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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Questo disclaimer è stato aggiornato 1) Ciascuna discussione tratti una sola specie (avviate una discussione separata per ogni specie che volete trattare). 2) Per richiedere la determinazione è molto importante fotografare (da vicino!) il maggior numero possibile di dettagli, ritraendo da diverse angolazioni fiori (corolla, calice, capolini), foglie, steli, base, ecc… Fate anche una foto complessiva della pianta. Scattare una "bella foto", magari del solo fiore, è inutile per l'identificazione: evitatelo. 3) Inserite i dati geografici (provincia, comune, altimetria), la data e l'ambiente di ritrovamento; per piante molto rare evitate una localizzazione troppo precisa (o tali dati verranno nascosti). 4) Le piante si devono trovare in ambiente naturale; le discussioni su quelle coltivate (in giardini, aiuole, vasi), o contenenti piante recise, o sradicate, verranno rimosse. 5) Per le piante alloctone non naturalizzate, ma coltivate o ritratte in Paesi non dell'area mediterranea si usi la sezione "Piante nel mondo", o le discussioni verranno spostate in essa o rimosse. 6) Per ragioni legali, non è possibile discutere della commestibilità delle piante.
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Autore |
Discussione |
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Le Bev
Utente Junior
Città: San Miniato
26 Messaggi Tutti i Forum |
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Centaurea
Moderatore
Città: Carrara
Prov.: Massa Carrara
Regione: Toscana
8957 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 agosto 2019 : 12:00:17
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Ma è un ramo che hai trovato in terra o l'hai tagliato da una pianta? Non è fasciazione, ma un ramo di Ulmus minor con creste suberose sui rami giovani, spesso, ma non sempre, presenti. Una caratteristica naturale. Vedi qui Link |
Centaurea
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Le Bev
Utente Junior
Città: San Miniato
26 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 agosto 2019 : 12:10:33
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L'ho tagliato da una pianta che però pare tutta secca. Tutte le piante che ho trovato così son secche |
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Le Bev
Utente Junior
Città: San Miniato
26 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 11 agosto 2019 : 18:49:48
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Immagine: 107,99 KB Immagine: 138,4 KB Immagine: 122,85 KB Immagine: 120,39 KB
Un po' di sezioni.. Possono evidenziare grafiosi? |
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Centaurea
Moderatore
Città: Carrara
Prov.: Massa Carrara
Regione: Toscana
8957 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 agosto 2019 : 19:40:23
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Non sono informata su questa malattia, ma cercando nelle immagini su internet, sembra che quelle striature scure siano causate proprio dalla malattia. Comunque non c'entra niente con l'aspetto esterno della corteccia, che ripeto è una caratteristica propria dell'Olmo.
Leggi sul sito Acta Plantarum, nella scheda di Ulmus minor Link
"Il genere Ulmus è soggetto ad una grave malattia che dagli anni /50 del secolo scorso ha colpito gran parte degli olmi italiani, la "Grafiosi dell'olmo" Ophiòstoma ulmi Buisman Nannf. (dopo una seconda ondata negli anni /70 proveniente dal oriente viene chiamata O.nova ulmi )viene trasmessa da insetti scolitidi del genere Scolytus che sono i vettori del fungo che trasportano dalle piante ammalate ai rametti apicali delle piante sane dove scavano delle brevi gallerie di maturazione e nutrimento. In breve il patogeno colonizza l'olmo con la forma conidica immessa direttamente nel flusso linfatico che determina una Tracheomicosi che, se i vasi sono sufficientemente grandi, vengono colonizzati dalle ife del fungo fino ad ostruirli provocandone il disseccamento. Se la resistenza della pianta non è sufficiente, il fungo raggiunge le radici e tramite le anastomosi radicali, si trasmette ad altri individui. Nell'olmo campestre la trasmissione avviene molto spesso dalle radici anastomizzate (innestate per approssimazione) e dai vasi radicali penetra fino al fusto, cioè in senso acropeto, creando un crollo nel trasporto della linfa e la morte sopraggiunge, normalmente nel mese di giugno-luglio, nell'arco di pochi giorni e così in piena estate si vedono nelle nostre siepi di pianura questi improvvisi disseccamenti. Caratteristico della malattia, è il disseccamento in piena stagione vegetativa con le foglie secche persistenti e i rametti che si ripiegano ad uncino.
L'efficienza e la velocità di diffusione di O. ulmi all'interno della pianta è correlata al diametro dei vasi e perciò le piante di grosso diametro e in attiva fase di crescita sono più soggette alla malattia di piante giovani, in quanto le ife del fungo non riescono a penetrare facilmente vasi di piccolo diametro. Ultimamente pare però che anche il fungo si stia adattando e colpisce piante sempre più giovani con vasi più piccoli. Il risultato, dopo molti anni di attacco di questa patologia sugli olmi, ha prodotto la probabile estinzione o quasi scomparsa dei grandi scolitidi che normalmente vivono a spese degli olmi lo Scolytus sulcifrons Rey e Scolytus laevis Champuis che abbisognano di piante di grosse dimensioni, mentre sono diffusi lo S.multistriatus Marsham, S. pygmaeus Fabricius, Pteleobius vittatus, che attaccano piante di piccole dimensioni e polloni giovani.
Ora si punta principalmente all'individuazione di cloni resistenti alla grafiosi tramite il miglioramento di taxa esistenti (Ulmus pumila, U.parvifolia), altri olmi orientali e di loro ibridi. |
Centaurea
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baudino
Moderatore
Città: Robilante
Prov.: Cuneo
Regione: Piemonte
3969 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 11 agosto 2019 : 22:42:31
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Aggiungo solo che hanno talora rami con formazioni sugherose subalate sia Ulmus campestris L. che Acer campestre L ( io personalmente coltivo da anni un Acer campestre che ha tutti i rami, salvo i più giovani, subalati) Vedi link di AP Link
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bruno |
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Discussione |
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