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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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mascalzonepadano
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1381 Messaggi Tutti i Forum |
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Chalybion
Moderatore
Città: Bagnacavallo
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
13228 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 gennaio 2024 : 21:54:08
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La specie è quella (anche per la forma dell'apofisi mesosternale) e secondo Krell & al., 2012, sarebbe l'unica ad aver diritto di fregiarsi del genere Potosia, quindi in teoria Potosia speciosissima (Scopoli, 1761); Ballerio & al. nel loro CD sugli Scarabaeoidea d'Italia riportano la sintesi del problema secondo Krell & al. (l.c.) che riporto qui per gli interessati : "... il nome aeruginosus Drury, 1773 (da cui Protaetia (Cetonischema) aeruginosa) è un nome non disponibile perché con esso non è stata descritta una nuova specie ma è stato interpretato erroneamente il taxon aeruginosus Linné, 1767 (probabilmente un rutelino sudamericano). Per questo motivo il nome corretto con cui indicare il più grande dei cetonini europei è Protaetia speciosissima (Scopoli, 1786), il primo nome disponibile per questa specie (Krell & al. 2012). Sempre Krell & al. (2012) hanno chiarito la nomenclatura generica per Potosia e Cetonischema. Sebbene Potosia Mulsant & Rey, 1871 e Cetonischema Reitter, 1899 siano abitualmente trattati come due distinti sottogeneri di Protaetia Burmeister, 1842 (o generi, a seconda della classificazione che si voglia seguire), essi sono sinonimi oggettivi, in quanto la specie tipo di entrambi è la stessa, quella oggi indicata come Protaetia speciosissima (Scopoli, 1786). Infatti essa fu designata come specie tipo di Potosia da Arrow (1910: 136, sub Cetonia speciosissima) e successivamente come specie tipo di Cetonischema da Medvedev (1964: 167, sub Scarabaeus aeruginosus). Ne consegue che al posto di Cetonischema sarebbe necessario utilizzare Potosia, tuttavia questo comporterebbe che tutte le ex Potosia rimarrebbero in una situazione incerta, in quanto non è chiaro quale nome sottogenerico dovrebbe essere utilizzato per Potosia cuprea & c.. Per il momento non abbiamo quindi toccato la nomenclatura sottogenerica, in attesa di un chiarimento su quale nome debba sostituire Potosia." Fate vobis: una scappatoia è usare il genere Protaetia senza specificare il sottogenere ovvero Protaetia speciosissima (Scopoli, 1761).
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"Impegnarsi per volere a tutti i costi piacere a tutti è il peggior modo di sprecare tempo". (Chalybion)
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mascalzonepadano
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1381 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 gennaio 2024 : 09:16:06
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OK grazie x il chiarimento definitivo, x il dato di gennaio cosa pensi? Nic |
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aug
Utente Senior
Città: Garbagnate Milanese
Prov.: Milano
2279 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 gennaio 2024 : 11:33:32
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| [i] x il dato di gennaio cosa pensi? |
La hai trovata viva o morta? Se viva, sarebbe veramente una cosa strana! Se invece era morta, magari si tratta di un cadaverino rimasto lì da molto tempo. Con quei tegumenti, resistono per anni.
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Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr) Augusto |
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mascalzonepadano
Utente Senior
Città: Milano
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
1381 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 gennaio 2024 : 14:15:29
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Era viva! Nic |
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aug
Utente Senior
Città: Garbagnate Milanese
Prov.: Milano
2279 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 25 gennaio 2024 : 17:29:23
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Il ciclo vitale di quelle bestiole prevede che si impupino, all'interno di un ospitale tronco d'albero opportunamente maturo, in un "ovetto" di truciolini impastati (di solito a fine primavera) e vi si trasformino in imago, per poi uscire l'estate successiva. Per esperienza personale so che in Ottobre l'insetto è già formato e teoricamente pronto per uscire, cosa che normalmente non fa per via della preferenza (necessità) del clima caldo. Ovviamente se qualcosa o qualcuno lo va a scovare scavando l'albero e rompendo l'ovetto (spesso le due cose coincidono) tacchete che l'insetto è fuori di casa. Può essere andata così. Resta una cattura veramente eccezionale.
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Prediction is very difficult, especially about the future (Niels Bohr) Augusto |
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Chalybion
Moderatore
Città: Bagnacavallo
Prov.: Ravenna
Regione: Emilia Romagna
13228 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 gennaio 2024 : 17:56:21
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| Messaggio originario di mascalzonepadano:
OK grazie x il chiarimento definitivo, x il dato di gennaio cosa pensi? Nic
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Mi è già capitato di trovare Cetonia aurata e P. cuprea usciti a fine ottobre, per ora mai in inverno, presso i ceppi marcescenti di pioppo per i piopparelli che ho in cortile; anche aurata in volo in giornate calde di inizio dicembre. Penso sia una questione di riscaldamento del sito della metamorfosi, in particolare se esposto a sud. Magari un substrato in decomposizione può riscaldare la cella ninfale facendo sballare l'orologio biologico. |
"Impegnarsi per volere a tutti i costi piacere a tutti è il peggior modo di sprecare tempo". (Chalybion)
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