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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
crifree
Utente nuovo
Città: roma
14 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 ottobre 2007 : 14:11:56
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[quote]Messaggio originario di salvob:
Ciao antea, ci incontriamo anche qui! Visto che forum splendido?
Ciao Salvo!!!ci becchiamo anche qui!io e antea ci siamo da un pò... è bello perchè oltre ad essere gestito da persone competenti,non sono solo animalisti ma anche rispettosi dell'ambiente!
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angela
Utente Senior
Città: Ostellato
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
741 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 ottobre 2007 : 17:27:39
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bella davvero questa discussione.... così posso variare il menu del mio davanzale! grazie a tutti! ps. (io ho notato che le briciole dei croccantini lasciati in giro dalla mia vecchia gatta sono super graditi dai merli)
La natura fa ovunque un sublime disordine. Diderot |
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salvob
Utente Senior
Città: Trabia
Prov.: Palermo
Regione: Sicilia
1569 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 ottobre 2007 : 22:06:36
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| Messaggio originario di crifree:
Ciao Salvo!!!ci becchiamo anche qui!io e antea ci siamo da un pò... è bello perchè oltre ad essere gestito da persone competenti,non sono solo animalisti ma anche rispettosi dell'ambiente!
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Ehilà, anche tu qui, mi fà un sacco piacere! Ti accorgerai presto quanto questa "gente" non sia composta da semplici naturalisti ma da persone una più straordinaria dell'altra!
| Messaggio originario di Fabribor:
Salvo, sei un grande, l'ho sempre pensato. La tua mano dispensa biodiversità.
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Quanti complimenti (immeritati)! Purtroppo per anni mi sono sentito impotente davanti a stragi fatte col Corposan o a mangiare frutti imbottiti di composti chimici e insetticidi o cosa che ho odiato...ad allontanare qualsiasi forma di vita dai dintorni della casa che abbiamo in campagna. Ora forse anche il fatto di frequentare Scienze Naturali mi ha dato una marcia in più
| Per quanto riguarda le mangiatoie, sarebbe opportuno conoscere ciò che di norma frequenta il tuo appezzamento e così fornire una varietà di soluzioni che possano in modo equilibrato accontentare la maggior parte dei tuoi piccoli visitatori.
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Allora, potrei mettere grasso e arachidi per i Paridi (cianciarella, cinciallegra e qualche rara cincia mora)
Niger e semi di girasole per verzellini, verdoni e cardellini
E per passera mattugia e passera d'Italia? Mi interessa specie la seconda perchè a quanto ho potuto notare dietro casa mia c'è l'unica colonia nel raggio di chilometri mentre la mattugia è molto più comune e "agreste"
Merli e pettirossi malgrado siano comuni da me li ho visti solo in rare occasioni. E per tutti i silvidi? I miei amati occhiocotto e le capinere dovranno rimanere digiune? (Vabbè forse sono quelli che se la passano meglio...)
Un'altra cosa che penso sia importante e che vorrei spiegata è la disposizione: per passeri una mangiatoia aperta...e il resto dei banchettanti? Nel folto degli alberi? Nel vigneto? Nel roseto? Boh!!!
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2007 : 09:27:06
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Fabriiiiiiiiiiiiiiiiii...............stanotte ho beccato due topi dentro la mangiatoiaaaaa!!!!!!!!!!!!!!
Come facciooooo adesso??????????????????????????? Non erano topolini....erano topi topi!!!!!!!!!!!!!!!!!
Come devo fare per impedirglielo???????????????
Ti prego dimmi che devo fare.........!!!!!!!!!!!!! |
Modificato da - antea in data 05 ottobre 2007 09:27:58 |
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EffeCi
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
2668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 ottobre 2007 : 09:56:10
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Se sei così gentile d spiegarmi la differenza tra "topolini" e "topi topi", posso provare a darti qualche suggerimento...
Suppongo comunque che il distinguo fosse sulle dimensioni e che intendessi quindi qualcosa di taglia maggiore di Mus musculus. Le possibilità sono due: Rattus norvegicus e Rattus rattus. Se la mangiatoia è difficilmente accessibile, è probabile si tratti della seconda specie, in grado di prestazioni funamboliche di altissimo livello... la cosa è ancora più probabile se abiti in un contesto non strettamente urbano, con presenza di alberi o vecchi edifici... Se invece l'accesso è relativamente facile, potrebbe anche trattarsi di Rattus norvegicus... Se hanno lasciato escrementi in giro, fagli una foto e so dirti di che specie si tratta, dopodichè posso suggerirti le tecniche di esclusione più indicate....
