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 RETTILI
 la velocità nei colubridi: dubbio di Zoroaster!
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


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Inserito il - 20 aprile 2007 : 17:31:00 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Cari amici, oggi ho fatto un giro in auto in strade di collina dove so che è facile trovare serpenti, e questo è stato il bilancio: un bel saettone giallo a strisce morto, una coronella girondica morta, una vipera ormai ridotta a sottiletta kraft puzzolente, un biacco bello in fase agonica, investito anche lui, e, udite udite un serpente vivo! Ma qui viene il bello e il mio dubbio!

L'habitat era di collina con la strada fiancheggiata da siepi fitte e poi campi: habitat dove so che vive sia il biacco che il saettone. Io sto percorrendo in salita la strada, circa a 40 km all'ora, quando, a qualche decina di metri da me vedo un lungo serpente, giunto ormai al lato destro della strada, e tipicamente vivo. Faccio appena in tempo a vederlo e a percorrere pochi metri in auto che lui si accorge del mio arrivo, inverte la rotta, ripercorre la strada serpeggiando e in pochissimi secondi (senza dubbio meno di cinque e potrebbero anche essere stati solo due o tre) scompare nella siepe del lato sinistro della strada. Ed ecco il discorso velocità.
Dalla velocità di fuga si potrebbe subito pensare: biacco!
E invece il colore che io ho intravisto (marrone chiaro uniforme), la forma molto longilinea del corpo (160 cm o più, ma con forma davvero slanciata) e le movenze "eleganti" mi hanno fatto credere di aver visto un saettone.
Vi è mai capitato di vedere saettoni scappare così velocemente?
Intendo dire: il saettone può essere veloce, ma quando è veloce la sua velocità è quasi sempre medio-alta. Ma questo serpente è stato fulmineo, come capita di vedere nei biacchi (o nei loro parenti dell'est) o nei colubri lacertini...
Può il saettone essere capace di tali scatti da velocista?
Il più delle volte il saettone lo si trova beatamente fermo in mezzo alla strada, ma spesso fugge ed è davvero agile. Ma quanto veloce? Certo che se identifichiamo come "biacco" ogni serpente veloce intravisto, il saettone sarà sempre mediamente "più lento", ma questo modo di procedere sarebbe errato, ed è proprio per questo che vorrei sentire le vostre esperienze con la velocità di fuga del mitico colubro di Esculapio!

Modificato da - Zoroaster in Data 20 aprile 2007 17:36:47

Mauro Grano
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


3855 Messaggi
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Inserito il - 20 aprile 2007 : 18:02:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao a tutti,
per quanto può valere la mia modesta esperienza posso affermare che non sono mai riuscito a fotografare un saettone adulto completo, anche l'ultimo avvistato è stato talmente veloce che ho immortalato gli ultimi 10 cm di coda...
Certo se l'esemplare è ancora nella fase iniziale della termoregolazione la sua velocità risulterà drasticamente ridotta.

Mauro
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FOX
Moderatore


Città: BAGNO A RIPOLI

Regione: Toscana


21536 Messaggi
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Inserito il - 20 aprile 2007 : 18:54:28 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Come già detto in altra discussione, la settimana scorsa ho incontrato una vipera adulta nel mezzo di strada...ecco finalmente la fotografo..il tempo di fermare l'auto quella era già fuggita a tutta velocità nella macchia!

Ieri in una piccola viottola di campagna, altra vipera, questa volta piccola, circa 25 cm, il tempo di settare la digit... super fuggita!!

Mannaggia!!

simo

________________________________________________________________
Alto è il prezzo quando si sfida per vanità il mistero della Natura - I. Sheehan
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a p
utente ritirato in data 22.02.2012



9799 Messaggi

Inserito il - 20 aprile 2007 : 21:11:19 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il biacco sono d'accordo ha movimenti fulminei, tanto che spesso vedi passare una linea nera. Il saettone si fa ammirare in tutta la sua bellezza, con movimenti lenti e flessuosi.

PS premetto che in vita mia avrò viste decine e decine di biacchi ma solo due saettoni. Da noi non è così comune.

