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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
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34172 Messaggi Tutti i Forum |
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vladim
Moderatore trasversale
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34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 febbraio 2022 : 16:54:59
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baudino
Moderatore
Città: Robilante
Prov.: Cuneo
Regione: Piemonte
3969 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 febbraio 2022 : 19:28:42
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Le prime due foto mi orientano su Jacobaea vulgaris Gaertn. (=Senecio jacobaea L.). Mentre da noi non è comune, questa specie è diffusissima in UK e Irlanda (Common throughout Great Britain and Ireland). Riporto anche qui una breve descrizione della sp. e delle varie subsp. presenti in UK e Irlanda, prese dalla solita fonte (FGBI, Flora of Great Britain and Ireland, 2006 Volume 4-pag 494). E' interessante perché nelle righe che sottolineo, si fa presente la tendenza di questa sp a colonizzare non solo le dune ma anche le costruzioni per la difesa costiera (compresa la Var. jacobaea is sometimes brought into these coastal habitats with the building up of the sea defences.), esattamente quelle fotografate nelle ultime due foto... "Native. Sand-dunes, shingle, grasslands on light, disturbed calcareous soils, beech woodland, fens, streamsides and limestone pavements and introduced into other grasslands, waysides and waste places. Common throughout Great Britain and Ireland, reaching an altitude of 670 m in Scotland. Europe to about 66◦ N in Sweden and Finland; Caucasus; western Asia; introduced in Australia, New Zealand, South Africa and North and South America. A member of the Eurosiberian Temperate element. Named after St James (Jacobus) whose saint’s day is 25 July. S. jacobaea is toxic to cattle and horses whether living or dead, and it is avoided by rabbits. It is, however, readily eaten by sheep. Whole populations of the plant are defoliated by the orange-and-black ringed caterpillars of Hypochrita jacobaea (L.). Var. jacobaea is the most widespread variant but is absent from shingle and most dunes. It occurs throughout the range of the species. Var. condensatus is the plant of shingle and most dunes. It has not been seen outside our area. Var. jacobaea is sometimes brought into these coastal habitats with the building up of the sea defences. Some of the plants of chalk grassland approach var. condensatus but are more slender with open inflorescence and are usually mixed with var. jacobaea. Var. nemorosus occurs in fens, on ditch-sides and other wet places where it is a large and handsome plant. It is also recorded for France. Subsp. dunensis is a plant of coastal sand and pasture in Sutherland, the Orkney Islands, the Shetland Islands, Co. Kerry, Co.Wexford and the west coast of Ireland. It occurs also on the coasts of Belgium, Holland, France and Scandinavia.
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bruno |
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
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34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 febbraio 2022 : 05:47:10
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Grazie!
Una domanda. Perché "Var. jacobaea" ? E non specie? Ammesso che si faccia riferimento alla classificazione Senecio jacobaea, i termini famiglia/genere/specie non dovrebbero essere "universali"?.
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vladim
Moderatore trasversale
Città: Milano
Prov.: Milano
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34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 febbraio 2022 : 05:49:14
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Grazie!
Una domanda. Perché "Var. jacobaea" ? E non specie? Ammesso che si faccia riferimento alla classificazione Senecio jacobaea, i termini famiglia/genere/specie non dovrebbero essere "universali"?.
