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 Entoloma reinwaldii Noord. & Hauskn. BGMB 43 (3) : 26 (2000)
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HOMBRE QUE CORRE
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Micologia

Inserito il - 08 marzo 2017 : 12:07:28 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ordine: Agaricales Famiglia: Entolomataceae Genere: Entoloma Specie:Entoloma reinwaldii

Entoloma reinwaldii
Noordl. & Hauskn.BGMB 43(3): 26(2000).



Da poco sto maturando la convinzione che mi interessino soprattutto i funghi lamellati a sporate colorate, visto che, recentemente, ho pubblicato su varie riviste alcuni articoli sul Genere Panaeolus, Entoloma e sto elaborando una nuova interessante ricerca su Psilocybe. Ieri l'amico Bruno de Ruvo mi ha cortesemente inviato l'exsiccatum di un interessante Entoloma, così mi piace inaugurare questo mio ritorno a Natura Mediterraneo, proprio nel giorno dell'8 marzo, una ricorrenza della lotta di tutte le donne per la loro emancipazione in una società sempre più maschilista e sessista, con delle riflessioni su questo interessante Entoloma che solo di recente i due importanti studiosi (Noordeloos ed Hausknecht) hanno pubblicato come specie nuova. Postando la bella immagine dell'amico Bruno, faccio astrazione dalla descrizione macroscopica del reperto, per passare all'esame della sua determinazione, sia macro che micro, specie nel confronto con ciò che ho letto in letteratura al riguardo. Dunque primo aspetto interessante l'habitat, in quanto gli autori l'hanno rintracciato in Puglia(Mattinata - FG) in ambiente tipico mediterraneo con presenza di Cistus monspeliensis ed un successivo ritrovamento in Croazia (Mesic & Tkcalcec) ha confermato tale habitat; di contro rinvenimenti francesi e spagnoli hanno registrato ambiente boschivo con Corylus e Fagus per cui dovremo registrare la presenza del nostro anche in tale ambito; secondo aspetto l'igrofaneità del cappello che, vedremo nel seguito,servirà a separarlo da specie vicine nella Sezione Cyanula del Sottogenere Leptonia in cui M. Nooordeloos l'ha inserito nella ormai famosa monografia del Genere; da ultimo un filo lamella non colorato né crenulato e sterile ben fitto di cheilocistidi tipicamente clavato/cilindrici muniti anche di setti, che servirà ulteriormente a separarlo dai conspecifici.Queste distinzioni sono importanti perché il nostro, nell'ambito di tale Sezione è spesso difficilmente separabile come entità valida e separata, se non considerando tali aspetti...aspetti che magari tra poco saranno demoliti da uno studio molecolare attento a tali specie. Un primo lavoro di confronto è di A. Ruggero (2014)relativo alla Flora sarda del monte Limbara, che riporta il nostro, ne produce una accurata misurazione sporale che tiene conto della deviazione standard e delle dimensioni minime, medie e massime; ne annota i cheilocistidi settati e clavati, la pileipellis tipo cutis con rari elementi che si ergono, rigonfi e con evidente pigmento vacuolare; L'autore sembra tuttavia non curarsi della separazione di reinwaldii dai conspecifici, visto che riporta una netta separazione dal solo Entoloma roseum che ha spore più piccole e una superficie pileica non igrofana; le spore misurano (9,75)10,0 - 10,86 (11,73) X 86,48) 6,65 - 7,21 (7,57) con Q (1,37) 1,41 - 1,61 (1,70). In precedenza (2000), C. Lejeune, sul Bollettino della Soc. Mycol. di Strasburgo, aveva fornito una misurazione sporale di 10-12 X 8, di forme sub-isodiametriche a 6/8 angoli, con epicutis simile a quella suddetta e cheilocistidi anch'essi clavati e settati; si era, però, premunito di inviare campioni a Noordeloos per la certezza della determinazione (visto che proprio in quell'anno era stato classificato)dato che la comparazione con i simili gli residuava molto dubbi al proposito: avendo scartato E. ianthinum per le tinte lilacine; catalaunicum per l'habitat ed il cappello bordato di blu; roseotinctum per cappello fibrilloso e piede grigio; lilacinoroseum per le spore più piccole, i cheilo capitulati e lo stipite bianco;e infine anche il queletii per le spore più grandi ed i cheilo esclusivamente cilindrici...ma restava il roseum che presentava molte similitudini; così la certa determinazione dell'autore ha tratto dall'imbarazzo il Lejeune. Nel 2005 anche Marino Zugna, sul suo Forum di Muggia, produce un'interessante scheda con comparazione dei conspecifici, microscopia accurata e certa determinazione su invio di reperto dello stesso amico De Ruvo: il triestino scarta la vicinanza di catalaunicum, roseotinctum, roseum per particolari macroscopici e di colore; scarta per dati micro differenti il lilacinoroseum, lo ianthinum, il rufocarneum, collirhodon e ritae (è l'unico che pone i tre in sinonimia con reinwaldii, dunque nella stessa Stirpe)ed infine il queletii sia per dati macro che micro, arrivando dunque alla separazione certa della specie in esame. Anche i due studiosi croati (Mesic & Tkalcec 2008)sono arrivati alla determinazione certa, dopo il ritrovamento in ambiente mediterraneo, avendo effettuato una rigorosa misurazione sporale 10,0 - 11,3 - 12,5 X 6,8 - 7,8 - 8,9 con Q= 1,27 - 1,44 - 1,68, una individuazione dei caratteri di pileipellis, cheilo e filo lamellare simile ai suddetti e sprattutto separando il nostro dai conspecifici: catalaunicum, queletii, roseotinctum, roseum e rufocarneum per avere un cappello non igrofano; ianthinum, ursulae, collirhodon e cyanulum var. roseolum per caratteri microscopici. Personalmente ritengo, con la microscopia che presento, di aver individuato i caratteri certi di E. reinwaldii, anche se osservo che tal'ora le distinzioni fatte dagli autori nominati siano eccessivamente precise e rigorose verso la netta separazione, quando credo che un lavoro molecolare potrebbe dare un taglio netto ad un sicuro eccesso di varianti cromatiche e sfumature che oggi permettono di separare "con eccesso di sicurezza" le specie della Sezione Cyanula in Stirpi che non sono così definite. Le mie spore, sub-isodiametriche a 6/8 spigoli, misurano: (8,39) 10,12 - 11,40 (12,20 X (6,08) 7,04 - 7,42 (8,12); Q= 1,55 - 1,77. La pileipellis risulta una cutis con elementi finali ingrossati e con pigmento vacuolare; il filo è sterile con numerosissimi cheilocistidi clavati e settati;il cappello, dalla foto inviatami è nettamente igrofano, benché la sua superficie sia moderatamente squamata. Ritengo dunque si tratti di Entoloma reinwaldii, rintracciato in Abruzzo (TE) nel settembre 2016.


