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Galleria Tassonomica
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Natura Mediterraneo
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 ATTENZIONE! Questo disclaimer è stato aggiornato
1) Ciascuna discussione tratti una sola specie (avviate una discussione separata per ogni specie che volete trattare).
2) Per richiedere la determinazione è molto importante fotografare (da vicino!) il maggior numero possibile di dettagli, ritraendo da diverse angolazioni fiori (corolla, calice, capolini), foglie, steli, base, ecc… Fate anche una foto complessiva della pianta. Scattare una "bella foto", magari del solo fiore, è inutile per l'identificazione: evitatelo.
3) Inserite i dati geografici (provincia, comune, altimetria), la data e l'ambiente di ritrovamento; per piante molto rare evitate una localizzazione troppo precisa (o tali dati verranno nascosti).
4) Le piante si devono trovare in ambiente naturale; le discussioni su quelle coltivate (in giardini, aiuole, vasi), o contenenti piante recise, o sradicate, verranno rimosse.
5) Per le piante alloctone non naturalizzate, ma coltivate o ritratte in Paesi non dell'area mediterranea si usi la sezione "Piante nel mondo", o le discussioni verranno spostate in essa o rimosse.
6) Per ragioni legali, non è possibile discutere della commestibilità delle piante.
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| Autore |
 Discussione  |
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parnassius
Utente Super
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Forest
Moderatore Tutor
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 Inserito il - 09 febbraio 2020 : 23:39:21
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È una Brassicacea già abbondantemente in frutto.
Purtroppo la foto è molto sfocata, presa da lontano, e soprattutto non si vede la forma delle foglie (la rosetta fogliare in basso a sinistra non è la sua), né la forma esatta di tutti gli altri elementi della pianta.
La quota sarebbe teoricamente eccessiva, ma Erysimum rhaeticum, una specie compatibile con le immagini e presente in Valle d'Aosta, se il versante era assolato, magari potrebbe eccezionalmente essere arrivato anche a 2600 m, in quel caso.
Si tratta però soltanto di un'ipotesi, in mancanza di immagini migliori. |
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Modificato da - Forest in data 09 febbraio 2020 23:45:55 |
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
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Inserito il - 09 febbraio 2020 : 23:44:28
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| Possibili alternative per zona ed ambiente sono Erucastrum nasturtiifolium, che non posso escludere, e Coincya monensis, che, delle tre specie che ho citato, è quella che si spinge normalmente più in alta quota (io l'ho trovata a 2540). In mancanza di immagini chiare e ravvicinate non riesco a dire di più. |
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Modificato da - Forest in data 09 febbraio 2020 23:47:00 |
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parnassius
Utente Super
Città: Torino
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Inserito il - 10 febbraio 2020 : 00:04:45
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Non mi ero reso conto di non aver inserito le altre due immagini, per quanto non so quanto possano aiutare  le aggiungo adesso 
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parnassius
Utente Super
Città: Torino
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Inserito il - 18 aprile 2020 : 11:27:18
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Provo a riportare su questa vecchia discussione visto che forse le altre due immagini non erano state notate  |
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vladim
Moderatore trasversale
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34172 Messaggi
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Inserito il - 20 aprile 2020 : 06:02:10
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Ti do una spinta anch'io!
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Forest
Moderatore Tutor
Città: Sesto San Giovanni
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
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Inserito il - 20 aprile 2020 : 21:17:40
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| Stasera mi cade continuamente la connessione (per questo mi sto collegando molto meno, in questi giorni, perché non mi trovo nella solita casa), ma appena riesco nei prossimi giorni la riguardo! Vado, prima che cada di nuovo… |
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Forest
Moderatore Tutor
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Inserito il - 26 aprile 2020 : 17:08:43
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Rieccomi. Allora, nell'ultima foto si vede in basso a sinistra una foglia plurilobata. Questo esclude senz'altro Erysimum rhaeticum, che ha foglie lineari-lanceolate.
Restano Erucastrum nasturtiifolium e Coincya monensis, due specie difficilmente distinguibili che possono frequentare gli stessi ambienti.
Riporto dai miei appunti sul campo, presi in Valle d'Aosta:
"Erucastrum nasturtiifolium non dovrebbe superare i 2420 m; presente anche a quote basse, lontano dalle vette; molto simile a Coincya monensis ssp. cheiranthos, ma E. nasturtiifolium tende ad avere fusti sottili, ramificati, con più infiorescenze per ciascun scapo e rosetta fogliare basale con aspetto arruffato, in cui alcune foglie possono essere anche verticali (ciò non dovrebbe accadere in C. monensis)i; inoltre, quando sfiorisce, il fiore tende ad essere esageratamente aperto; i fiori sono completamente gialli e non hanno mai venature di altri colori, mentre in C. monensis possono eventualmente (ma non obbligatoriamente) essere presenti venature porporine molto sottili e poco evidenti e sfumature porporine al centro del fiore."
In conclusione: probabile Erucastrum nasturtiifolium cresciuto a quota insolitamente alta, probabilmente a causa dell'innalzamento delle temperature o per il fatto che si trova in un luogo molto soleggiato. Archivierei come "cfr. Erucastrum nasturtiifolium". |
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Pianta d'alta: cfr. Erucastrum nasturtiifolium (Brassicaceae)
