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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 agosto 2017 : 12:58:10
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curiosa; se la prospettiva non m'inganna (purtroppo si perde un po' la tridimensionalità) sembrerebbe che la piccola faglia diretta (un po' ruotata a dire la verità) non interessi lo strato arenaceo che sovrasta l'orizzonte marnoso, e sia pertanto una piccola faglia cieca, il cui rigetto è recuperato entro le marne; possibile? oppure "l'orizzonte marnoso" è esso stesso un piano di taglio? o ancora: come seconda faglia ti riferisci a quella con rigetto di 1 cm parallela alla maggiore? (si vede vicino all'impregnazione di ossidi dislocata?
buona giornata
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 agosto 2017 : 00:28:11
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La faglia principale è quella che taglia gli ossi e sintetiche ad essa sono presenti altre faglie (meno visibili). La seconda faglia è quella lungo l'orizzonte marnoso. si vede bene una zona cataclastica al top dell'orizzonte nel blocco di tetto. La zona cataclastica si vede anche nel blocco di letto sempre lungo il medesimo orizzonte.
Interessate è apprezzare come il movimento lungo questo orizzonte abbia tagliato la faglia precedente. |
Paolo |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 agosto 2017 : 19:03:52
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Non sono sicuro di avere capito bene paolo; intendi dire questo? Immagine: 107,82 KB
è che mentre nella parte alta (puntini rossi), si intuiva un piano di rottura, ma nella parte più bassa (puntini verdi) non ero riuscito a intravedere un chiaro piano di faglia; se non ci fossero l’orizzonte marnoso o i livelli ossidati, è difficile anche vedere lo spostamento e il piano della faglia diretta che sposta quelle impregnazioni.
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 agosto 2017 : 19:34:10
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Bravissimo... si l'interpretazione è questa...
Purtroppo le arenarie di Ranzano registrano la deformazione fragile ma se la tengono per se... è una litologia molto gelosa delle sue bellezze...
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Paolo |
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marz
Utente Super
Città: Bergamo
Regione: Lombardia
8788 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 agosto 2017 : 21:57:27
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Molto interessante.
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Giuseppe |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 agosto 2017 : 09:31:54
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| Messaggio originario di balocchi:
La faglia principale è quella che taglia gli ossi e sintetiche ad essa sono presenti altre faglie (meno visibili). La seconda faglia è quella lungo l'orizzonte marnoso. si vede bene una zona cataclastica al top dell'orizzonte nel blocco di tetto. La zona cataclastica si vede anche nel blocco di letto sempre lungo il medesimo orizzonte.
Interessate è apprezzare come il movimento lungo questo orizzonte abbia tagliato la faglia precedente.
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un chiarimento: definisci "principale" la faglia che taglia gli strati arenacei in riferimento a che cosa? all'entità del rigetto? al fatto che si sia sviluppata per prima e poi sia stata tagliata?
a questo proposito vorrei sottoporti una questione: entrambe le faglie mostrano una giacitura anomala del piano per il modello canonico di faglia diretta;
come ti immagini la sequenza degli eventi deformativi? Ad esempio: - faglia diretta preplicativa in una sequenza suborizzontale che discloca gli strati arenacei - piegamento, inclinazione della serie ed utilizzazione del livello marnoso come piano di scivolamento con un meccanismo di frana?
Se fosse cosi, però, la cataclasi nel livello marnoso sarebbe imputabile ad un movimento veramente esiguo lungo il piano, quantificabile in pochi cm (quant'è? 5 cm?).
A me sembra invece, che il movimento lungo il piano marnoso sia quello più importante; c’è, hai potuto misurare per questa faglia un rigetto che non sia solo relativo a quello, minimo, del dislocamento della faglia che immerge verso destra nell’immagine?
in questo caso la successione sarebbe diversa.
buona giornata
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maurizio ____________________
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“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 agosto 2017 : 00:44:02
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non ho un dato del rigetto se non quello ricavabile dalla foto.
I due eventi potrebbero essere coevi e compatibili con una direzione di massima estensione orizontale... è altresì vero che la geometria non è quella classica, ma in figura si nota un taglio principale (f1) una R e una R'
Per questo motivo mi sento di interpretare f1 come taglio principale.
La cataclasite lungo il livello marnoso è molto esigua ma anche la sua separazione è esigua. In un altro affioramento sempre del Ranzano, la deformazione fragile era stata registrata con delle deformation bands, quindi movimenti piccoli ma con sviluppo di cataclasite lungo il piano...
Personalmente non credo che la mia interpretazione sia corretta, ma credo sia un buon punto di partenza per approfondire successivamente.
Immagine: 83,13 KB
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Paolo |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 agosto 2017 : 19:01:15
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| Messaggio originario di balocchi:
non ho un dato del rigetto se non quello ricavabile dalla foto.
I due eventi potrebbero essere coevi e compatibili con una direzione di massima estensione orizontale... è altresì vero che la geometria non è quella classica, ma in figura si nota un taglio principale (f1) una R e una R'
Per questo motivo mi sento di interpretare f1 come taglio principale.
La cataclasite lungo il livello marnoso è molto esigua ma anche la sua separazione è esigua. In un altro affioramento sempre del Ranzano, la deformazione fragile era stata registrata con delle deformation bands, quindi movimenti piccoli ma con sviluppo di cataclasite lungo il piano...
Personalmente non credo che la mia interpretazione sia corretta, ma credo sia un buon punto di partenza per approfondire successivamente.
Immagine: 83,13 KB
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infatti...c'è anche da considerare che rispetto ai modelli teorici i meccanismi reali si prendono spesso la libertà di divergere
la mia considerazione era legata più che altro al fatto che, al netto dell'inclinazione dovuta al basculamento o piegamento tettonico, la F1 presenterebbe di fatto un'inclinazione abbastanza tipica;
ciao, buona serata |
maurizio ____________________
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
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Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 agosto 2017 : 23:44:46
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Si concordo...
La litologia registra bene la deformazione tettonica ma è un po' egoista... molte volte la tiene per se e non la mostra in modo limpido...
La ricerca di dati aiuterebbe a comprendere meglio i meccanismi della deformazione...
Un saluto a te Maurizio... |
Paolo |
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