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 di Natura Mediterraneo
 


Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.


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 Diptera
 Eristalinus ?? Sì, Eristalinus megacephalus
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alfvet
Utente Senior

Città: Vigevano
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


541 Messaggi
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Inserito il - 27 settembre 2016 : 10:46:56 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia  Latitudine e Longitudine 45.283034,8.901955 clicca per visualizzare la mappa Google dal Satellite

Fotografato stamattina (27 settembre 2016) nel parco del Ticino in località Ronchi a Vigevano (pv) in una radura di un bosco di latifoglie.
Non arrivo alla specie .............
Grazie in anticipo
Alfredo


Immagine:
Eristalinus ??  Sì,  Eristalinus megacephalus
201,6 KB

Modificato da - vladim in Data 27 settembre 2016 18:54:22

alfvet
Utente Senior

Città: Vigevano
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


541 Messaggi
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Inserito il - 27 settembre 2016 : 10:49:36 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Altra immage

Immagine:
Eristalinus ??  Sì,  Eristalinus megacephalus
163,82 KB

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uloin
Moderatore

Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


7301 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 27 settembre 2016 : 18:41:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia


Maschio di Eristalinus macrocephalus.

Saluti
Pietro
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chlorophana
Utente Senior


Regione: France


1186 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 27 settembre 2016 : 18:47:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E. megacephalus ;)

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vladim
Moderatore trasversale


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


34172 Messaggi
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Inserito il - 27 settembre 2016 : 18:57:58 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
E' vero!

Faunaeur riporta E. megacephalus, mentre in Galleria si ha
E. macrocephalus!

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uloin
Moderatore

Città: Alghero
Prov.: Sassari

Regione: Sardegna


7301 Messaggi
Fotografia Naturalistica

Inserito il - 27 settembre 2016 : 21:25:59 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Errore che mi trascino in archivio!

Saluti
Pietro
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alfvet
Utente Senior

Città: Vigevano
Prov.: Pavia

Regione: Lombardia


541 Messaggi
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Inserito il - 28 settembre 2016 : 10:09:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie !!!!

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Dukegraffio
Utente Senior

Città: Cesena
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 05 ottobre 2016 : 11:08:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao, scusate se intervengo dopo che avete archiviato la discussione, io propenderei per Eristalinus aeneus, per due motivi, E. aeneus è la specie più comune, mentre E. megacephalus è molto rara, ma si trova solo al sud e isole.

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Carlo Monari
Moderatore

Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Inserito il - 05 ottobre 2016 : 14:16:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Tutti possono sbagliare ed essere distratti, ma che questo capiti contemporaneamente a Chlorophana e Uloin (per quest'ultimo, a parte il refuso sul nome specifico) mi sembra poco probabile...
Scherzi a parte, l'obbiezione ha senso; però nelle chiavi del genere Eristalinus il primo punto riguarda la screziatura degli occhi, qui a pallini e non a strisce; il secondo il colore del secondo tergite addominale, qui con una discreta e innegabile percentuale di arancione; l'unico ad avere entrambe queste caratterische è E. megacephalus.

Ciao

Carlo

Modificato da - Carlo Monari in data 05 ottobre 2016 14:20:56
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Dukegraffio
Utente Senior

Città: Cesena
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 05 ottobre 2016 : 14:37:51 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Carlo, io non mi permetterei mai, Uloin io lo vedo come un maestro, ma ripeto la scienza non è una questione di punti di vista.
L'insetto in questione è stato fotografato nei dintorni di Pavia.
Gli esperti da me interpellati riferiscono che non può essere E.megacephalus per una questione banalissima, al nord non cè, è presente al sud e nelle isole ma mi dicono che sia rarissimo, io credo che questo forum svolge un'azione importantissima "Divulgare scienza e conoscenza", ripeto io mi baso su quello che ho in mano.
La teoria prevede l'esperienza insegna..
P.S Volevo intervenire su altre discussioni , ma ripensandoci io chi sono, un povero Laureato a Bologna allievo di G. Celli.

