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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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Arctica
Utente V.I.P.
Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo
Regione: Lombardia
287 Messaggi Flora e Fauna |
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Arctica
Utente V.I.P.
Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo
Regione: Lombardia
287 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 luglio 2016 : 17:56:42
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Immagine: 194,7 KB Immagine: 77,99 KB |
Fabrizio |
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Arctica
Utente V.I.P.
Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo
Regione: Lombardia
287 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 luglio 2016 : 17:58:58
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Immagine: 126,6 KB Immagine: 111,62 KB |
Fabrizio |
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Arctica
Utente V.I.P.
Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo
Regione: Lombardia
287 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 luglio 2016 : 18:06:07
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Accrescimento spericolato...
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Fabrizio |
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Arctica
Utente V.I.P.
Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo
Regione: Lombardia
287 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 luglio 2016 : 18:07:22
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In accoppiamento.
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Fabrizio |
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Arctica
Utente V.I.P.
Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo
Regione: Lombardia
287 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 luglio 2016 : 18:09:36
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La conca sotto la vetta del Frerone, quasi sgombra dalla neve.
Immagine: 162,67 KB
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Fabrizio |
Modificato da - Arctica in data 07 luglio 2016 18:15:13 |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3503 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 07 luglio 2016 : 18:18:33
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Bravissimo Fabrizio !
Ale |
"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco) |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2357 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 12 luglio 2016 : 16:27:07
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Bellissimi! Una domanda: il Monte Frerone è un'isola calcarea nel massiccio dell'Adamello, ma io ricordo che la maggior parte degli individui si trova poco sotto la cima, su rocce che a me non sembravano affatto calcaree. Qualcosa si intuisce nelle tue foto della crescita anomala: tu che opinione ti sei fatto?
fern |
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Arctica
Utente V.I.P.
Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo
Regione: Lombardia
287 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 13 luglio 2016 : 15:11:31
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Il monte Frerone , e’ la propagine Nord Est di un ‘ampia zona calcarea Triassica che si sviluppa in direzione Ovest / Nord Est. E’ a tratti interessata da intrusioni di Gabbri e Dioriti Adamellini , filoni di quarzo e barite , che caratterizzano quasi integralmente il paesaggio a Nord e a Est del Frerone stesso , per svariati chilometri.
L’area , per questioni geologiche e geografiche appare poco ospitale per i molluschi , ho rinvenuto nelle vicinanze ( 5 chilometri ) solo Arianta arbustorum var. costulata su calcare , e Chilostoma adelozona rhaeticum ? ( 1 chilometro ) su rocce silicee , null’altro.
La stessa vetta del Frerone e’ poco ospitale, venti molto forti , erosione e smottamenti continui, sono all’ordine del giorno, e’ sufficiente una pioggia anche moderata ad innescarli , ma a fare la differenza a parer mio , e’ il catino naturale sotto la vetta del Frerone lato Ovest che occupa tutta la zona circostante fin sotto le cime limitrofe.
Quest’ area , depressa rispetto alla cima di circa una settantina di metri , e’ caratterizzata dal deposito di sfasciume roccioso circostante ( sia siliceo che calcareo mescolato) , offre una maggior stabilita’ per la sopravvivenza , possibilita’ infinite ove nascondersi , cibo a sufficienza e clima piu’ mite non estremo come pochi metri al di sopra .
Come tu giustamente fai notare , l’esemplare con accrescimento anomalo , e’ stato ripreso su un blocco di Diorite , e per esperienza personale , ho riscontrato la presenza del frigidissimum in tutta quest’area, calcarea e non, sia sui fianchi che sul fondo .
Probabilmente , se l’area, possiede i requisiti minimi di sopravvivenza in termini di presenza di calcare, la geologia passa in secondo piano nei confronti dell'habitat favorevole .
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Fabrizio |
Modificato da - Arctica in data 13 luglio 2016 15:29:56 |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2268 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 luglio 2016 : 12:49:57
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Bellissima documentazione; come in molti altri casi faccio fatica a spiegarmi la presenza di popolazioni sostanzialmente isolate, soprattutto in relazione alla scarsa mobilità dei molluschi. Nel caso degli esemplari che trovo in pianura, di fronte a nuclei che trovo solo in aree limitate, mi viene spesso da ipotizzare un apporto antropico, ma, nel caso specifico, diventa difficile fare la stessa ipotesi, anche se mi sembra che i dintorni decisamente inospitali rendano pure in questo caso improbabile la colonizzazione spontanea del sito (a meno che non sia avvenuta in epoche più favorevoli dal punto di vista climatico-ambientale). |
ciao
Iperione |
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