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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Poiché la manipolazione dei rettili è potenzialmente dannosa e sempre causa di stress agli animali, soprattutto se operata da persone inesperte, invitiamo tutti gli utenti di questa sezione a non postare foto di esemplari 'maneggiati'. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori. Grazie a tutti per la collaborazione
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Autore |
Discussione |
Juppy
Utente nuovo
Città: Roma
Prov.: Roma
Regione: Lazio
4 Messaggi Flora e Fauna |
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lagarto
Utente V.I.P.
Città: Civitavecchia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
313 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 ottobre 2007 : 00:35:13
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| Messaggio originario di Juppy:
Tre giorni fa in ufficio ho trovato un piccolissimo geco e l'ho portato a casa. Sto cercando di identificarlo cercando foto che gli assomiglino ma non è facile. Le immagini non sono un gran che ma l'ho esaminato attentamente e posso descriverlo in modo particolareggiato. Innanzitutto esclusa la coda sarà lungo 3 cm, occhi scuri e sporgenti, corpo beige con tre X marroni sul dorso. La coda è longilinea a striature marroni, ha cinque dita per zampetta con un artiglietto in ogni dito. Lo sto tenendo in una campana porta DVD di plastica (da 100) aperta sopra (tanto non riesce ad arrampicarsi sulle superfici lisce). Ci ho messo una scatola di fiammiferi dove passa gran parte del tempo e un fondo di bicchiere di plastica di 2 mm con dell'acqua. Per ora non l'ho visto mangiare nulla, né camole né altri insettini. Aiutatemi per favore a farlo stare meglio
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ciao il piccolo dovrebbe essere, dalla descrizione, di tarantola mauritanica. attento che se c'è una cosa che i gechi sanno, e possono, fare con grande facilità è proprio quella di arrampicarsi su OGNI TIPO DI SUPERFICIE, essendo dotati di dischetti adesivi sotto ogni dito (sei sicuro che non sia gia uscito ?). la campana di un porta dvd non è certo il miglior posto per tenere un sauro. l'unico modo per farlo stare meglio: liberarlo, magari in un parco pubblico, dato che sei di roma, meglio in un punto con vegetazione radente qualche muro. tutti i sauri sono autosufficienti dalla nascita.
quello che il bruco chiama fine del mondo, l'uomo chiama farfalla |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 ottobre 2007 : 06:12:55
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| Messaggio originario di lagarto:
l'unico modo per farlo stare meglio: liberarlo |
Cito, firmo e sottolineo.
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould) |
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2622 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 ottobre 2007 : 07:17:46
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Laga,non credo che possa essere una Tarentola mauritanica: se possiede artiglietti ad ogni dito è sicuramente un Geco verrucoso (Hemidactylus turcicus, Linnaeus 1758). Se Juppy fosse così gentile da postare anche una foto.....
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lagarto
Utente V.I.P.
Città: Civitavecchia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
313 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 ottobre 2007 : 10:16:52
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| Messaggio originario di aspis:
Laga,non credo che possa essere una Tarentola mauritanica: se possiede artiglietti ad ogni dito è sicuramente un Geco verrucoso (Hemidactylus turcicus, Linnaeus 1758). Se Juppy fosse così gentile da postare anche una foto.....
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ciao aspis l'artiglietto è meno visibile ma cmq presente anche nel geco comune, ma soprattutto la descrizione della colorazione mi fa propendere per una mauretanica. in effetti una fotarella sarebbe d'uopo per la taxazione
quello che il bruco chiama fine del mondo, l'uomo chiama farfalla |
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akiller
Moderatore
Città: Bologna
Prov.: Bologna
Regione: Emilia Romagna
3948 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 ottobre 2007 : 12:46:06
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Prima liberare, poi fotografare, non mi piace che l'identificazione diventi la scusa per proteggere un esemplare sfigato, che si è messo nei guai per inesperienza. Se perdi la foto, è il male minore. Ciao e grazie. Ak |
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lynkos
Con altri occhi
Città: Sant'Eufemia a Maiella
Prov.: Pescara
Regione: Abruzzo
17647 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 ottobre 2007 : 12:48:11
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| Messaggio originario di akiller:
Prima liberare, poi fotografare, non mi piace che l'identificazione diventi la scusa per proteggere un esemplare sfigato, che si è messo nei guai per inesperienza. Se perdi la foto, è il male minore. |
Belle parole .
