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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Bantorp
Utente Super
Città: Mediglia
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
11967 Messaggi Tutti i Forum |
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Bantorp
Utente Super
Città: Mediglia
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
11967 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 dicembre 2018 : 10:55:49
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Immagine: 180,98 KB |
b.c. |
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yurimariannini
Moderatore
Città: Bagno a Ripoli
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
2415 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 dicembre 2018 : 18:25:56
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A me da l'idea di un Erigoninae, ma aspettiamo altri pareri. |
Yuri |
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elleelle
Moderatore Trasversale
Città: roma
Regione: Lazio
33001 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 dicembre 2018 : 21:20:07
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Linyphiidae anche per me. Forse, genere Agyneta. |
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yurimariannini
Moderatore
Città: Bagno a Ripoli
Prov.: Firenze
Regione: Toscana
2415 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 dicembre 2018 : 21:31:13
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Potrebbe essere Hylyphantes nigritus?
E' un'alternativa valida, ma temo che nessuno ci saprà dire cos'è, perché gli esperti di Linyphiidae latitano e comunque, probabilmente, per dirimere la questione servirebbe l'esemplare sotto il microscopio. |
Yuri |
Modificato da - elleelle in data 04 dicembre 2018 00:34:30 |
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Andrea Pane
Utente V.I.P.
Città: Fenestrelle
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
284 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 dicembre 2018 : 21:43:26
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Ciao. Che sappia io, se il ragno deve affrontare ancora qualche muta, gli arti persi tendono a riformarsi. Una muta non basta, mi pare, perchè si forma solo un abbozzo, ovvero cresce una zampa di dimensioni minori al solito. Altre eventuali mute successive dovrebbero portare alle dimensioni tipiche. Se per questioni di età non ci sono più mute in vista, la zampa non ricresce. Quanto scritto deriva dalla lettura delle discussioni su questo sito e da altro che adesso non riesco a specificare, preso qua e là. Comunque attendi pure altre informazioni dagli esperti, senz'altro più precisi. Andrea |
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Andrea Pane
Utente V.I.P.
Città: Fenestrelle
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
284 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 dicembre 2018 : 22:04:02
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Ancora una cosa: l'autotomia è uno strumento di difesa da parte del ragno. Se afferrato ad es. da un predatore (come un altro ragno), lascia la zampa al predatore, per darsi alla fuga. Oppure la zampa resta pizzicata, o subisce un trauma (pensa a quando si fanno le pulizie, quanti colpi di scopa o altro gli si dà). Mi sembra, anche da foto che avevo fatto ad un Pholcus phalangioides (privo di tre zampe), che il meccanismo sia dovuto a muscoli presenti nel primo segmento, la coxa. Questi muscoli, in un modo che non so spiegarti, si attivano e causano il distacco del trocantere dalla coxa. Il P. phalangioides di cui sopra mostrava i tre "barilotti" delle coxae ai fianchi del prosoma. La stessa cosa capita agli opilioni, come dicevi tu. Suppongo che anche per essi valga il discorso della rigenerazione. Ho fatto una ricerca adesso su NM e su un altro sito di mia fiducia (in tedesco): Link (puoi vedere anche gli altri qua: Link" target="_blank">Link) Link |
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Andrea Pane
Utente V.I.P.
Città: Fenestrelle
Prov.: Torino
Regione: Piemonte
284 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 dicembre 2018 : 22:07:58
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Ecco l'immagine del Pholcus phalangioides. Lo tenevo d'occhio in casa, con cinque zampe era riconoscibile (non nel senso che abbiamo mille ragni in casa, ma due o tre capita), e quando l'ho trovato morto (la sfiga lo teneva d'occhio anch'essa), gli ho fatto qualche foto. Si vede l'assenza delle prime due zampe sinistre e della prima destra. Andrea
Immagine: 291,11 KB |
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Modificato da - Andrea Pane in data 02 dicembre 2018 22:13:37 |
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Bantorp
Utente Super
Città: Mediglia
Prov.: Milano
Regione: Lombardia
11967 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 dicembre 2018 : 11:18:23
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Vi ringrazio tutti per tutti gli interventi , in particolare Andrea Pane per i chiarimenti ed i riferimenti proposti |
b.c. |
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Discussione |
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