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Galleria Tassonomica di
Natura Mediterraneo
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Autore |
Discussione |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 02 agosto 2015 : 15:15:28
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Dopo il suggerimento ricevuto da Fern in questa discussione Link mi sono accorto che Strobel parlò di Papillifera bidens come di specie comune "sur le remparts" di Cremona, città dove le mura sono state quasi completamente abbattute all'inizio del '900, ma dove in effetti resta in piedi un ultimo bastione. Durante una breve visita di 5 minuti all'antica fortificazione, in una zona accessibile perchè destinata ai cani, dove la maggior attenzione doveva essere dedicata a non raccogliere involontariamente reperti diversi dai gusci di molluschi, ho trovato questi
Immagine:Misura del guscio centrale: 12 mm 272,06 KB
che, pur non apparendo freschissimi, dovrebbero avere meno dei 150 anni che li separano dai tempi della segnalazione del grande naturalista ottocentesco. Non resta che tornare sul luogo in momenti più favorevoli, dal punto di vista meteo, al fine di verificare la situazione di una eventuale popolazione residente.
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ciao
Iperione |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2351 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 02 agosto 2015 : 21:18:12
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Interessante ritrovamento!
fern |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 agosto 2015 : 10:50:03
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Confermo! Ritrovati oggi 4 esemplari adulti viventi e, forse, un neonato, (tutti sotto la stessa pietra, nonostante l'ispezione, forse un po' troppo frettolosa, di più di 100 metri lineari di bastione); probabilmente la pioggia di qualche giorno fa le ha "riattivate". Non ho potuto esaminare il versante più interessante del muro, perché vi si deve accedere passando da proprietà private. Immagine: 265,5 KB
Credo che dovrò attendere l'umidità autunnale per stimare la consistenza (oggi apparentemente esigua...) della popolazione cremonese. E' curioso che Strobel attribuisse la presenza della specie a "trasporto passivo" assieme ai materiali di costruzione del bastione, perché il muro è fatto di mattoni in cotto che si presume siano stati prodotti da fornaci locali (chissà se dai documenti storici si può risalire a dove sono stati comprati i mattoni o se c'è notizia dell'utilizzo di altre pietre calcaree...) |
ciao
Iperione |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3493 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 14 agosto 2015 : 11:02:26
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Interessante conferma di esemplari viventi, a questo punto, a distanza di anni, la specie si può dire acclimatata anche se fosse stata trasportata. Un Discus rotundatus fa capolino, fuori fuoco , nell'angolo a destra ?
Ciao
Ale |
"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco) |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 14 agosto 2015 : 13:52:59
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| Messaggio originario di garagolo: ... Un Discus rotundatus fa capolino, fuori fuoco , nell'angolo a destra ?
Ciao
Ale
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Sì, lì vicino, sulla stessa pietra, c'erano anche delle Vallonia, delle Lauria, degli Oxychilus e dei Deroceras (panormitanus). |
ciao
Iperione |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 23 settembre 2020 : 14:35:28
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Riesumo questo messaggio (di cui forse bisognerebbe aggiornare il titolo...) per due motivi: Nell'ottobre 2017 avevo "marcato" (imbrattato il guscio con Uniposca arancione...) una ventina di esemplari adulti sul guscio, segnando anche un "marcatore di posizione" nel punto del muro dove le bestiole venivano rilasciate dopo il trattamento. Oggi ho potuto riosservare due degli esemplari marcati, entrambi a pochi metri di distanza dal punto di rilascio (ormai completamente scolorito).
Immagine: 134,64 KB Immagine: 203,55 KB
oggi, dopo l'acquazzone "rivitalizzante" di ieri sera, c'erano parecchi esemplari in giro, alcuni in pseudo accoppiamento, molti altri di aspetto giovanile
Immagine: 237,93 KB Immagine: 209,66 KB
vado inoltre ad integrare la lista delle specie conviventi; a parte la comune, e già molte altre volte osservata in loco, Xerotricha
Immagine: 142,35 KB
c'erano anche questi cilindretti (Truncatellina sp.?) mai incontrati finora in questo contesto
Immagine: 166,28 KB Immagine: 177,86 KB Immagine: 138,74 KB
per finire, questo minuscolo molluschino che, secondo me, assomiglia a qualcosa ma (non avendo mai visto in zona l'entità che mi ricorda), per ora non mi esprimo, in attesa di verifiche.
Immagine: 122,8 KB |
ciao
Iperione |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 settembre 2020 : 14:43:44
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Eccone un altro che ho visto stamattina (dalla forma della macchia, è diverso dagli altri due incontrati ieri).
Immagine: 152,86 KB
Non ho trovato in bibliografia dati sulla longevità di Papillifera papillaris (mi sembrava di aver letto qualcosa riguardante la popolazione inglese...) |
ciao
Iperione |
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marco palmieri
Utente Senior
Città: Bologna
1890 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 settembre 2020 : 20:02:48
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Ciao Damiano, a me il "minuscolo molluschino" ricorda Helicodonta. |
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garagolo
Moderatore
Città: Cerretti di Santa Maria A Monte
Prov.: Pisa
Regione: Toscana
3493 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 24 settembre 2020 : 20:13:01
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Si, Damiano, anche a me fa pensare ad Helicodonta il molluschino. Interessante la marcatura degli esemplari che dimostra che il ciclo vitale di questa specie non è poi troppo breve, i tre anni sono stati raggiunti e , se consideriamo che quando li hai marcati erano già adulti e che, coi dovuti loro scongiuri la loro vita può essere ancora lunga .... Io senceramente credevo che al massimo due /tre anni fossero il normale ciclo, invece !
