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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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bosconero71
Utente Senior
Città: Argenta
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
4962 Messaggi
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cianix
Utente Senior
Città: tarcento
Prov.: Udine
Regione: Friuli-Venezia Giulia
2773 Messaggi
Flora e Fauna |
 Inserito il - 08 giugno 2020 : 15:32:46
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| Messaggio originario di bosconero71:
Un saluto a tutti.
Mi chiedevo come mai alcuni ibridi siano così rari, pur essendo le specie parentali assai numerose e promiscue.
Ad es. Anacamptis coriophora subsp. fragrans x Anacamptis pyramidalis, ma anche Anacamptis morio x Anacamptis pyramidalis (a quote medio-alte trovo contemporaneamente in fiore le ultime A. morio e le prime A. pyramidalis).
Può essere dovuto alla differente dimensione dei fiori?
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Qualche anno fa ho avuto la fortuna di seguire e fotografare per una buona mezz'ora un'ape mentre bottinava in una selva di coriophora e pyramidalis.
È partita da una coriophora ed ha visitato solamente fiori di coriophora, nonostante nel suo volare di pianta in pianta si imbattesse spesso nelle pyramidalis.
Credo che gli ibridi siano dovuti a impollinazioni casuali di insetti che, per dirla da ignorante in materia, passavano di lì per caso e che in realtà siano molto rare.
Ovvio che all'aumentare delle quantità di fiori disponibili fa riscontro una maggior probabilità di questi eventi rari. Questo almeno la mia modesta opinione in merito. |
le mie orchidee su Flickr
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"Andai nei boschi perchè volevo vivere con saggezza e in profondità e succhiare tutto il midollo della vita, per sbaragliare tutto ciò che non era vita, e per non scoprire in punto di morte che non ero vissuto..."
Henry David Thoreau
"Dammi odoroso all'alba un giardino di fiori bellissimi dove io possa camminare indisturbato."
Walt Whitman.
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Modificato da - cianix in data 08 giugno 2020 15:35:24 |
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ricki51
Utente Senior
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
2896 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 08 giugno 2020 : 18:46:05
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| L'osservazione di Luciano risponde a verità, per la ragione semplice che A. pyramidalis e A. coriophora sono fecondate da insetti completamente diversi. Come farebbe l'ape a succhiare il nettare interno al lunghissimo sperone di A. pyramidalis? Infatti il fecondatore di questa Orchidea è rappresentato da Lepidotteri. Chiaro che in una realtà del genere le ibridazioni non possano essere che rare e casuali. Ciao Riccardo |
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cianix
Utente Senior
Città: tarcento
Prov.: Udine
Regione: Friuli-Venezia Giulia
2773 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 08 giugno 2020 : 20:20:56
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Ecco l'impollinazione di coriophora che avevo osservato, sarebbe interessante se qualcuno postasse un'immmagine di impollinazione di pyramidalis.
Immagine:
222,24 KB |
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bosconero71
Utente Senior
Città: Argenta
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
4962 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 08 giugno 2020 : 20:58:39
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Grazie, Luciano e Riccardo, per avere risposto.
Il mondo degli insetti impollinatori mi è del tutto sconosciuto e vorrei approfondire l'argomento.
Riprendo l'invito di Luciano a postare altre immagini del genere!
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cianix
Utente Senior
Città: tarcento
Prov.: Udine
Regione: Friuli-Venezia Giulia
2773 Messaggi
Flora e Fauna |
Inserito il - 08 giugno 2020 : 23:54:50
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Ho approfittato del quesito posto da bosconero per rileggere le modalità di impollinazione di Anacamptis pyrmidalis come venne descritta da Darwin nel suo libro.
Sono davvero incredibili la ricchezza di dettagli e la precisione anche nelle misurazioni temporali dei vari meccanismi necessari al completamento dell'operazione che caratterizzano queste pagine: nessun particolare è lasciato al caso.
Consiglio a tutti di leggerlo o ri-leggerlo (e per chi non lo possiede, di procurarsi una copia, che non può mancare nella biblioteca di un appassionato di orchidee). |
le mie orchidee su Flickr
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bosconero71
Utente Senior
Città: Argenta
Prov.: Ferrara
Regione: Emilia Romagna
4962 Messaggi
Tutti i Forum |
Inserito il - 09 giugno 2020 : 20:55:52
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| Messaggio originario di cianix:
Ho approfittato del quesito posto da bosconero per rileggere le modalità di impollinazione di Anacamptis pyrmidalis come venne descritta da Darwin nel suo libro.
Sono davvero incredibili la ricchezza di dettagli e la precisione anche nelle misurazioni temporali dei vari meccanismi necessari al completamento dell'operazione che caratterizzano queste pagine: nessun particolare è lasciato al caso.
Consiglio a tutti di leggerlo o ri-leggerlo (e per chi non lo possiede, di procurarsi una copia, che non può mancare nella biblioteca di un appassionato di orchidee).
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Ottimo consiglio! L'ho inserito subito nella mia "Lista Desideri" di Amazon!
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