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Dukegraffio
Utente Senior

Città: Cesena
Prov.: Forlì-Cesena

Regione: Emilia Romagna


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Inserito il - 05 ottobre 2016 : 14:43:42 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
"Il miglior insegnante è colui che vuole imparare"

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Carlo Monari
Moderatore

Città: Milano
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Inserito il - 05 ottobre 2016 : 16:53:33 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di Dukegraffio:

Ciao Carlo, io non mi permetterei mai, Uloin io lo vedo come un maestro, ma ripeto la scienza non è una questione di punti di vista.
L'insetto in questione è stato fotografato nei dintorni di Pavia.
Gli esperti da me interpellati riferiscono che non può essere E.megacephalus per una questione banalissima, al nord non cè, è presente al sud e nelle isole ma mi dicono che sia rarissimo, io credo che questo forum svolge un'azione importantissima "Divulgare scienza e conoscenza", ripeto io mi baso su quello che ho in mano.
La teoria prevede l'esperienza insegna..
P.S Volevo intervenire su altre discussioni , ma ripensandoci io chi sono, un povero Laureato a Bologna allievo di G. Celli.

Con la mia osservazione volevo solo sottolineare il fatto che due degli esperti che frequentano questa sezione si erano espressi indipendentemente e quasi contemporaneamente allo stesso modo; nei casi dubbi non capita spesso. Non intendevo certo invocare la loro autorità per zittire il dissenso; per me osservazioni come la tua sono estremamente utili per approfondire gli argomenti in discussione.
E' chiaro che l'accordo di due esperti non è la dimostrazione che la determinazione è giusta; se lo avessi pensato, non sarei andato a consultare le chiavi di Syrph the Net per verificare cosa dicono per questo genere. E, lo ripeto, secondo le chiavi non c'è dubbio, la determinazione è giusta.
Resta il fatto che tu sottolinei, e che mi ha fatto dire che la tua obbiezione aveva (e continua ad avere) senso: secondo la Checklist, che anche se un po' attempata è sempre un buon riferimento, la specie in questione in Italia si trova al Sud; Faunaeur dice troppo genericamente Italian Mainland, e il più recente 'Species account' di Syrph the Net dice, sotto la voce Range, southern Spain and coastal parts of Italy round the Mediterranean basin (including islands, e.g. Corsica, Malta, Sicily, Crete) to Turkey and on into Egypt and N Africa; southwards through the Afrotropical region to S Africa.
Che dire a questo punto? La conclusione a cui sarei portato io è che questa è una segnalazione molto interessante che senza il tuo intervento sarebbe passata pressoché sotto silenzio.

Ciao

Carlo
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Dukegraffio
Utente Senior

Città: Cesena
Prov.: Forlì-Cesena

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Inserito il - 05 ottobre 2016 : 17:30:31 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Carlo ripeto non si tratta di una questione personale tra me e due pilastri di questo forum , ovvero Pietro e il signore francese che non conosco, quando mi iscrissi a questo forum mi colpi la nota che vedi in alto e che recita ....Nota! La determinazione degli insetti necessita quasi sempre di un'indicazione geografica e temporale precisa.
Invitiamo quindi gli utenti ad inserire questi dati ogni volta che viene richiesta una determinazione o viene postata una foto di un insetto. I dati forniti dagli utenti ci consentiranno anche di attribuire un valore scientifico alle segnalazioni, contribuendo a migliorare e integrare le attuali conoscenze sulla distribuzione delle specie postate.
Tu hai segnalato siti molto interessanti , io raccolgo informazioni da uno dei massimi esperti Italiani riguardo i Syrphidae, Daniele Sommaggio e altri ricercatori, i quali hanno dato alle stampe nel 2010 un lavoro sulla distribuzione dei Syrphidae in provincia di Fe, in questo lavoro si legge chiaramente quello che io ho scritto.

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uloin
Moderatore

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Regione: Sardegna


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Fotografia Naturalistica

Inserito il - 05 ottobre 2016 : 20:35:17 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
L'unico Eristalinus con cui si pone la diagnosi differenziale è l'E. aeneus, appartengono infatti al sotto-genere Lathyrophthalmus caratterizzata nei maschi dagli occhi oloptici. Conosco entrambe le specie, l'aeneus ha una colorazione più scura e dorata, non ha colarazione rossastra nei primi segmenti addominali e il disegno longitudinale del torace e trasversale dell'addome è appena accennato.
Morfologicamente si tratta di un Eristalinus megacephalus.
Se andiamo a vedere la distribuzione geografica scopriamo che il megacephalus non è segnalato nemmeno per la Sardegna (FaunaEur - Faunaitalia), niente di più falso, lo incontro regolarmente in molti siti, Daniele Sommaggio e Daniele Birtele comunque lo segnalano nell'isola nelle loro pubblicazioni.
Ricordo che le osservazioni anche se documentate con fotografie non vengono considerate valide per la checklist ma vengono prese in considerazione soltanto le determinazioni certe (cioè validate da esperti) su insetti catturati e preparati.
La segnalazione, validate dal sito e dalla data dell'osservazione, è comunque un importante contributo che qualifica il nostro forum.

