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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Discussione  |
scarpantibus
Utente Junior
 
Città: Arezzo
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31 Messaggi Tutti i Forum |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 agosto 2015 : 08:29:01
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Ciao scarpantibus, benvenuto nel forum;
può essere di una certa utilità sapere con esattezza il luogo in cui lo hai rinvenuto; in ogni caso, poiché nella zona affiora diffusamente la Formazione Marnoso-arenacea, presumo che si tratti delle arenarie torbiditiche della medesima; allega comunque un’immagine google della zona;
intanto ti dico che qualcosa di sorprendentemente simile era stato ritrovato qui Link
ora, l’interpretazione che normalmente si da di questi inclusi è la seguente: frammenti di sedimento allo stato non completamente consolidato strappato dal passaggio della corrente di torbida su un pendio instabile; dovremmo immaginarci una colata sottomarina a comportamento visco-plastico, in cui i cuscini (così modellati dal trasporto perché ancora di sedimento non consolidato) “galleggiavano”; per questo si trovano spesso all’interno di intervalli “caotici”, in cui non è più riconoscibile la sequenza che caratterizza le torbiditi “normali”; generalmente (ma non sempre), gli inclusi sono fatti dello stesso materiale della torbida, sono cioè intra-formazionali, ma in alcuni casi no: la corrente di torbida può ad esempio aver strappato sedimenti della scarpata continentale dove si stavano depositando fanghi emipelagitici marnosi o marnoso-marnosi (che sembra la natura litologica del tuo incluso); talvolta questi inclusi si trovano, a loro volta, al nucleo di masse arenacee sferoidali ben cementate, che sono di formazione secondaria (durante la diagenesi) rispetto alla messa in posto del sedimento; queste masse sferoidali più grandi che inglobano i cuscini possono avere dimensioni consisteni (anche metriche) e sono dovute alla precipitazione di carbonato di calcio nei vuoti del sedimento sabbioso; perché questo avvenga proprio all’intorno degli inclusi non è affatto chiaro, ma certo deve dipendere dalla differenza in qualcosa che produce una differenza in qualcos’altro ; in pratica potrebbe darsi che stai osservando il nucleo di una struttura un po’ più grande, che sfugge ad una prima osservazione perché il sedimento arenaceo che circonda l’incluso è omogeneo rispetto a tutto il resto dell’intorno; ma non nella struttura: in effetti, se osservi il bordo dell’incluso (di entrambi i rinvenimenti), sembra esserci una struttura a lamine concentriche nell’arenaria che lo avvolge;
sarei comunque molto curioso di vedere come si presenta all’interno, perché quella che ti ho descritto potrebbe non essere l’unica interpretazione del caso specifico; secondo alcuni, infatti, queste forme possono essere interpretate come vere e proprie concrezioni sviluppatesi completamente in situ dopo la deposizione (ci sarebbe però da spiegare la diversa natura litologica di quello che appare come un nucleo biancastro, ammesso che non sia invece solo una sottile pellicola centimetrica con un interno ancora diverso...per questo sarebbe interessante osservarne una sezione)
scusa la lungaggine, buona giornata
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maurizio ____________________
“Un géologue est essentiellement un lithoclaste, ou rompeur de pierre…” - D. Dolomieu
“Non crederai a tutte queste sciocchezze, vero Teddy?” - M. Ewing (geofisico e oceanografo) a E. Bullard (geofisico), a proposito della tettonica delle placche (NY, 1966)
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scarpantibus
Utente Junior
 
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31 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 agosto 2015 : 11:47:02
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ciao Maurizio, grazie per la lungaggine!!! comunque la zona è la stessa del link che mi hai mandato; il reperto potrebbe essere lo stesso ma c'è qualcosa di diverso... con un photoshop cercherò di analizzarlo meglio; non siamo esperti in materia ma un amico che è in campeggio con me mi ha suggerito di visitare un sito di Sogliano al Rubicone e frulla e rifrulla ho trovato che l'Università di Reggio e Modena ha fatto alcuni ritrovamenti e anche mappato la zona di crinale tosco-romagnolo: potrebbe essere un Calcare a Lucina??!! Grazie per ora saluti ci aggiorniamo a domani anche perchè non ho wifi nella zona e devo scendere a valle! ciao franco |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 12 agosto 2015 : 12:50:37
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ho rovesciato l'immagine del primo ritrovamento e confrontato il pattern della fratturazione: è lo stesso, avete inciampato sullo stesso oggetto! |
maurizio ____________________
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scarpantibus
Utente Junior
 
