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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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ATTENZIONE! Questo disclaimer è stato aggiornato 1) Ciascuna discussione tratti una sola specie (avviate una discussione separata per ogni specie che volete trattare). 2) Per richiedere la determinazione è molto importante fotografare (da vicino!) il maggior numero possibile di dettagli, ritraendo da diverse angolazioni fiori (corolla, calice, capolini), foglie, steli, base, ecc… Fate anche una foto complessiva della pianta. Scattare una "bella foto", magari del solo fiore, è inutile per l'identificazione: evitatelo. 3) Inserite i dati geografici (provincia, comune, altimetria), la data e l'ambiente di ritrovamento; per piante molto rare evitate una localizzazione troppo precisa (o tali dati verranno nascosti). 4) Le piante si devono trovare in ambiente naturale; le discussioni su quelle coltivate (in giardini, aiuole, vasi), o contenenti piante recise, o sradicate, verranno rimosse. 5) Per le piante alloctone non naturalizzate, ma coltivate o ritratte in Paesi non dell'area mediterranea si usi la sezione "Piante nel mondo", o le discussioni verranno spostate in essa o rimosse. 6) Per ragioni legali, non è possibile discutere della commestibilità delle piante.
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Autore |
Discussione |
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rbacchi
Utente nuovo
Città: Pesaro
Prov.: Pesaro-Urbino
9 Messaggi Tutti i Forum |
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2121955
Utente Senior
Città: san gimignano
Prov.: Siena
Regione: Toscana
3365 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 maggio 2017 : 09:14:45
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Coriandrum sativum, Coriandolo |
massimo |
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rbacchi
Utente nuovo
Città: Pesaro
Prov.: Pesaro-Urbino
9 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 maggio 2017 : 09:21:57
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Grazie Massimo, a cosa serve? Mi sembra eccessivo se è utilizzato come spezia, dalle mie parti (Pesaro) ci sono parecchi campi con questa coltura.
Grazie ancora, rb |
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ricki51
Utente Senior
Città: Fidenza
Prov.: Parma
Regione: Emilia Romagna
2896 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 maggio 2017 : 09:31:10
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Anche dalle mie parti, sulle colline parmensi, lo scorso anno si sono viste estese coltivazioni del genere. Incuriosito ho chiesto ai contadini, che mi hanno risposto che vi erano prospettive di buoni guadagni dalla vendita dei semi. Però quest'anno le colture sono tutte sparite, quindi forse i risultati economici non sono stati quelli sperati. In compenso questa Apiacea, che non avevo mai visto prima dalle nostre parti, si è ampiamente diffusa nelle zone circostanti e sembra aver avviato un processo di naturalizzazione. Vedremo. Riccardo |
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rbacchi
Utente nuovo
Città: Pesaro
Prov.: Pesaro-Urbino
9 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 maggio 2017 : 09:51:24
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Grazie ancora per la competenza, la passione e la tempestività.
Ciao |
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2121955
Utente Senior
Città: san gimignano
Prov.: Siena
Regione: Toscana
3365 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 maggio 2017 : 09:53:33
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Il prezzo dei cereali classici, come Grano tenero, Grano duro ecc. non sono remunerativi per i "piccoli" appezzamenti della gran parte delle regioni italiane, da qualche anno per fortuna si è capito che si possono fare altre cose ponendo occhio alla qualità, al servizio, alle nuove mode alimentari. E' inutile lamentarsi del prezzo del grano se lo facciamo come quello ucraino, australiano ecc., non abbiamo il territorio per produrre commodity. Dobbiamo fare qualità e diversificare le colture. Questo ne è un esempio. |
massimo |
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rbacchi
Utente nuovo
Città: Pesaro
Prov.: Pesaro-Urbino
9 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 maggio 2017 : 11:02:53
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Dato che ci sono ti faccio un'altra domanda che si ricollega al tuo discorso. Sono appassionato anche di panificazione e mi è capitato di sentire ad una conferenza che c'è qualcuno che adotta un campo: ossia concorda con il contadino il tipo di grano da piantare in un appezzamento, al momento della raccolta ne prende tutto il quantitativo prodotto (ovviamente nella parte di campo in questione) pagando il prezzo pattuito inizialmente, a prescindere dalla quantità prodotta.
Hai esperienze di questo discorso?
P.S.: sto discorso è un po' OT, dici che vale la pena aprirlo da un'altra parte?
Ciao, rb |
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2121955
Utente Senior
Città: san gimignano
Prov.: Siena
Regione: Toscana
3365 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 maggio 2017 : 11:52:53
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Non ti so dire, considera che 1 ettaro di grano produce in collina, in media, circa 30 quintali di prodotto. Non so quanto te ne serve. Lo stoccaggio non è facile. Forse un molino ti può indicare qualche buon produttore della zona. |
massimo |
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rbacchi
Utente nuovo
Città: Pesaro
Prov.: Pesaro-Urbino
9 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 maggio 2017 : 12:39:29
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Personalmente, visto che siamo patiti di pane e pizza, penso che un paio di quintali possa bastare, ma si potrebbe sempre costituire un GAS (gruppo acquisto solidale) ed interessare anche un ettaro; oppure chiedere al contadino di "adottare" 1000 m^2.
Non saprei però come affrontare il discorso sia col contadino che con il mulino che dovrebbe poi produrmi la farina.
In effetti anche lo stoccaggio non è da trascurare, a meno che non dia una mano il mugnaio stesso.
Mi piacerebbe conoscere esperienze al riguardo.
Ciao. |
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