Sarah
"... mi rendo conto anche che non possiamo vincere questa battaglia per salvare specie e ambienti senza creare un legame emozionale tra noi e la natura, poiché non lotteremo per salvare ciò che non amiamo, ma che apprezziamo solo in qualche senso astratto" (S. J. Gould) |
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perfect
Utente Senior
Città: Roma
1790 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 21 ottobre 2007 : 13:05:14
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L'ideale è liberarlo! |
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Pimelia
Utente V.I.P.
Città: Firenze
474 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 08:01:29
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Scusate la mia ignranza, ma i gechi vanno in letargo? A me è capitato lo scorso inverno (fine febbraio) di trovare su Ponte S.Trinita a Firenze sul marcipiede un piccolo geco verrucoso. Visto il suo stato, ho pensato subito che fosse morto poverino, perchè nonostante il sole era davvero freddo! Per rispetto di quel corpicino (non volevo che passanti distratti lo pestassero) l'ho raccolto e nel farlo ho sentito le dita del geco aderire alla mia mano...era vivo! Al che sono corsa in ufficio per sistemarlo al calduccio in un box rettangolare forellato sul coperchio poggiato su di un lato ad un cuscino elettrico. Una volta appurato che si stava riprendendo, l'ho lasciato a temperatura ambiente vaporizzando con acqua (in caso di disidratazione...) e aggiunto qualche drosofila "presa in prestito" dal prof di anatomia che però non ha mangiato. Rendendomi conto dell'abissale ignoranza a riguardo di questi animali, dovevo trovare una soluzione migliore possibile per lui. Un mio amico e collega possedendo una grande veranda-serra con una bella famigliola di gechi verrucosi, si è offerto di adottare anche il piccolino sventurato (aveva dei parassiti rossi fra dito e dito che gli ho tolto). Spero di aver fatto bene...mi è sempre rimasto il dubbio di aver fatto male a non riportarlo nel luogo del ritrovamento, però considerando come era ridotto...boh!
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Modificato da - Pimelia in data 22 ottobre 2007 08:04:25 |
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u / c
Utente Cancellato
Città: .
0 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 09:32:53
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Hai fatto benissimo anche se non so se si sarà ripreso. Ogni tanto capita di trovarne di mezzi moribondi usciti dal letargo o perché malati o perché disturbati. per eventuali altri salvataggi:
Allevamento: Innanzitutto è bene precisare che come tutti i rettili e anfibi del territorio italiano, anche la T mauritanica è protetta, ed è quindi vietata la detenzione.Nel caso però trovaste un esemplare debilitato o per motivi di studio, potrete seguire queste semplici regole per farlo vivere al meglio, prima di poterlo reinserire nel suo ambiente naturale. Il terrario per un esemplare deve essere sviluppato principalmente in altezza ( ricordiamo che questo geco passerà la maggior parte del tempo attaccato alle pareti del terario). Un 50x40x40 è l'ideale per uno o 2 esemplari; Può essere arredato con delle rocce, sitemate in modo da creare anfratti dove il geco possa nascondersi durante il giorno.(ATTENZIONE: Fissatele bene per evitare pericolosissimi crolli, che metterebbero a repentaglio la vita del vostro animaletto). Per dissetarsi, sarà indispensabile nebulizzare regolarmente sui vetri del terrario;il geco leccherà le gocce che si accumuleranno sulla superfice del vetro. Come alimentazione andranno bene grilli, tarme della farina e del miele, facendo attenzione a non esagerare con le ultime( hanno un elevato contenuto di fosforo) In natura cacciano falene ed altri tipi di insetti, che ricercano la sera nei pressi di fonti luminose come lampioni, lampade ecc.
da Link |
Modificato da - u / c in data 22 ottobre 2007 09:48:03 |
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lagarto
Utente V.I.P.
