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Andrea Boscherini
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Andrea Boscherini
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 Inserito il - 26 maggio 2016 : 16:10:59
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Daniele, il responsabile della struttura, mi mostrò questa foto lo scorso autunno.
Come potete osservare, all'interno del secchio sono riconoscibili tutte e 3 le specie di tritone presenti nel nostro territorio:
- Tritone crestato (Triturus carnifex)
- Tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris)
- Tritone alpestre (Ichthyosaura alpestris)
Lo stagno era infatti già presente all'interno della struttura ma al suo interno venivano tenuti pesci ornamentali.
Ogni inizio primavera, lo stagno veniva svuotato e ripulito dalle abbondanti foglie che si depositavano sul fondo durante l'autunno, foglie che non venivano decomposte dagli insetti trituratori (tricotteri in primis) perché questi ultimi venivamo mangiati regolarmente dai pesci.
Mi sono bastati 2 minuti per convincere Daniele: questo stagno ornamentale deve essere trasformato in uno stagno didattico, assolutamente!
Inizia così il fotoracconto!  |
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Andrea Boscherini
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 16:17:50
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Questo era l'aspetto dello stagno prima dei successivi interventi, negli ultimi giorni di Marzo.
Come si può osservare, non era presente nessuna pianta acquatica ma solo un sottile strato di limo portato dalla sorgente che irrora acqua durante tutto l'anno.
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Andrea Boscherini
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 16:28:27
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La posizione dello stagno era già di per se ottimale.
Se si guarda infatti l'ambiente tramite satellite,
lo stagno è situato in una zona ecotonale fra il bosco e il prato.
La presenza dello stagno inoltre poteva favorire lo sviluppo e il mantenimento delle popolazioni di tritoni presenti in zona, già fortemente messa a dura prova dalle altre immissioni pesanti di ittiofauna (carpe, persico trota - reale - sole, lucci, trote, pesci gatto) nei vari laghetti di frana naturale situati lungo le pendici del Monte Comero.
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Andrea Boscherini
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 16:38:46
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Ogni anno quindi i tritoni adulti entravano in acqua per riprodursi ma poi le larve venivano puntualmente mangiate dai pesci.
La prima operazione è stata quella di svuotare lo stagno dallo loro presenza. Per farlo, vista la presenza di piccoli avannotti, è stato necessario rimuovere tutte le foglie.
Le prime sorprese sono apparse rimuovendo il primo strato di foglie galleggianti: deposizioni di Rana agile (Rana dalmatina )  .
In tutto circa una decina...anche i loro girini, cosi come le larve di tritone, non riuscivano a superare qualche giorni di vita.
Le ovature, alcune già in stato avanzato di sviluppo, sono state accuratamente sistemate all'interno di un catino nell'attesa di ritornare nello stagno.
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Andrea Boscherini
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 16:40:22
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Continuando a rimuovere fogliame,
ecco saltare fuori diversi esemplari di rospo comune (Bufo bufo), gli unici a quali la presenza dei pesci non causava alcun tipo di disturbo, anzi, ne eliminava la competizione con altre specie.
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Andrea Boscherini
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 16:50:47
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Si è iniziato quindi a far calare piano piano il livello dell'acqua, così da arrivare a pulire con cura anche il centro del laghetto.
Proprio al centro si erano rifugiati i tritoni che si erano riversati in acqua per riprodursi.
In tutto ne abbiamo trovati una ventina, soprattutto tritoni alpestri.
Anche loro durante la pulizia sono stati accuratamente messi in sicurezza all'interno di un altro catino.
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Andrea Boscherini
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 16:58:59
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Il tutto sotto attentissima supervisione del mio aiutante di fiducia, il simpatico Lucky
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Andrea Boscherini
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 17:07:38
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Una volta svuotato l'intero laghetto da pesci,
abbiamo iniziato a buttare al suo interno qualche manciata di terra da aggiungere al limo già presente, cosi da aiutare l'attecchimento delle future piante acquatiche che fin ad ora non erano riuscite a svilupparsi.
Per velocizzare la colonizzazione da parte di invertebrati e altri animali acquatici e consentire ai tritoni di avere sin da subito un sopporto sul quale attaccare le loro uova, abbiamo preso qualche esemplare di pianta acquatica dagli stagni vicini nei quali, come già sottolineato precedentemente, sono purtroppo presenti diverse specie di pesci alloctoni.
Dopo neppure un giorno di lavoro, ecco come appariva lo specchio d'acqua:
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Andrea Boscherini
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 17:08:51
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 17:12:11
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Come si intravede dalle foto,
abbiamo anche posizionato qualche tronco marcescente in acqua e altri sulla riva dello stagno, così da creare possibili rifugi e zone di alimentazione sia dentro che al di fuori dello stagno.
La sera stessa abbiamo subito rilasciato i tritoni e gli altri anfibi i quali, nei giorni successivi, avevano subito ripreso dove avevano lasciato:
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Andrea Boscherini
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 17:17:10
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Ma naturalmente, la presenza dei tritoni avrebbe reso vano il salvataggio delle uova di Rana dalmatina...
... e così ecco l'innovazione: creare un altro piccolo stagnetto al suo fianco, senza rifugi e vegetazione (cosi da scoraggiare in parte i tritoni) dove riporre le uova e consentire uno sviluppo di buona parte dei girini.
Non potevo non cedere al richiamo della zappa...
E così per due giorni interi, sotto anche un bel diluvio che mi ha aiutato ammormidendo il terreno, ho iniziato a scavare!
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Andrea Boscherini
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 17:18:19
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 17:21:52
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Abbiamo quindi posizionato il telo,
anche grazie al prezioso aiuto del fratello di Daniele, Ivan, e del simpaticissimo e brillante padre, Andrea.
Ecco lo stagnetto per gli anuri ...dopo solo una settimana, era già completamente eutrofizzato:
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 17:22:56
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Nel frattempo i girini di Rana dalmatina stavano crescendo:
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Andrea Boscherini
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 17:23:49
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 17:26:09
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...e grazie alle ali,
ecco arrivare i primi insetti acquatici:
i classici gerridi, idrometridi e velidi...oltre che notonette e ditiscidi
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 17:27:08
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 17:27:51
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 17:28:55
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Andrea Boscherini
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Inserito il - 26 maggio 2016 : 17:29:58
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Nel frattempo, mentre il nuovo ecosistema si stava sviluppando, nuovi ospiti continuavano ad arrivare...
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Lo stagno didattico di Valbonella - Bagno di Romagna (FC)
Inserito il - 26 maggio 2016 : 15:39:30