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2007 : 10:32:55
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| Messaggio originario di EffeCi:
Se sei così gentile d spiegarmi la differenza tra "topolini" e "topi topi", posso provare a darti qualche suggerimento...
Suppongo comunque che il distinguo fosse sulle dimensioni e che intendessi quindi qualcosa di taglia maggiore di Mus musculus. Le possibilità sono due: Rattus norvegicus e Rattus rattus. Se la mangiatoia è difficilmente accessibile, è probabile si tratti della seconda specie, in grado di prestazioni funamboliche di altissimo livello... la cosa è ancora più probabile se abiti in un contesto non strettamente urbano, con presenza di alberi o vecchi edifici... Se invece l'accesso è relativamente facile, potrebbe anche trattarsi di Rattus norvegicus... Se hanno lasciato escrementi in giro, fagli una foto e so dirti di che specie si tratta, dopodichè posso suggerirti le tecniche di esclusione più indicate....
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
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Ciao Effeci! allora misurano circa dai 12 ai 15 cm senza coda, sono grigio chiaro con la pancia bianca. Passano attraverso i rami dell'albero su cui e' attaccata la mangiatoia. Sono molto agili e veloci, hanno una coda abbastanza lunga. Gli escrementi non li ho trovati. Io ho paura che ne arrivino altri. Ho pensato intanto di acchiapparli con una gabbietta e del formaggio dentro e poi portarli via e liberarli in un parco o in campagna. Ma poi temo che ne arrivino altri, evidentemente sentono l'odore del mangime... come devo fare per impedirglielo? Ma poi non capisco come fanno a mangiare dei semini piccoli piccoli per granivori di piccole dimensioni ....
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Fabribor
Utente Senior
Città: Savarna
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
1547 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2007 : 11:13:34
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Facciamo un pò d'ordine.
Topi. Diciamo che è un problema solo se il visitatore è un ratto (che non è mai uno; i ratti come i guai, non vengono mai soli!). Il metodo meno cruento, poiché questi escono di notte... è ritirare la mangiatoia la sera e rimetterla fuori la mattina. Io li ho spesso i ratti delle chiaviche (rattus norvegicus) (ho un canale di scolo che corre accanto a casa), ma nelle mangiatoie appese con un cordino sottile lungo una ventina di cm, mi sembra non siano in grado di andare. Naturalmente gli uccelli fanno un primo giro alimentare molto presto al mattino e non troveranno al tua mangiatoia. Ma fra poco il problema non si pone, durante l'inverno ogni ora è buona per mangiare e la luce arriva tardi (forse tu ti alzi prima che faccia luce da novembre in avanti). Eviterei di prendere i ratti e liberarli altrove, dato che potresti così portare il problema anche liberandoli in campagna, a casa di qualcun altro e non mi sembra gentile. Se la derattizzazione è una pratica inaccettabile per te, ma non li vuoi attorno a casa (e ti capisco), non sarebbe neanche gentile "consegnarli" ad altri, senza curarsi dell'impatto che possono procurare nell'ambiente in cui li liberi, no? Il fatto di mangiare semi piccoli non è un grosso problema per loro... Il ratto può divenire un problema anche di una certa gravità. La gestione del loro numero diventa una questione etica complessa che non mi pare il caso di affrontare qui. Naturalmente l'esplosione del loro numero non è un fatto naturale ma è dovuto agli squilibri provocati dalla aggregazione umana.
Passera d'Italia Di solito è onnivora e accetta qualsiasi cosa in mangiatoia aperta, ma può imparare anche ad accedere in situazioni più difficili. Biscotti sbriciolati, granaglie varie sono di solito ben graditi. Anche loro divorano il grasso, se accessibile. I croccantini per gatto frantumati sono graditissimi sia dai passeri che dai pettirossi e i merli.
Silvidi Per loro occorre creare l'habitat adatto. Cioè arbusti di diverse specie che producono bacche persistenti. In ordine, a partire da settembre maturano: rovo, prugnolo, biancospino e viburno opulus (pallon di maggio) - agazzino (genere pyracantha), ligustro, sanguinello (cornus sanguinea) - edera e rosa canina. Con questa varietà in giardino, il cibo per turdidi e silvidi è assicurato per tutto l'inverno. I frutti che cadono a terra inoltre, nelle giornate calde invernali (e in sicilia sono probabili), producono temporaneo sviluppo di qualche insetto che completa la dieta.