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baudino
Moderatore
Città: Robilante
Prov.: Cuneo
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3969 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 febbraio 2022 : 15:04:31
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Hai ragione, ho omesso per brevità altre parti di testo che avrebbero evitato questi dubbi. Inizio col dire che complessivamente la maggioranza degli Autori oggi riconosce almeno tre sottospecie di J. vulgaris (per alcuni A. la subsp. dunensis che si distingue per i fiori ligulati che sono assenti o rudimentali, va considerata una semplice varietà e non una sottospecie, ) Jacobaea vulgaris Gaertn.[(syn. Senecio jacobaea L.] - subsp. vulgaris [Senecio jacobaea L. subsp. jacobaea] - subsp. dunensis (Dumort.) Pelser & Meijden [Senecio jacobaea subsp. dunensis (Dumort.) Kadereit & P.D. Sell] - subsp. gotlandica (Neuman) B.Nord [Senecio jacobaea var.gotlandicus Neuman, S. jacobaea subsp. gotlandicus (Neuman) Sterner] Quest'ultima ssp. non è presente in UK e Irlanda ( mentre è presente in Italia sul Gran Sasso (vedi Link) GLi Autori di FGBI elencano della ssp. vulgaris almeno tre varietà (i) Var. condensatus Druce (ii) Var. jacobaea (iii) Var. nemorosus (Jord.) Loret & Barrandon Se lo consideri utile aggiungerò la descrizione di queste varietà |
bruno |
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vladim
Moderatore trasversale
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34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 febbraio 2022 : 18:13:23
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| Messaggio originario di baudino:
Hai ragione, ho omesso per brevità altre parti di testo che avrebbero evitato questi dubbi... Se lo consideri utile aggiungerò la descrizione di queste varietà
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No, figurati...la sottospecie e già più che sufficiente. Però un discorso più generale forse sarebbe sì utile. Cos'è che fa sì che la varietà di una sottospecie non sia considerata invece a sua volta un'altra sottospecie?
Grazie
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baudino
Moderatore
Città: Robilante
Prov.: Cuneo
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3969 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 febbraio 2022 : 18:01:02
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Le subspecie generalmente occupano areali diversi e distinti mentre nello stesso areale una sp. o una subsp. può presentare delle varianti. Per esempio nel nostro caso la discussa (in quanto a rango infraspecifico) subsp. dunalis riprendendo la solita FGBI "is a plant of coastal sand and pasture in Sutherland, the Orkney Islands, the Shetland Islands, Co. Kerry, Co.Wexford and the west coast of Ireland. It occurs also on the coasts of Belgium, Holland, France and Scandinavia." mentre la subsp. vulgaris (= subsp. jacobaea) ha un ben più vasto areale di diffusione (vedi immagine allegata). I due areali in questo caso si sovrappongono parzialmente almeno in parte perchè si tratta di ambienti perturbati dalla presenza per esempio di strade e costruzioni costriere. La subsp. dunalis in ogni caso si spinge, lungo le coste scandinave, ben più a nord della subsp. vulgaris. La subsp. gotlandica è considerata un elemento della flora steppica dell'Europa sud-orientale, occupa in questa fase interglaciale e calda delle zone di rifugio (warm stage refugia; ‘interglacial refugia') sull'Appennino centrale, in Europa centrale e orientale e, a Nord, nelle isole di Öland e Gotland (in cui si ritiene sia giunta in periodo postglaciale). Si aggiunge così al già consistente contingente di spp. steppiche dell'Italia Centrale (vedi ad esempio la distribuzione della Scorzonera purpurea) testimoniando la presenza di passati collegamenti tra quest'area e le steppe dell'Europa orientale-asiatica. Le varietà rappresentano delle varianti morfologiche presenti nella popolazione di una data sp o subsp e quindi all'interno dell'areale occupato da queste.. Anche nella fenologia possono essere diverse: nel nostro caso la var. condensatus inizia a fiorire in giugno e poi fiorisce lungo tutta l'estate. La var. jacobaea fiorisce da Luglio ad Agosto mentre la var. nemorosus da Agosto a Settembre. Quindi è teoricamente possibile che in un singolo habitat si osservi una fioritura ininterrotta di Jacobaea vulgaris subsp. vulgaris a partire da Giugno fino a Settembre. Fioritura prodotta dall'antesi in successone temporale delle tre varietà. Spero di aver chiarito qualcosa. Del resto su questi argomenti ci siamo già soffermati altre volte... Immagine: 112,16 KB Immagine: 106,78 KB |
bruno |
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vladim
Moderatore trasversale
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34172 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 18 febbraio 2022 : 17:53:05
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Ok "Le varietà rappresentano delle varianti morfologiche presenti nella popolazione di una data sp o subsp e quindi all'interno dell'areale occupato da queste".
Mi chiedevo appunto quali potessero essere esempi di variabili morfologiche (il colore, la lunghezza del fusto,...) ?
Grazie
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