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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 15 agosto 2017 : 09:25:32
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bella documentazione Paolo; avrei qualche questione da sottoporti che mi ha sempre incuriosito a proposito di queste strutture: - poichè si tratta di fibre concresciute di minerali, non possono certamente essere associate al movimento "rapido ed istantaneo" che si verifica, ad esempio, durante un sisma; piuttosto ad un lento creep? in quale contesto di profondità e di pressione possono pertanto formarsi? e se ipotizzassimo una certa velocità di spostamento, la lunghezza delle fibre può fornirci un'indicazione sulla durata di quel campo di stress? - le strie indicano sempre e solo l'ultima fase dell'attività di una faglia, dato che in genere le strutture precedenti vengono cancellate?
Poi un'altra curiosità; la formazione cos'è, uno dei tuoi flysch ?
buona giornata |
maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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balocchi
Utente V.I.P.
Città: Modena
Prov.: Modena
Regione: Emilia Romagna
303 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 21 agosto 2017 : 22:46:20
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generalmente è l'ultima fase deformativa... anche se in alcuni casi si notano gradini in calcite fibrosa sovrapposte ad altri gradini, evidenziando anche movimenti successivi differenti. L'interpretazione è comunque delicata.
Sicuramente è un movimento continuo nel tempo e non istantaneo altrimenti non si formerebbero delle belle vene in calcite fibrosa. La lunghezza della fibra può dare informazioni sulla durata dello stress, non è semplice ricostruire la lunghezza reale della deformazione perchè non sempre la fibra è quella iniziale (t0) ma può capitare che questa venga sciolta e poi riutilizzata dai fluidi percolanti... non è semplice neppure questa interpretazione e non credo ci sia esempi di studi. Su T/P dovrei documentarmi...
La formazione sono Arenaria di Ranzano, a grana grossa, microconglomeratiche... sono simili alle arenarie di Loaino. |
Paolo |
Modificato da - balocchi in data 21 agosto 2017 23:08:56 |
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