Fabribor. Gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me... [F.De Gregori] |
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2007 : 13:09:24
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| Messaggio originario di Fabribor:
Facciamo un pò d'ordine.
Topi. Diciamo che è un problema solo se il visitatore è un ratto (che non è mai uno; i ratti come i guai, non vengono mai soli!). Il metodo meno cruento, poiché questi escono di notte... è ritirare la mangiatoia la sera e rimetterla fuori la mattina. Io li ho spesso i ratti delle chiaviche (rattus norvegicus) (ho un canale di scolo che corre accanto a casa), ma nelle mangiatoie appese con un cordino sottile lungo una ventina di cm, mi sembra non siano in grado di andare. Naturalmente gli uccelli fanno un primo giro alimentare molto presto al mattino e non troveranno al tua mangiatoia. Ma fra poco il problema non si pone, durante l'inverno ogni ora è buona per mangiare e la luce arriva tardi (forse tu ti alzi prima che faccia luce da novembre in avanti). Eviterei di prendere i ratti e liberarli altrove, dato che potresti così portare il problema anche liberandoli in campagna, a casa di qualcun altro e non mi sembra gentile. Se la derattizzazione è una pratica inaccettabile per te, ma non li vuoi attorno a casa (e ti capisco), non sarebbe neanche gentile "consegnarli" ad altri, senza curarsi dell'impatto che possono procurare nell'ambiente in cui li liberi, no? Il fatto di mangiare semi piccoli non è un grosso problema per loro... Il ratto può divenire un problema anche di una certa gravità. La gestione del loro numero diventa una questione etica complessa che non mi pare il caso di affrontare qui. Naturalmente l'esplosione del loro numero non è un fatto naturale ma è dovuto agli squilibri provocati dalla aggregazione umana.
Passera d'Italia Di solito è onnivora e accetta qualsiasi cosa in mangiatoia aperta, ma può imparare anche ad accedere in situazioni più difficili. Biscotti sbriciolati, granaglie varie sono di solito ben graditi. Anche loro divorano il grasso, se accessibile. I croccantini per gatto frantumati sono graditissimi sia dai passeri che dai pettirossi e i merli.
Silvidi Per loro occorre creare l'habitat adatto. Cioè arbusti di diverse specie che producono bacche persistenti. In ordine, a partire da settembre maturano: rovo, prugnolo, biancospino e viburno opulus (pallon di maggio) - agazzino (genere pyracantha), ligustro, sanguinello (cornus sanguinea) - edera e rosa canina. Con questa varietà in giardino, il cibo per turdidi e silvidi è assicurato per tutto l'inverno. I frutti che cadono a terra inoltre, nelle giornate calde invernali (e in sicilia sono probabili), producono temporaneo sviluppo di qualche insetto che completa la dieta.
Fabribor. Gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me... [F.De Gregori]
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Allora devo mettere il veleno per topi? se lo metto dentro la mangiatoia possono beccarlo pure gli uccellini? perche' avendo i cani non saprei dove posizionarlo...... Vicino casa mia in periferia esistono dei parchi regionali urbani di grandissime dimensioni con volpi, gheppi, istrici, e non ci sono costruzini edili all'interno ...io pensavo di liberarli li..Non so che fare..ma i ratti non li voglio proprio.....
Help!!! |
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EffeCi
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
2668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 ottobre 2007 : 13:23:50
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| ... allora misurano circa dai 12 ai 15 cm senza coda, sono grigio chiaro con la pancia bianca. Passano attraverso i rami dell'albero su cui e' attaccata la mangiatoia. Sono molto agili e veloci, hanno una coda abbastanza lunga. Gli escrementi non li ho trovati. Io ho paura che ne arrivino altri. Ho pensato intanto di acchiapparli con una gabbietta e del formaggio dentro e poi portarli via e liberarli in un parco o in campagna.
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Dalla descrizione sembrano individui giovani di Rattus norvegicus.
Se devo essere sincero, la prima cosa a cui mi viene da pensare, oltre a rendere irraggiungibile la mangiatoia, è fare un intervento di derattizzazione nel giardino... Rattus norvegicus è un coinquilino poco piacevole e scomodo, e dal mio punto di vista, è meglio contrastarlo "in prima battuta" prima che cominci a far danni o creare problemi.