Saluti
Pietro
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gomphus
Moderatore


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Prov.: Milano

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Inserito il - 05 ottobre 2016 : 22:30:53 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
io come sapete tutti non capisco niente di ditteri, quindi mi limito a qualche considerazione generale

il fatto che una specie, sia in pubblicazioni "tradizionali" che in quelle online (ckmap, fauna eur etc.) non sia segnalata, che so, di sardegna, oppure del nord italia, di per sé non significa nulla, per due motivi

1) il più ovvio, insufficienza di conoscenze dovuta a difetto di ricerche; quanto a interesse scientifico, tutti gli insetti sono uguali... ma alcuni sono più uguali di altri, e questi ultimi trovano meno estimatori; mi sbaglio se sono convinto che fra gli entomologi/entomofili/entomofotografi italiani, gli odonati, con meno di un centinaio di specie italiane, siano più popolari dei ditteri, che di specie in italia ne contano ben oltre 6000? e che quindi si può ragionevolmente ipotizzare che nei secondi le lacune siano più ampie che nei primi?

2) meno ovvio, ma non privo di importanza, modificazioni dell'areale anche in tempi brevi, soprattutto in insetti buoni volatori, per spostamento attivo o per trasporto passivo, uniti a cambiamenti climatici (a cui stiamo assistendo tutti) che consentono un insediamento in zone dove ancora pochi anni fa sarebbe stato improbabile

domanda: come può essere introdotto per azione antropica, che so, un sirfide, o un icneumonide, o che altro?

risposta (una delle tante, non certo l'unica possibile): quante volte, viaggiando in macchina, vi siete trovati nell'abitacolo un insetto entrato in volo chissà dove e che avete scarrozzato per decine, se non centinaia, di chilometri? moltiplicate un singolo evento fortuito per il numero di automezzi che ogni giorno percorrono la nostra penisola (compresi quelli come i camion & autotreni telonati, dove gli spazi in cui un insetto può infrattarsi aumentano in modo esponenziale) e riflettete

gli arrivi, sia "spontanei" che "aiutati", di insetti fuori da quello che dovrebbe essere il loro areale, sono sicuramente continui, il punto è "quanti di questi arrivi risultano nella comparsa di una popolazione riproduttiva, anche solo avventizia"

nel caso in questione, va premesso che, data per scontata l'esattezza della determinazione (considerando l'autorevolezza degli specialisti), non lo è altrettanto la presenza stabile della specie nell'area in questione; l'anno scorso in lombardia, provincia di pavia, è stato documentata con sicurezza la presenza dell'odonato libellulide Trithemis annulata, ma finora non vi sono prove di un suo insediamento in loco

premesso ciò, anche fosse confermata la presenza stabile (e che quindi non si tratta di un singolo individuo arrivato chissà come), non mi stupirebbe più di tanto scoprire né che l'E. megacephalus lì c'è sempre stato e nessuno se n'era mai accorto, né che si tratta di un insediamento del tutto recente, magari favorito dal clima progressivamente più caldo, in particolare con inverni più miti


maurizio

quando l'ultimo albero sarà stato abbattuto,
l'ultimo fiume avvelenato, l'ultimo pesce pescato,
allora ci accorgeremo che il denaro non si può mangiare

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Dukegraffio
Utente Senior

Città: Cesena
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Inserito il - 06 ottobre 2016 : 08:54:05 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Buongiorno,grazie a Carlo, Maurizio e Pietro per le risposte articolate ma coincise.

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Dukegraffio
Utente Senior

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Inserito il - 06 ottobre 2016 : 09:13:39 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
“La mosca oziosa fruisce delle fatiche altrui e dappertutto
trova mensa bandita; le capre sono munte per lei, l’ape
lavora per lei come per gli uomini e i cuochi per lei
condiscono le più saporite vivande, che ella assaggia
prima dei re e delle regine, aggirandosi sulle mense, banchetta con loro
e gusta ogni cosa”
Encomio della mosca
Luciano di Samòsata (|| sec. d.C.)

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