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LerryLIPU
Utente V.I.P.


Città: Torino

Regione: Italy


205 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 luglio 2007 : 01:03:22 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Credo che sia meglio fare voce di questo grande uccello, se qualcuno non lo ha gia fatto.
Il piccione e' l'uccello che vediamo piu' spesso di qualsiasi altro uccello, Esso si e' abituato alla vita quotidiana dell'uomo, vive in citta', e corre rischi pericolosissimi, piu' di quanto noi pensassimo.
Il piccione di città è un animale rinselvatichito, la cui origine sarebbe da attribuire ad incroci tra i colombi selvatici inurbanizzati e i colombi domestici perduti o sfuggiti nel tempo dallo stato di domesticità ed insediatisi nei centri urbani, dove si sono sviluppati formando spesso densi gruppi.
Il piccione che vediamo in citta', come spero che avete notato, assume colori diversi ( in senzo grigio piu' scuro, nero, bianco ecc..ecc..) a differenza del piccione selvatico che e' piu' facilmente riconoscibile.
Ma perche' va nelle citta' a contatto con l'uomo?
Il piccione e' un uccello particolare, esso nidifica su costoni e pareti rocciose, tipico delle case antice, vecchie. In citta' puoi trovare cibo abbondante senza cercare o faticare troppo.
I nemici dei piccioni (columbi) sono: Falco Pellegrino, l'Astore, lo Sparviero, I'Allocco, che frequentono pochissimo le citta'.
beh, non sono i suoi predatori a preuccupare questa specie, ma ben si alcuni pericoli che trovi in citta'.
si vede avvolte che trovi un piccione ferito, una zampa spezzata, o tagliata...
mi e' anche capitato di trovare per i vincoli di torino, un piccione tutto bagnato, con le piume alari che li sono stati tagliati, io l'ho tenuto con me un po' di tempo, finche' non li sono ricresciute tutte le piume e si e' ripreso del tutto.
Dunque non sono i predatori naturali a preuccuparli, ma l'uomo, le auto, e i pazzi.
e poi sono anche gli stessi uomini a dare da mangiare ai nostri piccioni, via immondizia, o avvolte via briciole di pane.
Venezia, se posso dirlo, credo sia la capitale dei piccioni visto che la piazza san marco, e famosa per i suoi piccioni che vengono alimentati spuntaneamente dai buon uomini, lanciando le briciole di pane.
Ma essi portono le malattie?
secondo me sono solo sporchini (apparte che avvolte vedo dei piccioni che si lavano durante la piggia). e poi se un piccione porta malattie, lo stesso piccione deve essere malato.
e anche, si riconosce molto bene un piccione malato:
sta fermo nello stesso posto, incapace di volare, e mezzo morto.

qui sotto ci sono le varie caratteristiche dei due tipi di colombo.

Piccione selvatico
Il Piccione
piccione domestico
Il Piccione

le immagini, e 1 paio di piccole frasi sono state prese da internet, con una mia ricerca, in vari siti

Lorenzo


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-Gli animali sono la grande maggioranza senza diritto di voto e di parola,che puo' sopravvivere soltanto grazie al nostro aiuto- (Gerald Durrell)

Fabribor
Utente Senior


Città: Savarna
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 28 luglio 2007 : 11:12:45 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Bravo, Lerry, è lodevole la tua intenzione di focalizzare l'attenzione su una specie ed esplorare le sue particolarità.

L'unico consiglio che mi sento di darti, è quello di non trarre delle deduzioni usando solo il tuo buon cuore amante degli animali.

Come in tutte le convivenze animale-uomo, la faccenda è complicata e mi permetto di fare qualche puntualizzazione.

La prima è sulle malattie. Spesso si viaggia molto con la fantasia e assurde paure, mentre a volte si affrontano problemi in modo tardivo, che invece sarebbero prevedibili con largo anticipo.
Essere portatore di una malattia non dà normalmente segni visibili, mentre un soggetto ammalato mostra, come dici tu dei sintomi spesso evidenti. Non è quindi saggio valutare la diffusione di patologie "guardando" se c'è qualche ammalato. Primo, perché c'è sempre qualche ammalato, in qualsiasi popolazione, umana o animale. Fa parte del processo di selezione naturale e non significa che ci siano epidemie in atto. Secondo, può esserci in agguato un'epidemia che non dà alcun preavviso e comincia a mietere una grande quantità di vittime quando la densità della popolazione è elevata al punto giusto perché esploda (vedi gli allevamenti di polli asiatici).

La seconda è sull'opportunità di sostenere incondizionatamente il piccione, in quanto almeno nel presente, la sua densità dipende dal cibo che gli offriamo noi in principal modo (volontariamente e involontariamente). Questo appunto fa sì che la popolazione di alcune città, come Venezia ad esempio, sia elevata ad un punto che in condizioni naturali non sarebbe mai giunta così numerosa. Ciò appunto può cominciare a preoccupare dal punto di vista della diffusione di malattie (sia all'uomo ma anche ad altri uccelli che vivono in città).

Da sapere c'è che non è considerata una specie selvatica, non ha infatti un patrimonio genetico stabile (come dici tu infatti non esiste un piumaggio tipico) e dipende principalmente dalla risorsa alimentare offerta dall'uomo.