Per usare il veleno senza avere problemi con i cani ci sono due possibilità: - utilizzare dei bait-dispencer, ovvero delle "mangiatoie" per topi, a cui animali di maggiori dimensioni non possono accedere - utilizzare esche topicide trattate con un disappetente (di solito Bitrex) che ne impedisce il consumo da parte di altri animali.
In teoria puoi anche mettere il veleno direttamente nella mangiatoia, perchè sugli uccelli non ha effetto, ma c'è sempre il rischio di una sua dispersione accidentale nell'ambiente...
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
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Modificato da - EffeCi in data 05 ottobre 2007 13:30:05 |
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2007 : 13:33:31
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| Messaggio originario di EffeCi:
| ... allora misurano circa dai 12 ai 15 cm senza coda, sono grigio chiaro con la pancia bianca. Passano attraverso i rami dell'albero su cui e' attaccata la mangiatoia. Sono molto agili e veloci, hanno una coda abbastanza lunga. Gli escrementi non li ho trovati. Io ho paura che ne arrivino altri. Ho pensato intanto di acchiapparli con una gabbietta e del formaggio dentro e poi portarli via e liberarli in un parco o in campagna.
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Dalla descrizione sembrano individui giovani di Rattus norvegicus.
Se devo essere sincero, la prima cosa a cui mi viene da pensare, oltre a rendere irraggiungibile la mangiatoia, è fare un intervento di derattizzazione nel giardino... Rattus norvegicus è un coinquilino poco piacevole e scomodo, e dal mio punto di vista, è meglio contrastarlo "in prima battuta" prima che cominci a far danni o creare problemi.
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
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ho capito...faro' come mi avete consigliato, mettero' le bustine stasera tardi dentro la mangiatoia..e stanotte buttero' tutto mangiatoia compresa...voraci come sono funzionera' sicuramente.. Solo una domanda di curiosita'..ma i ratti riescono ad aprire i semi e mangiarsi l'interno o se li mangiano interi? e' per capire se ho come ospiti solamente loro oppure la mattina all'alba c'e' anche qualche amichetto pennuto. Perche' io trovo sempre tutti i semini accuratamente sbucciati come fanno i granivori.
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Fabribor
Utente Senior
Città: Savarna
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
1547 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2007 : 14:20:39
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Direi che a sbucciarli possono essere uccelli, ma anche topi. Tuttavia di norma i roditori mangiano poco sul posto, se il cibo è trasportabile. Preferiscono asportarne la maggior parte e portarlo nelle loro dispense. Anche io ti consiglio una derattizzazione, però io di solito la faccio dopo aver individuato il luogo che frequentano di più, che nel mio caso è il garage. Ti assicuro che si nota, dato che il ratto delle chiaviche è un vero sozzone vandalo. Non ti dico poi quando trovo la dispensa, magari dentro ad una scatola di scarpe vecchie, o sotto un mobiletto, o nei posti più impensati. Nel tuo caso, non è male l'idea di mettere le esche alla sera nella mangiatoia e togliere subito tutto al mattino (presto, mi raccomando prima dell'alba). Però, se le metti vicino alla mangiatoia (non so se è possibile), forse eviti di dover buttare la mangiatoia! Dispiace, avviare un intervento drastico, ma Effeci mi trova d'accordo. Se non si interviene, soprattutto dove la disponibilità di cibo è assicurata, la densità di questi animali può divenire preoccupante.
Fabribor. Gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me... [F.De Gregori] |
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 05 ottobre 2007 : 14:29:30
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| Messaggio originario di Fabribor:
Direi che a sbucciarli possono essere uccelli, ma anche topi. Tuttavia di norma i roditori mangiano poco sul posto, se il cibo è trasportabile. Preferiscono asportarne la maggior parte e portarlo nelle loro dispense. Anche io ti consiglio una derattizzazione, però io di solito la faccio dopo aver individuato il luogo che frequentano di più, che nel mio caso è il garage. Ti assicuro che si nota, dato che il ratto delle chiaviche è un vero sozzone vandalo. Non ti dico poi quando trovo la dispensa, magari dentro ad una scatola di scarpe vecchie, o sotto un mobiletto, o nei posti più impensati. Nel tuo caso, non è male l'idea di mettere le esche alla sera nella mangiatoia e togliere subito tutto al mattino (presto, mi raccomando prima dell'alba). Però, se le metti vicino alla mangiatoia (non so se è possibile), forse eviti di dover buttare la mangiatoia! Dispiace, avviare un intervento drastico, ma Effeci mi trova d'accordo. Se non si interviene, soprattutto dove la disponibilità di cibo è assicurata, la densità di questi animali può divenire preoccupante.
