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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Aphyllo
Moderatore
Città: firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
9108 Messaggi Micologia |
Inserito il - 07 ottobre 2007 : 09:38:32
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I macromiceti appartenenti agli Aphyllophorales sono morfologicamente molto vari, in più i due elementi citati qui sotto rendono la loro determinazione ancor più problematica: 1. la spiccata tendenza della stessa specie a variare consistentemente l’aspetto macroscopico (per il luogo di crescita, la diversa disposizione sul substrato, l’esposizione o no al sole, alla luce, all’umidità o per un cambiamento climatico improvviso ecc…) 2. la troppa somiglianza tra specie diverse dello stesso Genere o anche addirittura tra specie di diversi Generi (come avviene spesso nel gruppo delle Corticiaceae s.l.). Questi due fattori ci obbligano ad un uso frequente del microscopio. Per questo motivo le varie chiavi di determinazione relative a questo gruppo di funghi sono basate principalmente sulla microscopia: essa è quasi sempre molto più “stabile” e/o “caratterizzante” rispetto all’aspetto macroscopico. La microscopia in questo campo è estremamente varia ed in più è necessario utilizzare diverse tecniche di allestimento dei preparati. Per arrivare ad una veloce e sicura determinazione è assolutamente necessario riconoscere subito tutte le varie strutture microscopiche e focalizzare quelle che caratterizzano i vari Generi in modo da restringere subito la ricerca.
Coloro che troveranno materiale di studio e sono interessati a collaborare con questa sezione non si devono quindi illudere che ad una determinazione sicura si possa giungere semplicemente osservando le fotografie, anche se dettagliate, e conoscendo l’habitat e le eventuali proprietà organolettiche; questo purtroppo non è quasi mai possibile. Per identificare una specie appartenente a questo gruppo sono necessari: 1) Fotografie nitide e con colori il più possibile naturali delle varie superfici del fungo 2) Indicazioni sulle loro dimensioni, sull’ habitat e sul substrato 3) Per i lignicoli aspetto e condizioni del legno invaso dal micelio del fungo 4) Eventuali caratteristiche organolettiche spiccate (odore e sapore) 5) Accurata microscopia comprensiva della identificazione e misurazione di tutte le strutture (spore, cistidi, setae, ife ecc…) 6) In alternativa alla microscopia un campione essiccato da inviare al sottoscritto.
Spero di non avere scoraggiato qualcuno presentando quello delle Aphyllophorales come un campo irto di difficoltà. Anzi credo che il superare gli ostacoli relativi allo studio accurato di questa tipologia di funghi ed arrivare ad identificazioni certe possa essere molto gratificante e il dedicarsi a generi così poco studiati possa dare un contributo importante alla ricerca a livello scientifico.
Marco (Aphyllo)
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