Diversa è la situazione del suo progenitore, il Piccione selvatico (Columba livia), divenuto il Columbiforme europeo più raro e minacciato di estinzione. Non ha mai abbandonato le sue falesie e alte scogliere marine e per questo è relegato ad una popolazione sempre più esigua.
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LerryLIPU
Utente V.I.P.


Città: Torino

Regione: Italy


205 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 luglio 2007 : 22:05:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'unico consiglio che mi sento di darti, è quello di non trarre delle deduzioni usando solo il tuo buon cuore amante degli animali.


io sono una persona che guarda le cose quotidiane come cose ingeniose (ovviamente cose importanti), a differenza di altri, che se ne fregano.

Il piccione e' un uccello che, come gia detto, vediamo ogni giorno, e che certa gente lo giudica come un topo di fogna, portatore di tantissime malattie,
mentre altri uccelli, prendiamo caso l'upua, non si vede per le citta' e certa gente lo prende come un uccello rivoluzionario.
Secondo me, un uccello o un animale qualsiasi (anche un maiale), e' un essere meraviglioso, con doti speciali solo a lui affidate.
In questo caso ho citato il Piccione, l'unico essere, dopo noi stessi, che si fa vedere piu' spesso.
Prendiamo per esempio una persona.
questa persona, cammina per milano, e se ne frega altamente dei piccioni che li camminano sotto i piedi, ma quando costui va a venezia in vacanza e passa per la piazza san marco, vede tutti quei piccioni che salgono solle mani.
questa persona vede i piccioni di VENEZIA, (solo di venezia), come un amico, che si siede amichevolmente al dominatore di questo pianeta.
Ma i piccioni di venezia sono come quelli di milano, solo con una piccola differenza.
I piccioni "veneziani" vedono che gli uomini nutrono loro lanciando semi (che vendono nella piazza apposta), e un picione che passa da li vede che c'e' piu' cibo che nelle altri parti, e si ferma nella piazza.
piu' persone che nutrono questi uccelli, piu' questi uccelli vanno a mangiare.

La seconda è sull'opportunità di sostenere incondizionatamente il piccione, in quanto almeno nel presente, la sua densità dipende dal cibo che gli offriamo noi in principal modo (volontariamente e involontariamente). Questo appunto fa sì che la popolazione di alcune città, come Venezia ad esempio, sia elevata ad un punto che in condizioni naturali non sarebbe mai giunta così numerosa. Ciò appunto può cominciare a preoccupare dal punto di vista della diffusione di malattie (sia all'uomo ma anche ad altri uccelli che vivono in città).


e' quello che volevi dire tu no?

L'esempio della persona che vive a milano e va a venezia, l'ho citato perche' voglio dimostrare che i piccioni che vediamo a Milano, o nelle altre parti del mondo, sono gli stessi che vediamo a venezia e sono tutti esseri meravigliosi.

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La prima è sulle malattie. Spesso si viaggia molto con la fantasia e assurde paure, mentre a volte si affrontano problemi in modo tardivo, che invece sarebbero prevedibili con largo anticipo.
Essere portatore di una malattia non dà normalmente segni visibili, mentre un soggetto ammalato mostra, come dici tu dei sintomi spesso evidenti. Non è quindi saggio valutare la diffusione di patologie "guardando" se c'è qualche ammalato. Primo, perché c'è sempre qualche ammalato, in qualsiasi popolazione, umana o animale. Fa parte del processo di selezione naturale e non significa che ci siano epidemie in atto. Secondo, può esserci in agguato un'epidemia che non dà alcun preavviso e comincia a mietere una grande quantità di vittime quando la densità della popolazione è elevata al punto giusto perché esploda (vedi gli allevamenti di polli asiatici).


Quello che IO volevo dire e che non credo che un piccione che porta le mallattie non sia da se malato.
Tu puoi avere ragione, visto che sei molto piu' esperto di me.

...non dà normalmente segni visibili...


Ma anche i polli asiatici, travolti dall' influenza aviaria, erano malati da se e si vedeva. E anche i ratti nel medioevo, si trovarono morti prima della peste.

e' chiaro se vedi un piccione morto, o fuoribondo potrebbe essere malato, ma uno che vola tranquillo, mangia e beve cammina e fa versi (tipo u-u-u-uu-uuuu, che senti provenire dal suo collo), non credo che porta le mallattie.
o no?

aggiungo:

se ricordate, il nostro caro piccione ha salvato migliaia di vite con il suo lavoro da postino segreto durante la 2' guerra mondiale (o la 1')

Lorenzo


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antea
Utente Senior

Città: Roma


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Inserito il - 28 luglio 2007 : 23:03:22 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Quello che so io, ma lascio la parola agli esperti, e' che in genere gli uccelli rimangono asintomatici finche' la malattia o parassitosi non arriva ad un livello terminale per l'animale coinvolto. Quindi un uccello puo' trasmettere infezioni pur continuando a vivere come tutti gli altri.

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LerryLIPU
Utente V.I.P.


Città: Torino

Regione: Italy


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Flora e Fauna

Inserito il - 28 luglio 2007 : 23:27:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ma la mia domanda sarebbe un'altra...
perche' giudicate il piccione un animale malato??
su tutta la storia, un umano non e' mai morto per aver toccato un piccione.

Lorenzo


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Fabribor
Utente Senior


Città: Savarna
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 29 luglio 2007 : 14:38:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di LerryLIPU:

ma la mia domanda sarebbe un'altra...
perche' giudicate il piccione un animale malato??
su tutta la storia, un umano non e' mai morto per aver toccato un piccione.

