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ATTENZIONE! A causa dello stato di grave minaccia nel quale si trovano attualmente gli anfibi, dovuta non solo all'alterazione degli habitat, ma anche alle patologie legate alla chitridiomicosi e alla possibilità che appassionati e studiosi di anfibi possano diventare vettori involontari del contagio durante le escursioni, invitiamo tutti gli utenti del forum ad avere particolare cura quando ricercano o fotografano questi animali. Considerata inoltre la delicatezza necessaria nel maneggiare gli anfibi, onde evitare emulazioni da parte di persone inesperte, che potrebbero causare danni agli animali, invitiamo gli utenti a non postare foto di esemplari tenuti in mano. Questo tipo di foto d'ora in poi saranno rimosse. Eventuali foto inerenti studi o indagini scientifiche possono essere postate previa autorizzazione da parte dei moderatori di sezione o degli amministratori.
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perfect
Utente Senior

Città: Roma


1790 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 luglio 2007 : 13:30:20 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

In questi giorni sono tornato dopo parecchio tempo nel sud del delta del Po per fare un pò di birdwatching e curiosamente e per fortuna ho trovato meno persone e più animali di dieci anni fa! Devo dire che anche se il periodo non è ideale per l'osservazione dell'avifauna sono rimasto come al solito a bocca aperta per l'abbondaza di specie...garzette, sgarza ciufetti e aironi bianchi maggiori in abondanza pari a come qui a Roma osservo le cornacchie, nidificazioni di nitticore e cavalieri d'italia un pò ovunque, uguale per le albanelle minori di cui ho osservato anche due giovani da pochissimo involati...posso solo immaginare cosa possa essere in inverno e primavera.
Comunque sto esulando dal tema, infatti la mia vera passione sono gli anfibi ed avendo l'abitudine di aprire e controllare i tombini e le botole che trovo ecco chi ho scorto dentro uno di essi.
Immagine rimossa da moderatore (anfibio manipolato a mani nude)
Devo dire però che a mio avviso gli anfibi di quelle zone non se la passano troppo bene, innanzitutto tutti i canali irrigui sono pieni zeppi di gambusie e Procambarius clarkii particolarmente agguerriti questi ultimi, infatti un esemplare che mi sono trovato su un piede vicino ad un canale non ha esitato a usare le sue pinze una volta preso in mano! E poi il numero di rane verdi è davvero esiguo per l'estensione dei luoghi colonizzabili, io ho imputato questo basso numero di individui alla presenza secondo me eccessiva di ardeidi in quelle zone.

Per gli appassionati dei serpenti poi il delta del Po è secondo me un eldorado, nei pochi giorni in cui sono stato ho individuato normalmente più di una natrix al giorno ed il numero degli esemplari vivi è stato di molto superiore a quelli incontrati morti lungo le strade...una cosa che non accade spesso.
Tra l'altro nel bosco della Mesola gli individui di natrix che ho visto presentavano tutti la caratteristica doppia linea chiara che appartiene ad alcune razze geografiche!

Modificato da - Barbaxx in Data 16 aprile 2014 09:47:01

bernardo borri
Utente Senior


Città: Firenze
Prov.: Firenze

Regione: Toscana


3002 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 luglio 2007 : 13:38:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
se c'è il Procambarus e non vi sono ogni anno allagamenti di breve durata puoi dire addio a tutti gli anfibi entro al massimo una decina d'anni! Bufo viridis in primis... Adesso questo crostaceo sta iniziando a dilagare anche nella Diaccia Botrona (GR) dove attualmente si censiscono circa un terzo dei rospi smeraldini presenti soltanto tre anni fa! Ho visto altri posti simili dove il gambero c'è da tempo e di anfibi nemmeno l'ombra.... paludi immense andate a rotoli...lo spettacolo è difficile da digerire per quelli come noi.
Se trovi le uova dei viridis cerca di fondare una nuova popolazione ad altitudini poco più elevate, dove il gambero non arrivi; ma ricordati che non avranno successo in corpi idrici stabili e quindi pieni di tritoni.... e tantomeno coi pesci, ma penso che questo tu lo sappia bene...

Bernardo Borri
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