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giampaolo
Utente Senior
Città: roma
Regione: Lazio
2498 Messaggi Flora e Fauna |
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giampaolo
Utente Senior
Città: roma
Regione: Lazio
2498 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 settembre 2023 : 18:16:38
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giampaolo
Utente Senior
Città: roma
Regione: Lazio
2498 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 settembre 2023 : 18:17:25
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giampaolo
Utente Senior
Città: roma
Regione: Lazio
2498 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 settembre 2023 : 18:18:11
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giampaolo
Utente Senior
Città: roma
Regione: Lazio
2498 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 26 settembre 2023 : 18:19:05
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bosconero71
Utente Senior
Città: Argenta
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
4962 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 settembre 2023 : 20:43:38
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Belle piante! Quest'anno mi sono dedicato anch'io al genere Epipactis... che trovo sempre più affascinante! Non conoscendo bene le specie che crescono a quelle latitudini, per me non è facile aiutarti. I gruppi 03-04-05 potrebbero rientrare in E. helleborine s.l., oltre non vado!
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giampaolo
Utente Senior
Città: roma
Regione: Lazio
2498 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 27 settembre 2023 : 04:37:31
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Grazie Alessandro! Il fascino di queste orchidee è indiscusso! La bellezza e i colori della E.atrorubens in questi scenari montani lascia senza parole. Quest'anno, un'esplosione di fioritura a fine luglio di queste Epipactis di varia morfologia. Ciao! gp |
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bgiordy
Utente Senior
Città: Padova
Prov.: Padova
Regione: Veneto
3447 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 settembre 2023 : 16:02:34
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Non mi esprimo sulle classificazioni. Quelle di Alessandro mi sembrano corrette. Certo che con quel paesaggio fanno una bellissima figura.
ciao |
bgiordy Link |
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cianix
Utente Senior
Città: tarcento
Prov.: Udine
Regione: Friuli-Venezia Giulia
2773 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 28 settembre 2023 : 22:53:55
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Ciao Giampaolo, scovi sempre piante interessanti, utili anche per implementare la nostra conoscenza sul genere, che per quanto mi riguarda rimane sempre mediocre. Nell'attesa di un parere competente, provo a dare non una classificazione ma un orientamento: mi pare di vedere viscidii piuttosto inconsistenti che mi danno l'idea di piante autogame e cespi di piante che, se non vado errato, non sono una caratteristica delle helleborine. Ecco, più in là non sono in grado di andare. |
le mie orchidee su Flickr ----------------------- "Andai nei boschi perchè volevo vivere con saggezza e in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita, e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto..." Henry David Thoreau
"Dammi odoroso all'alba un giardino di fiori bellissimi dove io possa camminare indisturbato." Walt Whitman.
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giampaolo
Utente Senior
Città: roma
Regione: Lazio
2498 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 settembre 2023 : 04:29:02
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Grazie Giordano! Non ci sono dubbi che l'aspetto paesaggistico è notevole, siamo a ridosso della catena del Gran Sasso, ambienti molto vasti dove l'esplorazione botanica potrebbe riservare ancora belle sorprese! Salutoni! gp |
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giampaolo
Utente Senior
Città: roma
Regione: Lazio
2498 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 29 settembre 2023 : 04:42:47
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Grazie anche a te Luciano per il tuo parere! Purtroppo anche per me la conoscenza di questo genere, fantastico quanto difficile è limitato. Per quel poco che sapevo, non ricordo cespi così ricchi di steli nelle E.helleborine, ma potrebbe trattarsi di una particolarità legata ad un ambiente di prateria dove qualsiasi tipo di protezione arborea è minima o assente. Un salutone! gp |
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ricki51
Utente Senior
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
2896 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 29 settembre 2023 : 17:54:49
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Proprio splendide queste Epipactis, fa piacere che in giro per l'Italia si possa ancora gustare di simili spettacoli. Da noi in Emilia le Epipactis sono un genere praticamente in via di estinzione. Da anni non ne faccio più una ricerca specifica, ma in montagna ci vado ancora molto e le faggete magnifiche di Parma, Piacenza, Reggio e Modena sono sempre più una desolazione: gli ungulati e il loro brucare spietato impediscono da anni ogni produzione di seme e il risultato è inevitabile. Le Epipactis quasi non esistono più, le stazioni conosciute saranno forse il 10% di quello che vi era trent'anni fa. Non esagero prospettando l'estinzione. Ma torniamo alle piante di Giampaolo. Lasciamo in pace le atrorubens e soffermiamoci sulle altre, che meritano attenzione. Sono soggetti con caratteri particolari ed hanno una storia alle spalle, magari poco conosciuta. Personalmente ho incontrato piante simili sempre in Abruzzo, a Boccadivalle e a Villetta Barrea, in luoghi aperti, ma anche in boschi non troppo ombrosi. E adesso vedo che sono presenti pure a Campo Imperatore. Parecchi anni fa Walter Rossi aveva determinato in provincia di Frosinone Epipactis helleborine subsp. latina. Alcuni anni dopo i Baumann, in Abruzzo avevano incontrato delle piante che ritennero la sottospecie di Rossi e decisero che meritasse il ruolo di specie e la chiamarono E. latina. Solo che le loro piante non erano affatto le stesse di Rossi, ma si trattava invece proprio dei medesimi soggetti fotografati da Giampaolo. Le foto, pur pessime del protologo dei Baumann, non lasciano dubbi in proposito. Quindi potremmo asserire tranquillamente che Giampaolo avrebbe fotografato E. latina di Baumann. Uso il condizionale perché nel frattempo vi è stato un balletto tragicomico di nomenclatura e tutti adesso sono tornati ad accettare la sottospecie di Rossi. Il brutto vizio di giocare ai cambi di nomenclatura a tavolino, senza una solida conoscenza sul campo, stavolta ha giocato un brutto scherzo. I grandi esperti di Epipactis, che si arrogano la capacità di giostrare a piacimento nella nomenclatura, non si sono nemmeno accorti che i Baumann avevano preso un granchio e che la sottospecie latina di Rossi e la specie latina dei Baumann sono in realtà due piante diverse, ma proprio brutalmente diverse. E, se vi va di ascoltare il parere di un semplice appassionato che da anni si disinteressa alleEpipactis, E. helleborine subsp. latina proprio non esiste, si tratta di una normale helleborine esposta alle fisiologiche mutazioni morfologiche di queste piante quando sono esposte al sole. Noi abbiamo visitato il locus classicus a Sora e non abbiamo dubbi in proposito. Invece E. latina dei Baumann, pur rientrando sicuramente in una parentela con E. helleborine, a mio avviso possiede caratteri di originalità che la potrebbero forse giustificare come specie. A Boccadivalle ne abbiamo osservato parecchi esemplari in bosco ma, al contrario di quella di Rossi, in ombra non ritorna affatto a divenire una normale E. helleborine. Quindi bravo Giampaolo, hai potuto osservare e fotografare la E. latina dei Baumann e se qualcuno ti dirà che ora si chiama E. helleborine subsp. latina di Rossi e Klein, beh sorridi sereno, quella persona di Epipactis conosce poco. Ciao, Riccardo
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circus
Utente Senior
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
1677 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 settembre 2023 : 16:09:01
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Grazie Ricki51 per la tua spiegazione molto chiara, quindi si tratterebbe di Epipactis latina B.Baumann & H.Baumann.