Lorenzo



Lorenzo, guarda che le persone che ritengono il piccione un animale malato sono le stesse che pestano la testa ad un serpente perché è velenoso. Cioè peccano di ignoranza e sono travolte da paure che derivano da luoghi comuni, cioè credenze popolari. Quindi ti dò pienamente ragione e ammiro la tua volontà di allontanare questo panico irrazionale nella gente.
Vorrei anche che tu ti rendessi conto che frasi del tipo: "su tutta la storia, un umano non e' mai morto per aver toccato un piccione", è un'arma a doppio taglio nel tuo tentativo, perché è chiaro ed evidente che non puoi conoscere "tutta la storia" e non puoi sapere, come tutti noi, se qualcuno è morto per aver toccato un piccione e neanche puoi sapere che cosa succederà mai in futuro. Prima dell'aviaria che ha colpito alcuni allevatori di polli, "nessuno era mai morto per aver toccato un pollo". E sono proprio questi luoghi comuni che creano paura nelle persone, anziché rassicurarle perché non dicono nulla sulle cause vere di un problema e così la gente non sa come comportarsi. Così si comporta d'istinto.

Il mio suggerimento è sempre quello di fare affermazioni perentorie (ultra-sicure) solo quando si hanno le informazioni per poterle fare. Questo perché in tal modo puoi essere credibile e quello che dici può essere ascoltato con fiducia e costituire un buon esempio!

I tuoi interventi sono ammirevoli e mi piacciono molto, per questo mi permetto di darti qualche consiglio su come renderli ancora più di qualità!



Per farti un esempio,

Modificato da - Fabribor in data 29 luglio 2007 14:40:15
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LerryLIPU
Utente V.I.P.


Città: Torino

Regione: Italy


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Flora e Fauna

Inserito il - 29 luglio 2007 : 17:53:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I tuoi interventi sono ammirevoli e mi piacciono molto, per questo mi permetto di darti qualche consiglio su come renderli ancora più di qualità!



Ti ringrzio

pero' io leggo in alcuni parti del forum, che uno trova un uccello selvatico, e dice:
- che posso fare per aiutrlo? -
invece quando trovano un piccione, fanno la stessa domanda, solo che preceduta da un'altra:
- ma puo' portare delle malattie? -
e lo fanno tutti o quasi.
Perche', si e' detto 1 o 2 volte che potrebbero portare malattie, si e' scatenata la crisi. (senza offesa).
e poi secondo me il piccione dev'essere ritnuto come qualsiasi altro uccello, e non come un portatore di malattie certe.

Vorrei anche che tu ti rendessi conto che frasi del tipo: "su tutta la storia, un umano non e' mai morto per aver toccato un piccione", è un'arma a doppio taglio nel tuo tentativo, perché è chiaro ed evidente che non puoi conoscere "tutta la storia" e non puoi sapere, come tutti noi, se qualcuno è morto per aver toccato un piccione e neanche puoi sapere che cosa succederà mai in futuro. Prima dell'aviaria che ha colpito alcuni allevatori di polli, "nessuno era mai morto per aver toccato un pollo".


beh quello che anche vorrei dire ee..
beh ora l'influenza e' terminata, ma gente mangia lo stesso il pollo come se nulla fosse, senza nessuna paura, ma quando si parla di piccioni (solo di questa specie), si ritiene che portano le malattie sicro.

Il mio suggerimento è sempre quello di fare affermazioni perentorie (ultra-sicure) solo quando si hanno le informazioni per poterle fare. Questo perché in tal modo puoi essere credibile e quello che dici può essere ascoltato con fiducia e costituire un buon esempio!


solo la scienza ti puo' dare affermazione ultra-sicure, ma non credo che la scienza si mettesse a studiare i piccioni, essendo, come certa gente dice, un topo di fogna che vola,
e la scienza usa solo i topi per sperimenti per i nuovi medicinali e roba simile.

i Topi di fogna, essendo gia divenuto un insulto, sono anche loro esseri viventi, che si nutrono di schivezze varie, che provocano malattie come la peste.
Ma i piccioni si nutrono di altre cose, che potresti trovare anche nella natura selvatica (apparte le briciole di pane, che anche noi ci nutriamo )
e poi, apparte gli insetti (che tutti gli uccelli si nutrono), i piccioni mangiano quello che trovano di COMMESTIBILE nelle citta'(cose che tutti se non riescono a fnire di mangiare, buttano, e va a finire ai piccioni o ai senza tetto, ma e' sempre cibo), ma anche i senza tetto mangiano quello che trovano, ma noi li consideriamo esseri malati che portano malattie?

ditemi voi...

Lorenzo


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Fabribor
Utente Senior


Città: Savarna
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 29 luglio 2007 : 23:06:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di LerryLIPU:

solo la scienza ti puo' dare affermazione ultra-sicure, ma non credo che la scienza si mettesse a studiare i piccioni, ...
Lorenzo


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Lerry, Lerry, ancora non accogli il mio consiglio e ancora trai conclusioni sulla base di impressioni e non di informazioni! Certo che la scienza ha studiato e studia i piccioni! Magari studiasse il Basettino allo stesso modo! Questo non significa che i risultati scientifici siano poi utilizzati per la gestione faunistica... anzi spesso la gestione viene effettuata proprio con l'approccio "a spanne". Cioè "visto che è questo non è mai accaduto, allora non esiste" oppure "di sicuro questo non l'ha mai studiato nessuno, quindi andiamo per tentativi".
La scienza non arriva sempre a risultati conclusivi, ma c'è molto di studiato e molto poco di applicato.
Davvero, Lerry, sii più prudente nelle sentenze se non hai certezza, magari trasformale in domande, dato che questo è un ottimo posto per ottenere delle risposte!