Alessandro PD
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2617 Messaggi
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Inserito il - 20 aprile 2007 : 21:57:52 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Il "mio" unico saettone l'ho trovato in Grecia, a Corfù, era verde ramarro picchiettato d'argento, lungo circa 150 cm, e stava in mezzo ad una strada sterrata: inchiodai l'auto e uscii al volo.

Lui nel frattempo, sorpreso, mi guardava mentre mi avvicinavo senza muoversi,ma facendo strani movimenti masticatorii

Poi ho capito cosa stava facendo: mi attendeva affilandosi i denti!

Prima che lo agguantassi per bene,infatti, mi assestò una scarica di morsi a ripetizione, "lazzarizzandomi" le mani: ma io ero talmente felice di aver acchiappato finalmente un esculapio, per giunta bellissimo, che mi resi conto del fatto solo dopo quando, raggiante, raggiunsi la mia compagna in macchina, inorridita per il sangue che sgorgava e per il serpentone!

Che bello! assomigliava tutto a questo, ma verde brillante! Link

Me lo guardai (squama per squama!), godendomelo, (lasciatemelo dire)), per una buona mezzora, prima di rilasciarlo ormai calmo e tranquillo, in una forra impenetrabile lontano dalla strada e da pericolosi pneumatici.

A proposito: le ferite si rimarginarono in cinque minuti, grazie alle miracolose proprietà della saliva del serpente!

Non per niente gli antichi Greci andavano in templi dedicati a farsi mordere di proposito le piaghe e tumori da questo rettile, ancor oggi simbolo della medicina!!







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EffeCi
Utente Senior


Città: Milano
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


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Flora e Fauna

Inserito il - 21 aprile 2007 : 00:46:24 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Sulla sponda piemontese del Lago Maggiore sono piuttosto comuni tanto i biacchi che i saettoni... al punto che non di rado trovavo esemplari di entrambi che si scaldavano al sole sulle "beole" del mio giardino... ne ho rimossi dalla strada non so più quanti... nell'estate caldissima dell'83 mi è capitato di trovare in giro colubri d'Esculapio persino di notte...
Veloci...beh... son veloci entrambi... ma, a mio modo di vedere, il biacco ha una fuga più rumorosa e "esplosiva", mentre il saettone tende a "scivolare via" in modo molto più silenzioso e fluido...

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Dubito, ergo sum.
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aspis
Moderatore

Città: Bari
Prov.: Bari

Regione: Puglia


2617 Messaggi
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Inserito il - 21 aprile 2007 : 07:24:06 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Oasi del Wwf di Policoro, biacco d tre quattro cm per 180 cm di lunghezza: mi ha fatto fare un salto quando è partito fulmineo con un frastuono da elefante in fuga sulle foglie secche.
A mio parere la velocità dei biacchi è di poco inferiore a quella degli esculapio, ma il rumore provocato è notevolmente maggiore.
Probabilmente l'esculapio utilizza meglio le sue squame ventrali e le carenature laterali per far presa sul terreno e ogni minima asperità viene sfruttata, permettendogli di procedere quasi in linea retta e con poco rumore.
Ricordo invece con piacere la prolungata ed inutile "sgommata" di un giovane Malpolon monspessulanus, sull'asfalto liscio leggermente in salita: restava sempre lì, e più aumentava la potenza e meno si muoveva: mi chinai e lo raccolsi al volo!
Ma la ferrari tra i serpenti europei resta il coluber najadum o saetta: spettacolari concorsi di corsa campestre hanno sempre visto il rettile vincitore sul sottoscritto , tranne quella volta che un esemplare lasciò penzolare troppo la coda da un albero.......


Modificato da - vladim in data 26 maggio 2016 07:20:16
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


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Inserito il - 21 aprile 2007 : 07:51:04 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Grazie a tutti delle risposte!

Interessante il racconto del saettone verde di Aspis: una colorazione verde brillante deve essere spettacolare oltre che rara. Io ho trovato un paio di esemplari verdi, di cui uno catturato (mordace quasi quanto un biacco) e uno solo intravisto, mentre già fuggiva (a velocità media), e da me inizialmente identificato come "biacco". Mio fratello però, dietro di me sulla moto, era riuscito a vederlo bene prima che iniziasse a fuggire e non ebbe dubbi: Elaphe longissima.

