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Galleria Tassonomica
di
Natura Mediterraneo
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 Discussione  |
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raphitoma
Utente V.I.P.
Città: anguillara
Prov.: Roma
Regione: Lazio
450 Messaggi
Biologia Marina |
 Inserito il - 10 novembre 2007 : 15:28:17
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| Ecchime, sono io il fornitore. Ripeto quanto forse ho già detto. Il detrito in questione mi è stato fornito da un collezionista locale, che non mi risulta abbia mai avuto detriti turchi o vicinali, in sacchetti del supermercato (credo conan). I sacchetti mi sono stati portati negli ultimi due mesi, in occasioni diverse (credo tre ma potrei sbagliarmi) e non escludo possano derivare non solo da pescate ma anche da pescherecci diversi. Tutti avevano una uniformità di testura, di presenza di specie grandi e di residui di coralli e brachiopodi. Venivano da residui di pesca del tirreno centrale, zona a coralli bianchi sui 400-450 m. Mano a mano che i sacchetti mi arrivavano, li rovesciavo in un cassone ben pulito da altri detriti (che myzar ha visto e nel quale credo abbia appozzato). Questo lo faccio, per dare uniformità al detrito, in modo che non ci sia un cliente con la pescata sfigata e l'altro con venti spirolaxis come successo precedentemente (poi ci parlate voi con quelli imbestialiti). Mi rendo conto che non è del tutto corretto scientificamente, ma non sapendo l'esatta zona di pesca - il tirreno centrale è grosso - avere la pescata 1 o un mescolia della 1 e della 2 poco cambia. Della mescola ne ho tenuto un pochino per me, nel quale ho trovato specie interessanti, cito a mente un adeuomphalos, alcune pseudococculine, due Eulimelle cerulli, una cf atkatos, una gleba, una odostomia forse mergelei, e un'altra forse suboblonga, parecchie alvanie (ma stranamente non l'elegantissima/electa) e qualche altra cosetta. Dopo di che l'ho prezzato in base a quello che io avevo trovato. Come mia abitudine, NON LO HO PIU' TOCCATO in nessun modo, salvo prelevare due stercomuscarium a punti piccoli che ho regalato ad un mio amico naticario. Con apposita sagola ho poi riempito dei sacchetti, che dopo aver pesato, ho cartellinato e portato a Prato (o inviato via posta a chi me lo aveva richiesto). Non posso mettere la mano sul fuoco che il detrito non sia stato "smucinato" dal fornitore. Gli "smucinamenti" sono però (I know my chiken) molto superficiali e in ogni caso non così idioti da inserire specie aliene. Non ho detriti da un bel po' nei quali possaro esserci specie aliene, essendo l'ultimo, un Datcha - 20 m, di un po' di tempo fa, nel quale peraltro non mi sembra aver trovato clatrofenelle. Non ho mai trovato clatrofenelle nei detriti profondi di fiumicino. L’unica cosa “intelligente” che mi viene in mente è che il peschereccio fosse contaminato da una precedente campagna di pesca. Ma anche questo è difficile perché sono molto locali. Quindi, signori, aspetto domande specifiche, ma escludo contaminazioni in fase di "lavorazione". |
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myzar
Utente Senior
Città: Livorno
Prov.: Livorno
Regione: Toscana
3886 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 10 novembre 2007 : 15:42:16
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Bene Raphitoma, a questo punto non ciresta che aspettare e vedere se nei detriti futuri si ritroveranno ancora. Confesso il mio scetticismo anche se non ho spiegazioni: ma non sempre se ne può avere una pronta.
myzar |
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Ermanno
Moderatore
Città: Longare
Prov.: Vicenza
Regione: Veneto
6436 Messaggi
Biologia Marina |
Inserito il - 10 novembre 2007 : 16:36:57
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Se c'è stata contaminazione , penso sia avvenuta prima delle fasi di lavaggio ... gli esemplari fotografati presentano all'interno del peristoma , tracce di sedimento tipico dell'area di pesca (tirrenica)... ma comunque trovo molto strano che qualcuno si prendi la briga nell'eseguire una contaminazione così mirata.
Penso che sia importante controllare, il tipo di conservazione degli esemplari non freschi; gli esemplari non freschi,raccolti in detriti costieri , presentano conservazione superficiale, totalmente diversa da quelli conservati in fanghi circalitorali .... a meno chenon provengano da fanghi costieri  sempre più difficile ... ora dovrò controllare se ne trovo qualche esemplare anch'io 
Ermanno |
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