Fabribor. Gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me... [F.De Gregori]
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si avete ragione...io sono molto preoccupata e avvilita...ho parlato con mio marito e abbiamo deciso di comprare il dispenser, quello di cui parlava effeci. Poi una volta concluso...faro' come mi hai detto...togliero' le mangiatoie la sera e le rimettero' la mattina, onde evitare altri sgraditi intrusi..
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EffeCi
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
2668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 05 ottobre 2007 : 21:25:36
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Dimenticavo...
Di solito ci vogliono da tre giorni ad una settimana circa perchè il veleno esplichi il suo effetto... quindi se non ottieni risultati subito, non preoccuparti perchè è normale...
Se possibile, maneggia le esche con guanti in lattice, non tanto per evitare il contatto col veleno, quanto per evitare di trasmettergli il tuo odore, che potrebbe mettere in allarme il ratto.
Controlla ogni giorno se l'esca viene o non viene consumata, ma tieni presente che potrebbe essere totalmente ignorata per un giorno o due (i ratti sono molto sospettosi nei confronti delle novità, e ci mettono un po' a prendere confidenza).
Se l'esca comincia a sparire, aggiungine di nuova....
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 ottobre 2007 : 11:03:33
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| Messaggio originario di EffeCi:
Dimenticavo...
Di solito ci vogliono da tre giorni ad una settimana circa perchè il veleno esplichi il suo effetto... quindi se non ottieni risultati subito, non preoccuparti perchè è normale...
Se possibile, maneggia le esche con guanti in lattice, non tanto per evitare il contatto col veleno, quanto per evitare di trasmettergli il tuo odore, che potrebbe mettere in allarme il ratto.
Controlla ogni giorno se l'esca viene o non viene consumata, ma tieni presente che potrebbe essere totalmente ignorata per un giorno o due (i ratti sono molto sospettosi nei confronti delle novità, e ci mettono un po' a prendere confidenza).
Se l'esca comincia a sparire, aggiungine di nuova....
-------------------------------------- Dubito, ergo sum.
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grazie Effeci...abbiamo messo ieri sera il dispenser di plastica con il veleno dentro...e usato guanti in lattice. A circa mezzanotte sono arrivati puntuali a cercare le mangiatoie che intanto avevamo tolto....sembrava un cartone animato...si vedena chiaro che erano tristemente sorpresi dalla loro mancanza, le cercavano proprio stupiti. Erano quasi disperati, hanno cominciato a scendere anche in giardino alla ricerca di cibo, io speravo di vederli entrare nel dispenser, ma in effetti sono molto molto sospettosi. Per il tempo che sono stata ad osservare non si sono mai avvicinati al dispenser..speriamo nei prossimi giorni. Comununque sono agilissimi e molto veloci, schizzano via in un attimo e rientrano un attimo dopo. Sono perfetti arrampicatori riescono a stare attaccati per le zampe posteriori sui rami e ciondolare a testa in giu' con le zampe anteriori per raggiungere un obiettivo dove poi si buttano. Stanotte faro' una nuova osservazione. Comunque il dispenser lo abbiamo messo lungo il davanzale perimetrale del giardino sotto l'inferiata e davanti abbiamo accostato dei vasi per nasconderlo e mimetizzarlo.
grazie ancora.
ciao |
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Fabribor
Utente Senior
Città: Savarna
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
1547 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 06 ottobre 2007 : 20:05:39
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Il dispenser va assolutamente messo nella zona dei loro passaggi o frequentata di solito. Io non avrei rimosso le mangiatoie per insospettirli di meno, anzi le esche gliele avrei fornite proprio lì. Non era possibile farlo? Comunque dovrebbero comunque scoprirlo presto.
Fabribor. Gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me... [F.De Gregori] |
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antea
Utente Senior
Città: Roma
527 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 ottobre 2007 : 14:45:54
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| Messaggio originario di Fabribor:
Il dispenser va assolutamente messo nella zona dei loro passaggi o frequentata di solito. Io non avrei rimosso le mangiatoie per insospettirli di meno, anzi le esche gliele avrei fornite proprio lì. Non era possibile farlo? Comunque dovrebbero comunque scoprirlo presto.