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LerryLIPU
Utente V.I.P.


Città: Torino

Regione: Italy


205 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 luglio 2007 : 17:48:12 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
citato da: allontanamentopiccioni.it
Animale molesto urbano per eccellenza, il piccione desta preoccupazioni come veicolo di trasmissione di malattie infettive.

Sporca, imbratta, rovina ed è rumoroso. È il piccione, la specie più comune di volatili molesti che si insedia nelle aree urbane, nei centri storici e rovina manufatti pubblici e privati.

Il piccione è portatore di circa 60 malattie, alcune delle quali mortali, contagiose per l'uomo e per gli animali domestici, i cui agenti patogeni vengono trovati nei loro escrementi.
Citiamo solo alcune tra le più comuni e pericolose: Salmonellosi, Criptococcosi, Istoplasmosi, Ornitosi, Aspergillosi, Candidosi, Clamidosi, Coccidiosi, Encefalite, Tubercolosi, ecc.
Gli agenti patogeni di queste malattie vengono trovati negli escrementi dei piccioni. Non è necessario il contatto diretto: il vento, gli aspiratori, i ventilatori possono trasportare la polvere infetta delle deiezioni secche negli appartamenti, nei ristoranti, negli uffici, negli ospedali, nelle scuole, ecc., contaminando gli alimenti, gli utensili da cucina, la biancheria, ed innescando i processi infettivi.

Associata alle colonie di volatili, c'è sempre la presenza dei loro ectoparassiti, in particolare pulci, cimici, zecche (zecca molle del piccione - argas reflexus -) ed acari, che spesso causano forti infestazioni all'interno di edifici ove sono posti i nidi, soprattutto all'interno dei sottotetti. Solai lordati dai loro escrementi, guano e carcasse contaminano pericolosamente l'ambiente.
Questa è una fonte di seri problemi igienico-sanitari, essendo questi insetti a loro volta vettori di gravi malattie infettive ed anche potenziali parassiti dell'uomo.

Il piccione è un temibile infestante, ecco perché è importante eseguire i necessari interventi di pulizia, disinfestazione e disinfezione per la corretta bonifica degli ambienti ed approntare efficaci interventi di allontanamento dei piccioni.






Parallelamente al degrado della qualità di vita dei cittadini, questo animale crea grossi problemi di ordine igienico, con disseminazione di escrementi ed agenti patogeni macro e microbiologici.

citato da: xagena.it
I piccioni / parte 2: quali rischi?

A cura di Marina Bestetti

Ecco le principali malattie che i piccioni possono trasmettere a uomini e animali

Si parla tanto dei piccioni e delle malattie che possono trasmettere, vediamole nel dettaglio.

1)Istoplasmosi: è provocata da funghi microscopici che attaccano l'apparato respiratorio causando polmoniti. In alcuni casi può anche colpire il sistema nervoso centrale causando anche paresi. Questi funghi si trovano soprattutto negli escrementi secchi e il contaggio è teoricamente possibile toccando le feci e portando le mani alla bocca.
2)Candidiasi: il responsabile è un altro fungo, la candida, che provoca infezioni intestinali e irritazioni ai genitali femminili. La candida può essere presente sulle piume dei piccioni e il contagio può avvenire toccando l'animale.
3)Criptococcosi, provoca polmoniti e disturbi al sistema nervoso. Il fungo responsabile prolifera negli escrementi e anche in questo caso si trasmette toccando le feci e portando le mani alla bocca.
4)Encefalite di Saint Louis: si tratta di una infiammazione al cervello e può essere molto pericolosa, soprattutto per le persone anziane. Il contagio avviene dal contatto diretto con un animale infetto.
5)Salmonellosi: si tratta di una infezione intestinale con diarrea,nausea, vomito e, a volte febbre. Le salmonelle si riproducono nelle feci e si trasmettono per contatto. Sembra che almeno il 50% dei piccioni del centro nord sia infettato da salmonella, tuttavia i casi di salmonellosi dovuti ai piccioni sembrano limitati.
6)Psittacosi: è causata da un virus che può dare sintomi simili a quelli dell'influenza, ma con rischio di polmonite. Il contagio avviene anche in questo caso dal contatto con gli escrementi o respirando pulviscolo contenente escrementi polverizzati. Questo ultimo caso è comunque piuttosto raro.
7)Parassiti esterni: gli acari che nidificano tra le penne dei piccioni possono creare allergie, così come le zecche che danno spesso irritazioni. I nidi dei piccioni sono spesso infestati da pulci.

sul sito di allon.picci. dedica anche all'ontanamento di moltissimo altri uccelli come il gabbiano.
e su altri siti mostra che molti altri uccelli, hanno mallattie, alcuni peggiori dei piccioni.
e lo stesso pero' preniamo il piccione come qualcosa di "super tossico".
nella mia ricerca su g****e news, non mi da nessun risultato su:
piccione ammazza, piccione uccide, piccieone e le malattie, e molto altro..
NON mi da nessuna notizia che dice che "un piccione trasmette le mallattie a delle persone, e queste persone muoiono." anzi, si parla come cacciare via i piccione, dando delle scuse non valide.
qui io non parlo da se, ma dalle mie ricerche appena fatte su internete su G****e news e g****e semplice.
su quest'ultimo ho tovato le citazione riportate qui sopra, ma che non dimostrono che nessuno si e' (per ora) ammalato.
Non voglio dire che dobbiamo toccare i piccioni e coccolarli ecc... ma voglio solo dire che e' ingiusto prendere i piccioni come topi di fogna inutili e dannosi.
voi che ne pensate??