Ciao
Ale |
"Tempo fa ero indeciso, ma ora non ne sono più sicuro" (Umberto Eco) |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 24 settembre 2020 : 21:08:51
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| Messaggio originario di marco palmieri:
Ciao Damiano, a me il "minuscolo molluschino" ricorda Helicodonta.
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Vedo che a te e ad Ale è venuta la stessa idea che mi ero fatto io del bestiolo (propendendo,semmai, per obvoluta, vista la condizione della peluria) Il problema è che a Cremona non ho mai visto Helicodonta, tantomeno su quei muri, che ispeziono periodicamente da anni... staremo a vedere se salta fuori qualcosa di più riconoscibile. In un altro caso mi era capitato di trovare un giovane di Helicodonta angigyra in un luogo ben noto dove non avevo mai visto la specie prima, nè l'ho mai vista dopo... A volte dei ritrovamenti occasionali mi sono capitati lungo il Po, ma lì almeno c'è la spiegazione (presenze sporadiche di esemplari in prima golena, probabilmente fluitati da monte per caso) |
ciao
Iperione |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 31 marzo 2022 : 13:41:16
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Sul solito muro di Cremona, con la prime pioggie verificatesi dopo mesi di siccità, ecco ricomparire oggi anche le chioccioline:
Immagine: 182,61 KB Immagine: 199,83 KB
A fronte di una sempre numerosa popolazione di adulti, i giovani erano decisamente pochi;
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Fra i molti individui in buone condizioni e di aspetto "giovanile"
Immagine: 151,17 KB Immagine: 106,96 KB
ecco un vecchione, cioè uno dei venti esemplari "marcati" nel 2017; l'ultimo superstite?
Immagine: 192,63 KB
il punto di avvistamento è a poco distanza (direi, a meno di 5 metri) dal segno che avevo impresso sul muro nel punto di rilascio delle chiocciole marcate, per valutarne la capacità di dispersione nel tempo (il segno sul muro, ormai, non si vede più).
La sopravvivenza dell'individuo contrassegnato ha quindi superato abbondantemente i 4 anni, la distanza percorsa nel frattempo è probaibilmente nell'ordine di pochi metri (potrebbe anche essersi alluntanato di pù e poi riavvicinato al punto di rilascio). Cercando in giro, anche alla base del muro, non ho trovato gusci vuoti marcati, ma la morte degli esemplari potrebbe essere avvenuta in cavità fra i mattoni non ispezionabili (o in luoghi più lontani...).
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ciao
Iperione |
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ang
Moderatore
Città: roma
Regione: Lazio
11324 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 03 aprile 2022 : 20:06:43
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ottima documentazione! hai marchiato altri individui? |
ciao
ang
Anche se nessuno di noi sa esattamente dove sta andando o dove andrà a finire.....comunque lascerà la sua indelebile striscia di bava (Beppe/papuina) |
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fern
Utente Senior
Città: Vicenza
2351 Messaggi Flora e Fauna |
Inserito il - 04 aprile 2022 : 12:00:13
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Grazie al tuo impegno abbiamo ora un'idea della durata della loro vita, oltre che della scarsa "vagilità" (così la chiamano). In effetti le clausilie sembrano poco inclini agli spostamenti, forse per la sproporzione fra piede e guscio ma poi, quanto avrebbero potuto allontanarsi senza abbandonare l'oasi in cui riescono a sopravvivere?
fern |
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iperione
Utente Senior
Città: Cremona
2265 Messaggi Tutti i Forum |
Inserito il - 04 aprile 2022 : 15:49:58
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L'esemplare osservato il 31 marzo non era più visibile fra i numerosi che ancora si potevano vedere il giorno dopo; le chiocciole vanno e vengono dai loro rifugi, e, appena smesso di piovere, tutte quante sono sparite nei loro nascondigli. Non è detto, quindi, che alla prossima pioggia non possa rivedere qualche altro "guscio colorato" che al momento non era allo scoperto... nel 2020 ne avevo visti tre in contemporanea. In tutto, nell'ottobre 2017, avevo "marchiato" 20 gusci, rilasciando gli animali in due diversi punti del muro da cui provenivano, per vedere a che distanza dai punti di rilascio si sarebbero spostati (uno dei miei errori è stato di non usare un colore diverso per ognuno dei due gruppi o, meglio ancora, per ogni individuo). Siccome le clausilie si trovano praticamente su tutti i tratti sopravvissuti, fra loro disgiunti, delle mura medievali di Cremona, ed io avevo ipotizzato che fossero state introdotte accidentalmente in uno o alcuni punti della cerchia muraria originaria, avrei voluto verificare quanto si spostano nel tempo, per ipotizzare quanti anni potevano essere stati necessari per colonizzare tutti i circa 5 km delle difese cittadine (e, quindi, stimare l'epoca di introduzione). Il muro usato per il test è lungo una trentina di metri, che costituiscono un habitat uniforme per la papillifera; se poi consideriamo anche il perimetro del bastione che sta attaccato al muro (altro habitat idoneo e colonizzato), si arriva ad un possibile range di dispersione di oltre 200 m... nell'ipotesi di una dispersione di pochi metri l'anno, ci sarebbe stato tutto lo spazio idoneo ad una verifica di questo assunto.
In realtà, questo metodo è stato poco idoneo e poco utile per testare la dispersione degli individui e le distanze percorse, ma si è rivelato interessante per accertare la longevità delle chiocciole marcate.
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