da qualche settimana sto provando a fare le prime prove di coltivazione di myxomiceti (Trichia) in piastre di petri, seguendo la tecnica su corteccia di cipresso. Non avendo idea delle tempistiche di germinazione e di eventuale comparsa dei plasmodi, chiedo se sto procedendo nella maniera corretta, tenendo le piastre sui 12-15 gradi e al buio. Stesso procedimento l'ho fatto su corteccia di pino meno produttiva da circa 25 giorni, non riscontrando novità degne di nota. Forse ho esagerato con l'acqua o mettendoci la carta sotto?
I coltivazione su corteccia di pino (circa 25 giorni):
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II coltivazione su corteccia di cipresso (circa 6 giorni)
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Alcune foto al microscopio prelevando campioni d'acqua dalla seconda piastra:
Ciao Giulio non ho ben capito in cosa consiste l'esperimento; una pratica usuale nello studio dei Mixomiceti consiste nella creazione di una camera umida,come è appunto una scatola di Petri,nella quale vengono poste delle cortecce o pezzetti di legno o qualsivoglia substrato vegetale per osservare quali specie si svilupperanno nel tempo. Mi pare invece che tu trasferisci sporocarpi di Mixomiceti già completamente sviluppati sulle cortecce e non ne capisco lo scopo...
Ciao , volevo provare a partire dalle spore per provare a colonizzare quei pezzetti di corteccia osservando tutte le fasi (myxomonadi, plasmodio ecc.) di Trichia. Si può fare o è un procedimento difficoltoso con tecniche casalinghe?
Modificato da - pandalf in data 30 novembre 2016 00:03:07
Non ti so rispondere perchè ne so quanto te... l'amico Franco ci potrebbe illuminare entrambi e sarei anche interessato ad osservare le Mixoamebe o comunque le cellule che dovrebbero fuoriuscire dalle spore
grazie Fabrizio! Ho provato a seguire alcuni articoli provando anche fare i terreni suggeriti con agar (senza sterilizzazione) per Trichia e Comatricha, ma ancora tutto tace Saranno forse specie che richiedono diverse settimane o mesi a seconda delle condizioni? Chissà..aspettiamo il parere di Franco allora
Modificato da - pandalf in data 30 novembre 2016 00:27:29
La CU viene usata per sviluppare plasmodi incistati in ogni tipo di substrato organico
La coltura in substrato doppio (SD) viene usata per far germinare le spore
CU:
1) immergere per 48 o più ore in acqua distillata o anche solo bollita e a temperatura ambiente il substrato organico
2) scolare via l'acqua, tenendone un po' se si dovesse seccare troppo
3) osservare allo stereo dalle prime 48 ore ai successivi 60 giorni ALMENO UNA VOLTA AL GIORNO
4) segnare su un quaderno i risultati e asportare i funghi filamentosi man mano che vi si sviluppano. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
SD:
Premesso che ogni specie reagisce in modo diverso al substrato e che ha tempi di germinazione e incubazione diversi
una volta raffreddate le piastre con substrato standard per batteri,
seminare le spore della specie voluta senza toccarle ne con la pinzetta ne con la piastra ne con altro... devono cadere da uno sporocarpo senza essere toccate da nulla
chiudere lapiastra e riporla in un contenitore dove polvere e giri d'arianon ci arrivino.
tanta pazienza e quando il plasmodio è visibile fargli prendere aria per indurlo a incistare. Lo sviluppo delle fruttificazioni va fatto in CU come per le cortecce e gli altri substrati organici raccolti.
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OSSERVAZIONI PERSONALI
non tutte le specie si lasciano coltivare
il tempo di germinazione varia dai 4 minuti di Reticularia lycoperdon a qualche giorno di alcune Physaraceae
Molte specie richiedono temperature critiche e/o substrati particolari
Licea minima cresce su fruttificazioni di Comatricha nigra Licea castanea germina in acqua di rubinetto...
Vi posso solo fare i miei migliori auguri nella sperimentazione
Ciao a tutti, Volevo riassumervi lo stato delle quattro colture di Trichia portate avanti avanti da qualche mese:
04/11/2016 su pda puro con superficie parzialmente ricoperta di acqua distillata -> rapido sviluppo di batteri e di ciliati, presenza di myxomonadi (?) scarsa o assente (forse per predazione o mancata schiusura) dopo due-tre settimane.
04/11/2016 su corteccia di pino e carta igienica bagnata sul fondo -> anche qua non ho notato grande differenza, forse complice l'uso della carta sbagliata.
13/11/2016 su corteccia di cipresso + carta igienica bagnata sul fondo -> idem come sopra.
10/12/2016 L'ultimo in ordine di tempo, su frammenti di tronco marcio di pino -> vedi foto sotto
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Effettuando un prelievo d'acqua in prossimità dei frammenti ho riscontrato oggi la presenza di alcuni organismi forse attribuibili a myxomonadi:
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Modificato da - pandalf in data 21 dicembre 2016 01:51:27