Lorenzo


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Modificato da - LerryLIPU in data 30 luglio 2007 17:51:05
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Fabribor
Utente Senior


Città: Savarna
Prov.: Ravenna

Regione: Emilia Romagna


1547 Messaggi
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Inserito il - 30 luglio 2007 : 22:13:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Penso ciò che pensavo prima.
Cioè che le posizioni estreme sono sempre da guardare con molto sospetto.
Penso che la sede del tuo dissenso ai siti che hai citato, andrebbero rivolti ai gestori del sito stesso.
Un pò penso anche che prima di riportare sul forum lunghi brani da altri siti dovresti chiedere al moderatore per non vederle sparire di colpo senza capire perché. Ti avviso già che lascerò queste citazioni per 48 ore per consentire agli utenti di comprendere la mia risposta e poi le toglierò.

Penso che i tuoi propositi sono buoni, ma le situazioni vanno valutate caso per caso in quanto generalizzare su argomenti di questa complessità è un errore.

La prima citazione che hai portato è estremista e preoccupante.
La seconda citazione è invece un semplice elenco delle patologie potenzialmente veicolate dal piccione, una descrizione sintetica, senza una posizione precisa che faccia pensare che la scrivente sia prevenuta in uno o nell'altro senso. Infatti afferma che alcune di queste trasmissioni sono molto rare e per altre si rischia solo con contatto diretto.

Il piccione può rappresentare in certe situazioni un effettivo problema. Nella maggior parte dei casi, non lo è affatto e consente qualche pasto facile ai Pellegrini che svernano in città e una buona provvista di uova e pulli per le Taccole cittadine.

Cerchiamo di prendere in esame situazioni reali, quando non è possibile generalizzare un problema che va visto caso per caso!!!
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LerryLIPU
Utente V.I.P.


Città: Torino

Regione: Italy


205 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 luglio 2007 : 00:05:02 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ti avviso già che lascerò queste citazioni per 48 ore per consentire agli utenti di comprendere la mia risposta e poi le toglierò.

ahh... ookey...


io vorrei proporre alcune domade al forum e a tutti gli iscritti.. se posso...
-vi e' mai capitato uno stretto contatto con un pccione?
-voi che ne pensate dei piccioni?
-avete avuto dei problemi con i piccioni?
-vi siete seniti male dopo un contatto con i piccioni?

Lorenzo


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Caterina
Utente V.I.P.

Città: Letojanni
Prov.: Messina

Regione: Sicilia


362 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 31 luglio 2007 : 01:58:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
non mi interessa tanto il problema salute ma nessuno ha menzionato il problema estetico (la acidita' degli escrementi di piccioni danneggiano non poco i monumenti storici-e non-delle nostre citta', per questo sono definiti delle pesti...)

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leggete questo, é un po' vecchiotto ma ancora interessante
un abbraccio


Caterina
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ametista
Moderatore


Prov.: Padova

Regione: Veneto


6209 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 luglio 2007 : 03:13:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sinceramente, Lerry, penso che alcune tue frasi lascino il tempo che trovano.

Quando parli della differenza tra i piccioni di Milano e quelli di Venezia, ad esempio. Non è che quelli veneziani siano più importanti!! è solo che, essendo abituati alla gente che dà loro il cibo, hanno un comportamento diverso. Ma comunque, non credo che uno vada a Piazza San Marco solo per dar da mangiare ai piccioni, e non credo nemmeno che ci siano persone che giudicano i piccioni a seconda del luogo dove si trovano! mi sembra una cavolata, detto fra noi.

Per quanto riguarda le malattie, io non ho idea se effettivamente sia vero che i piccioni le portano, ma comunque di certo tu non puoi dire che non sia vero, solo perchè non lo vedi scritto in internet.
Ti ricordo che il web, sebbene sia diventato credo la principale fonte di notizie, non è comunque l'unica. Esistono i giornali, i libri, le documentazioni, la tv, la radio.

Poi, non capisco perchè generalizzi, dicendo frasi tipo "... pero' prendiamo il piccione come qualcosa di "super tossico"."
Mica tutti la pensano così!
è solo l'opinione di alcuni, non di tutti.

Personalmente ho sempre visto il piccione come un normalissimo uccello, io non faccio nulla a lui, e lui non fa nulla a me. Credo che come me la pensino molte persone.

ma anche i senza tetto mangiano quello che trovano, ma noi li consideriamo esseri malati che portano malattie?


questa poi....non puoi paragonare un piccione a un senza tetto!!

Scusami Lerry, capisco che tu, amante degli animali, voglia difendere i piccioni, però, come dice Fabrizio, sta attento a non confondere le tue impressioni con le informazioni certe.
Le impressioni variano da persona a persona, le informazioni invece sono uguali per tutti.


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LerryLIPU
Utente V.I.P.