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Inserito il - 13 agosto 2015 : 17:45:32
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Si Maurizio, sei arrivato prima di me! era quel non so che e alla fine rovescia che te rovescio... si è lo stesso oggetto! anche se Emilio oltre al rovesciamento e all'esposizione, l'oggetto è un pò troppo giallo, l'ha presa da lontano: Falterona, Poggio Scali, Camaldoli, ecc. !! L'oggetto è a circa 250 metri dall'Aia di Guerrino seguendo il sentiero che va al Monte Penna. Purtroppo sono nato troppo presto: non ho strumenti per stabilire le coordinate. L'aia è a 4 Km da Badia Prataglia nella carrareccia che da Badia va all'Eremo di Camaldoli. Quello che è strano è che, anche se è fosse una "boiata pazzesca", non capisco perchè dal personale forestale, alle guide naturalistiche non abbiano cercato di segnalarla anche didatticamente con appositi cartelli! Siamo in un parco a conservazione integrale totale ed è utilizzato prevalentemente per l'educazione ambientale nelle scuole: dalle elementari all'università! a presto con qualche novità saluti franco |
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scarpantibus
Utente Junior
 
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31 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 13 agosto 2015 : 18:57:12
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Stò sfruttando wifi qui al bar di badia e colgo l'occasione per dirti che con Google Earth non ottengo nulla! Ho rifatto alcune foto della zona e ci sono i presupposti per esplorare da vicino la zona: in ordine le foto dal basso (l'oggetto) in alto la parete di arenaria. Dopo ferragosto andiamo al mare ci aggiorniamo alle esplorazioni in ottobre! Buon Ferragosto!Saluti franco
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 01 settembre 2015 : 17:43:05
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nel gioco di luci e ombre, non l'avevo mica notata l'inclusione in primo piano della foto;
vista da questa prospettiva, sembra inglobata in un blocco franato dalla parete sovrastante e si intravedono altre cose che potrebbero essere interessanti relativamente all'inclusione;
non è escluso che prima o poi, dovendo comunque andare da quelle parti, ci faccia un salto con un mio amico-collega di Cesena che conosce bene quei posti; sarebbe interessante vedere da vicino la parete sovrastante e i dintorni, non dovrebbe essere difficile rintracciare l'affioramento... Immagine:
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maurizio ____________________
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scarpantibus
Utente Junior
 
