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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Syrphidae: Spilomyia saltuum? Sì, maschio
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AlbertoManganaro
Moderatore

Città: BRACCIANO
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 02 settembre 2022 : 14:09:54 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Classe: Hexapoda Ordine: Diptera Famiglia: Syrphidae Genere: Spilomyia Specie:Spilomyia saltuum
Tolfa (Roma)
20.08.2022
Su Finocchio selvatico (Anethum foeniculum L.), in pieno sole.

Cercando sul forum Link, Link, Link (in quest'ultimo link, però, le fasce nere mancano dei "ponti", visibili nelle altre foto!) ed in galleria, ho attribuito questo bellissimo Syrfidae a Spilomyia saltuum (Uloin: "per i tarsi completamente gialli, leggermente più scuri i primi segmenti del 1° tarso.")

Si potrebbe confermare, con certezza?

Se occorressero, potrei fornire altre foto.

Sembrerebbe che la specie non sia proprio comune. E' così?

Grazie Mille

AM

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Syrphidae: Spilomyia saltuum?  Sì, maschio
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Syrphidae: Spilomyia saltuum?  Sì, maschio
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Alberto Manganaro
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Modificato da - vladim in Data 03 settembre 2022 06:35:42

AlbertoManganaro
Moderatore

Città: BRACCIANO
Prov.: Roma

Regione: Lazio


1556 Messaggi
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Inserito il - 02 settembre 2022 : 21:31:43 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Riporto qualche informazione presa dal volume: Burgio G., Sommaggio D., Birtele D., 2015. I Sirfidi (Ditteri): biodiversità e
conservazione. iSPRA, Manuali e Linee Guida 128/2015, 182 pp.

"Si è notato che i maschi del genere Spilomyia, a seconda dell’ora del giorno, adottano diverse strategie comportamentali. Nelle prime ore della giornata perlustrano in volo un’area costituita da 10-20 piante fiorite all’interno di una superfice di circa 50 metri quadrati; nel pomeriggio difendono le cavità con marcescenza adatte per la deposizione delle uova da parte della femmina.
Questa strategia potrebbe essere anche adottata da molte altre specie saproxiliche, come quelle appartenenti al genere Sphiximorpha." (pagg. 13-14).

Se consideriamo il regime trofico larvale il genere Spilomyia è classificato, insieme ad altri, nel gruppo dei Sirfidi saproxilici.

"Secondo una definizione accettata da alcuni autori, gli organismi saproxilici sono quelli che dipendono, in qualche stadio del proprio ciclo vitale, non solo dal legno morto d’alberi senescenti
e tronchi caduti, ma anche da altri organismi saproxilici. Proprio per questo stretto legame con il legno morto, lo studio degli organismi saproxilici permette di ottenere le maggiori informazioni
sullo stato di conservazione di una foresta.
Molto spesso la parola “saproxilico” è legata al concetto di “rarità” o criticità delle comunità del legno morto. il termine saproxilico richiama subito Coleotteri ben noti come per esempio
Lucanus cervus (cervo volante) e Cerambix cerdo (cerambicide delle querce), dimenticando però altri taxa di aspetto meno spettacolare, ma di non minore importanza ecologica. È questo il caso per esempio di alcune famiglie di Ditteri, come Stratiomyidae, Xylomyidae, Xylophagidae, The-
revidae e Syrphidae.
I Sirfidi saproxilici sono estremamente interessanti sia per la loro ecologia che per la loro mor-
fologia, e tra queste ricordiamo: Blera fallax, Brachypalpoides lentus, Caliprobola speciosa, Pocota
personata e le specie dei generi Brachyopa, Brachypalpus, Callicera, Ceriana, Chalcosyrphus,
Criorhina, Ferdinandea, Mallota, Milesia, Myolepta, Psilota, Sphiximorpha, Spilomyia, Temnostoma
e Xylota. Tutti questi taxa costituiscono circa il 14% dei Sirfidi noti in Italia ed i relativi microhabitat
larvali variano da specie a specie, interessando sempre il legno marcescente." (pagg. 58-59).

C'è anche una scheda:

"Sottofamiglia:. Eristalinae
Tribù: Milesiini
Spilomyia saltuum (Fabricius, 1794)
Riconoscimento: le specie del genere Spilomyia sono degli ottimi mimi di vespe e possono in campo
confondersi con queste. Diversi caratteri permettono di separare questo genere da altri Sirfidi e preci-
samente le antenne corte, la presenza di un dente conico sulla parte ventrale del femore posteriore, il
torace con un disegno a forma di V rovesciata davanti allo scutello. Separare S. saltuum dalle altre 4
specie del genere presenti in italia non è facile. Caratteri utili sono le fasce addominali gialle strette, la
presenza di 5 macchie gialle sul torace, i tarsi anteriori, almeno il quarto e quinto, gialli.
Habitat della specie: legata a boschi temofili, in buono stato di conservazione, con presenza di piante
senescenti. Benché possa trovarsi in presenza di diverse piante, è in genere associata a Quercus pube-
scens, Quercus ilex e Quercus suber.
Descrizione ed ecologia della larva: non è stata descritta, ma si conosce quella di S. manicata. Si tratta
di una larva con uncini boccali, spiracoli respiratori corti e pseudozampe dotate apicalmente di uncini. Le
larve si sviluppano all’interno di cavità di piante senescenti e si pensa che quelle di S. saltuum possano
essere associate a querce.
Distribuzione: specie presente in Europa centro-meridionale.
Distribuzione in Italia: segnalata in tutto il territorio, eccetto la Sardegna.
Periodo di volo: presente da giugno a settembre.
Altre note: come tutte le specie del genere Spilomyia, anche S. saltuum ha esigenze ambientali molto
elevate. La scomparsa di boschi di quercia molto maturi sta sensibilmente riducendo l’areale di questa
specie, che viene considerata oggi come specie in pericolo." (pg. 137).




Alberto Manganaro
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Andrea 123
Utente Senior

Città: Doberdò del Lago
Prov.: Gorizia

Regione: Friuli-Venezia Giulia


891 Messaggi
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Inserito il - 02 settembre 2022 : 21:50:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Non ci sono dubbi, ci hai azzeccato, maschio di Spilomyia saltuum :
- Tibia anteriore gialla , nera nell'ottavo apicale
- Tarsi anteriori 4 e 5 di colore giallo
- Bande anteromediali dei tergiti 2,3,4 separate nel mezzo.
Sei fortunato, è da anni che cerco di fotografare una Spilomyia, ma senza successo!

Andrea 123
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AlbertoManganaro
Moderatore

Città: BRACCIANO
Prov.: Roma

Regione: Lazio


1556 Messaggi
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Inserito il - 02 settembre 2022 : 22:24:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Caspita, davvero incredibile!
Grazie per la determinazione.
AM

Alberto Manganaro
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