A questo punto, vista la confusione con la precedente sottospecie E.helleborine latina descritta da Rossi, puoi dirci se la attuale classificazione adottata dal Giros (per ora online ma di prossima pubblicazione) si riferisce a queste Epipactis latina delle foto di questo post ? Riporto integralmente la descrizione della specie, con i caratteri distintivi da E.helleborine: Piante alte da 35 a 100 cm. Foglie ovate arrotondate (5-9 × 4-7 cm), ammassate nella parte inferiore dello scapo, che appare spoglio nella parte mediana, con poche foglioline bratteiformi; brattee inferiori lunghe un po’ più del fiore. Infiorescenza molto più allungata, lunga circa da un terzo a metà del caule, che a questo livello presenta pelosità grigio-biancastra (più in basso è scarsamente peloso). Fiori spesso più colorati (toni rossastri); epichilo rossastro al centro, con callosità meno marcate e verrucose; ovario con scarsa peluria e pedicello allungato. |
Ciao, Roberto |
Modificato da - circus in data 30 settembre 2023 16:11:26 |
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giampaolo
Utente Senior
Città: roma
Regione: Lazio
2498 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 settembre 2023 : 20:35:24
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Grazie Riccardo! Grandissimo! Estremamente interessante ed esaustiva la tua risposta! Non pensavo che fotografando queste Epipactis montane ci fosse una ricca e un pizzico tormentata storia! Comunque sì, la zona di Campo Imperatore in questo 2023 abbondava particolarmente di splendidi esemplari ed è molto probabile che siano ancor più diffusi e probabilmente superando anche i 2000 metri di quota. Mi riprometto di ritornare nel 2024, esplorando altri terreni. Una splendida domenica! Ciao! gp
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giampaolo
Utente Senior
Città: roma
Regione: Lazio
2498 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 30 settembre 2023 : 20:46:28
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Grazie anche a te Roberto! Certo, ogni confronto fatto utilizzando le foto, risulta sempre difficile! Specie con le Epipactis che hanno morfologie particolarmente complicate! Salutoni! gp
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ricki51
Utente Senior
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
2896 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 ottobre 2023 : 21:59:57
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Rispondo a Roberto. La descrizione che hai riportato si riferisce a E. helleborine subsp. latina Rossi e Klein, è praticamente la trasposizione del loro protologo. Ciao, Riccardo |
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circus
Utente Senior
Città: Pisa
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
1677 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 03 ottobre 2023 : 15:14:11
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Grazie ricki51, come temevo, devo quindi constatare che non si sta andando nella giusta direzione di descrivere la Epipactis latina mostrata in queste foto, che sarebbe un taxon a parte. Quella descritta dal Giros sarebbe la sottospecie che potrebbe tranquillamente rientrare nella variabilità di Epipactis helleborine. Purtroppo sono troppo poco esperto di questo genere, ma provo a capire meglio quale sia la strategia seguita dal Giros dal momento che la nuova pubblicazione del 2024 potrebbe essere occasione per discernere la questione.
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Ciao, Roberto |
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giampaolo
Utente Senior
Città: roma
Regione: Lazio
2498 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 ottobre 2023 : 04:04:06
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Riprendo il mio post sulle Epipactis a Campo Imperatore: sabato 14 ottobre, siamo all’incirca nelle stesse zone intorno ai 2000 metri di quota, in una piacevole camminata ad esplorare nuovi ambienti da visitare in primavera. Alture panoramiche a spaziare su tutte le cime appenniniche col Gran Sasso presenza dominante. Nel terreno che attende la prima neve, ecco splendide, innumerevoli Epipactis atrorubens in abito da fine stagione, impossibile non fotografarle.
gp
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giampaolo
Utente Senior
Città: roma
Regione: Lazio
2498 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 ottobre 2023 : 04:04:55
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giampaolo
Utente Senior
Città: roma
Regione: Lazio
2498 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 ottobre 2023 : 04:05:55
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giampaolo
Utente Senior
Città: roma
Regione: Lazio
2498 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 ottobre 2023 : 04:06:40
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