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mico167
Utente Senior


Città: Castelbuono
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


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Inserito il - 07 luglio 2007 : 20:31:27 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Il testo seguente è stato tratto da Wikipedia, Parco delle Madonie.

"Da alcuni anni le popolazioni madonite, amministrate dal Parco delle madonie, si confrontano con la proliferazione incontrollata di un ibrido di cinghiale che oltre a devastare l'ecosistema ha più volte minacciato l'incolumità dell'uomo. L'animale, frutto di un incrocio per il quale non sono state chiarite le cause, tra il cinghiale (razza autoctona del Parco) ed una popolazione di maiali domestici ha dato vita a questa specie ibridata. Rispetto ad un cinghiale comune il cinghia - maiale o suido, come è stato battezzato, presenta dimensioni notevolmente accresciute (alcuni esemplari arrivano a pesare 80 chili). La sua presenza ha già contribuito ad alterare alcuni importanti equilibri ecologici. Gli esperti hanno, infatti, rilevato una riduzione di esemplari di animali che sono preda del cinghiale come conigli e vipere. I problemi dettati dalla presenza dei suidi si sono manifestati anche per le colture di privati ed aziende agricole, devastate a seguito dell'assalto dei branchi di suini. Curiosa per la sua originalità la vicenda dei cinghia - maiali delle Madonie è nota anche per le ripercussioni politiche che ha prodotto. I cittadini per la soluzione del problema si sono appellati all'Ente Parco delle Madonie. L'Ente di protezione ambientale, a seguito di uno studio faunistico, aveva predisposto un piano di cattura in gabbia. Piano che per cause diverse non ha funzionato: qualcuno sostiene ancora la sua inefficacia, l'ipotesi più accreditata è però quella che le gabbie siano state preda dei bracconieri che hanno fatto fallire le finalità del controllo. Dopo la cattura e la verifica della loro natura ibrida gli animali dovevano essere macellati per la produzione di insaccati. Non è andata bene e l'emergenza cinghiali è continuata. Si è pensato così di proporre l'avvio di battute di caccia controllate. In questo caso però a fermare il tutto è stata la legge: il presidente dell'Ente - Massimo Belli dell'Isca - si è opposto per il vincolo dettato da due leggi, una regionale ed una nazionale, che vietano le battute di caccia in zona di riserva integrale. Risultato: i cinghiali sono ancora lì. La popolazione si riproduce senza sosta ed il bracconaggio - così si dice - continua a persistere. In attesa di tempi migliori."

Voi che ne pensate?

Mico

Modificato da - Flavior in Data 12 ottobre 2010 16:59:15

cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Flora e Fauna

Inserito il - 07 luglio 2007 : 21:04:48 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mico167:

Il testo seguente è stato tratto da Wikipedia, Parco delle Madonie.

"Da alcuni anni le popolazioni madonite, amministrate dal Parco delle madonie, si confrontano con la proliferazione incontrollata di un ibrido di cinghiale che oltre a devastare l'ecosistema ha più volte minacciato l'incolumità dell'uomo. L'animale, frutto di un incrocio per il quale non sono state chiarite le cause, tra il cinghiale (razza autoctona del Parco) ed una popolazione di maiali domestici ha dato vita a questa specie ibridata. Rispetto ad un cinghiale comune il cinghia - maiale o suido, come è stato battezzato, presenta dimensioni notevolmente accresciute (alcuni esemplari arrivano a pesare 80 chili). La sua presenza ha già contribuito ad alterare alcuni importanti equilibri ecologici. Gli esperti hanno, infatti, rilevato una riduzione di esemplari di animali che sono preda del cinghiale come conigli e vipere. I problemi dettati dalla presenza dei suidi si sono manifestati anche per le colture di privati ed aziende agricole, devastate a seguito dell'assalto dei branchi di suini. Curiosa per la sua originalità la vicenda dei cinghia - maiali delle Madonie è nota anche per le ripercussioni politiche che ha prodotto. I cittadini per la soluzione del problema si sono appellati all'Ente Parco delle Madonie. L'Ente di protezione ambientale, a seguito di uno studio faunistico, aveva predisposto un piano di cattura in gabbia. Piano che per cause diverse non ha funzionato: qualcuno sostiene ancora la sua inefficacia, l'ipotesi più accreditata è però quella che le gabbie siano state preda dei bracconieri che hanno fatto fallire le finalità del controllo. Dopo la cattura e la verifica della loro natura ibrida gli animali dovevano essere macellati per la produzione di insaccati. Non è andata bene e l'emergenza cinghiali è continuata. Si è pensato così di proporre l'avvio di battute di caccia controllate. In questo caso però a fermare il tutto è stata la legge: il presidente dell'Ente - Massimo Belli dell'Isca - si è opposto per il vincolo dettato da due leggi, una regionale ed una nazionale, che vietano le battute di caccia in zona di riserva integrale. Risultato: i cinghiali sono ancora lì. La popolazione si riproduce senza sosta ed il bracconaggio - così si dice - continua a persistere. In attesa di tempi migliori."

