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 Papillifera bidens ( Linneus,1758 ) Lago d'Iseo
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Arctica
Utente V.I.P.

Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo

Regione: Lombardia


287 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 13 luglio 2015 : 14:01:31 Mostra Profilo  Apri la Finestra di Tassonomia

Ho rinvenuto lungo le pareti rocciose che costeggiano il Sebino sponda Bergamasca, alcuni gusci di questo meraviglioso Clausilide.
Direi che si tratta di Papillifera bidens, non l'avevo mai cercata nella convinzione che l'areale fosse troppo a Nord.
Potreste cortesemente confermare la mia determinazione e darmi un ragguaglio sull'areale distributivo di questa specie?
Immagine:
Papillifera bidens ( Linneus,1758 ) Lago d''Iseo
80,36 KB

Fabrizio

Subpoto
Moderatore


Città: Roma
Prov.: Roma

Regione: Lazio


9027 Messaggi
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Inserito il - 13 luglio 2015 : 20:45:37 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia

E' proprio lei, probabilmente una popolazione dovuta a trasporto antropico.



La natura è un libro aperto, siamo noi che non sappiamo leggerlo

Sandro
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2348 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 luglio 2015 : 00:28:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Interessante: in Lombardia era nota storicamente (Strobel) sulle mura di Mantova e Cremona ma non conosco segnalazioni recenti.

probabilmente una popolazione dovuta a trasporto antropico

pare che questa sia la condizione di tutte le popolazioni italiane ad eccezione delle regioni più meridionali, se è vero che si trova solo su muri e altri manufatti, mai in ambiente naturale.

Tuttavia, stando alle tue parole, questa si troverebbe in ambiente naturale! Confermi?

fern
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Arctica
Utente V.I.P.

Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo

Regione: Lombardia


287 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 luglio 2015 : 08:10:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Per precisione , gli esemplari ( non ne ho visti vivi per il momento ) che ho postato non provengono da muri o edifici ma sulle rocce della "Formazione di Zu" di origine marina Triassica o meglio ai piedi della stessa, seppur in prossimita' del paese. Buona giornata a tutti.

Fabrizio
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Arctica
Utente V.I.P.

Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo

Regione: Lombardia


287 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 14 luglio 2015 : 09:03:44 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Fern, dimenticavo degli esemplari ( molto numerosi ) che ho rinvenuto a Sirmione , tanto per aggiungere una localita' alla Lombardia.

Fabrizio
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SnailBrianza
Moderatore


Città: Besana in Brianza
Prov.: Milano

Regione: Lombardia


1619 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 28 luglio 2015 : 19:54:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Questo post mi era sfuggito!
Volevo solo segnalare che fino a qualche anno fa Papillifera bidens era presente nel mio giardino in Brianza. Vivevano nelle fessure di un blocco di travertino proveniente da un vivaio ed hanno superato almeno un paio di inverni.
In Brianza gli inverni sono molto rigidi ma sulle sponde del Sebino il clima è di tipo Mediterraneo e forse la popolazione si è stabilizzata.

Vittorio


"Non affermo niente; ma mi contento di credere che ci sono più cose possibili di quanto si pensi." (Voltaire)
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iperione
Utente Senior

Città: Cremona


2262 Messaggi
Tutti i Forum

Inserito il - 30 luglio 2015 : 08:28:30 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Nel segnalare a Fernando che, per quel che ne so, la popolazione che stava sulle mura di Cremona, rilevata da Strobel, non c'è più (del resto, dai primi del '900 non ci sono più le mura... però dovrei verificare la situazione dei frammenti residui), rammento che l'elenco dei molluschi della val Camonica (che dovrebbe riguardare anche il Sebino) redatto da Nardi, ma basato anche sui lavori dei malacologi "storici", non comprende Papillifera bidens.

ciao

Iperione
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Arctica
Utente V.I.P.

Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo

Regione: Lombardia


287 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 luglio 2015 : 17:12:41 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ciao Iperione, conosco l'eccellente lavoro di Nardi sui molluschi della Valle Camonica e riguarda solo ed esclusivamente quelli, inoltre sono citati tutti i comuni presi in considerazione.
L'Alto Sebino o l'area del Sebino in generale, non ha nulla a che vedere con la Valle Camonica se non per il fatto che confina , e possiede nell'elenco dei suoi molluschi molte specie che non sono presenti in tale area.
Penso comunque che la Valle Camonica nella zona tra Pisogne , Costa Volpino e Rogno abbia da svelarci ancora molto, un piccolo esempio non citati in tale lavoro sono Cernuella (Xerocinta ) neglecta ( Draparnaud, 1805) a Costa Volpino , e nell'Ogliolo ( piccolo affluente dell'Oglio) tra Rogno e Costa Volpino Emmericia patula ( Brumati,1838) in gran quantita'.
Comincero' a postarne alcuni esemplari cosi' tanto per mostrarveli. Buona giornata.

Fabrizio

Modificato da - Arctica in data 30 luglio 2015 17:50:32
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Arctica
Utente V.I.P.

Città: Solto Collina
Prov.: Bergamo

Regione: Lombardia


287 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 30 luglio 2015 : 21:33:20 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Cernuella ( Xerocincta ) neglecta (Draparnaud , 1805 ). Così è ok , scusate la trascrizione errata.

Fabrizio
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iperione
Utente Senior

Città: Cremona


2262 Messaggi
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Inserito il - 08 ottobre 2015 : 13:40:01 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di fern:

Interessante: in Lombardia era nota storicamente (Strobel) sulle mura di Mantova e Cremona ma non conosco segnalazioni recenti.
...
fern


Mi sono accorto ora di un particolare: Strobel per la sua segnalazione di "Clausilia papillaris Drap., bidens L.", per Mantova fa riferimento al saggio di Lanfossi del 1826 usando la sigla (Lanf.), però questo Autore non cita alcuna papillaris, ma cita invece a pag. 383 Turbo bidens L. aggiungendo che è "Comunissimo; vive nel lago attorno a diverse erbe", quindi lo considera specie acquatica!

ciao

Iperione
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fern
Utente Senior

Città: Vicenza


2348 Messaggi
Flora e Fauna

Inserito il - 08 ottobre 2015 : 23:58:27 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Ottima segnalazione. Fra l'altro considerava acquatico anche "Turbo perversus", oltre ad attribuirgli 3 denti! Certo che con queste credenziali qualche dubbio è lecito. Ciao,

fern
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iperione
Utente Senior

Città: Cremona


2262 Messaggi
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Inserito il - 09 ottobre 2015 : 09:31:09 Mostra Profilo Apri la Finestra di Tassonomia
Messaggio originario di fern:

Ottima segnalazione. Fra l'altro considerava acquatico anche "Turbo perversus", oltre ad attribuirgli 3 denti! Certo che con queste credenziali qualche dubbio è lecito. Ciao,

fern


In effetti qualche problemino di inesperienza del Lanfossi mi sembra evidente, mi chiedo se si può pensare che Strobel si sia riferito proprio e solo a questo suo lavoro del 1826 (del resto cita solo quello)
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