Città: Torino

Regione: Italy


205 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 31 luglio 2007 : 04:07:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
credo mi avete frainteso su alcune cose...

Quando parli della differenza tra i piccioni di Milano e quelli di Venezia, ad esempio. Non è che quelli veneziani siano più importanti!! è solo che, essendo abituati alla gente che dà loro il cibo, hanno un comportamento diverso.


quello era un'esempio, non sono io che penso che quelli veneziani sono migliori, ma ho fatto un'esempio, su come una persona vede un piccione che scappa, un topo, e un piccione che ti va in braccio e un'angelo...
lo so, come sentito dai parenti dei miei amici, dagli amici degli amici....

Poi, non capisco perchè generalizzi, dicendo frasi tipo "... pero' prendiamo il piccione come qualcosa di "super tossico"."
Mica tutti la pensano così!
è solo l'opinione di alcuni, non di tutti


la maggior parte degli italiani, da quanto ho sentito dire, odia i piccioni (anche la mia madre, mio padre e tutti i miei famigliari, io gli ho detto di questo mio pensiero.. ma loro mi hanno contraddetto), io non dico i naturalisti amanti della natura.


questa poi....non puoi paragonare un piccione a un senza tetto!!


per l'appunto, essi mangiano quello che trovano di commestibile nelle citta'.
entrambi.
(non sto ridicolizzando nessuno).

--------------

non mi interessa tanto il problema salute ma nessuno ha menzionato il problema estetico (la acidita' degli escrementi di piccioni danneggiano non poco i monumenti storici-e non-delle nostre citta', per questo sono definiti delle pesti...)
[...]
leggete questo, é un po' vecchiotto ma ancora interessante


scusami ma non capisco bene l'inglese.
effettivaente, come dici tu, gli escrementi dei piccioni sono un serio problema, ma non credo che per questo motivo bisognerebbe dare caccia aperta a questa specie, come hanno fatto alcune citta' italiane (notizia data da studio aperto nel 2006)

avrei molto altro da dire, ma non vorrei dire qualcosa di errato, e poi ora ho poco tempo,
vedro' e leggero' molto volentieri le vostre domande, i commenti e le risposte, se ne darete, domani e gli altri giorni, e postero' con piacere.

Un saluto.
a domani.






Lorenzo


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-Gli animali sono la grande maggioranza senza diritto di voto e di parola,che puo' sopravvivere soltanto grazie al nostro aiuto- (Gerald Durrell)

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vespa90ss
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Inserito il - 31 luglio 2007 : 09:07:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Lerry,
dico la mia. A fine aprile, se non ricordo male, su uno dei miei terrazzi ho trovato un nido di piccione con due uova ricavato all'interno di un vaso con ancora della terra. Questo è il link che fa riferimento con foto all'accaduto:
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Ho curato la riuscita a buon fine della cova procurando cibo ed acqua alla coppia di piccioni che si alternavano in questo pesante compito. Spesso la temperatura in quel periodo si avvicinava allo zero, di notte e questi animaletti mi facevano una gran pena. Ho acquistato del muesli che ho pensato potesse essere maggiormente calorico. Tutto è andato per il meglio. In breve sono nati due piccioncini che nel corso delle settimane sono cresciuti ad hanno preso il volo dall'ultimo piano della mia casa.
La nidificazione si è riptuta a distanza di una ventina di giorni dal volo ma stavolta con un solo uovo. Il piccione, un esemplare color ruggine, sta tentando di prendere il volo proprio in questi giorni.
Bene, ho anticipato ciò solo per farti intendere quanto io sia amante degli animali ma vorrei precisarti alcune cose:
io ho portato avanti questa cova, consapevole di sottopormi ad un certo rischio. I piccioni sono portatori di zecche le quali, oltre a popolare il corpo dell'animale, si rinvengono abbondantemente anche tra gli escrementi, le piume, le pagliuzze, il laniccio e quant'altro da essi impiegato per costruirsi il nido. Il momento in cui si dovesse concedere al piccione di abitare un sottotetto ma poi decidere di allontanarlo all'improvviso con l'applicazione di misure di contenimento di tipo meccanico ( aculei, reti, ecc) senza prima aver perfettamente ripulito i luoghi da lui frequentati, si incorre nel pericolo zecca, che non trovando più l'animale da parassitare si rivolge all'uomo che è molto più sensibile alle loro punture (frequente lo shock anafilattico ma anche la trasmissione di batteri molto pericolosi come la Coxiella bumetii e Borrellia burgdorferi).
La bonifica delle soffitte senza una idonea pulizia preventiva è uno dei motivi più frequenti di invasioni di zecche all'interno delle case.
A Firenze esiste una popolazione di piccioni valutata intorno ai 30.ooo esemplari. Il loro contenimento nel corso degli anni è stato attuato non solo per la salvaguardia dei monumenti aggrediti dal guano (ed anche dallo smog) ma anche per evitare il sovraffollamento che spesso degenera in epidemie incontenibili. Viene usato un mangime particolare che ne limita la fertilità.
Ma sono state introdotte anche moltissime coppie di taccole che nidificano sulle torri e sulle guglie del duomo, le quali provvedono egregiamente a svolgere questo compito.
Ricordo che una quindicina di anni fa si era diffusa in maniera inarrestabile un'epidemia batterica di streptococchi, credo, i quali si insediavano nelle zampine piagandole ed atrofizzandole in moncherini senza dita che costringevano quasi tutta la popolazione ad una deambulazione zoppicante o pressochè nulla. Venne effettuata una selezione che vide catturati con delle reti tutti gli esemplari malati (per poi sopprimerli suppongo). Rimasero solo pochissimi esemplari, quelli cioè che erano riusciti a sopravvivere al contagio per via delle proprie difese naturali talmente sviluppate da contenere l'attacco del batterio. Quindi venne effettuata una selezione indotta e non naturale.
Oggi, a distanza di tanti anni la popolazione dei piccioni di Firenze, sotto questo profilo è abbastanza sana, anche se sporadicamente ancora qualche esemplare è portatore di tale patologia.
Come vedi Lerry, il problema non è da poco. Vengono investite cifre considerevoli per il contenimento ed il mantenimento in salute delle 80 colonie di piccioni che abbiamo a Firenze. Ma se non si facesse così queste bestiole non potrebbero vivere abbastanza sane e gradevoli alla vista.
Quindi....che significa questo? Che il piccione in sè e per sè non è una bestiola da temere ma è comunque da tenere sotto controllo, come tutte le categorie animali che vivono in grosse comunità.

