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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa. Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
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Autore |
Discussione |
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robybar
Utente Senior
Città: Catanzaro
Prov.: Catanzaro
Regione: Italy
1267 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 09 aprile 2017 : 21:58:52
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Questa discussione è un po particolare, non è una richiesta di identificazione, ma piuttosto un reportage storico del ciclo biologico della vespa Polistes dominula. Seguo da tempo lo sviluppo di un insediamento di questa specie all'interno di una fessura di scolo di un balcone abbandonato al piano terra di un edificio della mia zona. La storia ha inizio con il ritrovamento da parte mia e di alcuni miei amici di questa colonia, alla fine di giugno 2016
Immagine: 114,42 KB così è come si presentava, ovvero il classico favo rivolto verso il basso, tipicamente creato in un "rifugio" di fattura umana, esposto a sud (o a sud est, come in questo caso). Ho seguito lo sviluppo della colonia, accorgendomi anche che nell'impalcatura della veranda dello stesso balcone, in un foro due metri più sopra, uno sporadico via vai mi fa pensare ad un'altra colonia, che però rimane irraggiungibile. Ad agosto inoltrato, la colonia si presenta così
Immagine: 235,65 KB Il favo, subita una crescita cospicua, è addirittura uscito dal canalino di scolo. Chiaramente le celle sono quasi tutte vuote, ormai sono già emersi i sessuati e si vede un maschietto in alto a sx Molte delle regine prodotte si sono fatte scrutare sul nido fino all'inverno, permettendomi di osservare il loro addome voluminoso e anche alcuni ospiti indesiderati (soprattutto femmine di stilopidae, probabilmente Xenos vesparum). Ho interagito con qualcuna di esse, sono generalmente molto pacate
Immagine: 142,2 KB come questo esemplare di settembre.
L'autunno si porta via tutta la vita nel nido, ad eccezione di un variabile numero di fondatrici che hanno pensato fosse carino rimanere nello spazio fra il nido e il supporto (il "soffitto" del canalino), ogni volta che ho controllato almeno due o tre di esse erano visibili con un po di attenzione sul fondo. Il nido si è parzialmente disgregato e scollato dal supporto, permettendo a queste due giovani signore di riutilizzare lo spazio (fine marzo 2017).
Immagine: 70,16 KB
Indubbiamente, nell'ottica della singola fondatrice, o in questo caso di una coppia consolidata, risulta logico riutilizzare il sito della colonia precedente per costruirne una propria. Quel sito si è già dimostrato sicuro! Tuttavia, quando si ha una buona idea, spesso non si è gli unici ad averla pensata: ben presto, altre regine sono comparse e una serie di probabili capovolgimenti gerarchici ha avuto luogo. Il nido è caduto, le uova al suo interno andate perse. Non voglio pensare che una vespa sia in grado di sviluppare logicamente l'intenzione oserei dire "malvagia" di distruggere un nido altrui, per cui preferisco concludere che esso sia caduto per sbaglio durante gli scontri.
Poco male: a gerarchia ridefinita, la costruzione è ricominciata solertemente, stavolta con più inquilini
Immagine: 159,95 KB quattro fondatrici ora collaborano assieme, mentre una quinta, visibilmente più magra (malata?) se ne sta in disparte
Immagine: 148,57 KB
questa è la situazione ad oggi, 9 aprile 2017.
Ai prossimi aggiornamenti!
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Modificato da - robybar in Data 09 aprile 2017 22:02:29
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Dukegraffio
Utente Senior
Città: Cesena
Prov.: Forlì-Cesena
Regione: Emilia Romagna
2113 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 aprile 2017 : 14:32:45
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Complimenti ottimo documento.
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“Nomina si nescis perit et cognitio rerum” Lavori scaricabili Link
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robybar
Utente Senior
Città: Catanzaro
Prov.: Catanzaro
Regione: Italy
1267 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 15 aprile 2017 : 16:02:26
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Aggiornamento all'11 aprile Il nido è cresciuto considerevolmente, non mi aspettavo una aggiunta di celle così rapida. Ho preparato un semplice "collage" per mostrare la situazione a due giorni di distanza
Immagine: 135,55 KB Ci sono altre novità: le fondatrici sul nido sono 5, dunque la vespa che fino a pochi giorni fa era in disparte e sembrava "malaticcia" si è unita alla fondazione. Non so quale sia il massimo numero di fondatrici in grado di unirsi ad un unico evento di fondazione, fin ora sembra essere possibile arrivare a 5. Tuttavia, non ho idea di come la situazione evolverà: così tante fondatrici fertili sono un po come un atomo instabile, è possibile che ad un certo punto una o più di esse si dissoci/no per fondare altrove. In questa spece il fenomeno accade spesso, e spiega anche buona parte delle fondazioni tardive (slittate di un mese o anche di più rispetto al normale periodo)
Non so nemmeno quale sia la dominante fra queste, o se ce ne sia effettivamente già una! Tendenzialmente, le vespe di più alto rango risiedono sul dorso del nido. Questo ridurrebbe a due o tre il numero di femmine dominanti rispetto alle altre, tuttavia non ho chiaro se una delle due sia già la "femmina Alpha" o se i ruoli siano ancora sfumati. Per accertarmene dovrei osservarle nel pieno del giorno, quando la loro attività è al picco e i comportamenti di dominanza si manifestano più o meno costantemente.
Volevo però far notare due cose, purtroppo utilizzando dei crop orrendi:
1)quest'uovo dal caratteristico colore perlaceo è stato deposto probabilmente da meno di 24 ore.
Immagine: 95,59 KB Il tempo di schiusa è di circa 2 settimane, variabile a seconda della temperatura e probabilmente anche della specie. Il suo colore cambia da bianco perlaceo a giallino, sempre più tendente all'aranciato, e poi al marrone poche ore prima della nascita. La larva è essa stessa marrone-rossastra nel primo stadio. Voglio tentare di immortalare tutte le fasi (cambi di colorazione e poi schiusa e sviluppo), sperando di essere in grado
2)Un tratto distintivo di Polistes dominula è senza dubbio la colorazione di guance e mandibole, le prime sono totalmente gialle e spesso fuse con il giallo delle tempie, mentre le seconde normalmente nere. In questo caso, però, abbiamo modo di osservare una piccola eccezione, non così rara dalle mie parti, ovvero la chiazza gialla sulla mandibola.
Immagine: 80,71 KB Questa caratteristica sembra essere presente almeno in due o tre di queste fondatrici, la cito perché spesso la macchia gialla può essere talmente estesa da trarre in inganno un determinatore neofita. Ho osservato esemplari con mandibole Quasi totalmente gialle, così come esemplari di Polistes gallicus (che in genere ha le mandibole gialle e le guance nere) avere invece le guance gialle*. Un buon modo per distinguerle in questi casi (ponendo caso che le dimensioni siano simili e gli altri caratteri non visibili) è quello di osservare i bordi. Solo P.dominula ha le guance totalmente gialle, mentre gli esemplari anomali di P.gallicus hanno sempre i contorni delle guance neri. Chiaramente, nessuna delle cose che ho detto vale per i maschi.
*curiosamente, però, non ho notizia di P.gallicus aventi mandibole nere. |
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