'infrarosso vicino. Oggi ad una trentina di bande, si aggiungono anche i vari tipi di radar ecc.ecc. Abbiamo quindi la possibilità di osservare la Terra ( e non solo la Terra)con "occhi" nuovi ogni qualvolta un nuovo "aggeggio" viene mandato in orbita. In parallelo, la capacità di elaborazione di dati si è incrementata sia nella velocità che nella qualità. Forse l'Uomo mette un piccolissimo zampino...ma non facciamone un "casus belli" ogni volta che si tocca l'argomento ambiente.Pensate un pò alla scoperta di come funziona El Nino e alle variazioni di pescosità e di piovosità che causa!
Questo è il prodotto di troppe visioni di Geo@Geo e delle dannatissime "antropizzazioni" dei cartoni animati, per non parlare di qualche geologo televisivo che fa del terrorismo vero e proprio. Per molti bambini un pesce è solo un amato personaggio di comics: provate a dargli una spigola lessa :la rifiuterà, manco dovesse mangiare un "amico". Però mangerà un "bastoncino" o del "surimi"e giusto perchè non lo riconosce come "pesce". Sbaglio?

Carlo A.G.

Modificato da - CarloAG in data 16 novembre 2007 15:16:12
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