I racconti di Effeci mi procurano un poco di invidia: la sponda piemontese del Lago Maggiore è davvero ricca di flora e fauna, ma purtroppo un po' scomoda per me. Ho anch'io trovato spesso saettoni da quelle parti, e sono contento di sapere che almeno in certe zone il saettone è ancora ben presente: in alcune aree dalle mie parti si è totalmente estinto, e, dove ancora presente, il suo incontro è pur sempre un avvenimento da ricordare.

Il senso finale del mio post era: poteva essere un saettone il lungo e velocissimo serpente da me intravisto in collina? E la mia domanda si spiega con l'affermazione di Alessandro, che corrisponde a quella che è stata quasi sempre la mia esperienza con il saettone: "Il saettone si fa ammirare in tutta la sua bellezza, con movimenti lenti e flessuosi." Questo è in genere l'incontro con il saettone. E mi stupisce in parte il fatto che i saettoni incontrati da Mauro fossero tutti così "scattanti".

Il saettone, sorpreso nel mezzo di una strada o di un sentiero, ha quasi sempre, nella mia esperienza, 2 tipi di comportamento:

1) Rimanere immobile, in particolare se è già fermo in termoregolazione (come è capitato ad Aspis a Corfù);

2) oppure, specie se viene sorpreso già in movimento, accelerare e scomparire nella vegetazione. Ma questa "accelerazione" è in genere, come dice Alessandro, "elegante e flessuosa".
Il saettone riesce a far presa sull'asfalto meglio del biacco, per via della sua muscolatura, della sua conformazione corporea e delle piastre ventrali angolate; quindi a ogni suo movimento "serpeggiante" corrisponde quasi sempre un reale avanzamento sul terreno. Il biacco, invece, con i suoi movimenti furiosi e velocissimi, "scivola" spesso, non fa presa sul terreno, e la sua fuga risulta di frequente, nonostante la foga dei movimenti, meno precisa, meno efficace e meno elegante di quella del saettone, che ha però movimenti nel complesso meno veloci e mai furiosi come quelli del biacco.

Spero di aver chiarito meglio il mio concetto.

Altra caratteristica della fuga del saettone, e questo mi è capitato più volte, è il fatto che il saettone, quando attraversa una strada, è in grado di "sparire nel nulla" non appena raggiunge il margine della strada stessa. Che ci sia bosco fitto, siepe, prato, stoppie o un semplice fossato ai lati della strada, mi è capitato di "perdere nel nulla" saettoni anche molto grossi: che siano andati a scuola da Silvan o David Copperfield?

Ad esempio. Guido su una strada asfaltata. Vedo un saettone che dal centro della strada si sposta in fuga, a velocità media, verso uno dei lati della strada. Quel bordo della strada è costituito da una ripida salita di erba e stoppie. Penso: "E' fatta, da lì non mi sfugge". Scendo dalla macchina, corro nel punto dove due secondi prima il saettone è scomparso e.... niente!!!
Mi spiego questi episodi inquietanti con il fatto che il saettone, grazie alle sue caratteristiche anatomiche, riesce a spostarsi in salita o su terrereni relativamente spogli con grande agilità e velocità, e facendo poco rumore o scompiglio... ma di più non saprei aggiungere.

Ma la velocità pura, quella che ti fa restare davvero senza parole... quella rimane, come dice Alessandro, appannaggio del biacco e del colubro lacertino! Ricordo di aver visto una volta un biacco arrotolato su uno spiazzo in cemento, fra prati. Sparì. Credo che il tempo intercorso fra la presenza del biacco e la sua totale assenza fosse dell'ordine di millisecondi! La retina registrò solo due immagini: biacco arrotolato (prima) / cemento senza biacco (poi). Nessuna immagine retinica intermedia.

Ancora due righe sulla velocità dei serpenti in generale, argomento davvero vasto e affascinante.
E' più veloce un biacco di 60 cm o un biacco di 190 cm?
In termini di velocità assoluta la risposta è senza dubbio: un biacco di 190 cm.