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31 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 07 settembre 2015 : 11:53:12
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si lo pensavamo anche noi ed è per questo che ho inserito le foto; nel frattempo un amico di Badia Prataglia che aveva fotografato la "cosa" molti anni prima dell'amico Emilio di Capolona (il link che mi hai inviato) e aveva segnalato ai responsabili del Parco il ritrovamento, senza aver avuto soddisfazione, ha ricontattato il nuovo Presidente del Parco segnalando anche le due discussioni di questo forum e mi ha poi comunicato che sono interessati ma che l'attuale esperto (credo anche lui geologo) del Parco è in Australia e ritorna a fine Settembre e quindi in Ottobre sarà effettuato un sopralluogo: potrebbe essere interessante farlo tutti assieme!? saluti franco
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 08 settembre 2015 : 10:54:24
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scarpantibus, …accidenti, sono stato sul posto proprio lo scorso fine settimana con il mio collega di Cesena; abbiamo fatto un giro fino al monte Penna, posto stupendo, come d'altra parte tutta la foresta;
dunque possiamo dire alcune cose: - ci troviamo nell'unità del Monte Nero della Formazione Marnoso Arenacea - l’inclusione si trova all'interno di un blocco franato dalla parete sovrastante - il masso è parte di un orizzonte caotico, privo di strutture sedimentarie da torbidite "normale"(colata o slump, frana sottomarina);
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- l’orizzonte da cui si è staccato il blocco affiora con continuità sulla scarpata sovrastante, intercalato a strati gradati e laminati da correnti di torbida "normali"; quello dell'immagine è solo uno dei numerosi orizzonti caotici, e non è detto, ovviamente, che sia proprio quello da cui si è distaccato il nostro blocco; più sopra non siamo saliti Immagine:
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Siamo saliti alla base della scarpata e abbiamo seguito per una cinquantina di metri, in quota, uno degli orizzonti alla base della scarpata, nella speranza di rinvenire magari qualche altra inclusione simile ancora in sede, ma non ne abbiamo trovate; abbondano invece inclusi argillosi e masserelle arenacee deformate plasticamente al momento del deposito;
quando erose e svincolate dalla massa caotica, possono dare l’impressione di veri e propri ciottoli e massi levigati, se ne trovano ovunque lungo il sentiero e nello sfasciume detritico;
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- difficile dire se la massa sia stata trasportata già litificata o ancora allo stato plastico e successivamente deformata
- più difficile ancora stabilire da quale formazione provenga l’incluso, si possono fare solo ipotesi.
- le “fratture” evidenti sull'incluso sono in realtà piccole vene di estensione riempite (da calcite?), allargate in superficie con un profilo a V profondo pochi millimetri; lungo una di queste fratture il “sasso” espone a lato un po’ della sua massa interna: sembra omogenea, non zonata e non laminata (ma la parte visibile è davvero poca)
- l'inclusione ha una dimensione presumibilmente un po' maggiore di quella visibile, poiché è infossata di lato nell'arenaria, forse ha una forma a focaccia semicircolare più che ellissoidale
tienici aggiornati su eventuali sviluppi della tua richiesta all'ente parco
buona giornata
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maurizio ____________________
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scarpantibus
Utente Junior
 
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31 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 10 settembre 2015 : 09:13:51
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E' gradito il vostro interesse per la "cosa" adesso aspettiamo gli esiti della riunione che faranno a fine settembre, grazie per la lezione magistrale, saluti franco |
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scarpantibus
Utente Junior
 
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31 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 16 luglio 2016 : 08:48:05
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Buongiorno a tutti e a te Maurizio, anche se qui in Arezzo in questi giorni non è stato BUONO! Ho ricevuto la rivista annuale Crinali del Parco Foreste Casentinesi dove si legge che partirà un progetto per la scoperta di geositi!!! Nei prossimi giorni tornerò alla carica con i responsabili della rivista per informarli e/o sapere qualche notizia in merito alla nostra discussione e volevo chiederti se posso passare al Responsabile della rivista il link per entrare nella discussione? Oppure, forse potrebbe essere più "penetrante" un tuo messaggio, anche in relazione alla vostra gentile esplorazione, il Direttore è Nevio Agostini e l'indirizzo di posta info@parcoforestecasentinesi.it Saluti franco |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 luglio 2016 : 08:59:24
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| Messaggio originario di scarpantibus:
e volevo chiederti se posso passare al Responsabile della rivista il link per entrare nella discussione? |
ci mancherebbe altro, certo, prova a fare così, non potrei dirgli più di quanto abbiamo detto nella discussione...non c'era neppure bisogno che lo chiedessi.
per tornare all'oggetto, mi sono quasi convinto potrebbe trattarsi di una concrezione del tipo septaria, in uno stadio precoce del suo sviluppo, mobilizzata da una frana sottomarina, per la quale l'erosione a cui è stata esposta ("recente" dal momento che si trovava all'interno di un blocco franato) non ha ancora esposto la struttura interna e le tipiche creste date dai materiali che riempiono le fratture; nella galleria di immagini si trovano alcuni oggetti simili al nostro Link
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maurizio ____________________
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scarpantibus
Utente Junior
 
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31 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 luglio 2016 : 12:21:30
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Grazie, nel mese di Agosto sarò di nuovo in campeggio a Badia Prataglia, riaprirò i contatti, anche se i "casentinesi" sono molto, molto, molto "CHIUSI" a iniziative che vengono dall'esterno della valle! Saluti franco |
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scarpantibus
Utente Junior
 