Città: Civitavecchia
Prov.: Roma
Regione: Lazio
313 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 09:42:37
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| Messaggio originario di Pimelia:
Scusate la mia ignranza, ma i gechi vanno in letargo? A me è capitato lo scorso inverno (fine febbraio) di trovare su Ponte S.Trinita a Firenze sul marcipiede un piccolo geco verrucoso. Visto il suo stato, ho pensato subito che fosse morto poverino, perchè nonostante il sole era davvero freddo! Per rispetto di quel corpicino (non volevo che passanti distratti lo pestassero) l'ho raccolto e nel farlo ho sentito le dita del geco aderire alla mia mano...era vivo! Al che sono corsa in ufficio per sistemarlo al calduccio in un box rettangolare forellato sul coperchio poggiato su di un lato ad un cuscino elettrico. Una volta appurato che si stava riprendendo, l'ho lasciato a temperatura ambiente vaporizzando con acqua (in caso di disidratazione...) e aggiunto qualche drosofila "presa in prestito" dal prof di anatomia che però non ha mangiato. Rendendomi conto dell'abissale ignoranza a riguardo di questi animali, dovevo trovare una soluzione migliore possibile per lui. Un mio amico e collega possedendo una grande veranda-serra con una bella famigliola di gechi verrucosi, si è offerto di adottare anche il piccolino sventurato (aveva dei parassiti rossi fra dito e dito che gli ho tolto). Spero di aver fatto bene...mi è sempre rimasto il dubbio di aver fatto male a non riportarlo nel luogo del ritrovamento, però considerando come era ridotto...boh!
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ciao pimelia in quel caso hai fatto bene: era probabilmente in stato di semi-letargo, dipende sempre poi dal clima-sole-umidità-caldo che c'era in quel momento. i sauri in italia svolgono un periodo di latenza che pur variando da zona a zona, va da novembre a marzo, periodo in cui si mettono bene bene sotto un sasso, un tronco, mattonella,buco, sotto terra etc e ci passano tutti i mesi piu freddi, senza alimentarsi (non potrebbero digerire senza calore). ne escono raramente e solo se il sole scalda abbastanza la loro tana invernale. il geco di juppy ad es. è stato sicuramente attratto dal caldo dell'ufficio e cercava un anfratto dove infilarsi. anche lui ha fatto bene a toglierlo, in modo da non essere ucciso da qualche zelante donna delle pulizie. poi però va rimesso in libertà in una zona verde, magari, visto il freddo di questi giorni, in un momento di caldo della giornata. i sauri sono molto piu sconosciuti di quello che si pensi
quello che il bruco chiama fine del mondo, l'uomo chiama farfalla |
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aspis
Moderatore
Città: Bari
Prov.: Bari
Regione: Puglia
2622 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 22 ottobre 2007 : 12:04:17
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Occorre precisare che solo il terzo e quarto dito della mano o del piede della Tarentola mauritanica possiedono unghie, oltre al cuscinetto lamellare adesivo, e questo è un ulteriore carattere distintivo della specie. Se invece possiede unghie su tutte le dita si tratta di Geco verrucoso (Hemidactylus turcicus, Linnaeus 1758).
Comunque ambedue le specie vanno in letargo!
Visto l'abbassamento improvviso delle temperature forse sarebbe meglio rimetterlo in forma stabulandolo secondo le ottime indicazioni date da Tartagnan, prima di liberarlo, magari presso un muretto a secco ricco di fessure e nascondigli. |
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FedericoCastronovo
Utente nuovo
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 00:43:35
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| Messaggio originario di lagarto:
| Messaggio originario di Pimelia:
Scusate la mia ignranza, ma i gechi vanno in letargo? A me è capitato lo scorso inverno (fine febbraio) di trovare su Ponte S.Trinita a Firenze sul marcipiede un piccolo geco verrucoso. Visto il suo stato, ho pensato subito che fosse morto poverino, perchè nonostante il sole era davvero freddo! Per rispetto di quel corpicino (non volevo che passanti distratti lo pestassero) l'ho raccolto e nel farlo ho sentito le dita del geco aderire alla mia mano...era vivo! Al che sono corsa in ufficio per sistemarlo al calduccio in un box rettangolare forellato sul coperchio poggiato su di un lato ad un cuscino elettrico. Una volta appurato che si stava riprendendo, l'ho lasciato a temperatura ambiente vaporizzando con acqua (in caso di disidratazione...) e aggiunto qualche drosofila "presa in prestito" dal prof di anatomia che però non ha mangiato. Rendendomi conto dell'abissale ignoranza a riguardo di questi animali, dovevo trovare una soluzione migliore possibile per lui. Un mio amico e collega possedendo una grande veranda-serra con una bella famigliola di gechi verrucosi, si è offerto di adottare anche il piccolino sventurato (aveva dei parassiti rossi fra dito e dito che gli ho tolto). Spero di aver fatto bene...mi è sempre rimasto il dubbio di aver fatto male a non riportarlo nel luogo del ritrovamento, però considerando come era ridotto...boh!