Ma per quanto riguarda la velocità relativa, cioè la velocità rapportata alle dimensioni dell'animale, il discorso si inverte: in genere un animale giovane (eccetto il neonato appena sgusciato dall'uovo, che è sempre un po' imbranato) è più agile e più "veloce" di un esemplare adulto o senile... anche se è chiaro che la "falcata" di un biaccone di 190 cm rende l'animale praticamente imprendibile quando lanciato al galoppo... Ricordo un grande biacco giallo e nero in fuga fra arbusti di robinia su terreno relativamente spoglio e perfettamente piano: gli stavo giusto dietro con lo sguardo, e la sua velocità poteva benissimo essere paragonata a quella di un uomo (diciamo di un normale impiegato di banca) in corsa.

Grazie a tutti voi dei contributi!
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Mauro Grano
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


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Inserito il - 21 aprile 2007 : 08:00:16 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao a tutti,
sono in perfetto accordo sulla differenza di locomozione tra biacco e saettone, sicuramente il primo è più "nervoso"; per quanto riguarda la velocità nel senso più stretto del termine, rimango del mio avviso, perlomeno relativamente alle mie esperienze.

Mauro
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


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Inserito il - 21 aprile 2007 : 16:33:34 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di aspis:

Ma la ferrari tra i serpenti europei resta il coluber najadum o saetta: spettacolari concorsi di corsa campestre hanno sempre visto il rettile vincitore sul sottoscritto , tranne quella volta che un esemplare lasciò penzolare troppo la coda da un albero.......



Altro "atteggiamento" particolare degli esculapi (permettetemi di chiamarli così) è il freezing, o meglio il "freezing a fisarmonica". E' una postura che molti serpenti (soprattutto quelli arboricoli o semiarboricoli) adottano occasionalmente quando sorpresi allo scoperto. I francesi chiamano questa postura "en accordeon", cioè "a fisarmonica". Il serpente rimane immobile, con il corpo contratto, che crea proprio una forma sinuosa "a fisarmonica". Non ho ben capito se il serpente si trovi già in quella posizione o la prenda di proposito all'avvicinarsi di un estraneo: probabilmente la verità sta nel mezzo. Il serpente cioè ha già in parte una posizione "sinuosa" (o magari semplicemente allungata, rettilinea o semi-rettilinea), e la contrazione dei muscoli all'avvicinarsi di un intruso accentua ancor di più (o crea, nel caso di posizione iniziale rettilinea) l'effetto "a fisarmonica".
Il movimento "masticatorio" di cui ci racconta Aspis, e anche Silvio Bruno nei suoi libri, non ricordo invece di averlo notato, ma può anche darsi che l'abbia notato e poi dimenticato...

Per quanto riguarda il najadum, è velocissimo, è vero, ma bisogna ricondurre il tutto al discorso "velocità relativa" e alle forme corporee del najadum, che creano, con i suoi rapidissimi spostamenti, quasi un effetto di illusione ottica.

Io sono del parere che non esistano in realtà grosse differenze di velocità fra i vari "coluber" (biacco, gemonensis, caspius, najadum) e il Malpolon.
Ricordo un bel Malpolon maschio, dalla colorazione molto chiara (e con una evidente macchia a sella scura tipica dei maschi), osservato nei pressi di Savona, che era letteralmente difficile da seguire con lo sguardo tanto era veloce e imprevedibile nei movimenti. Lo stesso discorso vale per molti biacchi: li vedi, e una frazione di secondo dopo sono già spariti nel nulla, con uno schiocco e nient'altro.
Il saettone (nella mia esperienza) è in media più lento e tranquillo. Ma ci sono sempre le eccezioni. Come quella di un cervone (che in genere è lento e pacioso, molto più torpido dello stesso saettone) che si è dileguato in Grecia, davanti alla mia auto, in pochi istanti.


Modificato da - Zoroaster in data 21 aprile 2007 16:43:04
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Zoroaster
Utente Senior

Città: Pavia


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Inserito il - 22 aprile 2007 : 15:57:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ho trovato una foto di un Elaphe (nordamericana) in posizione "a fisarmonica". Avete mai trovato serpenti fermi immobili in questa posizione?

Link

Altro esempio: Link

Ho trovato anche il nostro amico Esculapio!

Link

En accordeon!!!
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