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31 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 17 luglio 2016 : 12:47:02
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Complimenti penso invece che hai fatto bingo!! Ho trovato il sito del Centro Ricerche Appennino Modenese, la "cosa" è molto interessante per il versante toscano... grazie di nuovo franco |
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scarpantibus
Utente Junior
 
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Inserito il - 21 luglio 2016 : 16:48:41
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Buongiorno Maurizio, l'amico Leonardo di Badia Prataglia è "inciampato" su un altro reperto: stesso sentiero! Dall'aspetto sembra il nonno del precedente! Un saluto a tutti ci sentiamo tra sette giorni! Dal Parco nessuna notizia... franco Immagine:
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 luglio 2016 : 08:16:28
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vero, potrebbe essere; l'aspetto reticolato della fratturazione è quello tipico di una "turtle stone", anche se l'aspetto generale, forse a causa della intensa alterazione, appare meno omogeneo e consistente della precedente; come vedi la forma, libera dal sedimento che presumibilmente la inglobava, è proprio quella di una focaccia; la parte mancante in basso, a profilo semicircolare, sembra asportata e/o scavata di recente...
buona giornata
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maurizio ____________________
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scarpantibus
Utente Junior
 
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Inserito il - 23 agosto 2017 : 15:26:32
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Buongiorno Maurizio! Anche se non è! Ieri ci hanno comunicato che qualcuno aveva danneggiato l'inclusione e oggi siamo andati per verificare. Non solo, hanno cercato di portare via anche il "nonno"! Lunedì ti invio le foto. La direzione del parco, che fino ad oggi non ha fatto NIENTE, ci comunica che farà denuncia ai CC !? Saluti Franco Immagine:
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 25 agosto 2017 : 09:37:56
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| Messaggio originario di scarpantibus: La direzione del parco, che fino ad oggi non ha fatto NIENTE, ci comunica che farà denuncia ai CC !? Saluti Franco
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e quale sarebbe il motivo della denuncia se, come immagino, quel "sasso" e quel contesto non hanno al momento nessuna posizione di particolare rilievo per l'ente parco? aspettiamo comunque le foto (da quella che hai inviato mi sembra confermato quello che abbiamo detto...e anche alcune cose che con un po' più di tempo dirò)
buona giornata |
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scarpantibus
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Inserito il - 25 agosto 2017 : 19:03:08
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Con l'amico Leonardo di Badia Prataglia pensavamo di suggerire al Parco di asportarla (anche l'altra probabile nonno) e portarle nel locale museo... potrebbe essere anche interessante fare una sezione!? Grazie e saluti franco |
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mauriziocaprarigeologo
Moderatore
   
3515 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 26 agosto 2017 : 19:13:26
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| Messaggio originario di scarpantibus:
Con l'amico Leonardo di Badia Prataglia pensavamo di suggerire al Parco di asportarla (anche l'altra probabile nonno) e portarle nel locale museo... potrebbe essere anche interessante fare una sezione!? Grazie e saluti franco
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mmmh, non saprei; quello che rende particolare l'oggetto è il contesto geologico in cui si trova; tolto quello (asportando la pietra per esporla nel museo), viene meno il significato e la singolarità che il contesto gli conferisce;
per quanto posso vedere dall'immagine, una sezione dell'oggetto non esporrebbe più che una massa grigiastra piuttosto uniforme, come avevamo supposto già osservando la frattura naturale che si era prodotta al lembo superiore sinistro della prime immagini che avevi allegato;
quello che è interessante è che il colore bianco-giallastro che fa risaltare l'oggetto dall'insieme, sembra essere solo una patina millimetrica superficiale d'alterazione, e non mi sorprenderei se fosse presente solo sulla parte esposta attuale e non sulla faccia inferiore, pertanto prodottasi non durante la diagenesi ma per l'esposizione subaerea, forse conseguenza di una composizione diversa (più calcare?) rispetto alle arenarie circostanti;
buona serata
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maurizio ____________________
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scarpantibus
Utente Junior
 
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31 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 27 agosto 2017 : 15:35:21
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Si hai ragione, ma questi vandali ci riproveranno, e hanno scalzato anche il "nonno". In allegato le foto dei tre tentativi, grazie ancora e saluti franco Immagine:
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