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ciao pimelia in quel caso hai fatto bene: era probabilmente in stato di semi-letargo, dipende sempre poi dal clima-sole-umidità-caldo che c'era in quel momento. i sauri in italia svolgono un periodo di latenza che pur variando da zona a zona, va da novembre a marzo, periodo in cui si mettono bene bene sotto un sasso, un tronco, mattonella,buco, sotto terra etc e ci passano tutti i mesi piu freddi, senza alimentarsi (non potrebbero digerire senza calore). ne escono raramente e solo se il sole scalda abbastanza la loro tana invernale. il geco di juppy ad es. è stato sicuramente attratto dal caldo dell'ufficio e cercava un anfratto dove infilarsi. anche lui ha fatto bene a toglierlo, in modo da non essere ucciso da qualche zelante donna delle pulizie. poi però va rimesso in libertà in una zona verde, magari, visto il freddo di questi giorni, in un momento di caldo della giornata. i sauri sono molto piu sconosciuti di quello che si pensi
quello che il bruco chiama fine del mondo, l'uomo chiama farfalla
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Ciao a tutti, mi sono appena iscritto a questo sito. Ho un quesito. Ho trovato un piccolo geco anche io ma purtroppo non vivo in un clima come quello romano, il geco penso mi sia arrivato con uno scatolone di qualche corriere. Siamo in pieno inverno milanese. Io in primavera potrei anche portarlo in liguria, ma aesso che faccio? tra me e me ho pensato, se per caaaaso sapessi la temperatura a cui va in letargo potrei fargli fare tanti sogni. per roa lo sto tenendo in una scatola forellata a 13/14 gradi. Vi prego, mi date un suggerimento?
P.S. ho già la casa piena di animali (cani e gatti) e non mi posso permettere un piccolo terrario, soprattutto in considerazione che il prima possibile vorrei liberare il piccolo Gec (okok, un nome scemo). |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 gennaio 2011 : 01:08:37
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Ciao e benvenuto! In attessa degli esperti del forum ti consiglierei di mettere una foto del bestiolo: se si scopre che specie è si potrà essere più precisi. Indica le dimensioni, anche solo stimate. A presto!
Dario.
"Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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marinabisi
Utente nuovo
Città: torino
Regione: Italy
1 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 marzo 2011 : 13:57:04
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| Messaggio originario di FedericoCastronovo: Ciao a tutti, mi sono appena iscritto a questo sito. Ho un quesito. Ho trovato un piccolo geco anche io ma purtroppo non vivo in un clima come quello romano, il geco penso mi sia arrivato con uno scatolone di qualche corriere. Siamo in pieno inverno milanese. Io in primavera potrei anche portarlo in liguria, ma aesso che faccio? tra me e me ho pensato, se per caaaaso sapessi la temperatura a cui va in letargo potrei fargli fare tanti sogni. per roa lo sto tenendo in una scatola forellata a 13/14 gradi. Vi prego, mi date un suggerimento?
P.S. ho già la casa piena di animali (cani e gatti) e non mi posso permettere un piccolo terrario, soprattutto in considerazione che il prima possibile vorrei liberare il piccolo Gec (okok, un nome scemo).
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Ciao a tutti,
anche io, come Federico, mi sono iscritta al forum dopo aver trovato in ufficio un piccolo geco (mi sono informata, anche grazie a voi, e penso di poterlo identificare con un geco verrucoso). Per evitare che finisse schiacciato da qualcuno, sono riuscita a catturarlo e metterlo in una scatola metallica a cui ho forato il coperchio. Sul fondo ho lasciato cadere un paio di gocce d'acqua che credo si sia già bevuto allegramente, perchè non ce n'e' più traccia. Anche io sarei lieta di liberarlo, anche perchè non saprei da che parte iniziare per reperire l'alimentazione adeguata (senza considerare che non potrebbe certo restare nella scatola ma necessiterebbe di "casa" adeguata), però temo che fuori faccia troppo freddo, visto che a Torino in questi giorni viaggia molto in prossimità dello 0... Posso liberarlo comunque in un'area verde senza preoccuparmi troppo del suo destino? O altrimenti, come fare?