Un caro saluto,
Beppe






A volte Madre Natura decide di lanciare una palla ad effetto. (Charles Bronson)
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FOX
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Inserito il - 31 luglio 2007 : 09:54:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho letto con attenzione tutta la discusione, a mei piccioni non danno fastidio assolutamente, anche quando vengno a sporcare sul terrazzo o nidificano nella doccia e poi ostruiscono il canale facendomi entrare l'acqua in casa, anche loro devono nidificare.

Purtroppo dicerie ce ne sono tante, avversità pure, cattiva educazione, soprattutto nelle donne, per molte di loro piccione è sinonimo di "sporco", uno che sporca il terrazzo, scacazza sulla biancheria tesa, come già detto, portatore di insetti e di malattie.

Vediamolo con un'altro occhio, se non ci fossero piccioni?

Le nostre piazze ne sarebbero vuote, i monumenti deserti, questi poi vengono deturpati ugualmente da altri fattori oltre quello dell'uomo.

Cerchiamo di vedere il piccione come un simbolo di pace, che volteggia sulle nostre teste in tutte le piazze del mondo.

simo



Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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Fabribor
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Inserito il - 31 luglio 2007 : 18:08:15 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
D'accordo, simbolo di pace, va bene, uccello-animale degno di rispetto ok (chi mi conosce sa che amo gli animali e vivo da ornitofilo), ma non concordo in questo caso con la posizione integrale della mitica Fox, in quanto nemmeno io sono infastidito da alcun piccione, ma concordo con Vespa90ss (ma la mia è solo una puntualizzazione di quanto espresso prima) che ogni situazione va valutata e tenuta sottocontrollo dato che in molte situazioni cittadine sul piccione non c'è pressione naturale. Parliamo infatti di uno degli ambienti più alterati in assoluto, la città, dove abbiamo più di qualche responsabilità riguardo anche alla salute delle popolazioni animali che vi dimorano.
Sapere qual'è la densità che una città può sostenere in termini di piccioni, topi, vacche... significa mantenere quelle densità che garantiscono una popolazione sana, dato che la natura non interviene liberamente a determinare questo equilibrio.
Lasciando stare i nostri timori spesso esagerati per la salute pubblica, consideriamo anche solo gli altri animali. Piccioni portatori di malattie entrano in contatto con Storni, Passeri, Tortore e altri animali che poi si muovono allargando una possibile epidemia. Allora il mio amore per gli animali non riesco a confinarlo solo ad una valutazione tipo "libero per tutti!". Noi facciamo il danno di alterare l'ambiente, però poi dobbiamo anche seguirne le conseguenze.
So che sarebbe meglio non fare il danno e quindi fare i semplici osservatori, ma sapete bene che la realtà attuale è diversa.


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LerryLIPU
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Inserito il - 31 luglio 2007 : 18:58:00 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho letto con attenzione tutta la discusione, a mei piccioni non danno fastidio assolutamente, anche quando vengno a sporcare sul terrazzo o nidificano nella doccia e poi ostruiscono il canale facendomi entrare l'acqua in casa, anche loro devono nidificare.

Purtroppo dicerie ce ne sono tante, avversità pure, cattiva educazione, soprattutto nelle donne, per molte di loro piccione è sinonimo di "sporco", uno che sporca il terrazzo, scacazza sulla biancheria tesa, come già detto, portatore di insetti e di malattie.

Vediamolo con un'altro occhio, se non ci fossero piccioni?

Le nostre piazze ne sarebbero vuote, i monumenti deserti, questi poi vengono deturpati ugualmente da altri fattori oltre quello dell'uomo.

Cerchiamo di vedere il piccione come un simbolo di pace, che volteggia sulle nostre teste in tutte le piazze del mondo.

simo


woooow
Parole sante!
Bravissima fox,
sono contento che qualcuno guarda il piccione in questo modo

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Quindi....che significa questo? Che il piccione in sè e per sè non è una bestiola da temere ma è comunque da tenere sotto controllo, come tutte le categorie animali che vivono in grosse comunità.

si' e' vero, bisogna controllare questa spece, ma non esagerare con le uccisioni.
Io una volta passavo per una citta' strana, vicino a new york, era tutto strano, le case erano per lo piu' vecchie, la gente che camminava non si vedeva molto, i negozzi piccoli e la maggior parte chiusa, un posto dimenticato da dio. ho fatto riferimento poi ad un' altra cosa, i piccioni, i passeri, erano scomparsi, e mi e' giunta una notizia che tempo fa i piccioni erano stati tutti uccisi e cacciati.