Fabribor. Gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me... [F.De Gregori]
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oggi abbiamo trovato le esche un po' sparpagliate fuori il dispenser, alcune cadute a terra..segno che hanno assaggiato ....!!! Vedremo nei prossimi giorni.........e quando tutto sara' finito le mie mangiatoiette la sera andranno a nanna e torneranno a rifornire cibo in pieno giorno......
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EffeCi
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
2668 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 ottobre 2007 : 16:08:22
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Beh... una volta risolto, le mangiatoie puoi lasciarle giorno e notte...
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saltimpalo
Utente Senior
Città: Firenze
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
2642 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 08 ottobre 2007 : 00:02:26
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Posso raccontare la mia piccola esperienza visto che nel birdgardening sono abbastanza novello. Oltre ad aver piantato arbusti utili: biancospino, fusaggine per i pettirossi, olivello spinoso, taxus baccata, amelanchier, prunus, rhamnus catharticus, Frangola etc (di cui ancora non posso citare i risultati perchè sono talee giovani) ho notato che i giovani passeri fanno autentiche scorpacciate di solanum nigrum; pianta che per noi è velenosa ma che loro sembrano mangiare impunemente. Inoltre ho seminato nel mio orticello anche due filaretti: uno di miglio ed uno di panico. Queste piante sono autentiche bombe; il miglio per i verzellini ed il panico per i passerotti. Inoltre sono incredibili le evoluzioni che questi uccelletti fanno per accaparrarsi i semi delle spighe. Io penso che come cibo per prepararsi al rigore invernale sia appropriato. Ciao! |
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Pimelia
Utente V.I.P.
Città: Firenze
474 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 ottobre 2007 : 11:52:53
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| Messaggio originario di saltimpalo:
Posso raccontare la mia piccola esperienza visto che nel birdgardening sono abbastanza novello. Oltre ad aver piantato arbusti utili: biancospino, fusaggine per i pettirossi, olivello spinoso, taxus baccata, amelanchier, prunus, rhamnus catharticus, Frangola etc (di cui ancora non posso citare i risultati perchè sono talee giovani) ho notato che i giovani passeri fanno autentiche scorpacciate di solanum nigrum; pianta che per noi è velenosa ma che loro sembrano mangiare impunemente. Inoltre ho seminato nel mio orticello anche due filaretti: uno di miglio ed uno di panico. Queste piante sono autentiche bombe; il miglio per i verzellini ed il panico per i passerotti. Inoltre sono incredibili le evoluzioni che questi uccelletti fanno per accaparrarsi i semi delle spighe. Io penso che come cibo per prepararsi al rigore invernale sia appropriato. Ciao!
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Hai postato delle idee molto utili! Grazie!
Io ho notato che i pettirossi e codirossi vanno pazzi per il pandoro, noci e uva passa. Le cince ed affini si arrangiano con tutto quello che trovano nelle mangiatoie. I merli invece non li ho mai visti sulle mangiatoie però sono più assidui da quando in autunno non rastrello le foglie cadute dal pioppo e dall'acero e da quando ci nascondo sotto qualche pomo maturo. L'anno scorso avevo anche uno scricciolo che si nascondeva nella fascina di piccoli legnetti accanto al barbecue. Spero non se lo sia pappato uno dei numerosi gatti del circondario. Anche i gatti sono bel problema. Le mangiatoie sono poste in sicurezza ma il resto...
Una domanda: i codibugnoli che sempre visto sui rampicanti di edera che ho in terrazza cosa potrebbe gradire? |
Modificato da - Pimelia in data 11 ottobre 2007 11:55:00 |
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Fabribor
Utente Senior
Città: Savarna
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
1547 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 ottobre 2007 : 16:59:00
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Insetti! In questo momento l'edera è in fiore. Ieri, giornata ancora tiepida, era piena di api, sirfidi, mosche, moscerini (e lucertole che saettavano la lingua per l'acquolina che il menu di "carne" concentrato!). Quando maturerà, le bacche saranno le ultime a sparire alla fine dell'inverno e sosterranno pettirossi, merli e capinere. Nel frattempo l'edera è un sicuro rifugio, contro il freddo, contro il vento, contro i gatti, contro i falchi. Ah, dimenticavo, l'edera non è un parassita e non vive succhiando la linfa dell'albero su cui sceglie di crescere... semmai lo appesantisce un pò, lo dimostra il fatto che per farla morire (ahimé), le si tagliano i rami alla base che hanno radici in terra.
Fabribor. Gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me... [F.De Gregori] |
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