Esemplare preso da pescatori locali a Marbella (SP) dimensioni 38 mm. profondità del rinvenimento 30/40 mt.su ambiente coralligeno con anfratti e piccole grotte. Dovrebbe trattarsi di Babelomurex tectumsinense da pochi anni presente nel Mediterraneo. Immagine: 52,87 KB Immagine: 54,91 KB
Ovviamente la specie è stata descritta da DESHAYES, nel 1856 e ha avuto diverse cambiamenti tassonomici da Settepassi che la descrisse come Coralliophila priolana 1977 a Cossignani che chiarì l'attribuzione specifica esatta ponendo riparo all'errore di impaginazione dell'articolo originale nel Journal de Conchiliologie (1856). Ma quello che intendevo dire è questo: la specie in questione da quanto tempo è considerata ambientata e vivente nel Mediterraneo? I ritrovamenti rari nel nostro mare avvalorano la mia impressione che il tectunsinense si sia adattato nel Mediterraneo da non tantissimo tempo. Comunque è soltanto un mio pensiero saranno graditi ulteriori opinioni in merito.
Il problema non è che si sia ambientata ora, è che la sistematica delle Coralliophila era confusa ed approssimativa fino agli anni '80, pensa che nei lavori dell'epoca si confondeva babelis (oggi cariniferus) con amaliae (oggi benoiti).
Ciao, Italo
Le verità scientifiche non si decidono a maggioranza (Galileo Galilei)