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Piccioni portatori di malattie entrano in contatto con Storni, Passeri, Tortore e altri animali che poi si muovono allargando una possibile epidemia

questo capita raramente.
Facciamo riferimento a Mosca (una citta' che conosco, anche se non fa parte del mediterrano se non sbaglio), quando passaavo per le strade di Mosca, non regnavano i piccioni, (dopo gli umani ovvv.) ma ben si le cornacchie, che sono piu' feroci dei leoni li'. (una volta uno stormo di cornacchie ha aggredito mio nonno).
queste cornacchie si nutrono esclusivamente di immondizia, e qualche piccione di passaggio.
si' i piccioni c'erano, ma pochi, e volavano di nascosto dalle cornacchie.
Una volta ho visto una cornacchia che si gustava una bella ala di piccione, probabilmente il resto gia divorato.
e anche qualche passero e altri animali delle citta' si vedevono pochissimo, anzi molto raramente.
A queste cornacchia bisogna un pochino controllarle, e cacciare qualche piccolo gruppetto, che ormai, le cornacchie stanno gia uccidendo il resto di animali viventi a mosca, e probabilmente nelle altre citta' russe. ma la politica se ne frega di questo problema.
quello che io vorrei dire, e che se ce ne bisogno, si potrebbe anche cacciare una specie pericolosa. ma non esagerare, rendendo la spece estinta da una citta'.

Lorenzo


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Fabribor
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Inserito il - 31 luglio 2007 : 19:22:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sono un pò senza parole. Ma due o tre mi rimangono.

Fra parentesi, ho visto Mosca, e i corvidi sono principalmente Corvi, un corvide
migratore, che quando lo vedo sorvolare la discarica di Ravenna, saltello dalla gioia... poi Cornacchie e Taccole. Il loro numero (forse squilibrato, ma non ho sottomano studi che possano chiarirmi se è vero), è alto perché ogni città umana ha i suoi spazzini animali che ne approfittano e Mosca ha i corvidi. Noi, oltre ai corvidi nelle campagne intensive ed estensive, siamo un paese dalle molte coste, e abbiamo i Gabbiani reali.

"Viva i piccioni, ma morte alle cornacchie", mi pare che tu voglia dire portando il caso Mosca.


Non è un pò incoerente?
Se non sei per il controllo del piccione, perché prevede uccisione di individui, non puoi essere a favore del controllo delle cornacchie!

Viva le gazzelle, a morte le iene.
Ma senza estinguerle però.

La funzione di animali spazzini e onnivori è importantissima nell'ecosistema.

In realtà in ambienti degradati dall'uomo la loro diffusione eccede la sopportabilità della comunità faunistica e entra in collisione con le attività dell'uomo (che è molto permaloso) e allora effettivamente è un altro caso da tenere d'occhio (come quello del Gabbiano reale, d'altra parte, il cui impatto sugli altri uccelli acquatici è assai preoccupante).

Tutti siamo d'accordo su "non troppe uccisioni", ma dai l'impressione di immaginare che nelle città italiane sia all'ordine del giorno la caccia al piccione maledetto. Guarda che non è affatto così!!! Ci sono stati provvedimenti di questo tipo, come purtroppo ci sono cacce in deroga (per presunti motivi di pericolosità alle colture agricole o le itticolture) a uccelli che dovrebbero invece essere protetti (passeri, storni, cormorani, e mi fermo qui perché farei drizzare le "penne" della schiena ai nostri utenti ornitofili).

Il problema della caccia "di selezione" è nella sua applicazione spesso insensata, proprio perché spesso insegue la salvaguardia di interessi economici di pochi, piuttosto che concentrarsi su una corretta gestione ambientale a vantaggio di tutti soprattutto della comunità ecosistemica stessa.






Modificato da - Fabribor in data 31 luglio 2007 19:25:35
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LerryLIPU
Utente V.I.P.


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Flora e Fauna

Inserito il - 31 luglio 2007 : 20:49:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
allora.. eeeh... mi avete di nuovo frainteso.

quello che io volevo dire e che..

... va bene cacciare un ANIMALE PERICOLOSO AGLI ALTRI (ad esempio le cornacchie a mosca, che divorano tutto cio' che trovano, facendo mosca una citta' senza gli altri animali).
Anche se una epidemia proveniente dai piccioni (che in questo periodo non semba esserci), il piccione diventa per quel periodo un'animale pericoloso agli altri animali, in senzo che grazie al piccione gli altri animali muoiono restando senza nessuna forma di vita. (in quel posto) il piccione potrebbe essere caccato, in modo che nessun altro animale venga ucciso dall'epidemia.
come l'esempio di firenze.


Lorenzo


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LerryLIPU
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Inserito il - 01 agosto 2007 : 20:44:21 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
[in senzo che se un'animale e' pericoloso ad una spece intera (che rischia l'estinzione anche solo nella zona), lo so che e'natura, e lo siamo anche noi umani, noi abbiamo fatto estinguere (scusate la grammatica) molte spece, e lo stesso prendiamo provedienti con noi stessi.]
o no?

Lorenzo


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