Entoloma reinwaldii Noord. & Hauskn. BGMB 43 (3) : 26 (2000)



MAXPANK

Modificato da - FOX in Data 08 marzo 2017 22:06:48

HOMBRE QUE CORRE
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Micologia

Inserito il - 08 marzo 2017 : 18:55:13 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Aggiungo alla precedente scheda di Entoloma reinwaldiialcuni dati mancanti come la precisa località di rinvenimento da parte di Bruno De Ruvo: Senarica di Crognaleto (TE), 900 mt. presso Castagno, Carpino, Cerro, Faggio; la data il 24.09.2016.

MAXPANK
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FOX
Moderatore


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Inserito il - 08 marzo 2017 : 21:40:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie Max,

ottimo lavoro e interessante soggetto.
Te ne sono molto grata, sia a te che a Bruno, (anche se è già un frequentatore di questo forum), per riprendere a seguire un po' la buona micologia di un certo livello, e riprendere a seguire il forum.

simo






Osserva in profondità, nel profondo della natura, solo così potrai comprendere ogni cosa. - Albert Einstein
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HOMBRE QUE CORRE
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Micologia

Inserito il - 08 marzo 2017 : 21:51:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
pare che abbia capito come mai non mi caricava le foto.....ma non ne sono ancora sicuro..domani proverò con un altro post che ho preparato su Leucoagaricus...sp. Ciao MaxPank

MAXPANK
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giancarlo
Moderatore

Città: Perugia
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Micologia

Inserito il - 08 marzo 2017 : 21:53:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Complimenti vivissimi finalmente una pubblicazione interessantissima di un fungo che non ho mai visto
Ti ringrazio e ringrazio l'amico Bruno
Un saluto

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HOMBRE QUE CORRE
Utente Junior

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Micologia

Inserito il - 08 marzo 2017 : 21:54:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
ah, scusami Fox, ma preferirei che mettessi, accanto al titolo dell'articolo che hai corretto, anche il nome degli autori e del bollettino su cui è stato pubblicato: Entoloma reinwaldii Noordl. & Hauskn.BGMB 43(3): 26(2000). grazie

MAXPANK
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HOMBRE QUE CORRE
Utente Junior

Città: falconara marittima
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Micologia

Inserito il - 08 marzo 2017 : 21:56:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
un grazie a Giancarlo...a presto MAXPANK

MAXPANK
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