Grazie a tutti Marina |
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sirtalis
Utente Senior
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
1867 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 marzo 2011 : 15:19:17
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ti consiglio,alla prima giornata di sole,di liberarlo su un muretto a secco,in una zona dove comunque starà al sicuro. cerca di farlo entrare da solo in una fenditura del muro e finirà il letargo lì. Comunque toglilo dalla scatola di metallo,tienilo in un posto con più ricambio d'aria e cerca di non tenerlo a temperature di casa per non fargli riattivare il metabolismo.
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Mazze e panelle fann' e figl' bell' Panelle senza mazze fann' e figl' pazz' |
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Linda77
Utente nuovo
Città: Firenze
2 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 dicembre 2012 : 19:11:06
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Ciao a tutti, per prima cosa complimenti per il forum! Mi sono letta un po' di interventi e l'ho trovato molto interessante. Vi scrivo perchè anche io ho trovato un piccolo geco (credo una Tarentola mauritanica) l'altra notte era su un muro in una strada molto trafficata e di passaggio ed era in basso alla portata di bambini e cani ... in questi giorni la temperatura è scesa tanto ed il povero gechino era pietrificato dal freddo. La mia idea era di liberarlo il giorno seguente in un'orario un po' più caldo, ma il freddo è notevole oggi nevischiava e tenendolo in casa (ho decisamente sbagliato lo so! lei si è riattivata ed ora ho paura a metterla fuori che le prenda uno shock termico! Cosa mi consigliate di fare? lo so che non avrei dovuto prenderla ... ma ormai il danno è fatto! Aspetto fiduciosa vostri consigli grazie! Linda |
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sirtalis
Utente Senior
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
1867 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 dicembre 2012 : 21:30:44
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Il geco quanto è lungo(senza contare la coda)? Gli hai dato del cibo? Lo stai tenendo in casa a che temperatura?
Comunque o gradualmente lo fai abituare alle temperature esterne e poi lo liberi oppure lo tieni per l'inverno,ma dato che sarebbe illegale devo consigliarti per la prima opzione :) |
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"Man in his arrogance thinks himself a great work, worthy the interposition of a deity, more humble & I believe true to consider him created from animals."
Darwin |
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D21
Moderatore Tutor
Città: Cuneo
Regione: Piemonte
6702 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 dicembre 2012 : 00:38:51
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C'è anche la possibilità di portarlo a un CRAS e se ne occuparanno loro: non sarai fuori dalla legge e sapranno tenerlo al meglio |
Dario. "Siamo noi, che sotto la notte ci muoviamo in silenzio, tra gli anfratti dei sogni che il giorno ci ispira, nei meandri di un tempo che cambia ogni volta, cercando qualcosa che non abbiamo mai perso." (1795 J.d.L.) |
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Linda77
Utente nuovo
Città: Firenze
2 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 dicembre 2012 : 22:25:24
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Salve, grazie per i vostri messaggi! Sì la mia idea era di rimetterla il prima possibile su un muretto vicino a casa in un cortile dove c'è del verde. Là ho visto in estate altri gechi. E' lunga poco meno di 2.5 cm senza coda. Le ho dato una larva di insetto che ho trovato in un tronco in giardino e lì per lì l'ha guardata con molta attenzione poi durante la notte se l'è mangiata. Ho bagnato le pareti del recipiente in cui l'ho messa perchè avesse dell'acqua. La sto tenendo in casa a 18/20°. Dato che nei prossimi giorni sembra che la temperatura salirà potrtei liberarla. Come devo fare per farla abituare all'abbassamento di temperatura prima di rimetterla in libertà? Grazie del vostro aiuto Linda |
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sirtalis
Utente Senior
Città: Napoli
Prov.: Napoli
Regione: Campania
1867 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 16 dicembre 2012 : 22:11:55
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Dovrebbe essere nato quest'estate.
Dovresti tenerlo ancora un po' a quella teperatura, magari un 2-3 gradi più caldo, e vedi se defeca, poi gradualmente, un paio di gradi ogni 2-3 giorni fai scendere la temperatura più che puoi, ad esempio puoi metterla prima per terra dove l'aria è più fresca, poi vicino ad una finestra o una stanza non riscaldata.
Alla prima giornata soleggiata mettila su quel muretto e controlla che entri una crepa o anche sotto la corteccia di un albero. |
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"Man in his arrogance thinks himself a great work, worthy the interposition of a deity, more humble & I believe true to consider him created from animals."
Darwin |
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