Voi che ne pensate?

Mico


C'è poco da dire lo stesso problema dei cinghiali si ripropone con regolarità in diverse zone di Italia.
A questo punto penso che anche i prelievi in zona parco abbiano poco significato il cinghiale non si puo eradicare in nessuna maniera

cedrone
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giacomo73
Utente V.I.P.

Città: lanciano
Prov.: Chieti

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 19 luglio 2007 : 18:07:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ore 19.15, in una Zrc dell'entroterra vastese (Ch).
In nemmeno un'ora e mezza abbiamo contato più di cento esemplari e ben quattro bracconieri!

Diciamo che vi è un sovrappopolamento di tutte e due le specie di selvatici.




Immagine:
Cinghia-maiale
275,12 KB
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cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Flora e Fauna

Inserito il - 19 luglio 2007 : 21:22:46 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
[quote]Messaggio originario di giacomo73:

[green]Ore 19.15, in una Zrc dell'entroterra vastese (Ch).
In nemmeno un'ora e mezza abbiamo contato più di cento esemplari e ben quattro bracconieri!

Diciamo che vi è un sovrappopolamento di tutte e due le specie di selvatici


Io ho poca esperienza di cinghiali ma e un animale che mi attira particolarmente sa sfruttare tuttele occasioni alimentari che possono capitargli un vero professionista nel procacciarsi cibo



cedrone
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giacomo73
Utente V.I.P.

Città: lanciano
Prov.: Chieti

Regione: Abruzzo


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Inserito il - 20 luglio 2007 : 09:56:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Si, stiamo preparando un piano di abbattimento per tutte e due le specie in abbondanza ...
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mico167
Utente Senior


Città: Castelbuono
Prov.: Palermo

Regione: Sicilia


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Inserito il - 21 luglio 2007 : 04:16:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

Io ho poca esperienza di cinghiali ma e un animale che mi attira particolarmente sa sfruttare tuttele occasioni alimentari che possono capitargli un vero professionista nel procacciarsi cibo


Il problema secondo me è proprio questo, l'essere onnivoro.

Non si fermano davanti a niente, hanno quasi distrutto il sottobosco e devastato le coltivazioni.

E' un vero peccato che non ci sia il predatore naturale, ma forse, saremmo qui a parlare di lupi che non si limitano a mangiare quello che la natura offre e aggrediscono il bestiame...

Chissà come finirà??

Mico
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cedrone
Utente Senior

Città: territori della magnifica comunità di fiemme
Prov.: Trento

Regione: Trentino - Alto Adige


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Flora e Fauna

Inserito il - 21 luglio 2007 : 14:02:50 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di mico167:

[quote]
Io ho poca esperienza di cinghiali ma e un animale che mi attira particolarmente sa sfruttare tuttele occasioni alimentari che possono capitargli un vero professionista nel procacciarsi cibo


Il problema secondo me è proprio questo, l'essere onnivoro.

Non si fermano davanti a niente, hanno quasi distrutto il sottobosco e devastato le coltivazioni.

E' un vero peccato che non ci sia il predatore naturale, ma forse, saremmo qui a parlare di lupi che non si limitano a mangiare quello che la natura offre e aggrediscono il bestiame...

Chissà come finirà??

finirà con la peste suina ...purtroppo

cedrone
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giacomo73
Utente V.I.P.

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Prov.: Chieti

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Inserito il - 21 luglio 2007 : 22:20:54 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
I problemi sono:
1. l'ibridazione, risalente a 20-30 anni addietro, con razze ungheresi introdotte a scopi venatori;
2. le continue "immissioni" selvagge ad opera di gruppi di cacciatori (bracconieri, cioé);
3. l'uso della battuta nel prelievo venatorio;
4. un forte bracconaggio;
Queste due ultime particolarità destrutturano la popolazione, cagionando sovrappopolamento, dispersione e formazione di nocive "bande giovanili" (maschi subadulti di classe 1).
In altri termini i problemi (oltre quelli irreparabili come la perdita della genetica originaria italiana) derivano da una pessima od inesistente gestione faunistico-venatoria.
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