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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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balocchi
Utente V.I.P.
  
 Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 maggio 2019 : 12:23:31
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| Messaggio originario di balocchi:
La Formazione di Monte Venere in Appennino modenese, è rappresentata da una successione di depositi torbiditici perlopiù calcareo-marnosi.
Immagine:
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ma quello più spesso è rappresentato dalla sola frazione marnosa.
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spiegati paolo; a destra, non affiorante, c'è una torbidite molto spessa? |
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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balocchi
Utente V.I.P.
  

Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 19 maggio 2019 : 15:32:45
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Purtroppo la foto non ha un bel taglio. Provo quindi con un elaborato dove indico i limiti degli strati torbiditici
Immagine:
155,53 KB
Da notare come nello strato più spesso (torbiditico 1) si passa da un sedimento più grossolano alla base a uno più fine verso l'alto che è rappresentato da litologie marnose. Inoltre tale litologia è finemente "fratturata" in modo pervasivo (in tutto il volume dello strato.
Alla base dello strato (torbiditico 2) calcarenitico si notano dei flute-cast di cui il particolare è nell'immagine successiva
Immagine:
147,84 KB
Con le frecce di colore azzurro è indicato il verso e direzione del paleoflusso della corrente di torbida, ricavato dai flute-cast. Non sono belli come quelli presenti in altre formazioni, ma si riescono comunque a riconoscere. |
Paolo |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 maggio 2019 : 08:14:43
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avevo capito bene allora, e per quanto riguarda la torbidite 1 mi riferivo ad uno strato arenaceo che in effetti non si vede; una cosa: come fai ad essere sicuro che l'intervallo marnoso non comprenda anche una parte emipelagica non torbiditica? buona giornata |
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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balocchi
Utente V.I.P.
  

Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 20 maggio 2019 : 23:25:18
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La tua domanda è molto interessante.
Io però non posso escludere che sia oppure non presente, una parte emipelagica. |
Paolo |
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